Genzou: ecco l'alternativa
seguo la voce
Genzou: ecco l'alternativa
seguo la voce
[Wesgard Lake]
Scatto verso il capannone. Pistola in pugno e mi posiziono di copertura aspettando che i miei compagni entrino.
Riff
"Va bene, facciamo una ritirata strategica... Ma quel maledetto prima o poi la pagherà..." *seguo i miei compagni*
Vi mettete a correre, fiondandovi all'unisono verso il capannone. Quattro loschi straccioni di quelli precedentemente incontrati irrompono nella piazza da un paio di strade laterali grugnendo e mugugnando, bloccandovi il passaggio. Vi sembra di riconoscerne almeno un paio di quelli che poco tempo prima si sono lasciati intimidire dalla semplice vista di un revolver. Ora che c'è il loro capo Shizo nei paraggi sembrano essere decisamente più spavaldi. Lanciano urla selvagge di battaglia nel tentativo di richiamare l'attenzione dei loro compagni, che evidentemente si sono attardati nei dintorni.
[Wesgard Lake]
E che cavolo! Questi starnazzano come anatre sgozzate!! Anche se mi spiace sprecare i miei colpi cosi`, ma forse e` il caso di creare un diversivo
Mi fermo di colpo e impugnando con entrambe le mani la rivoltella trovata nella macchina rugginosa prendo accuratamente la mira sullo straccione piu` vicino. Continuate a correre!
Urlo ai miei compagni e sparo un colpo.
Wesgard Lake
Prendi velocemente la mira ed esplodi un colpo verso il ceffo più vicino.
Colpisci lo straccione al braccio destro. Emette un ululato di dolore e si accascia al suolo per lo shock, sanguina vistosamente. Gli altri tre hanno un attimo di esitazione, poi fuggono a gambe levate gridando di paura.Quote:
A distanza 10 + Armi da Fuoco 1 + 2 (Vicino) = 13
Tiro: 10
Riuscito con MS 3
Colpito al Braccio Destro
Inflitti 2 PV e 1 PR
Tutti
Arrivate finalmente al capannone e vedete che sulla soglia del grosso cancello c'è una ragazza. E' alta e sottile, con i capelli biondo sporco e gli occhi chiari. Indossa un completo da combattente dotato di vari pezzi di armatura che le proteggono spalle, avambracci e caviglie. "Volete muovervi?! Non potete certo ucciderli tutti, ne arriveranno a centinaia ora che hanno sentito lo sparo!", pare arrabbiata mentre pronuncia queste parole. Vi indica la grata nell'angolo più lontano del capannone, che ora è aperta. C'è la sagoma di un altro uomo che spunta dal tombino per metà, in mano regge una torcia. Per quel che potete vedere sembra indossare la stessa tuta da combattimento della ragazza. Urla anche lui al vostro indirizzo: "Sbrigatevi! Ci stiamo mettendo troppo!".
Guardo un attimo la ragazza con fare interrogativo:
Non mi pare che la nostra posizione fosse un segreto. Comunque mi scuso. Detto questo mi infilo velocemente nella grata
Senza perdere tempo corro anche io verso la grata
Sono tornato ed ho un nuovo computer a disposizione!
Riff
Entro nella grata
corro verso la grata e mi calo dentro la botola
Ragazzi, sono leggermente in difficoltà per via della connessione che mi verrà rirpristinata come si deve solamente martedì 12 settembre (si spera). Vi prego di pazientare ancora un po', in fondo la pausa estiva era ormai finita. Ci sentiamo presto!
up anti apocafud
Tutti
Vi fiondate verso la botola. La ragazza non perde altro tempo e vi si cala dentro, precedendovi. Scendete una scala a pioli di metallo, corrosa dalla ruggine. Il frastuono delle urla sopra di voi si fa insopportabile, così come l'odore di putrefazione. Vi chiedete quale sia la causa di tale lezzo.
"Sono scesi là sotto! Maledizione!". E' la voce inconfondibile di Shizo.
La discesa finisce. Vi siete calati almeno una ventina di metri sottoterra. Vi trovate in un tunnel sotterraneo a volta, probabilmente fa parte dell'antico impianto fognario, anche se è completamente prosciugato. Qui l'odore è veramente insopportabile.
L'unica fonte di luce è la torcia impugnata dall'uomo. Riuscite a scorgere meglio il suo volto. Ha le guance incavate e una rada barba ispida gli copre il viso, i capelli neri sono corti e folti, ma sporchi. Ciononostante nei suoi occhi brilla un azzurro vivace. Non deve avere più di 40 anni.
"Shizo non è stupido, non farà scendere i suoi uomini lungo la scala, diverrebbero dei bersagli troppo facili. Per stasera la battaglia è rimandata." E sorride.
cercando di ignorare il fetore guardo su per la scaletta e poi mi rivolgo verso luomo
grazie del vostro aiuto
Già... grazie... ma voi chi siete? Dove stiamo andando?
