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  1. #51

    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Citazione Originariamente Scritto da Patato Visualizza Messaggio
    una domanda banale: hai mai perso un tuo caro?
    un amico, un parente..cosa pensi ci sia per loro dopo la morte?
    Suppongo che "provino" la stessa cosa che hanno "provato" per fantastiliardi di anni, prima di nascere

  2. #52
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Allpkr, ti sbagli sull'esempio della simcard. Io credo sia qualcosa del genere: se tu hai in mente il progetto di un qualcosa, anche nei dettagli, che non esiste più sul piano fisico (come può essere una persona morta da secoli) sei bene in grado di ricostruirla nel minimo dettaglio. La stessa cosa vale per l'uomo, secondo la Bibbia: Dio ha, in mente, le caratteristiche di ognuno di noi, sia fisiche che mentali, ed al momento della risurrezione è in grado di costruire da zero qualcosa che non c'è più. Non è un concetto facile, in effetti. Su l ladrone: distratto di cosa ? Intendevo dire che Gesù non dice al ladrone che QUEL GIORNO STESSO sarebbe andato nel tipo di paradiso inteso dalla chiesa cattolica

  3. #53

    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Della serie, Dio memorizza l'esatta disposizione atomica nel nostro cervello, insomma.
    Così poi ci ricrea esattamente uguali, anche per quanto riguarda la nostra memoria.

    E questo dovrebbe succedere solo a chi si comporta bene? Per gli altri c'è la morte e stop? Senza inferno e roba simile?

  4. #54
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Esatto Short circuit. Per l'altro quesito: nella Bibbia si parla di risurrezione "sia dei giusti che degli ingiusti". Alcune persone non verranno risuscitate, ma sono state giudicate direttamente da Dio. ma è una cosa accaduta raramente (il primo esempio che mi viene in mente è quello di giuda). Niente inferno per i cattivi e paradiso celeste per i buoni

  5. #55

    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    E' semplice. Non si intende un regno SITO nei cieli, ma un regno TERRENO con un governo celeste. E' lo stesso "Regno di Dio" di cui si parla in altre scritture, qualche esempio:

    Daniele 2:44 "Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio d'un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre"

    Qui si parla di un regno celeste, cioè divino, ma con sede sulla terra.

    Matteo 4:17 "Da quel tempo Gesù cominciò a predicare e a dire: «Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino». Qui la stessa cosa.

    Insomma...non dice il padre nostro anche "Venga il tuo regno?" Venga dove ? Il regno di chi ?

    E' un po' più chiaro ora ?
    Citazione Originariamente Scritto da AllKpr Visualizza Messaggio
    Il significato è che, in soldoni, quando Dio deciderà che tocca a lui regnare i "cattivi" (considerati tali dagli standard di giudizio divini) saranno tutti morti e i "buoni" (come sopra) sopravviveranno (o verranno riportati alla vita) e saranno sudditi in terra del regno di Dio in Cielo
    "gli apparterrà" nel senso che hanno un posto li' assicurato.
    Ho capito, vi ringrazio.

    No aspettate, ho ancora un dubbio.

    Paolo disse "che ci sarà una resurrezione dei giusti e degli ingiusti" (Atti 24:15) e Gesù disse "tutti quelli che sono nei sepolcri ne verranno fuori", quindi anche gli ingiusti dovrebbero risorgere.

    Cercando in giro... beh non si capisce una mazza. Ci sono varie versioni opposte:

    1) i cattivi non resuscitano, gli altri vanno in cielo (=paradiso?). Es:
    “Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo ; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.” (1 Tess. 4:16-17)
    2) anche i cattivi resuscitano, ma solo per essere giudicati e condannati "nello stagno di fuoco" (= inferno?) (Ap. 20:12-15).
    Vedi anche:
    "L'ora viene in cui tutti quelli che son nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio" (Giov. 5:28-29)
    3) altri ancora, citando pù o meno gli stessi passi dei punti 1 e 2 concludono che tutti resuscitano, ma i buoni vanno in cielo, i cattivi stanno sulla terra.


