[The Silver Lining] É tornato.

[Fenriz.III]

"We are extremely happy to announce that our project, The Silver Lining, will definitely see the light of day!

In a wonderful turn of events, Activision reached out to the Phoenix Online team a few months ago with a desire to revisit their decision regarding The Silver Lining. After negotiations, the C&D has been officially rescinded, and Phoenix Online has been granted a non-commercial license to release The Silver Lining!

Our team is ecstatic about this, and as hard as we’ve worked for 8 years, it’s the tireless belief and support of you, our fans, that has made this possible. We want to give special thanks to the Save The Silver Lining team, who put together and ran an amazing and organized campaign, and rallied our fantastic fans to make a difference. You made it possible once, and now we’ve done what seemed impossible for a second time! The support we received from all of you was amazing and honestly blew us away. We always knew we had some of the best fans out there, but even so, wow! We will always be grateful for your unending belief in us.

And that’s not the only good news we have for you: the first episode of The Silver Lining will be released in just two weeks on July 10th! The long wait is almost over, and we couldn’t have done it without you!"

Grande.

Mi sta sempre sulle scatole il titolo perché loro avevano scritto un proverbio per seguire la tradizione della serie, e a mó di fiaba, e Vivendi lo scorcia e banalizza per farlo sembrare un gioco d'azione o di ruolo.

[Ragfox]

Vivendi ha fatto togliere solo il King's Quest dal titolo. Mi pare siano stati gli autori a decidere di dare una scorciata al tutto.

Personalmente non mi aspetto nulla di buono da un titolo con una gestazione così lunga e penosa e che ha subito parecchi stop più o meno "sospetti". Al mio pessimismo contribuisce il fatto che già non accetto volentieri sequel fatti da altri autori, figuriamoci quando si tratta di un gioco fan made. Sarebbe già sorprendente se non fosse la fiera del citazionismo.

[Azatoth]

Questo gioco ormai è diventata una telenovela.
Spero che sia buono e sono contento per il team, però sono un pò pessimista.

[Fenriz.III]

Vivendi ha fatto togliere solo il King's Quest dal titolo. Mi pare siano stati gli autori a decidere di dare una scorciata al tutto.

Personalmente non mi aspetto nulla di buono da un titolo con una gestazione così lunga e penosa e che ha subito parecchi stop più o meno "sospetti". Al mio pessimismo contribuisce il fatto che già non accetto volentieri sequel fatti da altri autori, figuriamoci quando si tratta di un gioco fan made. Sarebbe già sorprendente se non fosse la fiera del citazionismo.

Ah non so, sapevo che Vivendi aveva scorciato anche il sottotitolo "Every cloak has a silver lining" dicendo che non fa figo.

Come se io dessi a un libro il titolo nella botte piccola c'é il vino buono per dare un significato sibillino un po' sardonico al tutto, e l'editore mi dice chiamalo "la misteriosa botte piccola... dei templari"

Ho appena saputo che é freeware.

Per il resto il classico citazionismo del fan non lo vedo possibile, in questo titolo; una serie che é giá solo citazioni da favole. Come si fa a citare giochi passati che visto che sono proverbi e fiabe, non hanno creato niente di proverbiale?

Che poi forse erano tutti cosí i giochi Sierra. Non erano piacioni e demenziali e pieni di frasi a effetto come le avventure Lucas(magari tralasciando Larry che ha lasciato molte gimmicks). Erano TUTTO gioco e zero "arte".

King's Quest non é altro che situazioni dopo situazioni deliziosamente indipendenti, ma legate da una catena di S.Antonio di oggetti: questa situazione mi dá questo oggetto che servirá nella prossima situazione. In ogni enigma si puó morire in tanti modi... basta toccare una persona o un oggetto 2 volte e si muore. In KQ non é mai difficile capire come andare avanti, ma regala un oggetto che non dovevi a qcn, e sei bloccato 1 ora dopo. Al contrario infatti, visto che é troppo facile andare avanti si finisce per sbagliare.

