Esimi,
credevate di esservi liberati di me, forti del fatto che a gennaio mi sono laureato alla specialistica?
E invece no!
Giorni fa ho attivato la procedura di riconoscimento crediti e domani concluderò l'iter di iscrizione alla laurea specialistica in "Sviluppo e gestione sostenibile del territorio" (classe 83/S Scienze economiche per la cultura e l'ambiente) presso la Facoltà di Economia di Pisa...
Eccomi dunque sempre più vecchio a mettermi in caccia della seconda laurea, certo del fatto che questo errore mi costerà molto, molto caro...
La riflessione che mi ha portato a questa decisione è indissolubilmente legata ai tempi di magra lavorativa che tutti ci ritroviamo, chi più chi meno, a patire...
In mezzo a svariate collaborazioni occasionali e a qualche co.co.co di modesta entità, mi sono trovato a pensare se non fosse il caso di usare gli spazi liberi per aumentare il bagaglio culturale che, come si sa, non basta mai...
Il riconoscimento crediti è stato generoso e dunque mi ritrovo a mettere in cantiere una quindicina di esami + la tesi...
Ho pensato che fosse meglio spararseli ora, con ancora fresco il know how dei 42 precedenti, piuttosto che tra 5 anni quando, si spera, la situazione sarà cambiata un po' in positivo...
Che ne pensate da studenti in corso? Vi ha mai sfiorato l'idea di provare a prendere la seconda? E gli ex studenti?
E quei pochi malati mentali che stanno proprio facendo il medesimo atto autolesionistico (sky?) o uno poco dissimile (dico a voi dottorandi!)?
Ha un senso, in un periodo in cui si lavora poco, reinvestire in nuove competenze e nuovi pezzi di carta, fermorestando, ovviamente, lo status di studente lavoratore, che dedica allo studio i ritagli del tempo lasciati liberi dall'attività professionale?
A voi la palla!