[Wesgard Lake]
Chissa` perche` ci hanno salvati? Difficilmente in questo mondo qualcuno fa` qualcosa per niente.
Mentre gli altri chiedono informazioni, io scruto attentamente le tenebre che ci circondano. La serata e` gia` stata ricca di avvenimenti.
[ops... memoria... ]
"Meglio rimandare... a quando sarò un po' messo meglio..."
Mi sistemo leggermente
"Grazie dell'aiuto..."
Dico mentre mi sistemo quel che posso, senza squadrare i nuovi compagni
L'uomo estrae una pistola e ve la punta contro, la sua espressione si fa più dura. "Hina, diglielo." dice rivolgendosi alla ragazza.
Lei prende la parola quasi intimorita, ma non estrae alcuna arma: "Non vi abbiamo lasciato a quei bruti perché nessuno merita di morire tra le loro grinfie e la nostra gente è in guerra con loro da quando hanno preso il controllo della superficie. Non vogliamo farvi del male ma le nostre leggi dicono che chiunque venga trovato sul nostro territorio deve essere ucciso o catturato e portato al cospetto dell'Anziano. Non abbiamo nulla contro di voi e non sappiamo nemmeno chi siete. Di sicuro non siete dalla parte di Shizo. Ma se scoprono che abbiamo violato le regole io e mio fratello verremo messi a morte. Non ci sembrate persone cattive. Seguiteci dall'Anziano e parlate con lui, non vi chiediamo altro. Non c'è bisogno di ricorrere ad altra violenza."
Mi irrigidisco e squadro freddamente i nostri "salvatori".
Neanche un esercito di tipi come voi potrebbero portarmi dove non voglio sibilo.
Poi mi rilasso e sorrido calorosamente.
Ma in fondo perchè turbare una fanciulla che ci ha aiutato. Andiamo pure.
Almeno per ora
Riff
Guardo i compagni, tranquillo.
Massì, andiamo a conoscere il loro Anziano... Sono curioso di capire che diamine succede da queste parti... Poi potrebbe aiutarci nella nostra ricerca.
"Per quanto mi riguarda mi han salvato... quindi... vediamo questo Anziano..."
Dico quasi in tono ironico per la situazione
Genzou: "come volete, portateci da questo Anziano"
Sulla bocca di Hina si apre un gioioso sorriso. Sembra sollevata dalla vostra reazione. Al contrario suo fratello assume un'espressione beffarda, di incredula delusione. "Va bene. Fai strada, Hina. Io chiuderò la fila" non sembra convinto nel pronunciare queste parole.
Vi incamminate per il tunnel seguendo la ragazza, che ha preso in mano la torcia del fratello. Lui vi segue da dietro, e notate con disappunto che non ha rinfoderato la pistola, la continua a puntare verso di voi. Giudicate eccessiva questa diffidenza.
La visibilità è molto scarsa, riuscite a malapena a scorgere la torcia nella mano destra di Hina, che si trova qualche metro davanti a voi. Lei si fa strada con disinvoltura in un labirinto di cunicoli, tunnel e budelli estremamente tortuoso. I vostri passi echeggiano nel vuoto. Dopo pochi minuti perdete completamente l'orientamento. Forse Hina lo sta facendo apposta, può darsi che faccia parte delle misure di sicurezza -della sua gente-. Di tanto in tanto, quando il tunnel si fa più largo scorgete delle scale a pioli appoggiate alla parete. Probabilmente portano in superficie, state viaggiando per centinaia di metri nella rete fognaria sotto la città. La stanchezza vi assale.
In superficie dev'essere mattina ormai, avete camminato per diverse ore. Giungete ad una stanza circolare al cui centro si trova un enorme pozzo, dal diametro di circa 3 metri. Su di esso è montata una grossa carrucola dotata di robusta corda. Il fratello di Hina estrae da una tasca quella che sembra essere una grossa biglia d'acciaio, e la lascia cadere nel pozzo. Dopo parecchi, interminabili secondi la sentite toccare terra, con uno schianto secco. Subito dal fondo del pozzo giunge una voce maschile: "Parola d'ordine!". Hina si affretta a rispondere: "Un giorno in cui si vive è un buon giorno per morire!". La corda comincia a scorrere nella carrucola e udite un rumore di ingranaggi in movimento. Dopo circa mezzo minuto dal buio della profondità spunta una piattaforma circolare di metallo che si incastra perfettamente nel diametro del pozzo, quasi come un gigantesco stantuffo che occlude una siringa. Salite tutti e sei su di essa e vi lasciate trasportare verso l'abisso.Ciascuno effettua un test per resistere al meglio alla mancanza di riposo, pena la perdita di 1 PE.