E dopo che si sbaglia le cose sono 2, o ti blocchi durante l'avventura e non sai né come andare avanti, né se puoi andare avanti(non sai se hai sbagliato, non c'é un video col flashback!), e in questo caso sei pure fortunato, oppure il gioco lo finisci, e ti becchi il finale dove vieni ucciso brutalmente.

Una sfida per giocatori DAVVERO elitari, un cilicio del silicio.

[NEO-GEO]

Ah non so, sapevo che Vivendi aveva scorciato anche il sottotitolo "Every cloak has a silver lining" dicendo che non fa figo.

Come se io dessi a un libro il titolo nella botte piccola c'é il vino buono per dare un significato sibillino un po' sardonico al tutto, e l'editore mi dice chiamalo "la misteriosa botte piccola... dei templari"

Ho appena saputo che é freeware.

Per il resto il classico citazionismo del fan non lo vedo possibile, in questo titolo; una serie che é giá solo citazioni da favole. Come si fa a citare giochi passati che visto che sono proverbi e fiabe, non hanno creato niente di proverbiale?

Che poi forse erano tutti cosí i giochi Sierra. Non erano piacioni e demenziali e pieni di frasi a effetto come le avventure Lucas(magari tralasciando Larry che ha lasciato molte gimmicks). Erano TUTTO gioco e zero "arte".

King's Quest non é altro che situazioni dopo situazioni deliziosamente indipendenti, ma legate da una catena di S.Antonio di oggetti: questa situazione mi dá questo oggetto che servirá nella prossima situazione. In ogni enigma si puó morire in tanti modi... basta toccare una persona o un oggetto 2 volte e si muore. In KQ non é mai difficile capire come andare avanti, ma regala un oggetto che non dovevi a qcn, e sei bloccato 1 ora dopo. Al contrario infatti, visto che é troppo facile andare avanti si finisce per sbagliare.

E dopo che si sbaglia le cose sono 2, o ti blocchi durante l'avventura e non sai né come andare avanti, né se puoi andare avanti(non sai se hai sbagliato, non c'é un video col flashback!), e in questo caso sei pure fortunato, oppure il gioco lo finisci, e ti becchi il finale dove vieni ucciso brutalmente.

Una sfida per giocatori DAVVERO elitari, un cilicio del silicio.

Non è che l'arte si debba vedere solo nella struttura di gioco. La filosofia delle avventure Lucas era differente (più votata verso l'accessibilità) ma questo non vuol dire che debba essere automaticamente merda. The Dig non è certo un gioco pacione e demenziale, come anche Grim Fandango o the Day of the Tentacle. Sono opere molto complesse ricche di riferimenti culturali multipli. Anche la stessa saga di Monkey Island (fino al secondo capitolo) ha un tema di fonodo non così banale come puo sembrare. Sono daccordissimo che le avventure Sierra offrissero una struttura molto più originale e libera ma questo non vuol dire che tutto quello che non è Sierra sia roba da quattro soldi.

[Ragfox]

Ah non so, sapevo che Vivendi aveva scorciato anche il sottotitolo "Every cloak has a silver lining" dicendo che non fa figo.

Come se io dessi a un libro il titolo nella botte piccola c'é il vino buono per dare un significato sibillino un po' sardonico al tutto, e l'editore mi dice chiamalo "la misteriosa botte piccola... dei templari"

Ma... a Vivendi (ora inglobata da Activision) perché dovrebbe interessare se il titolo "non fa figo"? Non è lei che mette i soldi per la produzione, né tanto meno pubblica il gioco. Vivendi (Activision) detiene i diritti di King's Quest e ha imposto ai creatori di The Silver Lining di togliere il riferimento alla serie che era presente nel titolo (tant'è vero che in origine si chiamava addirittura King's Quest IX). Non vedo che margini legali avrebbe potuto avere per chiedere che anche il proverbio venisse tagliato. Per questo dico che, molto probabilmente, è stata una decisione degli autori.

