Visualizza Risultati Sondaggio: Burqa/Niqab belle società occidentali: cosa ne pensa un ateo/agnostico?

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82. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Sono anti-proibizionista per definizione, quindi non regolamenterei mai i simboli religiosi

    12 14.63%
  • Burqa e niqab sono semplici abiti e quindi non pososno essere proibiti

    6 7.32%
  • Burqa e Niqab dovrebbero essere proibiti per legge

    38 46.34%
  • TUTTI i simboli religiosi dovrebbero essere proibiti in luogo pubblico

    22 26.83%
  • Ritengo di non avere sufficienti conoscenze per esprimermi sulla questione

    4 4.88%
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Risultati da 176 a 200 di 365

Discussione: Atei e Veli

  1. #176
    Lo Zio L'avatar di Angron
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    ........e quindi proposto da Angron in persona
    Le suddette sono DAVVERO cazzate (SENZA virgolette): proporre un referendum smaccatamente anticostituzionale pur di evitare di ammettere una logica conclusione.
    parlando di burqa come offensivo per le donne, possono dirlo solo quelle che portano il burqa.
    parlando di burqa come musulmano solo le donne musulmane e, al massimo, gli imam.
    parlando di burqa come contro la morale pubblica, purtroppo, bisogna ascoltare il pubblico. mi sa che hai frainteso.

    No.
    Le vignette offendono solo dei fanatici anti-democratici.
    Che questa sia la descrizione della maggiore o dlela minor parte dei musulmani al mondo non sta a me deciderlo, ma è un dato di fatto: solo dei fanatici totalitari ed anti-democratici si offendono.
    se una vignetta mostrasse gesù con una pinta e una sigaretta in mano le violenze ci sarebbero. aspè, è già successo. e indù e cristiani se le sono date di santa ragione, nel buon nome della tolleranza
    E poi chi se ne frega se si offendono? Le vignette vengono pubblicate in Occidente, mica da loro.
    E infatti io propongo di vietare il Burqa qui, mica da loro.
    TU hai tirato fuori le vignette, e hai parlato dei musulmani in italia. ora parli di quelli all'estero
    Come vedi dai risultati del sondaggio qui sopra la maggior parte proibirebbe il Burqa (solo il 75%, eh? )
    Inoltre: a me pare che sia TU a "fottisegarti" delle povere donne col Burqa: sei TU che giustifichi il Burqa, non io. Io sono quella che lo vuol combattere, tu sei quello che lo vuol mantenere.
    Non confondiamo quindi il grano con la pula: chi è contro il Burqa PUO' anche sbagliare metodo / approccio ma SICURAMENTE chi è a favore del Burqa si "fottesega" nella sostanza dell'oppressione femminile, che secondo lui potrebbe benissimo essere protratta all'infinito. Perché voler lasciare le cose semplicemente come stanno altro non è che LAVARSENE LE MANI.
    io difendo la libertà di indossare un vestito. è chiaro che la donna deve avere il diritto di indossare ciò che vuole, ma potrebbe anche volere questo.

  2. #177
    Lo Zio L'avatar di Angron
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    Sono un para-agnostico (non paragnostico) e ho votato contro il burka che proibirei per legge ma se fosse per me proibirei pure il velo normale.
    Calderoli è stato un grande con la maglietta e volevo fare una considerazione: se per legge una inviata italiana che trasmette dall'arabia deve mettersi il velo allora perché mai non dovremmo costringere le arabette a togliersi il velo quando sono da noi?
    Loro vogliono solo donne velate sul loro territorio? Benissimo, e noi vogliamo solo donne senza velo sul nostro! Dove sta il razzismo in questo ragionamento? Io non ce lo vedo proprio.
    se offendere qualcuno è da grandi calderoli meriterebbe un oscar, ma qui siamo in una democrazia (calderoli ha detto di voler mettere il veleno per topi dove loro pregano..che simpatico).
    e comunque in nessun paese islamico le turiste devono indossare un velo. il tuo commento risulta molto fuori luogo (a parte che dire "combattiamo il fascismo con il fascismo" non è una gran cosa

  3. #178
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    Sono un para-agnostico (non paragnostico) e ho votato contro il burka che proibirei per legge ma se fosse per me proibirei pure il velo normale.
    Calderoli è stato un grande con la maglietta e volevo fare una considerazione: se per legge una inviata italiana che trasmette dall'arabia deve mettersi il velo allora perché mai non dovremmo costringere le arabette a togliersi il velo quando sono da noi?
    Loro vogliono solo donne velate sul loro territorio? Benissimo, e noi vogliamo solo donne senza velo sul nostro! Dove sta il razzismo in questo ragionamento? Io non ce lo vedo proprio.
    Il ragionamento è fallato. Se ci fosse un paese di cannibali che mangiano i turisti, non sarebbe comunque una buona idea mangiare loro quando vengono in vacanza da noi.

