Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Schede Tecniche 2.0

  1. #1
    Nharre
    ospite

    Predefinito Schede Tecniche 2.0

    Ed eccoci qui, con il nuovissimo schede tecniche, spero che vi piaccia!!!

    REGOLAMENTO:
    Sostanzialmente rimane quello di prima cioè:

    - Qui postano solo gli animatori (Maverick86, Automatic Jack e Nharre), se volete aggiungere qualche scheda tecnica mandateci tutto via MP.

    - Elinare la sign.

    - Non spammare.

    - Postare solo una scheda tecnica per post, per facilatare il compito di elencazione nel post qui sotto.

    - Dato che le schede tecniche in inglese sono state la rovina del precedente topic, vi chiedo se proprio dovete postare delle schede in inglese vedete se riuscite almeno a tradurle, altrimenti non postate.

    ________________________________________ _______________

    Detto questo arriviamo alle novità, come per TGM anch'io ho pensato di fare un piccolo restyling grafico, spero vi piaccia. Ora ci sono anche le schede tecniche sui sistemi d'arma (bombe, missili, ecc...), e sugli elicotteri.
    L'elenco principale sarà suddiviso in sezioni che spazieranno dai caccia fino agli elicotteri. Ci sarà anche una sezione dedicata all'aviazione civile.
    Un'altra gustosa novità sono dei link a fine scheda che riporta ad una pagina dove è possibile trovare delle foto del velivolo trattato e (dove è possibile) dei video!!!

    Bene penso di aver detto tutto, qui di seguito trovere l'anima del topic!!! Wink

  2. #2
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Schede Tecniche 2.0

    ELENCO GENERALE:


    AEREI MILITARI:

    F-14 Tomcat

    F-15 Eagle

    F-16 F. Falcon

    F/A-18 Hornet

    F-22 Raptor

    F-35 JSF

    F-117 Nighthawk

    A-10 Thunderbolt II

    B-1 Lancer

    B-2 Spirit

    B-52 Stratofortress

    Tornado

    AV 88+ Harrier Plus


    ELICOTTERI MILITARI:

    AH-64 Apache

    RAH-66 Comanche

    UH-60 Black Hawk

    AH-1 Cobra

    Boeing Vertol CH-47 Chinook


    SISTEMI D'ARMA:

    Cannoni

    Missili Aria - Aria

    Missili Aria - Terra

    Missili Cruise

    Bombe


    AEREI CIVILI:

    Al momento non ci sono schede disponibili


    ELICOTTERI CIVILI:

    Al momento non ci sono schede disponibili


    ALTRI MEZZI:

    U-212 A

  3. #3
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Schede Tecniche 2.0







    Caratteristiche: Grumman F-14 Tomcat, caccia intercettore biposto imbarcato e di base a terra, con configurazione alare a geometria variabile

    Motori: 2 turboventole Pratt & Whitney TF30-PW-412 A da 9480 kg di spinta in postcombustione
    Apertura alare: 19,54 m a freccia minima e 11,65 m a freccia massima

    Lunghezza: 19,10 m

    Armamento: 1 cannone M61 A1 a 6 canne rotanti da 20 mm più (tipicamente) 4 missili aria-aria AIM-54 "Phoenix" a lungo raggio e 4 AIM-9 "Sidewinder" a corto raggio e guida infrarossa passiva, il tutto alloggiato su 4 attacchi in fusoliera e 2 subalari. Alternativamente i piloni esterni possono alloggiare fino a 6575 kg di carichi bellici esterni (nella nuova configurazione da attacco al suolo possono ospitare principalmente bombe a guida laser GBU e pod come il LANTIRN)

