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  1. #26
    La Nebbia L'avatar di lucapaolo
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Mah, ormai non ce la faccio più nemmeno ad arrabbiarmi. Perché quelle madri che attribuiscono la colpa ai videogiochi non hanno impedito che i loro figli ci giocassero? (e come ha detto qualcuno hanno dato loro i soldi per comprarli?) E perché non pensano invece al loro schifoso sistema in cui chiunque può comprare un'arma, ammesso che possa pagarla? Che schifo! La società americana fa schifo sotto ogni punto di vista, e poi vuole ricercare una meschina moralità nascondendosi sotto queste crociate assurde! Perché in Europa le stragi nelle scuole non ci sono? Forse perché nessuno gioca a Doom3? Questo lo sanno anche loro, ma è così bello poter trovare un attimo di celebrità. Poveretti... cosa non farebbero per apparire in tv o sui giornali... questa gente mi fa pena!

  2. #27

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Una volta davano la colpa alla musica rock, ora ai videogames... non preoccupatevi, prima o poi arriverà qualcosa di nuovo a cui dare la colpa, e allora potremo videogiocare tranquilli come ai vecchi tempi.
    Domanda da un milione di euri: perchè una madre convinta che i videogiochi possano rovinare suo figlio non gli impedisce di giocarci? Forse perchè in realtà non ne è veramente convinta, e dare la colpa ai videogiochi è un modo di scaricare la colpa addosso a qualcuno che non c'entra niente... genitori irresponsabili...

  3. #28
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Quote:
    Domanda da un milione di euri: perchè una madre convinta che i videogiochi possano rovinare suo figlio non gli impedisce di giocarci?
    beh visto che tocca a me fare l'avvocato del diavolo rispondo anche a questa
    non dimentichiamo che fare il genitore non è affatto facile e questo non lo dico io che non lo sono, ma fa parte di una discussione che ho avuto tempo fa con i miei proprio in tema di educazione giovanile.
    personalmente non credo che sia cosi semplice dire di NO al proprio figlio specie ad un età che si avvicina ai 16.
    Keiser tu hai una figlioletta ancora piccinina però son sicuro che fra non molto concorderai su questo

    quanto al fatto delle software house che vincono le cause...beh sappiamo tutti che stuoli di avvocati possono permettersi cosi come sappiamo che spesso la legge è tutt'altro che uguale (Bill Gates docet ) quindi per favore non tiriamo in ballo la giustizia.

  4. #29
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    maxpay ha scritto lun, 02 giugno 2003 12:39
    Quote:
    Domanda da un milione di euri: perchè una madre convinta che i videogiochi possano rovinare suo figlio non gli impedisce di giocarci?
    beh visto che tocca a me fare l'avvocato del diavolo rispondo anche a questa
    non dimentichiamo che fare il genitore non è affatto facile e questo non lo dico io che non lo sono, ma fa parte di una discussione che ho avuto tempo fa con i miei proprio in tema di educazione giovanile.
    personalmente non credo che sia cosi semplice dire di NO al proprio figlio specie ad un età che si avvicina ai 16.
    Keiser tu hai una figlioletta ancora piccinina però son sicuro che fra non molto concorderai su questo

    quanto al fatto delle software house che vincono le cause...beh sappiamo tutti che stuoli di avvocati possono permettersi cosi come sappiamo che spesso la legge è tutt'altro che uguale (Bill Gates docet ) quindi per favore non tiriamo in ballo la giustizia.
    Giustissimo...capita certamente ke nonostante i genitori, tutto giri storto, ed è una cosa normalissima, i mei genitori hanno cresciuto allo stesso modo tre di noi, ma ne sono venute fuori tre persone completamente diverse ke hanno preso scelte completamente diverse anche di fronte agli stessi problemi e ostacoli,e i genitori sono gli stessi. Il problema sorge quando questi sono completamente assenti, e se non è una cosa semplice dire di NO ai propri figli non credo sia impossibile, nessuno dice che sia semplice, ma se decidi di mettere al mondo un figlio dovresti assumertene le responsabilità personalmente e non aggrapparsi DOPO ad ogni appiglio di giustificazione...se poi nonostante tutta la buona volontà le cose vanno storte...beh, quello è un'altro discorso.

