Dato per morto e sepolto da tutti quanti (me compreso) nei mesi passati, il genere delle avventure grafiche sembra conoscere, in queste ultime settimane, una seconda giovinezza. Con la panoplia di notizie, novità ed aggiornamenti di quest'ultimo periodo, tutto si può dire tranne che sia defunto. Nei prossimi mesi avremo per le mani Syberia 2 e Broken Sword 3; Jane Jensen, autrice dei vari Gabriel Knight, sta lavorando a pieno regime ad un nuovo progetto top secret; Runaway - A Road Adventure, richiestissimo e persino acclamato a furor di popolo qui sul forum, è finalmente arrivato nelle edicole (così mi hanno assicurato un paio di persone); persino la Funcom ha iniziato a lavorare a The Longest Journey 2... A questa serie di progetti "ufficiali" si affiancano numerosi lavori amatoriali ma tutti di ottimo livello, a partire dai seguiti apocrifi e non autorizzati di Zak McKracken e compagnia bella.
Certo, i numeri non sono quelli degli sparatutto in soggettiva o degli strategici in tempo reale (magari ambientati nella Seconda Guerra Mondiale). Pare tuttavia esserci un discreto appetito di AG al quale le software house stanno cercando di porre rimedio. Per quanto mi riguarda, questa leggera ripresa del settore non può che farmi piacere. Che poi, mi sono sempre chiesto: perchè tradizionalmente il genere delle avventure grafiche viene definito "di nicchia", quando praticamente tutti hanno giocato ai classici della Lucas, un sacco di gente ha apprezzato i recenti lavori di Microids (Post Mortem) e Benoit Sokal (Amerzone e Syberia), e così via?