Banjong Pisanthanakun e Parkpoom Wongpoom. Ecco. Quelli di Shutter per intenderci. E Shutter mi era piaciuto non poco eh,a parte la confusione finale. Stavolta invece non ha funzionato qualcosa, ed è uscito fuori una ghost story incentrata tutta su un rapporto di odio-amore tra due gemelle siamesi ed un ragazzo innamorato di una di loro che lascia il tempo che trova. I due impronunciabili registi con la camera ci sanno fare, per carità, ma stavolta la storia è lenta, troppo lenta e stenta a decollare, la tensione non sale mai troppo, a parte le solite scene al buio con botta di volume e saltino incorporato. Buone solo un paio di scene ad effetto, col solito fantasma sfigurato pronto a comparire nel momento peggiore per lo spettatore; il makeup è valido, ma nulla di entusiasmante. I dialoghi poi sono davvero ridotti al minimo indispensabile, ed anche il twist finale è insipido e piuttosto prevedibile. Peccato, perchè me ne avevano parlato bene, mentre invece mi son ritrovato davanti un film mediocre e senza spunti di particolare pregio. Shutter resta due spanne più in su.