    Riguardo alla giustizia...beh hai pienamente ragione, "davanti alla legge tutti sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri" (credo suonasse + o - così)...ma questa è tutta un'altra discussione...

  5. #30

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    maxpay ha scritto lun, 02 giugno 2003 12:39

    quanto al fatto delle software house che vincono le cause...beh sappiamo tutti che stuoli di avvocati possono permettersi cosi come sappiamo che spesso la legge è tutt'altro che uguale (Bill Gates docet ) quindi per favore non tiriamo in ballo la giustizia.
    In questo argomento specifico (non intendo dire in ogni caso altrimenti andiamo OT) le software house non vengono condannate non per i loro soldi e i loro potenti avvocati, ma semplicemente per l'assoluta infondatezza dell'impianto accusatorio, in parole povere sono accuse prive di qualsiasi fondato buon senso.

  6. #31
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    vero ma anche ipotizzando per assurdo che una software house abbia torto marcio, credi che non avrebbero un supporto legale con i controbip?ovviamente pagato dalle case distributrici ben inteso...
    che la giustizia sia a volte soltanto una bella parola lo dimostra lo stesso editoriale del Keiser su mamma microsoft...




    OT:"Murdock...sono io che vengo a prenderti!" Lonewolf non ho resistito

  7. #32

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    maxpay ha scritto mar, 03 giugno 2003 17:39
    vero ma anche ipotizzando per assurdo che una software house abbia torto marcio, credi che non avrebbero un supporto legale con i controbip?ovviamente pagato dalle case distributrici ben inteso...
    che la giustizia sia a volte soltanto una bella parola lo dimostra lo stesso editoriale del Keiser su mamma microsoft...




    OT:"Murdock...sono io che vengo a prenderti!" Lonewolf non ho resistito
    La Microsoft non è una Software House, è un tentativo di conquistare il mondo! Basta pensare al fottutissimo palladium...

  8. #33

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    maxpay ha scritto mar, 03 giugno 2003 19:39
    vero ma anche ipotizzando per assurdo che una software house abbia torto marcio, credi che non avrebbero un supporto legale con i controbip?ovviamente pagato dalle case distributrici ben inteso...
    che la giustizia sia a volte soltanto una bella parola lo dimostra lo stesso editoriale del Keiser su mamma microsoft...
    Sul fatto che la Microsoft se la sia cavata senza subire ciò che meritava sono d'accordo, però è stata condannata. Per fare un altro esempio guardiamo la Philip Morris: credo che abbiano disponibilità economiche e di avvocati senza pari, eppure le cause le hanno perse.
    Nel caso delle software house ciò non è mai accaduto (ribadendo però che se non fossi abbastanza aggiornato chiunque mi smentisca tranquillamente senza nessun problema ), in un paese per giunta dove chi si ustiona con un caffè vince la causa di risarcimento danni perchè sulla confezione non c'è scritto che il caffè bollente è pericoloso

    Quote:

    OT:"Murdock...sono io che vengo a prenderti!" Lonewolf non ho resistito
    Chiedo umilmente numi... non ho colto il significato della citazione

  9. #34
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    la citazione è Rambo2 la vendetta. il tuo nick - ditemi se sbaglio - è il nome in codice che usava Rambo nella missione di recupero dei prigionieri del vietnam.
    la frase viene pronunciata da Rambo quando, fatto prigioniero dai russi, si incacchia con il tizio che.....beh il resto lo sapete no?

  10. #35

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    maxpay ha scritto mer, 04 giugno 2003 18:08
    la citazione è Rambo2 la vendetta. il tuo nick - ditemi se sbaglio - è il nome in codice che usava Rambo nella missione di recupero dei prigionieri del vietnam.
    la frase viene pronunciata da Rambo quando, fatto prigioniero dai russi, si incacchia con il tizio che.....beh il resto lo sapete no?
    OT
    Ehm... Allora, Rambo1 l'ho visto 2/3 settimane fa per la prima volta (nonostante i miei 29 anni) e il 2 lo vedrò penso domani.