Ho appena saputo che é freeware.

E come avrebbe potuto essere altrimenti? È un gioco creato da fan che non hanno alcun diritto di sfruttare economicamente i nomi di luoghi e personaggi della serie King's Quest. Già è strano che Activision abbia permesso loro di usarli, quei nomi.

Per il resto il classico citazionismo del fan non lo vedo possibile, in questo titolo; una serie che é giá solo citazioni da favole. Come si fa a citare giochi passati che visto che sono proverbi e fiabe, non hanno creato niente di proverbiale?

Che poi forse erano tutti cosí i giochi Sierra. .

Da quel che scrivi sembra quasi che sia la Sierra a sviluppare questo gioco.
Invece è un progetto fan made che non ha niente a che fare con Roberta Williams. E quando i fan si mettono a fare qualcosa per altri fan, il rischio citazionismo è quantomeno concreto, qualunque sia la situazione.

[Fenriz.III]

Non è che l'arte si debba vedere solo nella struttura di gioco. La filosofia delle avventure Lucas era differente (più votata verso l'accessibilità) ma questo non vuol dire che debba essere automaticamente merda. The Dig non è certo un gioco pacione e demenziale, come anche Grim Fandango o the Day of the Tentacle. Sono opere molto complesse ricche di riferimenti culturali multipli. Anche la stessa saga di Monkey Island (fino al secondo capitolo) ha un tema di fonodo non così banale come puo sembrare. Sono daccordissimo che le avventure Sierra offrissero una struttura molto più originale e libera ma questo non vuol dire che tutto quello che non è Sierra sia roba da quattro soldi.

Mmm credo non si sia capito che con "tutto gioco zero arte" mi riferivo proprio ai giochi Sierra, e lo intendevo come complimento.

I personaggi delle avventure Sierra ad esempio non hanno carisma, non hanno spessore psicologico, non dicono niente sopra le righe, sono personaggi piattissimi insomma. Non hanno nessun tocco raffinato d'arte, questo intendevo, sono l'idea tradizionale dell'avatar di un videogame.

Mentre the dig cercava di essere un film, le avventure Sierra erano giochi veri ancorati a uno stile spartanissimo che derivava dalle avventure testuali, tutta la "materia" dei giochi Sierra viene da elementi che appartegono SOLO ai videogiochi. E sono cose come le morti accidentali degli avatar, gli enigmi non-lineari, il "punteggio", e i finali variabili. Sono tutte "risorse" proprie del videogioco.

[Fenriz.III]

Da quel che scrivi sembra quasi che sia la Sierra a sviluppare questo gioco.
Invece è un progetto fan made che non ha niente a che fare con Roberta Williams. E quando i fan si mettono a fare qualcosa per altri fan, il rischio citazionismo è quantomeno concreto, qualunque sia la situazione.

Presumo semplicemente che visto che sono fan, rispettino gli elementi principali dei vecchi giochi, la struttura, la filosofia. Che non si limitino a ricopiare l'aspetto di Graham(o Alexander, non ho capito chi é il protagonista), e fare un gioco come gli pare a loro.

Presumo che un gioco fatto da dei fan non sia solo citazioni e aspetto esteriore.

[NEO-GEO]

Mmm credo non si sia capito che con "tutto gioco zero arte" mi riferivo proprio ai giochi Sierra, e lo intendevo come complimento.

I personaggi delle avventure Sierra ad esempio non hanno carisma, non hanno spessore psicologico, non dicono niente sopra le righe, sono personaggi piattissimi insomma. Non hanno nessun tocco raffinato d'arte, questo intendevo, sono l'idea tradizionale dell'avatar di un videogame.

Mentre the dig cercava di essere un film, le avventure Sierra erano giochi veri ancorati a uno stile spartanissimo che derivava dalle avventure testuali, tutta la "materia" dei giochi Sierra viene da elementi che appartegono SOLO ai videogiochi. E sono cose come le morti accidentali degli avatar, gli enigmi non-lineari, il "punteggio", e i finali variabili. Sono tutte "risorse" proprie del videogioco.