  4. #179
    Il Puppies L'avatar di LuBeX
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    se offendere qualcuno è da grandi calderoli meriterebbe un oscar, ma qui siamo in una democrazia (calderoli ha detto di voler mettere il veleno per topi dove loro pregano..che simpatico).
    e comunque in nessun paese islamico le turiste devono indossare un velo. il tuo commento risulta molto fuori luogo (a parte che dire "combattiamo il fascismo con il fascismo" non è una gran cosa
    Fuori luogo io? Fuori luogo sarai tu visto che non sai nemmeno che ci sono un sacco di paesi musulmani dove è obbligatorio che le donne indossino il velo in pubblico. In arabia saudita per esempio è così, anche se tu non lo sai.
    Io non ho detto combattiamo il fascismo con il fascismo: sarebbe come dire che l'arabia saudita è fascista. Sei tu che hai detto che l'arabia saudita è fascista, non io.
    Io ho solo detto che se da loro le donne sono obbligate a portare il velo, (anche le straniere e le turiste) è giusto che da noi le donne non possano portare il velo mai nei luoghi pubblici.
    Questo si chiama principio di reciprocità, e chi non lo applica è a mio parere solo un povero stupido perché si pone con le sue stesse mani in posizione di svantaggio. E poi sa anche di razzismo: dire che noi ci comportiamo diversamente da loro perché siamo meglio è come dire che loro sono inferiori.
    Quindi, secondo me, chi propone di porre l'Italia in condizioni di svantaggio sull'arabia saudita fa dei danni e lo fa perché pensa, magari senza rendersene conto, che gli arabi siano incivili o inferiori a noi e che quindi noi, essendo più civili, dovremmo fare di meglio rispetto a loro. In pratica è sia uno stupido che un razzista.

    Calderoli non ha offeso nessuno indosando la maglietta con le vignette: quella era una battaglia per la libertà di opinione.
    E non ha fatto niente di male neppure quando ha portato un maiale a passeggiare su un prato dove doveva sorgere una moschea. Anzi, ha fatto benissimo, perché la legge lo consente. Se poi gli iman non hannno più costruito la moschea: cazzi loro, xché Calderoli ha fatto una cosa legale.
    Tanto non avrebbero potuto costruirla lo stesso: quel terreno era lì da migliaia di anni e in migliaia di anni ci sarà pur passato sopra qualche maiale, molto prima di quello del mitico Calderoli.

  5. #180
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    Il ragionamento è fallato. Se ci fosse un paese di cannibali che mangiano i turisti, non sarebbe comunque una buona idea mangiare loro quando vengono in vacanza da noi.
    Non è fallato, perché se ci fosse un paese di cannibali che mangiano i turisti per prima cosa l'Italia non riconoscerebbe ufficialmente quel paese e non avrebbe relazioni diplomatiche con quel paese e sconsiglierebbe i turisti a recarsi in quel paese. Poi quando l'ennesimo turista viene mangiato forse l'Italia o forse l'ONU organizzerebbero spedizioni militari per evitare che questo accada.
    Visto che tutto questo non succede con l'arabia saudita e che anzi laggiù per tutti quanti è bello buono e giusto che obblighino a portare il velo, allora noi dobbiamo regolarci di conseguenza.

  6. #181
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    Fuori luogo io? Fuori luogo sarai tu visto che non sai nemmeno che ci sono un sacco di paesi musulmani dove è obbligatorio che le donne indossino il velo in pubblico. In arabia saudita per esempio è così, anche se tu non lo sai.
    Io non ho detto combattiamo il fascismo con il fascismo: sarebbe come dire che l'arabia saudita è fascista. Sei tu che hai detto che l'arabia saudita è fascista, non io.
    Io ho solo detto che se da loro le donne sono obbligate a portare il velo, (anche le straniere e le turiste) è giusto che da noi le donne non possano portare il velo mai nei luoghi pubblici.
    Questo si chiama principio di reciprocità, e chi non lo applica è a mio parere solo un povero stupido perché si pone con le sue stesse mani in posizione di svantaggio. E poi sa anche di razzismo: dire che noi ci comportiamo diversamente da loro perché siamo meglio è come dire che loro sono inferiori.
    Quindi, secondo me, chi propone di porre l'Italia in condizioni di svantaggio sull'arabia saudita fa dei danni e lo fa perché pensa, magari senza rendersene conto, che gli arabi siano incivili o inferiori a noi e che quindi noi, essendo più civili, dovremmo fare di meglio rispetto a loro. In pratica è sia uno stupido che un razzista.
    Calderoli non ha offeso nessuno indosando la maglietta con le vignette: quella era una battaglia per la libertà di opinione.
    E non ha fatto niente di male neppure quando ha portato un maiale a passeggiare su un prato dove doveva sorgere una moschea. Anzi, ha fatto benissimo, perché la legge lo consente. Se poi gli iman non hannno più costruito la moschea: cazzi loro, xché Calderoli ha fatto una cosa legale.
    Tanto non avrebbero potuto costruirla lo stesso: quel terreno era lì da migliaia di anni e in migliaia di anni ci sarà pur passato sopra qualche maiale, molto prima di quello del mitico Calderoli.
    In arabia saudita le turiste (al contrario di ciò che hai detto nel commento di prima) non devono portare il velo. se lo portano le donne locali è un altro discorso, e farne un discorso così radicale è eccessivo (sarebbe come escludere l'italia dall'ue perchè qua si picchiano più gay che nel resto d'europa), oltre ad essere un argomento a parte (cerchiamo di non improvvisarci portatori di democrazia, almeno noi europei).
    bene, allora io domani vado davanti a piazza san pietro, tiro giù una di quelle bestemmie da quattro minuti, mi metto sulle spalle un pupazzo-gesù sanguinante e crocefisso, grido morte al popolo cristiano e non mi possono fare nulla: non possono spaccarmi tutto (imiterebbero i musulmani), non possono zittirmi (limiterebbero la mia libertà), nè arrestarmi (idem) nè multarmi (e perchè?).
    però ho la sensazione che non andrebbe così...