    Velocità massima: Mach 2,4 a 14930 m

    Autonomia operativa: 3220 km

    Descrizione: l'F-14 "Tomcat" è un potente velivolo da caccia, il cui progetto fu sviluppato su richiesta dell'US Navy nel 1968, pochi anni prima della guerra in Vietnam, per realizzare un caccia imbarcato che potesse intercettare i missili da crociera e i bombardieri a lungo raggio sovietici. Per dare vita ad un velivolo che potesse svolgere egregiamente questi compiti, il progetto del "Tomcat" si basò su un caccia ad alte prestazioni, dotato di avionica ed armamenti in grado di rilevare, intercettare e neutralizzare obiettivi aerei ad elevatissime distanze ed in brevissimi tempi. Alla fine di tre anni di studi, prove e valutazioni, nacque l'F-14A "Tomcat"; quando, l'anno seguente (1972), iniziarono le prime consegne dei "Tomcat" ai reparti dell'US Navy, il capo di stato maggiore dell'USAF dichiarò: "L'America ha bisogno dell'F-14!". Il "Tomcat" era entrato in servizio: nessuno sconfinamento di caccia, bombardieri, ricognitori o velivoli di qualsiasi tipo sarebbe stato più tollerato. Il suo ruolo di intercettore a lunga distanza ed elevata autonomia presupponeva una dotazione avionica ed una configurazione aerodinamicha "ad hoc", entrambe sviluppate appositamente per ricoprire l'incarico assegnato all'F-14. Esteriormente l'F-14 "Tomcat" si presentava come un caccia piuttosto grosso rispetto alla media, dotato di due potentissime turboventole Pratt & Whintey TF30-PW-412 (ognuna in grado di erogare la bellezza di 9480 kg di spinta, in postcombustione avviata) e configurato con le ali a geometria variabile. La strumentazione, invece, era totalmente basata sul radar a scansione aria - aria AWG-9, che costituiva peraltro la piattaforma di controllo di tiro del missile aria - aria a lungo raggio AIM-54 "Phoenix". Era proprio questo micidiale missile ad elevatissima portata (il raggio d'azione del "Phoenix" raggiungeva le 150 miglia nautiche) che costituiva la principale arma da intercettazione dell'F-14: grazie alla potente accoppiata formata dal radar AWG-9 e del missile AIM-54, il "Tomcat" era in grado di individuare qualsiasi apparecchio volante in avvicinamento e di neutralizzarlo, fino a distanze di oltre 250 km. Inoltre la velocità del "Phoenix", che raggiungeva Mach 5, permetteva la distruzione del bersaglio in tempi brevissimi, ampiamente al di sopra di quelli necessari per neutralizzare una minaccia aerea restando al sicuro da una possibile reazione. Gli altri armamenti del "Tomcat" comprendevano missili a medio raggio a guida radar semi - attiva AIM-7 "Sparrow", missili a corto raggio a guida infrarossa passiva AIM-9 "Sidewinder" e l'immancabile cannone Gatling a 6 canne rotanti da 20 mm M61 A1. Questo vasto assortimento di missili veniva alloggiato su 4 attacchi sotto la fusoliera e su 2 piloni subalari, installati sulla parte fissa delle ali. Il "Tomcat" trasportava, in genere, fino a 6 AIM-54 (nelle missioni di intercettazione a lungo raggio), oppure "solamente" 4 "Phoenix", insieme a 2 "Sparrow" e 4 "Sidewinder". L'F-14 non ebbe un grande successo all'estero, forse per il suo elevato costo, forse perché, per molti paesi, non esisteva la necessità di acquistare un velivolo in grado di intercettare gli sconfinamenti di aerei nemici da 250 km di distanza.

    I Tomcat iraniani
    L'unico stato ad equipaggiare i propri reparti aeronautici con i "Tomcat" fu l'Iran, il cui ministro della difesa rimase esterrefatto dalle eccezionali capacità dell'F-14. Alla base di questa scelta ci fu la necessità di contrastare i caccia ad elevate prestazioni MiG-25 "Foxbat", contro i quali gli "F-4 Phantm II", ormai obsoleti, non potevano nulla. I "Tomcat" vennero così consegnati alle forze iraniane, che poterono mettere termine alle incursioni aeree dei Foxbat; ma con la caduta dello Scià e la conseguente crisi economica, gli F-14 furono abbandonati nelle mani dei rivoluzionari, parzialmente sabotati dai tecnici americani che non vollero rischiare di ritrovarsi un nemico armato con i suoi stessi caccia. Tuttavia i rivoluzionari khomenistani riuscirono a mandare nell'ex-URSS una coppia di "Tomcat", da cui si dice sia poi derivato il Su-27 "Flanker". Attualmente l'aviazione iraniana è equipaggiata con due squadroni di F-14, ridotti però in pessime condizioni e probabilmente quasi completamente inutilizzabili. Solo un ristretto numero è ritenuto operativo, anche se scarsamente efficace, in quanto non presenta la compatibilità per l'impiego né gli AIM-54 "Phoenix", né gli AIM-7 "Sparrow".