    Poi ci siete voi che mi dite che solo i buoni resuscitano e che stanno sulla terra (ma non sarà leggermente sovraffollata? ).

    Edit: ops hai postato mentre scrivevo.
    Beh i passi che ho citato non mi pare supportino quello che dici, in quanto tutti dovrebbero essere resuscitati... e poi... boh
    Ultima modifica di ivan_the_B; 13-03-10 alle 11:23:02

  6. #56
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Deus
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Allora. Il punto di svolta è questo: secondo la Bibbia la morte è la conseguenza del peccato. Di conseguenza, una volta morti e risorti siamo tutti uguali, sia che stiamo stati giusti che ingiusti prima di morire. Sta poi alla persona decidere che cosa fare: se decide di schierarsi dalla "parte" di Dio allora sarà preservata in vita, altrimenti verrà distrutta una volta per tutte senza possibilità di morte (la cosidetta "geenna", il lago di fuoco e zolfo, ovviamente non letterale, che rappresenta la distruzione definitiva). In questo modo a tutti viene data una possibilità di scegliere, sia che siano stati giusti che ingiusti. L'altra scrittura che citi è un po' più complessa, e non c'è una spiegazione "ufficiale". Alcune chiese protestanti dicono che ci saranno due tipi di risurrezioni, una terrestre, che comprende la maggior parte del genere umano, e un altra "celeste", che comprende solamente alcune persone scelte appositamente fra il genere umano, e a riprova di questo portano diverse scritture come quella da te citata. Ma qui la questione si fa complessa e siamo leggermente ot. Per quanto riguarda il numero di persone: no, non sono troppi Pensa se diverse aree come deserti e zone con situazioni climatiche sfavorevoli divenissero abitabili..quante persone entrerebbero ? Non ricordo dove, ma da qualche parte ho letto che la terra, esclusi ovviamente oceani o zone impossibili (come catene montagnose, vulcani e cose simili) potrebbe ospitare oltre 50 miliardi di persone in tutta tranquillità, in più considerando spazi per giardini, parchi e strade. Insomma, lo spazio c'è

  7. #57
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    Rispondo al primo post:

    In realtà non serve tirare in mano la Bibbia per essere atei, io lo sarei anche se la Bibbia avesse perfettamente senso.

    Semplicemente non trovo la necessità e l'utilità di credere in dio, non mi fa vivere meglio, e anche volendoci credere non ce la faccio. Meno tempo perdi a pensare alle varie divinità ed ai loro libri sacri e più tempo ti rimane per goderti la vita.

  8. #58
    Il Nonno L'avatar di gmork
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    mi sa che 50 miliardi li abbiamo abbondantemente superati, se consideriamo tutti quelli gia' morti da quando siamo comparsi sulla terra. cmq mi sembra ovvio che quando si entra nel campo del simbolismo le interpretazioni sono infinite. chissa' se sara' mai possibile anche per noi comuni mortali mettere le mani su traduzioni originali dei vangeli, senza aggiunge a posteriori o altri cambiamenti successivi.
    ma poi qualcuno dovrebbe spiegarmi perche' gesu' non ha voluto lasciare alcuno scritto dei suoi insegnamenti.
    Ultima modifica di gmork; 13-03-10 alle 12:07:28

  9. #59
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Senti Deus già che ci stai mi spieghi l'interpretazione "homemade" della parabola del ricco e del povero?
    Ma poi io sono convinto che ad andare a spulciare, troppi altri ce ne stanno di pezzi dove si parla palesemente del paradiso. Ci vuole malizia per cambiare l'interpretazione di tutti quei passi. Che poi sta versione del dialogo tra il ladro e Gesù (NB non è vero che per i cattolici in paradiso ci vanno solo quelli buoni, da facepalm questa osservazione) io so che la adottano solo i testimoni di geova, però non so se questa punteggiatura alterata compare anche in altre confessioni religiose.
    Comunque ribadisco il concetto che se uno parte col voler trovare qualcosa che non va, e questo vale per ogni cosa della vita, la trova anche se non c'è.

