Altra nota di merito: cita Il manoscritto trovato a saragozza (il film, però, non il libro)
Altra nota di merito: cita Il manoscritto trovato a saragozza (il film, però, non il libro)
Ho iniziato questo libro con molta leggerezza non sapendo bene cosa aspettarmi, (Gaiman l' ho conosciuto come scrittore e dopo ho scoperto che è un fumettista ) attirata dall' idea nuova e del sincretismo religioso. Ne sono rimasta affascinata per la scrittura scorrevole ed appassionanante e per l' incredibile mole di informazioni sui vari pantheon.Finito.
E' un libro che richiede un pò di pazienza per essere apprezzato, ma è scritto con una maestria davvero unica: gli dei sono uno più accattivante dell'altro, ci sono un sacco di sottotrame, e un'atmosfera pazzesca. Basterebbero la metà della metà delle idee contenute qua dentro per fare un romanzo decente, la fantasia di Gaiman è senza limiti.
Ma la cosa più straordinaria è lo stile di scrittura, ricco come non mai, persino quando il protagonista è solo e legato a un albero (e il suo dinamismo è limitato) la narrazione non è mai monotona... sono davvero impressionato.
P.S: nei ringraziamenti viene detto che ad aiutarlo a sbrogliare la trama (non abbastanza, imho) c'è Pratchett, e che Alan Moore gli ha prestato dei libri... non pensavo si conoscessero personalmente... che bella combriccola, quasi quanto la nostra!
Sulla scia di Gaiman mi è stato regalato "Le parole segrete" di Joahnne Harris l' autrice di Chocolat(libro molto ma molto più bello ed intenso del film) che ha iniziato molto probabilmente una saga utilizzando il mito norreno sulla fine del mondo, l' autrice inizia la sua storia dalla fine del mondo, dal Ragnarok(manca la dieresi sulla o) e racconta la storia di una ragazzina con il simbola di una runa sulla mano..assolutamente bellissimo e coinvolgente