    Le varianti dell'F-14
    Alla versione base A, successero diverse varianti: l'F-14A+ "Plus", che proponeva nuovi motori più potenti e affidabili e l'F-14D, che aggiunse una dotazione avionica più completa, con un nuovo radar AN APG-71, un sistema TWS (Threat Warning System, sistema di allertamento minacce) del tipo ALR-67, un sistema ECM di contromisure elettroniche aeroportato ALQ-165 ed un rilevatore a infrarossi di ricerca e inseguimento di bersagli. Oggi, essendo calata la minaccia di incursioni aeree nemiche e lancio di missili Cruise, i "Tomcat" si sono dovuti adattare alle esigenze tattiche, trovandosi a ricoprire incarichi un tempo impensabili. Durante la recente operazione "Allied Force" (l'attacco alla Serbia), abbiamo visto gli F-14 decollare dalla portaerei USA "Roosvelt" armati di pod LANTIRN e bombe a guida laser GBU-10!!!!!!!!! Eh sì, niente più duelli aerei alla "Top Gun", ormai gli F-14 (peraltro prossimi alla radiazione dopo una più che onorevole carriera) si sono adattati al ruolo di "striker", guadagnandosi anche il nomignolo di "Bombcat", affibbiatogli dai loro piloti... Purtroppo i "Tomcat" stanno per abbandonare l'operatività sul campo di battaglia, soppiantati dai più versatili F/A-18 "Hornet" e "Super Hornet". Con loro, se ne andrà la leggenda di "Top Gun" e anche l'unico missile aria - aria a lungo raggio occidentale, l'AIM-54 "Phoenix", il cui lancio è supportato solo dall'F-14

  4. #4
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Schede Tecniche 2.0








    Caratteristiche: Boeing F-15 Eagle, caccia mono - biposto da superiorità aerea e assaltatore

    Motori: 2 turboventole Pratt & Whitney F110-PW-100 da 12700 kg di spinta in postcombustione

    Apertura alare: 13,05 m

    Lunghezza: 19,43 m

    ARMAMENTO:

    F-15 C e D: 1 cannone M61 A1 da 20 mm a 6 canne rotanti più (generalmente), 2 AIM-120 AMRAAM a medio - lungo raggio con guida radar attiva e 2 AIM-9 "Sidewinder" a corto raggio per combattimenti ravvicinati, con guida infrarossa passiva.

    F-15E "Strike Eagle": 1 cannone M61 A1 da 20 mm a 6 canne rotanti più fino a oltre 10.000 kg di armamenti: bombe LGB GBU-15, GBU-27, GBU-28, bombe a caduta libera GP Mk-82, Mk-83, Mk-84, pod per contromisure elettroniche (ALQ-119) e/o per la guida degli ordigni LGB (FLIR, LANTIRN), 2 AIM-9 "Sidewinder" e 2 AIM-120 AMRAAM per autodifesa e serbatoi supplementari.