  10. #60
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Il fatto è che qui c'è veramente troppo, altro che La punteggiatura alterata compare in molte confessioni religiose, non solo nei testimoni di Geova (che, forse, sono i più "famosi" ad adottarla), ma è comunque una cosa normalissima visto che nell'intera bibbia la punteggiatura è stata aggiunta dopo (e la stessa cosa vale per il corano). Di quale parabola parli di preciso ?

  11. #61

    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Esatto Short circuit. Per l'altro quesito: nella Bibbia si parla di risurrezione "sia dei giusti che degli ingiusti". Alcune persone non verranno risuscitate, ma sono state giudicate direttamente da Dio. ma è una cosa accaduta raramente (il primo esempio che mi viene in mente è quello di giuda). Niente inferno per i cattivi e paradiso celeste per i buoni
    Ma alla fine insomma quand'è che sono saltati fuori inferno e paradiso? In che secolo? Chi è di preciso, all' interno della Chiesa, che li ha inventati e aggiungendo che, boh, giustificazioni?

  12. #62

    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Prima di tutto, grazie per la risposta.

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Allora. Il punto di svolta è questo: secondo la Bibbia la morte è la conseguenza del peccato.
    E già qua non si capisce la logica, ma va beh... immagino questo serva giustificare la mancanza della morte nell'Eden.

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Di conseguenza, una volta morti e risorti siamo tutti uguali, sia che stiamo stati giusti che ingiusti prima di morire.
    Sta poi alla persona decidere che cosa fare: se decide di schierarsi dalla "parte" di Dio allora sarà preservata in vita, altrimenti verrà distrutta una volta per tutte senza possibilità di morte (la cosidetta "geenna", il lago di fuoco e zolfo, ovviamente non letterale, che rappresenta la distruzione definitiva). In questo modo a tutti viene data una possibilità di scegliere, sia che siano stati giusti che ingiusti.
    Non ho capito quale sia la causa e la conseguenza.
    Forse essendo noi tutti peccatori (per definizione, in quanto morti) allora siamo uguali? Quindi puoi comportarti in vita come un santo o come un animale, tanto poi non c'è differenza?
    Mi pare il messaggio peggiore che una religione possa veicolare

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    L'altra scrittura che citi è un po' più complessa, e non c'è una spiegazione "ufficiale". Alcune chiese protestanti dicono che ci saranno due tipi di risurrezioni, una terrestre, che comprende la maggior parte del genere umano, e un altra "celeste", che comprende solamente alcune persone scelte appositamente fra il genere umano, e a riprova di questo portano diverse scritture come quella da te citata. Ma qui la questione si fa complessa e siamo leggermente ot.
    Ok, mi consola sapere che non sono l'unico a cui non risulta chiaro.

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda il numero di persone: no, non sono troppi Pensa se diverse aree come deserti e zone con situazioni climatiche sfavorevoli divenissero abitabili..quante persone entrerebbero ? Non ricordo dove, ma da qualche parte ho letto che la terra, esclusi ovviamente oceani o zone impossibili (come catene montagnose, vulcani e cose simili) potrebbe ospitare oltre 50 miliardi di persone in tutta tranquillità, in più considerando spazi per giardini, parchi e strade. Insomma, lo spazio c'è
    Se avessi googlato un secondo avresti trovato che si stima siano vissuti 60 miliardi di persone (partendo dall'homo sapiens), ma secondo alcuni è ancora di più.
    http://www.sandrodiremigio.com/scien...opolazione.htm

    Se la fine del mondo avvenisse anche solo tra 10.000 anni, ho l'impressione che tali valori siano da moltiplicare un po' di volte.

  13. #63
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    Citazione Originariamente Scritto da gmork Visualizza Messaggio
    mi sa che 50 miliardi li abbiamo abbondantemente superati, se consideriamo tutti quelli gia' morti da quando siamo comparsi sulla terra.
    No. Da quel che ho letto, secondo una stima molto abbondante, sarebbero vissute sulla terra circa 20 miliardi di persone.

