Litfiba, tornate insieme,
vi ricordate di quell'epoca che fu?
Litfiba, non vi conviene
una carriera da Renzulli e da Pelù!
La scena del musicale
si è impoverita senza dubbio alcuno.
Ricordate quanti "meewh"?
Ricordate quanti "Euh"?
Io temo non ritornino giammai!
Una buona notizia ogni tanto.
In before, certificati falsi e trattenuto in Italia a tempo indefinito
Mi pare abbiano richiesto non so che tipo di garanzie nero su bianco della restituzione o simile. Non avendo la minima nozione di diritto internazionale o, in generale, di questi ambiti diplomatici, sonasega di eventuali ripercussioni a fronte del segno dell'ombrello passati i 4 mesi. Qualcuno più edotto ci illumina?
Per ogni settimana di ritardo invieranno in Italia parti del corpo di Girone
Hanno ancora l'altro militare e il diplomatico...Mi pare abbiano richiesto non so che tipo di garanzie nero su bianco della restituzione o simile. Non avendo la minima nozione di diritto internazionale o, in generale, di questi ambiti diplomatici, sonasega di eventuali ripercussioni a fronte del segno dell'ombrello passati i 4 mesi. Qualcuno più edotto ci illumina?
Beh, l'ultima volta avevano praticamente preso in ostaggio l'Ambasciatore, stavolta potrebbero mettere in atto un Okkupazione proletaria dell'Ambasciata
Ahhh i famosi elicotteri da dare all'India, una delle cause per i quali i due marò sono ancora li (no uno sta qui in attesa di tornare a casa):
Elicotteri India, ex AD Finmeccanica e AgustaWestland condannati per false fatture, assolti da corruzione
Il Tribunale di Busto Arsizio, al termine del processo di primo grado sulle presunte tangenti per l'appalto da 560 milioni di euro di 12 elicotteri all'India nel 2010, ha condannato l'ex AD di Finmeccanica Giuseppe Orsi e l'ex AD di AgustaWestland Bruno Spagnolini a due anni per false fatture e li ha invece assolti dall'imputazione di corruzione internazionale.
plateale esempio di meschinità dello (non)stato italiano:
Spoiler:Vicenza, soldato Usa ai domiciliari in caserma scappa e aggredisce di nuovo
Cronaca
Per il 22enne Jerelle Lamarcus Gray, accusato di due precedenti violenze, non era stata chiesta la custodia in carcere. Secondo l'avvocato della prima vittima ai militari della base statunitense viene riservato un "trattamento di favore". E ancora non si sa se il processo si svolgerà in Italia o oltreoceano
di Alessio Schiesari | 8 dicembre 2014
Più informazioni su: Stupro, Vicenza, Violenza Sessuale
Dodici mesi fa, lo stupro di una minorenne sudamericana all’uscita da una discoteca. E a luglio di quest’anno anche una ragazza rumena è stata sua vittima. Ma nonostante le due violenze sessuali di cui era accusato, incredibilmente, per il militare statunitense Jerelle Lamarcus Gray non era stata disposta la custodia in carcere. La procura aveva ritenuto sufficienti i domiciliari all’interno della caserma Del Din (ex Dal Molin). Nella notte tra venerdì e sabato il 22enne ha però tentato di colpire ancora.
Per eludere la sorveglianza gli è stato sufficiente riempire il letto con un fantoccio improvvisato con dei vestiti e calarsi dalla finestra del dormitorio. Una volta uscito dalla base il militare è andato a ubriacarsi e si è poi diretto in un residence frequentato da prostitute. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, qui ha avvicinato una 27enne – anche lei, come una delle precedenti vittime, incinta – e l’ha aggredita mentre chiedeva una prestazione sessuale, che non ha però ottenuto. Una volta attraversata la strada, stando alle accuse, ha aggredito un’altra donna e l’ha anche colpita al volto. A quel punto si è scatenata una rissa che è stata registrata dalle telecamere di sorveglianza.
Grazie al filmato la polizia è riuscita a intervenire subito. Il militare è stato arrestato per evasione e denunciato per lesioni. “È una dinamica che ricorda l’aggressione della mia assistita – commenta l’avvocato Alessandra Bocchi, che segue la donna vittima della seconda violenza, quella di luglio -. È incredibile che, nonostante i due processi in corso, l’uomo non si trovasse in una cella di sicurezza. Per questo è riuscito a uscire dalla caserma. Ma, qui a Vicenza, quando un procedimento riguarda i militari Usa accusati di violenza sessuale spesso si applicano premure aggiuntive poco comprensibili”.
“Se si fosse trattato di un immigrato di altra nazionalità, vista la gravità dei reati e la loro reiterazione, il trattamento sarebbe stato molto diverso”, le fa eco Anna Zanini, l’avvocato della prima vittima, la 17enne stuprata nel novembre dell’anno scorso. Per il secondo episodio di violenza, quello di luglio, Jerelle Lamarcus e l’altro militare accusato – entrambi si dichiarano innocenti – hanno ottenuto i domiciliari appena una settimana dopo l’episodio. La donna, che al momento della violenza e del successivo pestaggio era incinta di sei mesi, ha partorito a ottobre un neonato con malformazioni all’apparato respiratorio e neurologico. Dopo il parto, è stato tenuto per 20 giorni in terapia intensiva. Sono in corso accertamenti medici per verificare l’eventuale correlazione tra la violenza e le malformazioni.