Direi che questa affermazione è completamente sbagliata. A primo perchè non mi sembra che le avvenure Sierra (king quest compreso) ignori completamente il cinema (in KQVI nell'intro la protagonista si spara una cantata che sembra biancaneve di Disney). Secondo, anche se le Sierra ignorassero completamente le infulenze della settima arte la loro "materia" non viene assuoltamente SOLO dai videgogiochi. Visto che si parla di avventure testutali dimentichi che queste abbiano una matrice anche più "grossa" del cinema, la letterature.
In ultima istanza ti posso dire che tutti i videogiochi, in quanto appunto videogiochi, attingono in egual misura alle loro risorse! non capisco perchè un gioco lineare dovrebbe essere meno "videogioco" di uno non lineare. Tanto il videogiocatore non è mai libero ha sempre dei limiti, il trucco è quello di fargli credere che abbia più libertà d'azione ma alla fin fine, oltre alle scelte degli sviluppatori/designer non puo andare. Perchè un gioco che da meglio l'illusione di libertà debba essere per forza di più valore?

[Fenriz.III]

Direi che questa affermazione è completamente sbagliata. A primo perchè non mi sembra che le avvenure Sierra (king quest compreso) ignori completamente il cinema (in KQVI nell'intro la protagonista si spara una cantata che sembra biancaneve di Disney).

Era il VII e cmq mi riferisco al periodo d'oro di queste avventure, non al periodo di decadenza e declino! Cioé solo quelle SCIVGA. Che sono quelle che piacciono a me, ma é solo un caso, sono anche le migliori

Secondo, anche se le Sierra ignorassero completamente le infulenze della settima arte la loro "materia" non viene assuoltamente SOLO dai videgogiochi. Visto che si parla di avventure testutali dimentichi che queste abbiano una matrice anche più "grossa" del cinema, la letterature.

Secondo me le avventure testuali non hanno nessun legame con la letteratura, tranne avere parole. Quello che cambia tutto é la reazione mentale che si ha quando si leggono i 2 testi... in un caso leggi e basta, in quello delle avventure devi interagire tu, quando leggi pensi a cosa farai.

In ultima istanza ti posso dire che tutti i videogiochi, in quanto appunto videogiochi, attingono in egual misura alle loro risorse! non capisco perchè un gioco lineare dovrebbe essere meno "videogioco" di uno non lineare. Tanto il videogiocatore non è mai libero ha sempre dei limiti, il trucco è quello di fargli credere che abbia più libertà d'azione ma alla fin fine, oltre alle scelte degli sviluppatori/designer non puo andare. Perchè un gioco che da meglio l'illusione di libertà debba essere per forza di più valore?

Perché a mio modo di vedere, un gioco lineare spesso cerca di sopperire con parti artistiche che non sono materia del vg.

Monkey Island é tutto dialoghi e umorismo, cioé cose che sono estranee ai videogiochi stessi.

Succedeva lo stesso quando é stato inventato il romanzo. I primi autori gli davano bellezza aggiungendo storia e saggi di filosofia. Poi sono venuti tizi che hanno lavorato sui mezzi propri del romanzo, come i giochi di punti di vista, la ripetizione della narrazione di un fatto, le descrizioni dettagliate... sono cose che appartengono solo a quel mezzo e sono NATE col mezzo e quelle, solo quelle, possono dare valore all'opera.

Stessa cosa per le avventure Sierra. Certo, bisogna dire che la grafica appartiene irrimediabilmente a un altro mezzo, peró mi sembra inevitabile come dire che i fogli per scrivere servono al pittore come allo scrittore. E poi la grafica non dovrebbe mai influenzare il giudizio su un titolo. Quindi come vedi anche per la critica un videogioco dimostra sé stesso solo nei suoi elementi peculiari.