  14. #64
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    1) La logica è abbastanza chiaro. Il primo uomo pecca e muore, tutta la sua progenie "eredita" la morte. La logica c'è eccome

    2) La questione è anche più complessa, sinceramente. Il cambiare idea di cui parlo è una questione di cuore. Se la persona è veramente pentita nel suo cuore di quello che ha fatto precedentemente e ne dà dimostrazione è giusto che abbia un opportunità.

    3) Ok

    4) Vedi sopra. Mi tiri fuori l'homo sapiens ? Qui stiamo parlando del cristianesimo, secondo cui noi ovviamente non discendiamo da scimmie o altra bestie, ma siamo stati creati. Poi vedo lì calcoli di 100,000 anni, quando qui parliamo di massimo 6/7000, non di più (e infatti i numeri che ho dato corrispondono perfettamente)

  15. #65
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    Citazione Originariamente Scritto da Short Circuit Visualizza Messaggio
    Ma alla fine insomma quand'è che sono saltati fuori inferno e paradiso? In che secolo? Chi è di preciso, all' interno della Chiesa, che li ha inventati e aggiungendo che, boh, giustificazioni?
    Guarda, il tutto si riconduce al concetto di anima. L'insegnamento dell'anima immortale è antichissimo, e caratterizza tutti gli antichi popoli del passato: egizi, babilonesi, zoroastriani, antichi greci per l'appunto. Socrate e platone si limitarono ad "affinare" ed ottimizzare il concetto di anima immortale, già esistente, facendone una sorta di insegnamento filosofico e, in tal modo, lo resero appetibile alle classi abbienti e colte dell'epoca. Se vogliamo trovare una svolta direi intorno al 330 a.c., periodo in cui Alessandro Magno conquistò gerusalemme...Sia Alessandro che i suoi successori portarono negli anni avanti il suo piano di ellenizzazione, che fece letteralmente fondere la cultura ebraica con quella greca...e questo è dimostrato dal fatto che con gli anni molti ebreichi cominciarono a prendere dimestichezza col pensiero greco, divenendo persino filosofi e cominciano a diffondere il pensiero dell'anima immortale in una religione strettamente materialista (e la cui credenza principale era quella della risurrezione) come quella ebraica del tempo. Il primo che mi viene in mente fu Filone d'Alessandria, o Filone l'ebreo , un potente e colto filosofo ebraico nella comunità ebraica della città di Alessandria. Ah, c'è anche il Talmud che subì pesantemente l'influenza del pensiero greco adottando la credenza dell'anima immortale. Idem la Cabala, la letteratura mistica ebraica di epoca posteriore, che sostiene addirittura la reincarnazione. Come vedi quindi la dottrina dell'anima immortale si fece strada in maniera piuttosto "indiretta" nell'ebraismo, di cui poi divenne una colonna portante. Come conseguenza di questa credenza sono poi subentrate lentamente alcune credenze collegate, come quella dell'inferno di tormento e sofferenza (già presente in maniera IDENTICA nell'antico egitto, ma poi tornato in pieno vigore con Dante o Milton) o del paradiso tra le nubi.

  16. #66

    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    1) Sarò stano io, ma il fatto che noi moriamo solo perchè un tizio ha disobbedito a Dio millenni fa non mi sembra molto logico.
    Cioè sì, ha una sua "logica" completamente scollegata dalla realtà in cui viviamo, ma ce l'ha...

    2) Si era appena detto che questa opportunità viene data a tutti, non solo ai pentiti. Il comportamento che teniamo in vita sarà praticamente irrilevante: naturalmente nessuno sceglierà di schierarsi contro dio, quando finalmente, risorgendo, si troverà faccia a faccia con esso e avrà la prova che non erano tutte fandonie da bigotti.

    4) Beh, se prendiamo la bibbia alla lettera anche per questioni scientifiche, come faceva All quando trollava, allora hai ragione. Così a occhio altri 7000 anni e saremo al completo comunque.