    Lone Wolf deriva dal protagonista della serie dei libri game "Lupo Solitario" e MHIML deriva dal Giuramento dei Cavalieri di Solamnia come si può vedere anche nella mia sign
    /OT

  11. #36
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Ho una sola domanda siete tutti sicuri che non abbiano ragione loro????
    Siete certi che stimoli su stimoli non cambieranno le indoli??
    Siete certi che il figlio di 3 anni di un mio amico che assiste a lunghe sessioni di gioco a Vietcong e BloodOmen 2 non crescerà con qualche "distorsione" caratteriale???

    Se tutti voi avete queste certezza vi invidio!!!
    Io invece mi continuo a chiedere come mai il gioco preferito sia sempre la guerra!!!!
    Siamo per la PACE, anche quando non possiamo permettercela, poi giochiamo sempre alla guerra!!!!!!

    Se in quello che scrivo percepite un vago sentore moralistico .... sbagliate, infatti io sono un accanito giocatore della guerra ma ogni tanto mi piace fermarmi e chiedermi per quale ragione mi esalti così tanto!!!

  12. #37
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Hawk ha scritto gio, 05 giugno 2003 11:13
    Ho una sola domanda siete tutti sicuri che non abbiano ragione loro????
    Siete certi che stimoli su stimoli non cambieranno le indoli??
    Siete certi che il figlio di 3 anni di un mio amico che assiste a lunghe sessioni di gioco a Vietcong e BloodOmen 2 non crescerà con qualche "distorsione" caratteriale???

    Se tutti voi avete queste certezza vi invidio!!!
    Io invece mi continuo a chiedere come mai il gioco preferito sia sempre la guerra!!!!
    Siamo per la PACE, anche quando non possiamo permettercela, poi giochiamo sempre alla guerra!!!!!!

    Se in quello che scrivo percepite un vago sentore moralistico .... sbagliate, infatti io sono un accanito giocatore della guerra ma ogni tanto mi piace fermarmi e chiedermi per quale ragione mi esalti così tanto!!!
    forse non hai capito...mi pare ke qui nessuno stia negando il fatto ke sia necessario un controllo di accesso a certe tipologie di VG...ma si tratta di un controllo di accesso, il figlio di 3 anni di un tuo amico (è solo per riprendere il tuo esempio, nn farne una cosa personale) guarda Vietcong e BloodOmen 2 perchè gli viene permesso...questo non significa che Vietcong o BloodOmen 2 debbano essere condannati censurati o modificati, distorcendo quella ke era il lavoro originale, al contrario: si pigli il bambino, lo si porti via dalla stanza e gli si piazzi il Lego davanti.
    E' difficile farlo?...Ah...se tutto fosse facile...
    Poi ti chiedi perchè ci piaccia tanto giocare alla guerra...beh, perchè la guerra è affascinante, così come lo sono la distruzione e la morte...e non cadiamo nell'ipocrisia, è la verità...altrimenti la gente non sarebbe avida di notizie catastrofiche e documentari del genere, non accorrerebbe con la sua brava telecamerina per prendersi un "ricordino" sul luogo dove accadono fatti eccezionali. E questo fascino innegabile non lo si perde, credo, almeno finchè non ci si trova dentro: "tanto...succede agli altri...keccefrega...", è più o meno quello ke si pensa...questo non significa ke una persona DESIDERI la guerra, non significa che provi piacere nel vedere la gente morire, significa semplicemente che la cosa incuriosisce, attira, affascina...non ci si può far niente...quanti di voi sono rimasti di fronte allo schermo durante il recente conflitto in Iraq a guardare gli iracheni sparare sul fiume dove era caduto un militare, domandatevi COME avete guardato quelle immagini, se con la preoccupazione di conoscere la sorte del militare, o con la curiosità: "DAI DAI, VEDIAMO CHE SUCCEDE!"
    Io continuo a giocare ai giochi di guerra...continuo a guardare immagini di guerra...e lo ammetto, mi incuriosiscono, mi affascinano, anche nella consapevolezza ke si tratta di cose ke non vorrei accadessero più. Sono un essere umano, limitato, che non sa cosa significa vivere certi orrori, certo...da condannare per questo motivo? Significa ke non sono in grado di decidere cosa fare e cosa non fare? significa ke domani prendo il coltello da cucina e mi metto ad ammazzare chi mi sta antipatico?...non credo...