    Velocità massima: Mach 2,54 in quota

    Autonomia operativa: 5750 km

    Descrizione: il caccia multiruolo F-15 "Eagle", che volò per la prima volta nel 1972, è quasi certamente, sullo scenario dell'aviazione militare attuale, il miglior velivolo da combattimento della sua classe che possa presentarsi oggi su un campo di battaglia. Molti preferiscono assegnare al sovietico Sukhoi SU-27 "Flanker" e ai suoi vari derivati (SU-30, SU-35 e SU-37) il titolo di miglior caccia, ma personalmente ritengo che in quanto a manovrabilità, inviluppo di volo, velocità di punta e di crociera, autonomia e capacità di carico l'F-15 non abbia ancora rivali del suo livello (almeno fino all'entrata in servizio dell'F-22 "Raptor"..). L'F-15 "Eagle" nacque verso i primi anni '70 quando, sui cieli d'Israele, apparvero per la prima volta due coppie di mostruosi MiG-25 "Foxbat" russi, che, volando a quote e velocità fino a quel momento ineguagliate da aerei militari, fecero rabbrividire l'USAF. A sua volta, il "Foxbat" era stato creato dall'ex Unione sovietica per contrastare le prestazioni del bombardiere strategico d'alta quota XB-70 "Valkyrie", il cui programma fu poi cancellato e, in un secondo tempo, riesumato sotto forma di Rockwell B-1 "Lancer". L'F-15A monoposto e l'F-15B biposto furono rimpiazzati dai migliorati F-15C e F-15D nei primi anni Ottanta, che introdussero miglioramenti nella strumentazione di volo e la possibilità d'impiego dei contenitori aggiuntivi di carburante FAST. Attualmente l'USAF schiera proprio, in maggioranza, F-15C e D, come caccia di ruolo per la superiorità aerea a grande autonomia impiegabili anche in avverse condizioni meteorologiche, grazie alla dotazione strumentale molto avanzata. L'avionica dell'F-15 comprende infatti il nuovo radar ad alta risoluzione AN-APG-70, display a testa alta HUD, 4 MFD (Multi - Function Display) per la gestione della navigazione e dei carichi esterni e controlli dei piani di volo fly - by - wire digitali. I primi "Eagle" erano armati, oltre che con il cannone M61 A1 "Vulcan" a 6 canne rotanti da 20 mm, con 4 missili aria - aria a medio raggio e guida radar semi-attiva AIM-7 "Sparrow" (posizionati sotto la fusoliera) e 4 missili aria - aria a corto raggio e guida infrarossa passiva AIM-9 "Sidewinder" (alloggiati sui piloni subalari interni). Le versioni C e D degli "Eagle" furono però aggiornate e predisposte per l'impiego dei nuovi missili avanzati a medio - lungo raggio, con guida radar attiva, AIM-120 AMRAAM, che andarono a sostituire 2 dei 4 AIM-9 "Sidewinder". Con l'introduzione degli AMRAAM, la capacità di combattimento BVR (Beyond Visual Range, oltre il campo visivo) degli F-15, che già era eccellente grazie all'uso degli "Sparrow", migliorò notevolmente, contribuendo a renderlo il potente caccia da superiorità aerea di oggi.

    La versione da bombardamento "Strike Eagle"
    Constatato l'innegabile successo dell'F-15 "Eagle" nella versione da intercettazione e affermate le eccellenti prestazioni in volo, l'USAF, poco tempo dopo l'aggiornamento allo standard F-15C e D, decise di sviluppare una versione da bombardamento dell'F-15, sfruttando le sue caratteristiche di velocità ed ottimizzandole per il volo a bassa quota. Nacque così l'F-15E "Strike Eagle" (Beagle per i piloti U.S.A.F. che abbreviano la dicitura "Bomber Eagle"), adattato ed armato per missioni di bombardamento al suolo. Per rendere operativo l'F-15E a basse quote, i progettisti si sono limitati a modificare alcune superfici di controllo del velivolo, per conferirgli una maggiore stabilità al di sotto dei 300 piedi (la quota tipica per le missioni di attacco al suolo). Ma per renderlo adatto al trasporto di munizionamento aria - terra, i software relativi ai carichi aria - aria sono stati eliminati (o, quando possibile, sono stati semplicemente aggiornati), mentre sono stati introdotti i programmi di gestione per bombe a guida laser GBU-10, GBU-15, GBU-24 e GBU-27 e per bombe "free - fall" Mk-80, Mk-82, Mk-83 e Mk-84. Inoltre si è reso L'F-15E in grado di trasportare pod LANTIRN (per la ricerca, il puntamento e la neutralizzazione di obiettivi terrestri, a bassa quota e in condizioni notturne), pod ALQ-131 (per contromisure elettroniche) e pod di designazione laser degli obiettivi (in combinazione con le bombe LGB). Da non trascurare che, nonostante le sue eccellenti capacità aria - terra, lo "Strike Eagle" non perde la possibilità di lanciare missili come gli AIM-9 "Sidewinder" o (addirittura!) gli AIM-120 AMRAAM, rimanendo così al sicuro dalle altre minacce aeree. Gli F-15, nelle verioni C, D ed E, sono in servizio con le forze aeree di Israele, Arabia Saudita e Giappone. Nonostante questo caccia sia considerato uno dei migliori (se non il migliore) velivoli al mondo, l'USAF è in procinto di "mandare in pensione" gli F-15 C, D ed E, sostituendoli quasi completamente con i nuovissimi supercaccia F-22 "Raptor" (che devono ancora, comunque, entrare in servizio; si prevede che siano operativi i primi esemplari nel 2005). Verranno mantenuti solamente alcuni esemplari di "Eagle" da superiorità aerea e "Strike Eagle" da bombardamento, che verranno relegati a compiti secondari. Da notare, a sostegno delle reali capacità di questo aereo, che fino ad oggi non è mai stato abbattuto alcun esemplare di F-15 "Eagle".