    Comunque, ricapitolando, la versione più aderente alla bibbia è che non sopravviveremo alla morte e che verremo rigenerati ad un certo momento, quando dovremo scegliere se stare con dio e vivere in eterno sulla terra o venire distrutti.
    Bene, ho imparato qualcosa oggi

    Citazione Originariamente Scritto da Calon Visualizza Messaggio
    Comunque ribadisco il concetto che se uno parte col voler trovare qualcosa che non va, e questo vale per ogni cosa della vita, la trova anche se non c'è.
    Questa è una grande verità.
    Peccato che spesso questa frase venga utilizzata a sproposito come risposta a chi cerca di capire, per giustificare il solito "credici e non farti domande".
    Ultima modifica di ivan_the_B; 13-03-10 alle 13:43:14

  17. #67
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Il fatto è che qui c'è veramente troppo, altro che La punteggiatura alterata compare in molte confessioni religiose, non solo nei testimoni di Geova (che, forse, sono i più "famosi" ad adottarla), ma è comunque una cosa normalissima visto che nell'intera bibbia la punteggiatura è stata aggiunta dopo (e la stessa cosa vale per il corano). Di quale parabola parli di preciso ?
    scusa, mi sono reso conto che in effetti sono stato un pò vago
    Intendevo la storia di Lazzaro e l'epulone. Lì si parla di inferno e paradiso.
    Per la storia della punteggiatura alterata, quello che dici ovviamente non posso confutarlo, visto che non ho idea di quale sia la situazione di ogni singola confessione; tuttavia esiste la bibbia concordata, che è il risultato della collaborazione di ebrei, cattolici, ortodossi e protestanti. Si potrebbe controllare lì; in linea di massima, la versione lì riportata dovrebbe essere la meno "allineata" possibile.
    @Ivan_B: figurati, sono ben lungi dall'atteggiamento che giustamente stigmatizzi; prima di tutto la conoscenza, solo sulla base della quale ci si può costruire un'opinione che si avvicina il più possibile alla verità.

  18. #68
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Allpkr, ti sbagli sull'esempio della simcard. Io credo sia qualcosa del genere: se tu hai in mente il progetto di un qualcosa, anche nei dettagli, che non esiste più sul piano fisico (come può essere una persona morta da secoli) sei bene in grado di ricostruirla nel minimo dettaglio. La stessa cosa vale per l'uomo, secondo la Bibbia: Dio ha, in mente, le caratteristiche di ognuno di noi, sia fisiche che mentali, ed al momento della risurrezione è in grado di costruire da zero qualcosa che non c'è più. Non è un concetto facile, in effetti.
    Quindi stringi stringi il concetto è come lo ha espresso Short Circuit, ovvero:
    Citazione Originariamente Scritto da Short Circuit Visualizza Messaggio
    Della serie, Dio memorizza l'esatta disposizione atomica nel nostro cervello, insomma.
    Così poi ci ricrea esattamente uguali, anche per quanto riguarda la nostra memoria.
    ?

    Ma allora c'è un grosso difetto di concetto No, xchè anche se "esattamente uguale" una copia resta una copia.
    Mi spiego:
    Dunque tu dici che Dio ha in mente le precise caratteristiche fisiche e mentali di ognuno di noi 20 miliardi di persone viventi e vissute (complimenti, io nn mi ricordo manco di prendere la lista della spesa ), affermi inoltre che non ha bisogno che nulla di noi rimanga x ricrearci. Ok. Allora cosa gli impedisce, in teoria, di "ricrearti" anche mentre sei in vita? Nulla, in effetti, xchè se nulla gli occorre di te x riportare in vita te puo' farlo anche se sei ancora in vita. Quindi ci troviamo in un istante con 2 Deus perfettamente identici in tutto e x tutto (a livello subatomico) entrambe sicuri di essere il Deus originale. Ok? Chi dei 2 sei tu e chi una copia? E in base a cosa lo decidi? scontro all'ultimo sangue e chi sopravvive è quello vero?
    No, il discorso non torna. Se ci credi è xchè ci VUOI credere...