  13. #38
    La Nebbia
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Grazie Mithrandir81!
    Hai espresso più o meno quello che penso pure io sulla quastione!
    Mi scuso di aver voluto provocare con le mie domande .... diciamo moralistiche, ma mi serviva sentire che dietro ad una facciata di distacco analitico ci fosse ancora la consapevolezza di ciò che desideriamo!

  14. #39
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Hawk ha scritto gio, 05 giugno 2003 17:46
    Grazie Mithrandir81!
    Hai espresso più o meno quello che penso pure io sulla quastione!
    Mi scuso di aver voluto provocare con le mie domande .... diciamo moralistiche, ma mi serviva sentire che dietro ad una facciata di distacco analitico ci fosse ancora la consapevolezza di ciò che desideriamo!


  15. #40

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Hawk ha scritto gio, 05 giugno 2003 09:13

    [...]
    Siete certi che il figlio di 3 anni di un mio amico che assiste a lunghe sessioni di gioco a Vietcong e BloodOmen 2 non crescerà con qualche "distorsione" caratteriale???
    Dì al tuo amico ke è un cretino da parte mia, mi fai un grosso favore.

    Cmq i bambini raggiunta una certa età, sentendosi oppressi dal mondo esterno cominciano a cercare sangue e violenza nei videogiochi, ed è giusto che si sfoghino lì e non nella realtà, ma non a 3 anni!

  16. #41

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Mithrandir81 ha scritto gio, 05 giugno 2003 12:21

    forse non hai capito...mi pare ke qui nessuno stia negando il fatto ke sia necessario un controllo di accesso a certe tipologie di VG...ma si tratta di un controllo di accesso, il figlio di 3 anni di un tuo amico (è solo per riprendere il tuo esempio, nn farne una cosa personale) guarda Vietcong e BloodOmen 2 perchè gli viene permesso...questo non significa che Vietcong o BloodOmen 2 debbano essere condannati censurati o modificati, distorcendo quella ke era il lavoro originale, al contrario: si pigli il bambino, lo si porti via dalla stanza e gli si piazzi il Lego davanti.
    E' difficile farlo?...Ah...se tutto fosse facile...
    Fin qui sono perfettamente d'accordo

    Quote:
    Poi ti chiedi perchè ci piaccia tanto giocare alla guerra...beh, perchè la guerra è affascinante, così come lo sono la distruzione e la morte...e non cadiamo nell'ipocrisia, è la verità...altrimenti la gente non sarebbe avida di notizie catastrofiche e documentari del genere, non accorrerebbe con la sua brava telecamerina per prendersi un "ricordino" sul luogo dove accadono fatti eccezionali. E questo fascino innegabile non lo si perde, credo, almeno finchè non ci si trova dentro: "tanto...succede agli altri...keccefrega...", è più o meno quello ke si pensa...questo non significa ke una persona DESIDERI la guerra, non significa che provi piacere nel vedere la gente morire, significa semplicemente che la cosa incuriosisce, attira, affascina...non ci si può far niente...quanti di voi sono rimasti di fronte allo schermo durante il recente conflitto in Iraq a guardare gli iracheni sparare sul fiume dove era caduto un militare, domandatevi COME avete guardato quelle immagini, se con la preoccupazione di conoscere la sorte del militare, o con la curiosità: "DAI DAI, VEDIAMO CHE SUCCEDE!"
    Io continuo a giocare ai giochi di guerra...continuo a guardare immagini di guerra...e lo ammetto, mi incuriosiscono, mi affascinano, anche nella consapevolezza ke si tratta di cose ke non vorrei accadessero più. Sono un essere umano, limitato, che non sa cosa significa vivere certi orrori, certo...da condannare per questo motivo? Significa ke non sono in grado di decidere cosa fare e cosa non fare? significa ke domani prendo il coltello da cucina e mi metto ad ammazzare chi mi sta antipatico?...non credo...
    Che questi avvenimenti provochino attenzione e curiositá morbose é innegabile (per esempio come i rallentamenti causati dai curiosi che guardano l'incidente nella corsia opposta dell'autostrada).