  5. #5
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Schede Tecniche 2.0






    Caratteristiche: Lockheed - Martin F-16 "Fighting Falcon", caccia monoposto e biposto da superiorità aerea ed attacco al suolo

    Motore: 1 turboventola Pratt & Whitney F100-PW-200 da 10815 kg di spinta in postcombustione

    Apertura alare: 9,45 m

    Lunghezza: 15,09 m

    Armamento: 1 cannone M61 A1 da 20 mm a 6 canne rotanti più da 2 a 6 missili aria - aria (AIM-120 AMRAAM o AIM-9 "SIdewinder") e fino a 5650 kg di carichi bellici disponibili; tipicamente 2 AIM-9 Sidewinder e 4 AIM-120 AMRAAM o AIM-7 "Sparrow" in configurazione aria - aria; in configurazione aria - terra vari assortimenti di ordigni GP a caduta libera (Mk-82, Mk-83 e Mk-84, CBU...), LGB guidati (GBU-15, GBU-27...) o missili aria - terra (tipicamente fino ad un massimo di 6 AGM-65 Maverick)

    Velocità massima: Mach 2,1 a 12200 m

    Autonomia operativa: 2030 km

    Descrizione: l'F-16 "Fighting Falcon" è probabilmente, in termini di versatilità, di flessibilità d'uso, di maneggevolezza, di agilità, di capacità e varietà di carico e di costi uno dei migliori aerei da combattimento mai progettati fino ad oggi. Lo dimostra il fatto che, dal primo esemplare di serie entrato in servizio, siano stati costruiti oltre 4000 F-16 e, ancora, che questo caccia multiruolo sia oggi in servizio con decine di forze armate (oltre che con gli USA, l'F-16 è in servizio con Belgio, Olanda, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Pakistan, Egitto, Singapore, Thailandia, Grecia, Bahrein, Venezuela, Corea del Sud, Indonesia, Israele, tra poco anche l'Italia e il Giappone sta lavorando su una versione dell'F-16, costruita su licenza dalla Mitsubishi, denominata F-2). Il progetto del "Falcon" nacque nei primi anni '70, quando l'USAF richiese ai maggiori produttori aeronautici un caccia multiruolo, dai costi abbastanza contenuti, con buone prestazioni, eccellente manovrabilità, capacità d'impiego di numerosi sistemi d'arma e possibilità di svolgere missioni di qualsiasi tipo. Nel gennaio 1975 il prototipo YF-16, realizzato dalla General Dynamics, risultò vincitore contro l'YF-17 "Cobra" (che si sarebbe poi evoluto in F/A-18 "Hornet"), costruito dalla Northrop. Da questo momento l'ascesa del "Fighting Falcon" fu inarrestabile: da subito il versatile caccia divenne oggetto di cospicui contratti di produzione e di licenze: la sola USAF ne ordinò 1985 esemplari, mentre gli ordini di altri paesi acquirenti (citati qualche riga sopra) iniziarono ad arrivare da tutto il mondo occidentale (e non solo...) e proseguirono man mano che nuove versioni dell'F-16, aggiornate e migliorate, venivano immesse sul mercato aeronautico. E' stata proprio l'incredibile versatilità di questo caccia a fare la sua fortuna: molti paesi basano la loro forza aerea solo sugli F-16, sia per compiti di attacco che di difesa aerea: il "Falcon" è infatti perfettamente in grado di svolgere egregiamente entrambi i tipi di missioni, senza alcuna limitazione da entrambe le parti. Infatti la sua configurazione aerodinamica e la sua turbina Pratt & Whitney F100-PW-200, gli permettono velocità di punta di oltre Mach 2 in quota, e velocità comunque molto elevate a basse quote, durante le missioni di attacco al suolo. La sua completa dotazione di avionica oltre al potente radar a modalità multiple AN APG-68, comprende, sistemi di navigazione inerziale tattica (TACAN), radar di volo Doppler a impulsi, computers centralizzati per la navigazione e il controllo dell'armamento, 3 visori a testa HUD e 4 display multifunzione MFD. Inoltre il sistema di gestione delle superfici mobili di volo fly - by - wire, il sistema di controllo dei comandi in cabina HOTAS (Hands On Throttle And Stick), i controlli computerizzati dei piani alari e gli ipersostentatori automatici sui bordi di entrata ed uscita delle ali, rendono il "Falcon" una macchina eccezionalmente manovrabile (anche grazie alle sue ridotte e compatte dimensioni), con delle spiccate qualità nei combattimenti aerei ravvicinati. L'armamento dell'F-16, obbligatoriamente molto vario, vista la versatilità di utilizzo del velivolo, oltre al solito cannone a 6 canne rotanti da 20 mm M61 A1 "Vulcan" comprende (in configurazione da intercettore) fino a 6 missili aria - aria (che possono essere AIM-9 "Sidewinder" per il "dogfight" o AIM-7 "Sparrow" e AIM-120 AMRAAM per i combattimenti a media - lunga distanza) più due serbatoi di combustibile aggiuntivo FAST da 600 galloni, oppure (in configurazione da assaltatore al suolo) 4 missili aria - aria per autodifesa (generalmente 2 AIM-120 e 2 AIM-9), 2 missili anti - radiazioni ad alta velocità AGM-88 HARM e 6 missili anticarro AGM-65 "Maverick" (in alternativa, ai 6 "Maverick" possono essere sostituiti due serbatoi ausiliari da 600 galloni, fino a bombe non guidate Mk-82, 2 Mk-84 o vari ordigni a deframmentazione CBU). La fiducia che il Pentagono ripone nell'F-16 è ulteriormente manifestata dall'entrata in servizio, prevista nel 2003, di un'ulteriore versione del "Falcon" (che si aggiunge alla versione base F-16A, all'F-16B biposto, all'F-16C monoposto migliorata, con avionica, armamenti e strumentazioni implementati, all'F-16D, versione biposto dell'F-16C e ad altre versioni secondarie), denominata Block 60, che comprenderà una dotazione così varia di aggiornamenti e migliorie che alcuni analisti la considerano un modello diverso dell'F-16.