  7. #182
    Lux !
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    Non è fallato, perché se ci fosse un paese di cannibali che mangiano i turisti per prima cosa l'Italia non riconoscerebbe ufficialmente quel paese e non avrebbe relazioni diplomatiche con quel paese e sconsiglierebbe i turisti a recarsi in quel paese. Poi quando l'ennesimo turista viene mangiato forse l'Italia o forse l'ONU organizzerebbero spedizioni militari per evitare che questo accada.
    Visto che tutto questo non succede con l'arabia saudita e che anzi laggiù per tutti quanti è bello buono e giusto che obblighino a portare il velo, allora noi dobbiamo regolarci di conseguenza.
    Neppure. Ogni stato è libero di esercitare la propria sovranità territoriale come meglio crede. Un intervento estero sarebbe plausibile solo quando l'attività di uno stato fosse tale da intaccare gli interessi nazionali altrui. Dato che il velo in Arabia Saudita non intacca alcun interesse nazionale Italiano, ovviamente non vi è ragione per intervenire per togliere il velo lì.

    Quello che tu chiami "comportarci di conseguenza" è solo un sinonimo di "comportarsi da burattini". L'Arabia Saudita decide che sul suo territorio deve essere portato il velo? E allora l'Italia "Signorsì! Proibiamo il velo in Italia!"; l'Arabia Saudita decide di toglierlo ed allora l'Italia "Signorsì! Diamo la libertà di portare il velo in Italia!".

    Questo io lo chiamo comportarsi da burattini.

    L'Italia nel permettere o proibire qualsiasi cosa, deve guardare al proprio interesse nazionale, non a cosa decidono di proibire altrove ed allora fare il bastian contrario, perchè altrimenti si è solo i burattini delle decisioni degli altri stati.

    Ritengo che la risposta alla domanda "E' conveniente per l'interesse nazionale Italiano proibire il velo in Italia?" sia assolutamente indipendente da ciò che decidono di fare in Arabia Saudita o dove ti pare: cosa proibiscano loro sono solo fatti loro, cosa proibiamo o meno noi, sono solo fatti nostri.
    Ultima modifica di Lux !; 07-04-10 alle 21:08:44

  8. #183
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    ah, lubex, spiegami le tue riserve nei confronti del velo normale (quello che non copre il viso)
    Ultima modifica di Angron; 07-04-10 alle 21:02:52

  9. #184
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    sono contro il burka:
    - in primis perchè BISOGNA ANDARE AVANTI E NON INDIETRO.
    Il burka come detto da qualcuno è una violenza verso le donne. Per molti aspetti della nostra vita, per me non esiste "il rispetto delle culture altrui". Esiste solo il rispetto per una cultura valida in tutto l'universo fatta di valori universali. Non fare male alle altre persone, non permettere che la propria libertà limiti quella degli altri... insomma quelle 3-4 cose base. Quindi no imene-maciullata, no burka, no party.

    - in secundis: per la sicurezza: non rende riconoscibili.

  10. #185
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    Fuori luogo io? Fuori luogo sarai tu visto che non sai nemmeno che ci sono un sacco di paesi musulmani dove è obbligatorio che le donne indossino il velo in pubblico. In arabia saudita per esempio è così, anche se tu non lo sai.
    Io non ho detto combattiamo il fascismo con il fascismo: sarebbe come dire che l'arabia saudita è fascista. Sei tu che hai detto che l'arabia saudita è fascista, non io.
    Io ho solo detto che se da loro le donne sono obbligate a portare il velo, (anche le straniere e le turiste) è giusto che da noi le donne non possano portare il velo mai nei luoghi pubblici.
    Questo si chiama principio di reciprocità, e chi non lo applica è a mio parere solo un povero stupido perché si pone con le sue stesse mani in posizione di svantaggio. E poi sa anche di razzismo: dire che noi ci comportiamo diversamente da loro perché siamo meglio è come dire che loro sono inferiori.
    Quindi, secondo me, chi propone di porre l'Italia in condizioni di svantaggio sull'arabia saudita fa dei danni e lo fa perché pensa, magari senza rendersene conto, che gli arabi siano incivili o inferiori a noi e che quindi noi, essendo più civili, dovremmo fare di meglio rispetto a loro. In pratica è sia uno stupido che un razzista.

    Calderoli non ha offeso nessuno indosando la maglietta con le vignette: quella era una battaglia per la libertà di opinione.
    E non ha fatto niente di male neppure quando ha portato un maiale a passeggiare su un prato dove doveva sorgere una moschea. Anzi, ha fatto benissimo, perché la legge lo consente. Se poi gli iman non hannno più costruito la moschea: cazzi loro, xché Calderoli ha fatto una cosa legale.
    Tanto non avrebbero potuto costruirla lo stesso: quel terreno era lì da migliaia di anni e in migliaia di anni ci sarà pur passato sopra qualche maiale, molto prima di quello del mitico Calderoli.
    Allora.
    Anzitutto ti faccio i complimenti per la sensibilità antropologica dimostrata: è ovvio (almeno per chi ha fatto un po' di antropologia) che discorsi tipo "se loro sbagliano mica dobbiamo farlo anche noi" (mentalità ben esemplificata dall'esempio dei cannibali che mangiano i turisti e che ovviamente non ci autorizza a fare altrettanto) presuppongono un senso di superiorità in chi parla. E che quindi, sentendosi "superiore" chi parla pensi che gli altri (in questo caso gli arabi) siano in qualche modo inferiori. Non mi spingerei però a parlare di razzismo, perché non si tratta di razzismo.
    In effetti anche io ritengo che la legislazione di molti paesi arabi sia INFERIORE alla nostra, ovvero meno avanzata, ovvero più simile a quella che noi avevamo 80 o 100 anni fa che a quella che abbiamo oggi.
    Diverso è il discorso di proibire lo chador: lo chador non è classificabile come strumento di oppressione, in quanto non coprendo il viso ma solo i capeli, non porta ad una brutale spersonalizzazione della persona che lo indossa.
    Inoltre sarebbe difficilmente praticabile, perché la legge deve essere uguale per tutti, e se si proibisse lo chador, che altro non è che un velo sopra la testa, automaticamente diverrebbero fuori legge anche i cappucci delle tute e delle felpe, i turbanti, veli delle suore, i veli da sposa e persino i semplici asciugamani avvolti intorno alla testa.