    Di fronte alle "immagini del fiume" io mi chiedevo se il militare americano se la sarebbe cavata, cercavo di immaginare come si possa sentire una persona sola, in territorio ostile, braccata e senza nessuna possibilitá di aiuto mentre io stavo nella mia casa al sicuro. Allo stesso modo mi domandavo come si sentissero i soldati di entrambi gli schieramenti nel vivere questa guerra.

    Ribadendo che il libero arbitrio nelle persone normali non puó essere sovvertito da un videogioco, per quanto violento, mi permetto un paio di considerazioni. Anch'io gioco (anche) con giochi violenti come gli fps ma lo considero un modo come un altro per sfogare l'aggressivitá che penso sia insita in noi. Insomma, un modo sano di mettere un po' di adrenalina in circolo senza esagerare e senza fare del male a nessuno. Peró non sopporto i giochi con ambientazione realistica, li trovo disgustosi e di pessimo gusto. Mi spiego meglio: gli fps tipo half-life erano meno divertenti perché fantascientifici? Perché nel fare un fps si valuta la possibilitá di una ambientazione realistica (passata o presente)? Per speculare su guerre vere, sulla morte di persone vere, sul fatto che tutto questo aumenterá il potenziale di vendita grazie all'attrattiva da parte degli acquirenti di cui parli anche tu. Nel momento in cui gioco a qualcosa che si rifá ad un evento reale mi viene da pensare che in quel momento ció sta accadendo davvero, o é accaduto davvero, e non riesco piú a divertirmi. Il problema é una certa mancanza di sensibilitá da parte di una generazione (la mia), che vissuta nel benessere e lontano dalle guerre non coglie appieno la drammaticitá degli avvenimenti e i sentimenti di chi li ha vissuti in prima persona.
    Provate ad immaginare come potrebbe sentirsi un profugo di guerra davanti ad un gioco del genere, cosa potrebbe pensare di persone che si divertono con giochi simili.

  17. #42
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Lone Wolf MHIML ha scritto sab, 07 giugno 2003 23:03
    Mithrandir81 ha scritto gio, 05 giugno 2003 12:21

    forse non hai capito...mi pare ke qui nessuno stia negando il fatto ke sia necessario un controllo di accesso a certe tipologie di VG...ma si tratta di un controllo di accesso, il figlio di 3 anni di un tuo amico (è solo per riprendere il tuo esempio, nn farne una cosa personale) guarda Vietcong e BloodOmen 2 perchè gli viene permesso...questo non significa che Vietcong o BloodOmen 2 debbano essere condannati censurati o modificati, distorcendo quella ke era il lavoro originale, al contrario: si pigli il bambino, lo si porti via dalla stanza e gli si piazzi il Lego davanti.
    E' difficile farlo?...Ah...se tutto fosse facile...
    Fin qui sono perfettamente d'accordo