“Nonostante le promesse via Twitter del ministro della Giustizia Andrea Orlando ancora non sappiamo se il processo si celebrerà in Italia”, prosegue Bocchi. Il luogo di svolgimento del processo è, appunto, l’altro fronte aperto. Come già raccontato da Il Fatto Quotidiano, per una singolare interpretazione dei trattati Nato il 90 per cento dei militari americani di stanza in Italia accusati di reati comuni riesce a ottenere di essere giudicato Oltreoceano. Una volta trasferito il fascicolo alle autorità statunitensi, il ministero della Giustizia smette di seguire il processo, tanto che non è in grado di fornire dati sul numero di assoluzioni o di condanne.
Nelle scorse settimane la base Usa di Vicenza è finita nel mirino del governatore veneto Luca Zaia. Insieme ad altri esponenti leghisti, Zaia si è scagliato contro la decisione di far trascorrere nella base vicentina la quarantena dei militari impegnati contro il virus Ebola in Liberia. Sull’aggressione di venerdì però glissa: “Non conosco abbastanza la vicenda”. No comment anche dai vertici della base: “Rivolgete le domande agli inquirenti”.
stessa considerazione per i militari italiani nel paese dei fachiri.
scusa ma c'entra proprio poco
per i marò si parla di acque internazionali e non si sa se abbiano o meno commesso il fatto,quindi è molto peggio questo ha fatto un reato in uno stato sovrano e si sa che è colpevole perchè ci sono telecamere o almeno è colpevole di evasione...
la situazione è molto diversa e quella dei Marò decisamente peggiore in quanto a trattamento...siamo dei pirla...
bravo, infatti era solo un esempio per assurdo, al tizio stupratore certo non facciamo niente in quanto AMERICANO, una nazione che conta, noi non contiamo un cazzo oltre che ad essere dei fessi e i marò dalla colpa incerta stanno a pigliarlo in culo.
A proposito di fachiri, oggi ho ascoltato quel servo di Franco Di Mare, pseudogiornalista e campione mondiale di retorica inutile in salsa partenopea, tenere un elogio funebre del marittimo della Concordia che avrebbe salvato milioni di passeggeri della nave salvo poi morire annegato. Tuttavia il cadavere del tizio è stato ritrovato in una cabina del ponte 8, a 5 o 6 piani di distanza dagli alloggi del personale. Qualcuno ha idea di che cosa ci potesse fare questa persona in una cabina turistica, pochi minuti prima che la nave affondasse?
Potrebbe pure esserci arrivato dopo morto è, un naufragio con in seguito un recupero è una cosa un pelo complicata...A proposito di fachiri, oggi ho ascoltato quel servo di Franco Di Mare, pseudogiornalista e campione mondiale di retorica inutile in salsa partenopea, tenere un elogio funebre del marittimo della Concordia che avrebbe salvato milioni di passeggeri della nave salvo poi morire annegato. Tuttavia il cadavere del tizio è stato ritrovato in una cabina del ponte 8, a 5 o 6 piani di distanza dagli alloggi del personale. Qualcuno ha idea di che cosa ci potesse fare questa persona in una cabina turistica, pochi minuti prima che la nave affondasse?
è qualcosa di facilmente verificabile.
Come?
cercando quelli che avrebbe tratto in salvo.
Alcuni li ha aiutati davvero, come molti colleghi, ed hanno già confermato. Ma questo cosa c'entra col fatto che sia stato ritrovato diversi ponti sopra al livello intorno al quale l'hanno cercato per oltre un anno ed era ragionevole si trovasse?
Certo, come ha fatto notare caesarx, il cadavere potrebbe essere andato su di quattro piani, essersi aperto una cabina ed infilato sotto i mobili.
Beh non mi pare improbabile che qualcuno possa aver pensato di dare una "ripulita" alle stanze, specialmente quando c'è praticamente la garanzia di passarla liscia
Continuo a non capire...Alcuni li ha aiutati davvero, come molti colleghi, ed hanno già confermato. Ma questo cosa c'entra col fatto che sia stato ritrovato diversi ponti sopra al livello intorno al quale l'hanno cercato per oltre un anno ed era ragionevole si trovasse?
Certo, come ha fatto notare caesarx, il cadavere potrebbe essere andato su di quattro piani, essersi aperto una cabina ed infilato sotto i mobili.
Dopo il botto contro lo scoglio c'è stato un altro botto quando la nave si è adagiata su un fianco, è anche possibile che il tizio stesse cercando passeggeri rimasti in cabina, che guarda caso stanno al ponte passeggeri , e che poi sia rimasto intrappolato lì.
Onestamente:
1) con una nave che affonda, l'ultimo mio pensiero è quello di andare a cercare preziosi nelle cabine dei passeggeri, soprattutto dopo aver aiutato altre persone;
2) se proprio devo cercare preziosi li vado a cercare nelle suites, non nelle cabine.
Ma soprattutto, che minchia c'entra coi Marò?