  11. #186
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    Citazione Originariamente Scritto da Boss-Fx Visualizza Messaggio
    sono contro il burka:
    - in primis perchè BISOGNA ANDARE AVANTI E NON INDIETRO.
    Il burka come detto da qualcuno è una violenza verso le donne. Per molti aspetti della nostra vita, per me non esiste "il rispetto delle culture altrui". Esiste solo il rispetto per una cultura valida in tutto l'universo fatta di valori universali. Non fare male alle altre persone, non permettere che la propria libertà limiti quella degli altri... insomma quelle 3-4 cose base. Quindi no imene-maciullata, no burka, no party.

    - in secundis: per la sicurezza: non rende riconoscibili.
    Che significa "imene maciullata"? Parli forse dell'infibulazione?
    Ma quella è un'altra cosa!
    Il "rispetto delle culture altrui" deve esserci, però SOLO "compatibilmente con la nostra": non si può gettare a mare la parità uomo-donna soltanto per non scontentare un pugno di estremisti (in Francia le burqate sono meno di 400, quindi da noi saranno si e no un centinaio) tra l'altro stigmatizzati anche da alcuni imam progressisti come "anti-islamici".
    Bisogna quindi smussare gli angoli e accogliere al meglio possibile tutto ciò che è compatibile con la nostra cultura: sì allo chador (99,9% delle musulmane), no al Burqa (meno dell'1 per milel delle musulmane).
    Io questo tipo di approccio lo vedo all'opera a Singapore, e funziona benissimo.

    E pongo una domanda ai difensori della libertà di Burqa: non ho ancora capito perché una donna DEVE avere la "libertà" di indossare il Burqa ma non deve avere la libertà di farsi infibulare. Vorrei che me lo spiegaste.
    Faccio presente che troverei futili e deboli le spiegazioni tipo: "un Burqa è un vestito perché si può sempre togliere invece l'infibulazione è per sempre" perché:
    A) Il corpo dell'infibulata è suo, e deve poterne fare ciò che vuole (o no? ). Come fate a negargli la piena disponibilità del suo corpo?
    B) Si può tornare indietro dall'infibulazione, per via chirurgica (anche se i risultati spesso lasciano molto a desiderare).

  12. #187
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    Citazione Originariamente Scritto da Angron Visualizza Messaggio
    In arabia saudita le turiste (al contrario di ciò che hai detto nel commento di prima) non devono portare il velo. se lo portano le donne locali è un altro discorso,
    Bravo.
    Hai ragione.
    Sono solo obbligate a portare la abaya, non possono guidare, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera.



    Però, fortunatamente, sono libere di non avere il velo, e se non lo hanno sono libere di farsi fare il cu.lo, soprattutto se bionde.

    http://wikitravel.org/en/Saudi_Arabia


    Women, be they local or foreign, are all required to wear an abaya, a long and loose black robe. (This is strictly enforced in Riyadh, but less so in Jeddah and the Eastern Province.) While a headscarf is optional for non-Saudi females, one should at least be brought along in order to avoid possible harassment from the religious police or to be used as a means of deflecting attention from potentially aggravating men, especially in case of blondes.

    Saudi law prohibits women from mingling with unrelated men, even if married: for example, many family restaurants will not (knowingly) allow a married couple to dine together with a single man. Women may not drive cars, although as of 2008 there are — not for the first time — rumblings that this may soon change. In theory, women may not even be driven by unrelated people (eg. taxi drivers), although this is widely ignored and rarely enforced.

    A woman may travel alone with her mahram's permission, and in the case of foreign women, even without it. They may also stay alone in hotels, although hotels may require written permission on check-in.

    While all this legally applies to foreign women as well, in practice foreign women are not restrained by their families in the way that Saudi women are, and can have considerable leeway if they choose to take it. For example, a foreign woman and her boyfriend (or even male coworker) can simply claim to be husband and wife, and thus mingle freely — although, if caught doing so, the consequences can be severe.

    A single woman accosted by the police or the muttawa and requested to come with them does not have to (and, for their own safety, should not) go with them alone: you have the right to call your mahram and have them arrive, and you should use it. However, you may be required to surrender your ID, and you may not leave until the police/muttawa allow you to.


    Everything in Saudi Arabia is segregated by sex to ensure that unrelated men and women have no possibility of "mingling" (khulwa, a punishable crime). Under the rules of segregation, all people are divided into three groups:
    Families. The basic unit of Saudi life, families consist of women accompanied by their mahrams (legal male guardians) — father, brother, husband, uncle, nephew — and children.
    Single men (bachelors). Men not accompanied by their families. Despite common use of the word "bachelor", it is irrelevant whether the man is married or not; a husband will dine in the bachelor section at lunch when alone and in the family section at dinner when with his wife. It is against the law to be accompanied anywhere by a woman who is not your wife or a family member. Religious police pay particular attention to interracial couples.
    Single women. Women not accompanied by their families. Anathema to Saudi society, this is by far the most restricted group. Most of the facilities for families will admit single women, but they are never allowed in the men's section. It is against the law to be accompanied anywhere by a man who is not your husband or a family member. The punishment will be worse for the woman than for the man.