    Quote:
    Poi ti chiedi perchè ci piaccia tanto giocare alla guerra...beh, perchè la guerra è affascinante, così come lo sono la distruzione e la morte...e non cadiamo nell'ipocrisia, è la verità...altrimenti la gente non sarebbe avida di notizie catastrofiche e documentari del genere, non accorrerebbe con la sua brava telecamerina per prendersi un "ricordino" sul luogo dove accadono fatti eccezionali. E questo fascino innegabile non lo si perde, credo, almeno finchè non ci si trova dentro: "tanto...succede agli altri...keccefrega...", è più o meno quello ke si pensa...questo non significa ke una persona DESIDERI la guerra, non significa che provi piacere nel vedere la gente morire, significa semplicemente che la cosa incuriosisce, attira, affascina...non ci si può far niente...quanti di voi sono rimasti di fronte allo schermo durante il recente conflitto in Iraq a guardare gli iracheni sparare sul fiume dove era caduto un militare, domandatevi COME avete guardato quelle immagini, se con la preoccupazione di conoscere la sorte del militare, o con la curiosità: "DAI DAI, VEDIAMO CHE SUCCEDE!"
    Io continuo a giocare ai giochi di guerra...continuo a guardare immagini di guerra...e lo ammetto, mi incuriosiscono, mi affascinano, anche nella consapevolezza ke si tratta di cose ke non vorrei accadessero più. Sono un essere umano, limitato, che non sa cosa significa vivere certi orrori, certo...da condannare per questo motivo? Significa ke non sono in grado di decidere cosa fare e cosa non fare? significa ke domani prendo il coltello da cucina e mi metto ad ammazzare chi mi sta antipatico?...non credo...
    Che questi avvenimenti provochino attenzione e curiositá morbose é innegabile (per esempio come i rallentamenti causati dai curiosi che guardano l'incidente nella corsia opposta dell'autostrada).

    Di fronte alle "immagini del fiume" io mi chiedevo se il militare americano se la sarebbe cavata, cercavo di immaginare come si possa sentire una persona sola, in territorio ostile, braccata e senza nessuna possibilitá di aiuto mentre io stavo nella mia casa al sicuro. Allo stesso modo mi domandavo come si sentissero i soldati di entrambi gli schieramenti nel vivere questa guerra.

    Ribadendo che il libero arbitrio nelle persone normali non puó essere sovvertito da un videogioco, per quanto violento, mi permetto un paio di considerazioni. Anch'io gioco (anche) con giochi violenti come gli fps ma lo considero un modo come un altro per sfogare l'aggressivitá che penso sia insita in noi. Insomma, un modo sano di mettere un po' di adrenalina in circolo senza esagerare e senza fare del male a nessuno. Peró non sopporto i giochi con ambientazione realistica, li trovo disgustosi e di pessimo gusto. Mi spiego meglio: gli fps tipo half-life erano meno divertenti perché fantascientifici? Perché nel fare un fps si valuta la possibilitá di una ambientazione realistica (passata o presente)? Per speculare su guerre vere, sulla morte di persone vere, sul fatto che tutto questo aumenterá il potenziale di vendita grazie all'attrattiva da parte degli acquirenti di cui parli anche tu. Nel momento in cui gioco a qualcosa che si rifá ad un evento reale mi viene da pensare che in quel momento ció sta accadendo davvero, o é accaduto davvero, e non riesco piú a divertirmi. Il problema é una certa mancanza di sensibilitá da parte di una generazione (la mia), che vissuta nel benessere e lontano dalle guerre non coglie appieno la drammaticitá degli avvenimenti e i sentimenti di chi li ha vissuti in prima persona.
    Provate ad immaginare come potrebbe sentirsi un profugo di guerra davanti ad un gioco del genere, cosa potrebbe pensare di persone che si divertono con giochi simili.
    la pensiamo allo stesso modo...nel mio post non ho infatti puntato il dito contro qualcun in particolare, ho solo dato lo spunto per una piccola autocritica cui chiunque dovrebbe sottoporsi, l'unica cosa su cui mi sento di dissentire da te...ma non perchè tu abbia torto...mai mi permetterei di dire: "No, non è vero quello ke tu hai detto", è sul fatto di non giocare a giochi che riproducono eventi realistici, io continuo a giocarci e mi diverto tranquillamente. Pensare che siano eventi realmente accaduti può farmi riflettere, certo...non credo di essere un insensibile, non nego però il fatto ke giocarci mi attiri: e cmq il gioco installato sul mio PC non è la realtà, e invece di invogliarmi a compiere azioni di cui pentirsi poi, provoca l'effetto opposto. Divertimento ma...riflessione. E sarei un ipocrita se negassi, è ciò ke volevo evidenziare.
    Io sono infastidito dall'ipocrisia, e purtroppo è una cosa molto presente al giorno d'oggi...probabilmente lo sono io stesso ke son qui a predicar bene, non si può mai sapere...però provare a rifletterci mi sembra un buon passo avanti. Il problema sono coloro ke storcono il naso di fronte ai vari GTA, Sof, C&C, e poi guardano le cronache di guerra come uno show del sabato sera...