    L'esempio della simcard è quanto di piu' calzante. Muori, perdi il tuo corpo, quindi privo di "interfaccia fisica" resti inerte, Dio ti resuscita "reinterfacciandoti" in un corpo e tu torni a pensare, a vivere. C'è la continuità (e quindi l'assicurazione che quando torni in vita sei davvero tu e non un qualche tuo clone, il quale non avrebbe mai modo di verificare se è davvero "te riportato in vita" o no), durante la morte "dormi" (non hai modo di fare altro privo di un corpo) e puoi anche "tornare in vita" a volere del signore
    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Su l ladrone: distratto di cosa ? Intendevo dire che Gesù non dice al ladrone che QUEL GIORNO STESSO sarebbe andato nel tipo di paradiso inteso dalla chiesa cattolica
    Nono, tu hai detto: "ti pare che Gesu' dicesse a un Ladrone (quindi malvagio) che sarebbe andato in paradiso?"
    Capita a tutti di distrarsi mentre si scrive un lungo discorso
    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    La punteggiatura alterata compare in molte confessioni religiose, non solo nei testimoni di Geova (che, forse, sono i più "famosi" ad adottarla), ma è comunque una cosa normalissima visto che nell'intera bibbia la punteggiatura è stata aggiunta dopo (e la stessa cosa vale per il corano).
    Quindi al momento della trascrizione ognuno ha messo le virgole dove piu' gli pareva in modo che tornasse con il discorso che voleva portare avanti...
    Citazione Originariamente Scritto da ivan_the_B Visualizza Messaggio
    Beh, se prendiamo la bibbia alla lettera anche per questioni scientifiche, come faceva All quando trollava, allora hai ragione.
    Bei tempi quelli, ho tirato fuori dei capolavori notevoli della letteratura fantasy
    Citazione Originariamente Scritto da ivan_the_B Visualizza Messaggio
    Comunque, ricapitolando, la versione più aderente alla bibbia è che non sopravviveremo alla morte e che verremo rigenerati ad un certo momento, quando dovremo scegliere se stare con dio e vivere in eterno sulla terra o venire distrutti.
    Risvegliarsi in un mondo privo di violenza, di inquinamento, di malattie, di persone che tentano di fregarti, darsi un'occhiata in giro, acclimatarsi un po'... poi arriva un tizio vestito di bianco con la barba e ti chiede:" Allora, ti piace? Ci stai a vivere cosi' o no? Occhio xchè se ci stai benvenuto tra noi, altrimenti ti devo uccidere..." fatemi pensare...

  19. #69
    Il Nonno L'avatar di gmork
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    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    si stima che ci siano state oltre 100 miliardi di persone al mondo. link.
    anche dando per buona la datazione biblica, che per altro e' chiaro come sia del tutto errata se presa alla lettera.

  20. #70

    Predefinito Riferimento: Perchè scegliere d'essere atei.

    Si ma All, la simcard non c'è è proprio questo il punto, non c'è un "anima" che si "interfaccia"... il tuo esempio è diametralmente opposto al concetto espresso da deus.
    Fermo restando che ha più senso eh...

  21. #71
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    Citazione Originariamente Scritto da Short Circuit Visualizza Messaggio
    Si ma All, la simcard non c'è è proprio questo il punto, non c'è un "anima" che si "interfaccia"... il tuo esempio è diametralmente opposto al concetto espresso da deus.
    Enfatti Solo che "Anima" significa "vita" e non è quello che si intende generalmente ma il semplice essere vivi. Quindi ogni creatura vivente è un anima.
    Inoltre, sempre attenendoci al testo biblico non c'è niente dopo la morte. Non si sente, non si vede, non si lavora, non si fa niente. I morti "dormono". MA, sempre attenendoci al testo biblico, quando uno muore lo SPIRITO (la "simcard" ) torna a Dio che lo raccoglie.
    Quindi quando muori perdi il tuo corpo fisico (il tuo "Avatar" ) e resti inerte e incapace di qualsiasi azione, compreso il pensare (in pratica "disconnesso" )fino a che non ne ottieni un altro
    Questo punto cruciale rende tutto il ragionamento possibile e coerente.
    Altrimenti niente resurrezione x nessuno (a meno che non si consideri un bene vivere una vita di sacrificio e magari fare una morte da martire x permettere a un nostro clone perfetto di godersi il paradiso... )
    Citazione Originariamente Scritto da Short Circuit Visualizza Messaggio
    Fermo restando che ha più senso eh...
    Ultima modifica di AllKpr; 13-03-10 alle 19:55:52