    Typical examples of segregation include: Establishment Segregation
    Banks Separate branches for men and women.
    Coffeeshops Mostly men only, although a few have family sections.
    Hotels Single women may require written permission to be allowed to check in. Gyms, pools and spa are generally restricted to men only.
    Museums Separate opening hours for families, men and (rarely) women.
    Restaurants Separate sections for families and men. Most, but not all, will allow single women into the family section.
    Shopping malls Allow all visitors, but often with some days (typically Wed-Fri) reserved for families and single women only.
    Shops Usually allow all visitors.


    Hai scelto proprio della bella gente da difendere!
    Spero che tua sorella o tua figlia sposi un arabo!

    xché vorrei proibire il velo? xché mi fa schifo proprio come a molte persone fa schifo il crocifisso appeso nelle aule. E allora, non si può essere schifati da un simbolo?
    Ultima modifica di LuBeX; 08-04-10 alle 18:39:14

  13. #188
    Il Puppies L'avatar di LuBeX
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    Neppure. Ogni stato è libero di esercitare la propria sovranità territoriale come meglio crede. Un intervento estero sarebbe plausibile solo quando l'attività di uno stato fosse tale da intaccare gli interessi nazionali altrui. Dato che il velo in Arabia Saudita non intacca alcun interesse nazionale Italiano, ovviamente non vi è ragione per intervenire per togliere il velo lì.

    Quello che tu chiami "comportarci di conseguenza" è solo un sinonimo di "comportarsi da burattini". L'Arabia Saudita decide che sul suo territorio deve essere portato il velo? E allora l'Italia "Signorsì! Proibiamo il velo in Italia!"; l'Arabia Saudita decide di toglierlo ed allora l'Italia "Signorsì! Diamo la libertà di portare il velo in Italia!".

    Questo io lo chiamo comportarsi da burattini.

    L'Italia nel permettere o proibire qualsiasi cosa, deve guardare al proprio interesse nazionale, non a cosa decidono di proibire altrove ed allora fare il bastian contrario, perchè altrimenti si è solo i burattini delle decisioni degli altri stati.

    Ritengo che la risposta alla domanda "E' conveniente per l'interesse nazionale Italiano proibire il velo in Italia?" sia assolutamente indipendente da ciò che decidono di fare in Arabia Saudita o dove ti pare: cosa proibiscano loro sono solo fatti loro, cosa proibiamo o meno noi, sono solo fatti nostri.
    Le arrampicate sugli specchi non meritano risposta ma te la dò lo stesso

    Il senso del mio discorso non era: facciamo questo perché loro fanno quell'altro.
    Era che se loro che sono civili e degni possono obbligare le donne a portare la abaya sul loro territorio, allora noi che siamo altrettanto civili e degni possiamo se lo vogliamo obbligare qui da noi le donne a non portare il velo.
    Ultima modifica di LuBeX; 08-04-10 alle 18:40:09

  14. #189
    Lo Zio L'avatar di Angron
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    http://www.materialidiviaggio.com/jeddah.htm
    Solo recentemente il velo non é più imposto alle donne occidentali
    tiè.
    ah poi dice che coprirsi il viso per i musulmani ha anche valore pudico e di rispetto della tradizione (allo stesso modo in cui non si va in giro nudi, o in chiesa con la minigonna e gli shorts). ma non mi darai retta comunque, quindi non te lo dico.

  15. #190
    Lux !
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    Le arrampicate sugli specchi non meritano risposta ma te la dò lo stesso

    Il senso del mio discorso non era: facciamo questo perché loro fanno quell'altro.
    Era che se loro che sono civili e degni possono obbligare le donne a portare la abaya sul loro territorio, allora noi che siamo altrettanto civili e degni possiamo se lo vogliamo obbligare qui da noi le donne a non portare il velo.
    Il senso del mio era: siamo liberi di obbligarle o meno sul nostro territorio indipendentemente da quello che fanno sul loro.

  16. #191
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    Citazione Originariamente Scritto da Angron Visualizza Messaggio
    http://www.materialidiviaggio.com/jeddah.htm

    tiè.
    ah poi dice che coprirsi il viso per i musulmani ha anche valore pudico e di rispetto della tradizione (allo stesso modo in cui non si va in giro nudi, o in chiesa con la minigonna e gli shorts). ma non mi darai retta comunque, quindi non te lo dico.
    Tu non sai leggere, dovresti tornare a scuola.

    La monarchia Saudita si basa su valori conservatori e rigide regole imposte dal Wahabismo di Stato, che impone la stretta osservanza di prescrizioni sociali e giuridiche ai cittadini del Regno e ai visitatori stranieri. L'obbligo di indossare in pubblico l'abaja (abito lungo, nero e ampio che non aderisca alle forme) é esteso a tutte le donne anche non mussulmane che entrino in città. L'hejab (il velo che copre la testa) può essere più o meno integrale, in base al grado di adesione conservativa alla religione islamica di chi lo indossa. Solo recentemente il velo non é più imposto alle donne occidentali. E' comunque opportuno girare con la testa coperta nel rispetto di un'usanza che per le Saudite ha un significato che va al di là della legge.