  18. #43

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Mithrandir81 ha scritto dom, 08 giugno 2003 20:44

    la pensiamo allo stesso modo...nel mio post non ho infatti puntato il dito contro qualcun in particolare, ho solo dato lo spunto per una piccola autocritica cui chiunque dovrebbe sottoporsi, l'unica cosa su cui mi sento di dissentire da te...ma non perchè tu abbia torto...mai mi permetterei di dire: "No, non è vero quello ke tu hai detto", è sul fatto di non giocare a giochi che riproducono eventi realistici, io continuo a giocarci e mi diverto tranquillamente. Pensare che siano eventi realmente accaduti può farmi riflettere, certo...non credo di essere un insensibile, non nego però il fatto ke giocarci mi attiri: e cmq il gioco installato sul mio PC non è la realtà, e invece di invogliarmi a compiere azioni di cui pentirsi poi, provoca l'effetto opposto. Divertimento ma...riflessione. E sarei un ipocrita se negassi, è ciò ke volevo evidenziare.
    Io sono infastidito dall'ipocrisia, e purtroppo è una cosa molto presente al giorno d'oggi...probabilmente lo sono io stesso ke son qui a predicar bene, non si può mai sapere...però provare a rifletterci mi sembra un buon passo avanti. Il problema sono coloro ke storcono il naso di fronte ai vari GTA, Sof, C&C, e poi guardano le cronache di guerra come uno show del sabato sera...
    Sono d'accordo con te su molti punti principalmente sulla condanna dell'ipocrisia, ma non sulla questione dei giochi che si rifanno ad avvenimenti reali. Non capisco proprio come possa essere divertente "rivivere" in prima persona operazioni tipo lo sbarco in Normandia o simili. Perchè in primo luogo c'è il divertimento e poi forse la riflessione (ma credo veramente per pochi). Fermiamoci un attimo a riflettere sul perchè attirino tanto tali ambientazioni, quale sia il gusto a ripercorrere momenti tragici e drammatici della storia. Credo che per fare degli ottimi giochi non sia necessario speculare sulla reale morte di migliaia di persone, come giochi come Half-Life hanno dimostrato. Il problema è che gli acquirenti vogliono questo, giocare ad un gioco che ripercorre guerre realmente accadute è un fortissimo appeal per molti. Questo lo trovo di pessimo gusto e lo ritengo purtroppo un indice di scrsa sensibilità. Forse alla nostra generazione non pare tanto brutto perchè non ha vissuto situazioni simili, sembra qualcosa di lontano e di astratto.
    Mi piacerebbe che si riflettesse di più su questo tema.

  19. #44
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    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Quote:
    Non capisco proprio come possa essere divertente "rivivere" in prima persona operazioni tipo lo sbarco in Normandia o simili. Perchè in primo luogo c'è il divertimento e poi forse la riflessione (ma credo veramente per pochi). Fermiamoci un attimo a riflettere sul perchè attirino tanto tali ambientazioni, quale sia il gusto a ripercorrere momenti tragici e drammatici della storia. Credo che per fare degli ottimi giochi non sia necessario speculare sulla reale morte di migliaia di persone, come giochi come Half-Life hanno dimostrato. Il problema è che gli acquirenti vogliono questo, giocare ad un gioco che ripercorre guerre realmente accadute è un fortissimo appeal per molti. Questo lo trovo di pessimo gusto e lo ritengo purtroppo un indice di scrsa sensibilità.
    lone wolf, non ho capito cosa ti infastidisce nei videogiochi che riproducono eventi reali.
    Io sono un grandissimo appassionato di guerra, soprattutto la seconda mondiale, e mi sono divorato tutto cio' che ho trovato sull'argomento;libri, film, documentari, videogiochi.
    ma non per questo traggo un piacere perverso nel vedere scene di massacri come quelle di salvate il soldato ryan o band of brothers.
    E' anzi un modo per far conoscere alla gente cio' che e' realmente accaduto in quei tragici anni.
    Li ritengo tributi molto piu' rispettosi rispetto a quella moltitudine di film "alla john wayne" che per anni hanno dipinto la guerra come una cosa di cui essere fieri e orgogliosi, dimenticando che la gente in guerra muore, e quasi mai in modo eroico.