  6. #6
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Schede Tecniche 2.0







    Caratteristiche: Boeing F/A-18 Hornet, caccia mono - biposto imbarcato e di base a terra da superiorità aerea e attacco al suolo

    Motori: 2 turboventole General Electric F404-GE-400 da 7258 kg di spinta in postcombustione

    Apertura alare: 11,43 m

    Lunghezza: 17,07 m

    Armamento: 1 cannone a 6 canne rotanti da 20 mm M-61, più predisposizione per fino a 8165 kg di carichi bellici su 9 attacchi esterni: tipicamente 4 AIM-7 "Sparrow" o AIM-120 AMRAAM più 2 AIM-9 "Sidewinder" e serbatoi supplementari in configurazione aria - aria, oppure 2 AGM-88 HARM (con testata ad autoricerca di emissioni radar), 2 AGM-64 "Maverick", 2 AIM-9 "Sidewinder" per autodifesa e serbatoi supplementari in configurazione aria - terra

    Velocità massima: Mach 1,8 a 12200 m

    Autonomia operativa: oltre 1500 km

    Descrizione: l'F/A-18 rappresenta un notevole esempio di velivolo multiruolo, così come suggerito dalla sua denominazione (la F sta per Fighter, come l'F-15, la A sta per Attack, come l'A-10); infatti l'"Hornet" è un velivolo concepito per avere una massima flessibilità di utilizzo: il "Calabrone" (è questa la traduzione di "Hornet") è un velivolo imbarcato, in grado quindi di operare partendo da portaerei, ma anche di base a terra, impiegabile da piste convenzionali. Anche le missioni che l'F/A-18 può portare a termine, ed il relativo armamento impiegabile, indicano la sua versatilità in combattimento: esso può infatti eseguire missioni di pattugliamento aereo (CAP), al pari di un F-14 "Tomcat" o di un "F-15 "Eagle", impiegando armamento aria - aria come i missili avanzati AIM-120 AMRAAM o i più vecchi AIM-7 "Sparrow", oltre agli onnipresenti AIM-9 "Sidewinder". Ma può essere anche utilizzato per missioni di attacco al suolo (SEAD ad esempio), proprio come un "Tornado" od un F-15E "Strike Eagle"; in questo caso il munizionamento impiegato consisterebbe in missili con testata ad autoricerca di emissioni radar AGM-88 HARM, missili anticarro AGM-65 "Maverick" e ordigni a guida laser GBU-10, 12 e derivati (GBU-22, 24 ecc...). Immancabili sarebbero anche i pod LANTIRN per l'attacco di obiettivi al suolo, anche in avverse condizioni di visibilità, e i pod di disturbo radar ECM AN-ALQ-119. C'è da dire che l'F/A-18 nacque grazie ad una discreta dose di fortuna che gli si riversò addosso: infatti, quando nei primi anni '70 l'USAF dichiarò una specifica richiesta per un caccia leggero multiruolo, la Northrop si presento con il modello YF-17 "Cobra" (antenato dell'F/A-1, mentre la General Dynamics si presentò con il modello YF-16 "Fighting Falcon". Ne uscì vincitore l'YF-16 (che sarebbe diventato, come penso si sia intuito, il celebre F-16 "Fighting Falcon"), ma le caratteristiche del "Cobra" si rivelarono soddisfacenti per un'altra richiesta emanata