    Tu non sai leggere.
    In arabia saudita è obbligatorio per le donne portare l'abaya.
    Tu non sai leggere.
    Non obbligano le turiste a portare il velo ma solo l'abaya

    L'obbligo di indossare in pubblico l'abaja (abito lungo, nero e ampio che non aderisca alle forme) é esteso a tutte le donne anche non mussulmane che entrino in città
    Ma tu non sai leggere.

    Qualsiasi pezzo di imbecille di questo mondo capisce che è la stessa cosa.

    L'obbligo di indossare in pubblico l'abaja (abito lungo, nero e ampio che non aderisca alle forme) é esteso a tutte le donne anche non mussulmane che entrino in città
    Ma tu non sai leggere.

    Che differenza c'è tra obbligare le turiste a portare il velo e obbligarle a portare la abaya? Sempre di un obbligo a indossare qualcosa si tratta.
    Ma tu non sai leggere.

    L'obbligo di indossare in pubblico l'abaja (abito lungo, nero e ampio che non aderisca alle forme) é esteso a tutte le donne anche non mussulmane che entrino in città
    Ma tu non sai leggere.

    Poi dicono pure che per evitare guai è meglio che le turiste indossino comunque il velo

    E' comunque opportuno girare con la testa coperta nel rispetto di un'usanza che per le Saudite ha un significato che va al di là della legge.
    Ma tu non sai leggere.

    Certo: devono portare il velo, perché ha ha un significato che va al di là della legge.
    Ma tu non sai leggere.

    Forse ti è mancata l'insegnante di sostegno o magari qualche buona visita dal logopedista. ma resta il fatto che tu non sai leggere.

    Citazione Originariamente Scritto da Angron Visualizza Messaggio
    ah poi dice che coprirsi il viso per i musulmani ha anche valore pudico e di rispetto della tradizione (allo stesso modo in cui non si va in giro nudi, o in chiesa con la minigonna e gli shorts). ma non mi darai retta comunque, quindi non te lo dico.
    Impara a leggere prima di pretendere di insegnare agli altri ciò che non sai.

    Qualsiasi pezzo di imbecille di questo mondo capisce che è la stessa cosa.

    L'obbligo di indossare in pubblico l'abaja (abito lungo, nero e ampio che non aderisca alle forme) é esteso a tutte le donne anche non mussulmane che entrino in città
    Ma tu non sai leggere.

    Che differenza c'è tra obbligare le turiste a portare il velo e obbligarle a portare la abaya? Sempre di un obbligo a indossare qualcosa si tratta.
    Ma tu non sai leggere.

    Che te lo dico a fare?

    edito perchè lo metto pure in firma
    Ultima modifica di LuBeX; 08-04-10 alle 20:15:52

  17. #192
    Il Puppies L'avatar di LuBeX
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    Citazione Originariamente Scritto da Lux ! Visualizza Messaggio
    Il senso del mio era: siamo liberi di obbligarle o meno sul nostro territorio indipendentemente da quello che fanno sul loro.
    Giusto, allora siamo in piena sintonia.
    E ci aggiungerei pure: anche perché loro obbligano le donne sul loro territorio a fare cose che qui non ci sogneremmo neppure.

  18. #193
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    Citazione Originariamente Scritto da LuBeX Visualizza Messaggio
    bleah
    io non so leggere, ma tu sei duro a capire:
    Solo recentemente il velo non é più imposto alle donne occidentali. E' comunque opportuno girare con la testa coperta nel rispetto di un'usanza che blablabla
    è come dire: a bonassola non è vietato girare in costume, ma è opportuno farlo solo in spiaggia/piscina/vattela e non in giro per la città.
    in chiesa è sconsigliato portare i sandali.
    in chiesa è vietato portare la minigonna.
    fra i black power è sconsigliato indossare cappucci a punta bianchi.
    fra i napoletani è vietato indossare il casco.
    in olanda è sconsigliato fumare canne in giro per le strade.
    in italia è vietato fumare canne in giro per le strade.
    tu intendere me? tranquillo, io, amico.

    e poi dovremmo parlare di italia, non di arabia.
    L'abaya invece è un normale vestito, non c'entra nulla con il discorso
    Ultima modifica di Angron; 08-04-10 alle 20:49:44

  19. #194
    Lux !
    ospite

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    Citazione Originariamente Scritto da LuBeX Visualizza Messaggio
    Qualsiasi pezzo di imbecille di questo mondo capisce che è la stessa cosa.

    Forse ti è mancata l'insegnante di sostegno o magari qualche buona visita dal logopedista. ma resta il fatto che tu non sai leggere.
    Evita di offendere il tuo interlocutore mentre esponi il tuo punto di vista.

    Ah, un'altra cosa:
    Citazione Originariamente Scritto da regolamento
    Non sono ammessi avatar con contenuto pornografico, volgare, politico, razzista, ecc. L'amministratore approva ogni singolo avatar, rifiutando quelli che non vengono ritenuti conformi al regolamento; egli si riserva inoltre di eliminare quelli ritenuti non idonei.
    Trova qualcos'altro.
    Ultima modifica di Lux !; 08-04-10 alle 23:57:38

  20. #195
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    si mi riferivo all'infibulazione e ho voluto esagerare, penso si capisse
    Comunque ovvio, compatibilmente con la nostra, ma in realtà anche la nostra potrebbe essere sbagliata. Per questo mi sono riferito a qualcosa di universale valido per tutti

  21. #196
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    Citazione Originariamente Scritto da Angron Visualizza Messaggio
    L'abaya invece è un normale vestito, non c'entra nulla con il discorso



    Non ci credo: tu e Lubex siete due cabarettisti. Non siete veri, non è possibile.
    Uno dice: là ti obbligano a fare così quindi.....
    L'altro risponde: no, non ti obbligano a fare così......
    Lubex: è vero. non ti obbligano a fare così ma cosà, è pur sempre un obbligo......
    Angron: ma cosà è un obbligo "normale" e quindi non c'entra nulla col discorso.