  22. #72
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    Citazione Originariamente Scritto da Deus Visualizza Messaggio
    Allora. Il punto di svolta è questo: secondo la Bibbia la morte è la conseguenza del peccato. Di conseguenza, una volta morti e risorti siamo tutti uguali, sia che stiamo stati giusti che ingiusti prima di morire. Sta poi alla persona decidere che cosa fare: se decide di schierarsi dalla "parte" di Dio allora sarà preservata in vita, altrimenti verrà distrutta una volta per tutte senza possibilità di morte (la cosidetta "geenna", il lago di fuoco e zolfo, ovviamente non letterale, che rappresenta la distruzione definitiva).
    Mah, devo dire che alla fine non mi convince più di tanto questa concezione dell'inferno. Troppe volte si parla di luogo fiammoso, e non avrebbe senso fare una metafora della morte con le fiamme e lo strazio. Al massimo, se avessero voluto creare un'immagine della morte dell'anima, gli scrittori della bibbia avrebbero dovuto usare solo metafore come notte o abisso.
    E poi che mi dici di questo passo?
    19 «C'era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente; 20 e c'era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri, 21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri. 22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. 23 E nell'Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 24 ed esclamò: "Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma". 25 Ma Abraamo disse: "Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. 26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi". 27 Ed egli disse: "Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, 28 perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento". 29 Abraamo disse: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli". 30 Ed egli: "No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno". 31 Abraamo rispose: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita"».
    Qua pare che il dannato sia ben cosciente della sua situazione.

  23. #73
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    Citazione Originariamente Scritto da Hellvis 2006 Visualizza Messaggio
    E poi che mi dici di questo passo?

    Qua pare che il dannato sia ben cosciente della sua situazione.
    Beh è evidente che il racconto è simbolico, primaditutto il fatto che il "ricco" chiede a Lazzaro di "fare un salto all'Inferno" (invece, come si sa, tecnicamente nessuno puo' uscire dall'Inferno quindi Lazzaro non potrebbe fare avanti e indietro) e poi cosa vuoi che gli faccia una goccia d'acqua sulla punta del dito (che evaporerebbe prima di arrivare) in mezzo alle fiamme dell'Inferno? Che dia sollievo?
    Probabilmente, la dico cosi' ad occhio, il Cristo cercava di far riflettere qualcuno dei presenti sfruttando credenze dell'epoca e facendo capire che anche se adesso le cose andavano bene domani sarebbe potuta andare male e poi a chi si rivolgevano? In pratica una "parabola" sulla lungimiranza...
    Quialcuno puo' confermare o smentire questa mia "interpretazione"?

  24. #74
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Ripeto, un racconto simbolico deve comunque rispecchiare la realtà e la logica. Senza impuntarci sulla goccia d'acqua, la cosa importante che emerge da questo passo è che il dannato è ben cosciente e soffre: incompatibile con lo stato di "morte".

  25. #75
    Il Puppies
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    mah...qua state facendo troppe interpretazioni personali, come del resto fa la chiesa ogni qual volta che viene messa in discussione dalla scienza "ma in realtà la biabbia voleva dire così...bisogna interpretare colà ecc ecc"
    troppo facile rifugiarsi sempre in calcio d'angolo..la biabbia o dice o non dice...basta con le interpretazioni!
    poi ho una domanda...da ignorante in materia (teologica) qualcuno sa spiegarmi come concilia la teoria dell'evoluzionismo con le sacre scritture?
    se uno crede a ciò che è scritto nella bibbia non dovrebbe essere un creazionista?

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