dall'USAF, quella per un caccia leggero multiruolo imbarcato, da affiancare agli F-14 "Tomcat" come sostituto degli A-7 "Corsair" e degli F-4 "Phantom II" imbarcati. Si affiancò allora, alla Northrop, la McDonnel - Douglas; da questa collaborazione scaturirono j'F-18 e l'A-18, in seguito uniti nell'F/A-18 "Hornet", più grande di un buon 15% rispetto al "Cobra", con un'avionica migliorata e con delle caratteristiche più propense alla controllabilità e alla capacità di carico che non alle prestazioni pure. La nuova cellula presentava buone qualità da intercettore, ma anche spiccate attitudini da attacco al suolo: le due funzioni erano basate su un eccezionale corredo strumentale, incentrato a sua volta sul radar a modalità multiple AN APG-65, con capacità di scansione, ricerca e tiro sia aria - aria che aria - terra, e su un abitacolo avanzato dotato di un visore a testa alta HUD e tre visori a testa bassa HDD, nonché di display multifunzione MFD e di strumentazioni di navigazione e controllo delle superfici di controllo fly - by - wire. Inoltre un sistema di navigazione inerziale permette all'F/A-18 di mantenere quote molto basse in completa sicurezza, a velocità elevate. Il primo esemplare volò nel novembre del 1978 ed entrò in servizio nel 1983. Riscosso un notevole successo, furono prodotte, pochi anni dopo, la variante F/A-18B, monoposto con dotazione avionica migliorata, la F/A-18C, che introdusse la possibilità di trasportare i missili aria - aria avanzati AIM-120 AMRAAM e i missili aria - terra AGM-65 "Maverick", la F/A-18D biposto e la variante da ricognizione RF-18. Parecchi F/A-18 C/D sono stati venduti ai Marines, che li impiegano come caccia multiruolo di base a terra, e alla US Navy, che li impiega come caccia imbarcati. Le stesse versioni sono impiegate in Canada ed in Spagna. Da pochi anni è anche entrato in produzione l'F/A-18 E/F "Super Hornet", macchina ingrandita notevolmente rispetto al predecessore F/A-18 semplice, con capacità di carico migliorate (grazie appunto alle maggiori dimensioni) e prestazioni avanzate, grazie alle nuove turbine General Electric F414-GE-400 da 9979 kg di spinta in postcombustione ed a un miglioramento dei flussi aerodinamici. Probabilmente in pochi anni i "Super Hornet" soppianteranno completamente (o quasi) i più anziani, ma non meno validi, F-14 "Tomcat", ormai in dotazione solo ad un paio di gruppi di volo della US Navy. Anche gli F/A-18 C/D verranno entro breve sostituiti con i più grandi e potenti "Super Hornet".

  7. #7
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Schede Tecniche 2.0

    Bene...per ora mi fermo qui...nei prossimi giorni continuerò a risistemare il topic dai disastri dell'apocafud...

  8. #8
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Schede Tecniche 2.0

    up per salvarlo dall'apocafud...

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