Il Nero ha scritto gio, 24 agosto 2006 alle 09:00
Automatic Jack ha scritto gio, 24 agosto 2006 alle 00:41
Il Nero ha scritto gio, 24 agosto 2006 alle 00:17
Comunque il railgun se lo può fare qualunque pirla a casa con un filo di rame e una batteria da 10V, eh ...
Sul laser blooming, vedo su Wikipedia che si parla di potenze di 1 Megajoule per centimetro quadrato (che poi non è una potenza così, è un'energia, avranno voluto dire un Megawatt).
Ma un Megawatt pompato su 1cm^2 non è già abbastanza da squagliare qualunque cosa ?
Ultimo punto: AJ, ti correggo sonoramente sul secchio d'acqua e l'automobile. Il taglio con getto d'acqua è diffusissimo industrialmente.
Eeeeee dicaaaaa dottoreeeeee quanto distante sta l'oggetto da tagliareeeee?
riguardo al megawatt non so. un centimetro quadrato è tanto, significa 10kW mmq, non sono proprio tantissimi.
Vabbè però tu quando hai parlato di secchio d'acqua mica hai detto la distanza. Sei stato troppo generico ...
In realtà era una correzione per sfotterti.
Stavo pensando al MegaWatt, cercando di convertirlo in calore (giacchè il calore dovrebbe essere l'unica azione del laser):
Quanto sarà l'area d'azione iniziale del lase ? Prendiamo 1cm^3. Prendiamo 8 come densità e facciamo che abbia 1 di calore specifico (non so che caratteristiche abbia l'acciaio balistico, se qualcuno me le trova è meglio). quindi la zona impattata pesa 8g. Le calorie sono in un secondo sono 10M * 0.239 = 2,39M. Cioè, sono 2 milioni e mezzo di calorie al secondo. A questo punto bisogna vedere se bastano a far "esplodere" termicamente il metallo. Inoltre ho fatto un'ipotesi di assorbimento totale, che credo sia errata.
Comunque secondo me aldilà del blooming, il problema grosso è che i laser richiedono energia elettrica in quantità abnormi per funzionare, che non sono facilmente procurabili. E poi richiedono linea d'aria diretta, al contrario dei missili.
Mi chiedevo se fossero impiegabili come contraerea, magari sulle navi.