Genzou
Corpo 5 + Desiderio 2 + Umano 1 + 2 (Facile) = 10
Tiro: 8
Riuscito con MS 2
Riff
Corpo 4 + Desiderio 2 + Umano 2 + 2 (Facile) = 10
Tiro: 10
Fallito con MI 0
Riff perde 1 PE
Seth
Corpo 5 + Desiderio 3 + Umano 2 + 2 (Facile) - 1 (Affaticamento, hai solo 1 PR) = 11
Tiro: 3
Riuscito con MS 8
Wesgard
Corpo 5 + Desiderio 2 + Umano 2 + 2 (Facile) = 11
Tiro: 10
Riuscito con MS 1
Dopo alcuni metri le pareti di pietra del pozzo lasciano spazio alla nuda terra. Continuate a scendere fino a giungere a destinazione. Vi trovate in una stanza quadrangolare scavata nella terra. L'ambiente è ben illuminato da alcune torce appese alle pareti. Ad attendervi ci sono due uomini che indossano tute in tutto e per tutto simili a quelle di Hina e di suo fratello. Ciascuno di loro ha in mano una grossa balestra. "Hina, Hito, siete tornati! E quelli chi sono?" dice uno di loro vedendovi. Il fratello di Hina, Hito, apre la bocca per rispondere ma viene subito anticipato dalla sorella: "Sono anche loro nemici di Shizo. Li abbiamo incontrati in superficie. Li abbiamo portati dall'Anziano come prescrivono le regole". Il tono perentorio di Hina non lascia spazio a repliche, anche se l'espressione di Hito sembra esprimere disappunto e rabbia repressa.
Hina fa un grande sorriso e si rivolge a voi "Vi faccio strada, seguitemi", quasi lei fosse la padrona di casa e voi i suoi ospiti. Le due guardie armate di balestra si guardano tra loro con aria interrogativa. Hito rimane fermo sulla piattaforma. Sua sorella non sembra curarsi di lui. "Hina! Non possono entrare così! Dobbiamo prima perquisirli e disarmarli, dobbiamo essere sicuri che...". Ma né voi né lei lo ascoltate più.
Oltrepassate diversi corridoi e diverse stanze, tutti scavati nella terra, talvolta nella roccia. Vedete uomini indaffarati nei lavori più disparati: fabbri, armaioli, artigiani di tutti i tipi... Ci sono donne che rammendano vestiti e che preparano pietanze su fornelli dell'Era Precedente. Bambini che giocano e scherzano... Vecchi che dormono su panche di legno, avvolti in coperte di lana che lasciano scoperti solo il viso e le mani. Sembra un vero e proprio villaggio sotterraneo. Su tutto aleggia la luce pallida e insicura di lampade al neon. Questa gente dispone di energia elettrica, è evidente. Imboccate un ultimo corridoio che finisce con una porta di legno. "Aspettate un attimo qui, parlerò prima io con l'Anziano. Voglio spiegargli la situazione. Ricordatevi che non avete nulla da temere da lui, siate solo sinceri. Prima di tutto con voi stessi. Egli non è un uomo normale, se gli mentite o gli nascondete qualcosa lui lo capirà. E' il nostro capo ed è stato un eccezionale guerriero. E' stato lui a raccogliere i superstiti della superficie e a fondare questa comunità. Noi gli dobbiamo tutto. E' la nostra guida e la nostra luce, senza di lui saremmo perduti". Apre la porta ed entra. Rimanete in attesa diversi minuti soli con i vostri pensieri. Siete stanchi e provati: ora come ora vorreste solo riposarvi e rifocillarvi, non vi importa granché di parlare con questo -Anziano-. Inoltre avete una missione da compiere, la gente di Veruna conta su di voi.
Hina esce dalla porta: "Ecco. Potete andare. Ricordatevi quello che vi ho detto." Attraversate la soglia della piccola porta di legno, che Hina chiude alle vostre spalle. Vi ritrovate in una grande stanza di forma rettangolare. In fondo ad essa si trova un grosso macchinario, largo almeno una decina di metri e lungo altrettanto. Sembra quasi una cisterna ma su di esso vi è una moltitudine di pannelli colorati e di luci intermittenti, ed emette un ronzìo debole e sommesso. Qualunque cosa sia, di sicuro è in funzione. Siete così presi dal macchinario sconosciuto che non vi siete quasi accorti che l'Anziano è in piedi davanti a voi, defilato sulla vostra sinistra. Indossa una lunga tunica grigia, barba e capelli sono lunghi e bianchi. I suoi occhi però sono azzurri, giovani e vivaci, a dispetto del viso coperto di rughe. "Venite avanti non temete" dice con voce insicura ma affabile. "Posso sapere i vostri nomi?"
avanzo di qualche passo ed effettuo un breve inchino
Masamune Genzou: "il mio nome e Masamune Genzou... veniamo tutti dal villaggio di Veruna"
Dico cordialmente all'Anziano
Riff
Piego leggermente il capo, facendo un cenno di saluto
Io sono Riff del Vento di Nanto, signore.