    Personalmente credo che Lubex abbia parlato senza prima informarsi, ma mi pare evidentissimo che non c'è alcuna differenza tra obbligare una donna ad indossare un velo e obbligarla invece a indossare l'abaya.
    Ribadisco comunque che l'idea di Lubex di proibire il velo qui da noi è a dir poco impraticabile.

  22. #197
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    Citazione Originariamente Scritto da Boss-Fx Visualizza Messaggio
    si mi riferivo all'infibulazione e ho voluto esagerare, penso si capisse
    Comunque ovvio, compatibilmente con la nostra, ma in realtà anche la nostra potrebbe essere sbagliata. Per questo mi sono riferito a qualcosa di universale valido per tutti
    Non esiste una cultura universale valida per tutti.
    Ogni popolo ha la sua, e ogni popolo può aprirsi al multiculturalismo.
    Ma per farlo è necessario limare via gli estremismi di ciascuna cultura, dando ovviamente la priorità alla cultura che è maggioranza e radicata sul territorio: in un paese islamico è giusto che siano gli occidentali (turisti e residenti) ad adattarsi un po' (che non vuol dire chissà cosa, ma neanche pretendere di bere per strada) a loro, mentre in occidente è giusto che siano gli islamici (turisti e residenti) ad adattarsi un po' (che non vuol dire togliersi lo chador o essere costretti a bere alcolici ma semplicemente proibire manifestazioni estreme come il Burqa).
    Penso inoltre che i "relativisti a tutti i costi" siano un male paragonabile al Burqa stesso, o quasi: per come la vedo io si tratta di gente che sarebbe pronta a sacrificare conquiste come la parità uomo-donna (vedi Wall E in altro topic su questo tema: "ma in fondo si tratta di cose recenti.......") oppure a chiudere un occhio sull'infibulazione (vedi Angron e altri relativisti che evitano di rispondere alla mia domanda sul Burqa e sull'infibulazione, che riporto qui sotto).
    IMHO si tratta di persone disposte a sacrificare tutto questo in nome di......niente.


    Domanda ai difensori della libertà di Burqa: non ho ancora capito perché una donna DEVE avere la "libertà" di indossare il Burqa ma non deve avere la libertà di farsi infibulare. Vorrei che me lo spiegaste.
    Faccio presente che troverei futili e deboli le spiegazioni tipo: "un Burqa è un vestito perché si può sempre togliere invece l'infibulazione è per sempre" perché:
    A) Il corpo dell'infibulata è suo, e deve poterne fare ciò che vuole (o no? ). Come fate a negargli la piena disponibilità del suo corpo?
    B) Si può tornare indietro dall'infibulazione, per via chirurgica (anche se i risultati spesso lasciano molto a desiderare).
    Dato quanto sopra, siete in grado di spiegarmi qual'è questa differenza per cui il Burqa deve essere consentito e l'infibulazione no?
    Ultima modifica di ElitePhoenix; 09-04-10 alle 14:49:39

  23. #198
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    quoto

  24. #199
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    lubex, c'è stato un malinteso: vedi, innanzitutto questa discussione non verteva sui costumi arabi in generale, ma sui vari burqa: cercando su google abaya saltano subito immagini di donne "fessurate", per cui non ho pensato che parlassi del vestito "sine velo". E se non voglio leggere i tuoi wall non puoi farmene una colpa.
    Citazione Originariamente Scritto da ElitePhoenix Visualizza Messaggio
    Non ci credo: tu e Lubex siete due cabarettisti. Non siete veri, non è possibile.
    Uno dice: là ti obbligano a fare così quindi.....
    L'altro risponde: no, non ti obbligano a fare così......
    Lubex: è vero. non ti obbligano a fare così ma cosà, è pur sempre un obbligo......
    Angron: ma cosà è un obbligo "normale" e quindi non c'entra nulla col discorso.



    Personalmente credo che Lubex abbia parlato senza prima informarsi, ma mi pare evidentissimo che non c'è alcuna differenza tra obbligare una donna ad indossare un velo e obbligarla invece a indossare l'abaya.
    Ribadisco comunque che l'idea di Lubex di proibire il velo qui da noi è a dir poco impraticabile.
    il fatto è che l'abaya in se non umilia la donna (a meno che, come pensa probabilmente lubex, una donna di cui non vedo le tette è come una donna di cui non vedo il viso). similmente all'abaya, nei monasteri le donne non possono portare pantaloni o minigonne (solo gonne cavigliari e pseudoabaye), e si deve avere un certo decoro in chiesa.
    Va da se che, oltre al velo, anche l'abaya non ha ragione di venire proibita in italia.
    Citazione Originariamente Scritto da ElitePhoenix Visualizza Messaggio
    Non esiste una cultura universale valida per tutti.
    Ogni popolo ha la sua, e ogni popolo può aprirsi al multiculturalismo.
    Ma per farlo è necessario limare via gli estremismi di ciascuna cultura, dando ovviamente la priorità alla cultura che è maggioranza e radicata sul territorio: in un paese islamico è giusto che siano gli occidentali (turisti e residenti) ad adattarsi un po' (che non vuol dire chissà cosa, ma neanche pretendere di bere per strada) a loro, mentre in occidente è giusto che siano gli islamici (turisti e residenti) ad adattarsi un po' (che non vuol dire togliersi lo chador o essere costretti a bere alcolici ma semplicemente proibire manifestazioni estreme come il Burqa).
    Penso inoltre che i "relativisti a tutti i costi" siano un male paragonabile al Burqa stesso, o quasi: per come la vedo io si tratta di gente che sarebbe pronta a sacrificare conquiste come la parità uomo-donna (vedi Wall E in altro topic su questo tema: "ma in fondo si tratta di cose recenti.......") oppure a chiudere un occhio sull'infibulazione (vedi Angron e altri relativisti che evitano di rispondere alla mia domanda sul Burqa e sull'infibulazione, che riporto qui sotto).
    IMHO si tratta di persone disposte a sacrificare tutto questo in nome di......niente.