    Concordo con te quando dici che si possono fare videogiochi senza usare queste tematiche.
    Per quanto riguarda il divertimento tratto da giochi realistici, beh, il divertimento e' molto soggettivo, ma ti posso dire che non vedo una grande differenza (a livello di divertimento ovviamente ) tra giocare a unreal o a medal of honor.
    Se poi mi dici che in giochi come mohaa la riflessione arriva sempre dopo il divertimento, ti rispondo che in giochi come in unreal tale riflessione non arriva proprio.

    se invece vogliamo parlare di giochi realistici e gratuitamente violenti (tipo Postal 2) allora e' un discorso a parte e condivido il tuo scetticismo in merito

  20. #45

    Predefinito Re: [31/05/2003] Avvocati e videogame

    Boomer ha scritto ven, 13 giugno 2003 12:23


    lone wolf, non ho capito cosa ti infastidisce nei videogiochi che riproducono eventi reali.
    Io sono un grandissimo appassionato di guerra, soprattutto la seconda mondiale, e mi sono divorato tutto cio' che ho trovato sull'argomento;libri, film, documentari, videogiochi.
    ma non per questo traggo un piacere perverso nel vedere scene di massacri come quelle di salvate il soldato ryan o band of brothers.
    E' anzi un modo per far conoscere alla gente cio' che e' realmente accaduto in quei tragici anni.
    Li ritengo tributi molto piu' rispettosi rispetto a quella moltitudine di film "alla john wayne" che per anni hanno dipinto la guerra come una cosa di cui essere fieri e orgogliosi, dimenticando che la gente in guerra muore, e quasi mai in modo eroico.
    Sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici. Però c'è una grossa differenza tra libri film e videogiochi. I primi comportano approndire la conoscenza dell'argomento e riflettere sullo stesso. Nel caso dei videogiochi c'è una partecipazione diretta dell'utente e principalmente una fonte di divertimento nel farlo.
    Divertirsi rivivendo le guerre in cui persone sono morte davvero? Sono perplesso.

    Quote:
    Concordo con te quando dici che si possono fare videogiochi senza usare queste tematiche.
    Per quanto riguarda il divertimento tratto da giochi realistici, beh, il divertimento e' molto soggettivo, ma ti posso dire che non vedo una grande differenza (a livello di divertimento ovviamente ) tra giocare a unreal o a medal of honor.
    La differenza è etica. Se quei giochi hanno un qualche appeal è perchè evidentemente la loro ambientazione rappresenta qualcosa in più per l'utente, come se fosse più affascinante. Perchè è più affascinante ripercorrere storie dove le persone sono morte davvero?

    Quote:
    Se poi mi dici che in giochi come mohaa la riflessione arriva sempre dopo il divertimento, ti rispondo che in giochi come in unreal tale riflessione non arriva proprio.
    Io penso che la riflessione non arrivi o arrivi raramente perchè la stragrande maggioranza delle persone ci si diverte e basta. Non penso che giochi come medal of honor abbiano interesse nel comunicare dei messaggi agli utenti.

    Quote:
    se invece vogliamo parlare di giochi realistici e gratuitamente violenti (tipo Postal 2) allora e' un discorso a parte e condivido il tuo scetticismo in merito

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