[NEO-GEO]

Era il VII e cmq mi riferisco al periodo d'oro di queste avventure, non al periodo di decadenza e declino! Cioé solo quelle SCIVGA. Che sono quelle che piacciono a me, ma é solo un caso, sono anche le migliori

Questo non era chiaro. Parli di avventure Sierra in totale.

Secondo me le avventure testuali non hanno nessun legame con la letteratura, tranne avere parole. Quello che cambia tutto é la reazione mentale che si ha quando si leggono i 2 testi... in un caso leggi e basta, in quello delle avventure devi interagire tu, quando leggi pensi a cosa farai.

A parte che non è assolutamente vero che non hanno nessun legame con la letteratura, in ogni caso anche il videogioco che si rifa al cinema presuppone un'interattività che il cinema stesso non ha. Quindi non vedo proprio differenza tra rifarsi alla letteratura oppure al cinema.

Perché a mio modo di vedere, un gioco lineare spesso cerca di sopperire con parti artistiche che non sono materia del vg.

Monkey Island é tutto dialoghi e umorismo, cioé cose che sono estranee ai videogiochi stessi.

Molto opinabile.
Prima di tutto non è detto che il gioco lineare debba "sopperire" a qualcosa. Puo benissimo essre concepito lineare per scelta. Secondo, che vuol dire che l'umorismo o altri parte artistiche non debbano fare parte del videogioco a priori? Il cinema doveva rimanere solo immagine in movimento? Non poteva fare sua la diegesi e la narrazione perchè non erano cosa "sue" ma venivano da altre forme espressive come la letteratura e il teatro? Non ha senso parlare in questa maniera di fatti distintivi di un medium/forma artistica. E anche seguendo questo ragionamento, perchè rifarsi ai proverbi, favole e modi di dire popolari vanno bene mentre l'umorismo no?

Succedeva lo stesso quando é stato inventato il romanzo. I primi autori gli davano bellezza aggiungendo storia e saggi di filosofia. Poi sono venuti tizi che hanno lavorato sui mezzi propri del romanzo, come i giochi di punti di vista, la ripetizione della narrazione di un fatto, le descrizioni dettagliate... sono cose che appartengono solo a quel mezzo e sono NATE col mezzo e quelle, solo quelle, possono dare valore all'opera.


Stessa cosa per le avventure Sierra. Certo, bisogna dire che la grafica appartiene irrimediabilmente a un altro mezzo, peró mi sembra inevitabile come dire che i fogli per scrivere servono al pittore come allo scrittore. E poi la grafica non dovrebbe mai influenzare il giudizio su un titolo. Quindi come vedi anche per la critica un videogioco dimostra sé stesso solo nei suoi elementi peculiari.

Continuo a non capire perchè ti ostini a vedere le peculiarità del videogame solo in determinati fattori escludendone altri. IL videogame è uno gioco interattivo, un medium che da l'illusione al fruitore di poterlo pilotare. Le caratteristiche base sono quelle, il resto puo variare.

[MimmoImmondizia]

07.10.10 The Silver Lining Episode 1 is available NOW!

http://www.youtube.com/watch?v=pzDN6d03O3U

[Venom1905]

In download

[Fenriz.III]

Mi piacciono le spiegazioni esagerate del passato per ogni singolo oggetto, MA dopo la prima volta dovrebbero dare la versione corta. Poi a quanto ho letto sta verbositá ci sará solo con questo primo episodio, perché volevano proprio dare tante informazioni introduttive.

Hanno catturato lo spirito delle vecchie avventure, e il sistema di icone é perfetto. Peró dovrebbero anche capire l'elemento piú importante di questi giochi, ovvero la non-linearitá. Si deve poter andare avanti pur avendo fatto qualcosa di sbagliato. É questo che dá il fascino(e l'elitismo) a queste avventure, il fatto che spessissimo i puzzle hanno piú di una soluzione.

A tal proposito vi chiedo di

Spoiler:

provare a salpare dall'isola iniziale senza prendere il cloak

e dirmi cosa succede