    Domanda ai difensori della libertà di Burqa: non ho ancora capito perché una donna DEVE avere la "libertà" di indossare il Burqa ma non deve avere la libertà di farsi infibulare. Vorrei che me lo spiegaste.
    Faccio presente che troverei futili e deboli le spiegazioni tipo: "un Burqa è un vestito perché si può sempre togliere invece l'infibulazione è per sempre" perché:
    A) Il corpo dell'infibulata è suo, e deve poterne fare ciò che vuole (o no? ). Come fate a negargli la piena disponibilità del suo corpo?
    B) Si può tornare indietro dall'infibulazione, per via chirurgica (anche se i risultati spesso lasciano molto a desiderare).
    Dato quanto sopra, siete in grado di spiegarmi qual'è questa differenza per cui il Burqa deve essere consentito e l'infibulazione no?
    Il fatto è che nessun medico o chirurgo, che io sappia, in italia praticherebbe mai una mutilazione senza una valida ragione (cancro, diabete, cancrena, transessualità). e se anche l'infibulazione diventasse legale, come per l'aborto, metà dei ginecologi farebbe obiezione di coscienza.
    Si tratta di problemi che chiaramente non hanno a che fare con il burqa.
    p.s.: non ti chiederò di togliere quegli smile, perchè mi piaccioni di più dell'.

  25. #200
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    Citazione Originariamente Scritto da Angron Visualizza Messaggio
    il fatto è che l'abaya in se non umilia la donna (a meno che, come pensa probabilmente lubex, una donna di cui non vedo le tette è come una donna di cui non vedo il viso). similmente all'abaya, nei monasteri le donne non possono portare pantaloni o minigonne (solo gonne cavigliari e pseudoabaye), e si deve avere un certo decoro in chiesa.
    Va da se che, oltre al velo, anche l'abaya non ha ragione di venire proibita in italia.
    Non so come la intenda Lubex ma essendo una donna posso risponderti.
    Anzitutto mi sembra che stiate facendo un po' di confusione tra "proibire", "consentire" e "obbligare"
    Se io vado in Arabia mi costringono a portare l'abaya: non è soltanto che in Arabia Saudita l'abaya "non è proibita" è proprio che a causa del mio essere donna io sono obbligata per legge a portare l'abaya. Tu Angron in quanto uomo non sei obbligato a portare l'abaya.
    Questa cosa per una donna occidentale è più o meno tollerabile se si trova in Arabia Saudita. Ma, e qui parlo per me, se mi si chiedesse di scegliere tra avere in Italia una legge che mi obblighi a portare la abaya oppure, in alternativa, una legge per imprigionare tutti coloro che mi vogliono obbligare per legge a portare la abaya, io sceglierei la seconda ipotesi.
    Tu, probabilmente, non essendo comunque obbligato alla abaya diresti che è meglio la prima (ovvero obbligare per legge le donne a portare la abaya) che la seconda (ovvero mettere in galera tutti coloro che vogliono obbligare per legge le donne a portare la abaya). Probabilmente giustificheresti la cosa dicendo che anche se mi obbligano per legge a portare la abaya, la abaya non è così dura perché comunque "non umilia la donna", mentre per contro imprigionare delle persone per le loro idee politiche è contro la libertà.
    Si tratta di punti di vista.
    D'altronde se tu fossi donna sicuramente la penseresti come me.
    E la penseresti come me pure se, pur essendo uomo, ti volessero obbligare a portare qualcosa, sia esso un velo o una abaya o una kefiah.

    Se non hai ben capito cosa intendo, per semplificare aggiungo che in pratica ho appena sintetizzato in un esempio quel detto volgare ma sostanzialmente giusto che dice: "sono tutti finocchi col culo degli altri"
    Anche se, in questo caso, non capisco a che pro "essere finocchi", sebbene lo si faccia col culo degli altri (è per questo che parlavo di rinunce basate sul........niente).


    Citazione Originariamente Scritto da Angron Visualizza Messaggio
    Il fatto è che nessun medico o chirurgo, che io sappia, in italia praticherebbe mai una mutilazione senza una valida ragione (cancro, diabete, cancrena, transessualità). e se anche l'infibulazione diventasse legale, come per l'aborto, metà dei ginecologi farebbe obiezione di coscienza.
    In pratica se ho capito bene stai dicendo che la ragione principale per cui non legalizzeresti l'infibulazione è che metà dei ginecologi farebbe obiezione di coscienza.
    E' questa secondo te la motivazione principale per vietare l'infibulazione in Italia?
    Ultima modifica di ElitePhoenix; 10-04-10 alle 14:00:45

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