Ci sono già ma fanno alzare il prezzo di parecchio, inoltre le prestazoni sono un pò migliori ma niente di che. Meglio rivolgersi ai core 2 duo ULV se si vuole un pò di potenza in più, non costano neppure troppo
Ci sono già ma fanno alzare il prezzo di parecchio, inoltre le prestazoni sono un pò migliori ma niente di che. Meglio rivolgersi ai core 2 duo ULV se si vuole un pò di potenza in più, non costano neppure troppo
visto che devo comprarne uno nuovo di netbook e già che stiamo qui a parlarne, esistono davvero netbook con core 2 duo?
La famiglia core 2 duo credo parta solo dai subnotebook, quindi dai 13 pollici in su. Nei netbook è cmq possibile trovare Pentium dual core, non veloci come un core 2 duo ma molto meglio degli atom.
http://www.fotodigit.it/scheda_prodo...ROD_43500.html
Questo si trova a 350 euro, pentium dual core, 2 gb di ram, sistema operativo in versione Home e non Starter come sugli atom, 11,6 pollici. Secondo me per un netbook classico da 10 pollici ha senso spendere piu di 250 euro. Se si spende di piu prendere un 10 pollici da 300 euro ha poco senso, piuttosto si aggiungono 50 euro e si prende un 12 pollici con processore "serio"
con processori simili la batteria anche se a 6 celle va giù alla velocità della luce o regge comunque più di 4-5 ore?
http://www.notebookcheck.it/Recensio...k.22232.0.html
Si parla di un autonomia reale di circa 6 ore. Si parla di processori Intel della famiglia ULV (ultra low voltage), il loro consumo non è lontano da quello di un Atom anche se è cmq più alto (un Atom di nuova generazione con batteria a 6 celle sfiora le 8 ore di autonomia)
non male questo Acer. Se ci fosse qualcosa di simile con una scheda grafica dedicata(basterebbe anche solo una Nvidia ION) sarebbe il portatile ideale
20% non è "consuma molto meno". Se per avere 20% in più di batteria devo spendere il doppio o prendere usato... beh, anche no
Non sono per niente d'accordo chi prende un netbook sapendo cosa prende vuole un computer piccolo. Quelli da 12 pollici sono troppo grossi per essere netbook e troppo piccoli per essere notebook, quindi tanto vale andare in ogni caso o su un sistema più portatile o su uno più potente.
Potessi avere un netbook 10" con processore ulv dualcore sarei molto tentato
Ultima modifica di Iron Mew; 30-07-10 alle 03:52:54
Bhè ma 12 pollici rimane cmq molto piccolo. E' senza lettore ottico quindi molto sottile, e pesa quanto il 10. Inoltre sul 12 c'è una risoluzione umana invece della 1024x600) e una tastiera di dimensioni quasi standard. Occupa qualche centimetro in più ma il comfort è notevole, è come quando dai netbook da 7 pollici si passò ai 9-10. Ok che il 7 era piu piccolo ma pure i 9-10 rimanevano piccoli e avevano un usabilità maggiore.
Poi cmq un netbook con N450 costa un pò di più ma non il doppio, l'MSI Wind ad esempio si trova a 229 euro nuovo con piattaforma 450
acer 1810 a 350 euro=i netbook hanno meno senso
per mia sorella ho preso il modello da 14 pollici e ne sono molto soddisfatto
Concordo. Fino ai 250 euro ok l'Atom, ma sopra quella cifra andate di pentium dual core. Anche s cmq 14 pollici nono si può piu considerare un netbook, direi fino ai 12
E' vero mi pare ce ne sia uno anche a 10 pollici
Non avessi il mio EeePC e dovessi prendere un netbook/subnotebook sarei combattuto tra un dualcore ulv da 10 o uno da 12, gli Atom non li considererei proprio... costano di più ma le prestazioni non sono paragonabili (durano di più anche con la batteria), non è proprio necessario fare compromessi.
giustissimo! Però dobbiamo essere grati all'Asus per aver tirato fuori l'Eeepc(il mitico 7"... quello che ho io... ), altrimenti questi netbook/subnotebook economici col piffero li avrebbero lanciati sul mercato.
Prima esistevano solo i Flybook, e costavano parecchie palanche. (a proposito... ma esistono ancora??)
Si, indubbiamente gli apripista sono stati gli EEE Pc 7 pollici. Fra l'altro Asus stessa rimase stupefatta dal successo enorme dato che quei netbook nascevano più che altro per essere commercializzati nei mercati emergenti come India o Africa dove la gente ha meno risorse monetarie. Invece, complice la crisi, hanno fatto il botto in tutto il mondo, complicanto anche la vita ad Intel dato che sugli Atom hanno sempre avuto un margine di guadagno piuttosto ridotto e sono anche andati a cannibalizzarsi le vendite di loro altri processori più remunerativi
Più che altro dobbiamo esser grati a Nicholas Negroponte e il suo progetto OLPC. L'XO-1, e in generale tutta l'organizzazione, si sono rivelati un miserissimo fallimento, ma se non avessero messo loro l'idea in testa a Asus chissà quando quelli si sarebbero svegliati. Alla fine la Asus ha fiutato l'affare perchè il mondo nerd stava implorando Negroponte di vendere l'XO-1... cosa che probabilmente avrebbe fatto il successo del progetto OLPC, ma di cui quei genialoidi non han voluto sentir parlare
NeinSi, indubbiamente gli apripista sono stati gli EEE Pc 7 pollici. Fra l'altro Asus stessa rimase stupefatta dal successo enorme dato che quei netbook nascevano più che altro per essere commercializzati nei mercati emergenti come India o Africa dove la gente ha meno risorse monetarie.
L'OLPC XO-1 è quello che dici tu, il 701 di Asus non era indirizzato ai mercati emergenti, quanto invece al pubblico di nerd che qualcuno in Asus aveva fiutato come possibile mercato da sfruttare. Se ci pensi il 701 era un computer nato per essere modificato (e dare in modo indiretto suggerimenti al reparto R&D di Asus): andava con Linux, aveva poco spazio in memoria (cosa che notoriamente ferma chiunque non ci sappia fare) e l'interno sembrava fatto apposta per essere hackabile. Più o meno come successe col 900, che fondamentalmente era un 701 con più schermo e SSD più grande... e che mi pento sempre di non aver preso invece del 701; l'avessi fatto avrei speso 100 euro in più allora, ma con tutta probabilità non avrei speso 300 euro in più dopo per prendere il 1005HA. Ho dovuto sostituire il 701 perchè lo schermo era decisamente troppo minuscolo per farci qualsiasi cosa (anche se il 1005HA ha una tastiera decisamente migliore).
Poi il pubblico generale ha cominciato a fiutare i netbook (nonostante un massiccio 60% degli acquirenti non sappia cosa compra) e i produttori, Asus in primis, hanno instupidito i netbook per attirare il minimo comune denominatore: non più Linux ma WinXP, non più SSD ma HD, e i mai sufficientemente maledetti schermi lucidi (per fortuna una minoranza di modelli Asus, e mi pare tutti i Samsung e/o gli LG, sono ancora opachi).
Sarà per quello che ora spingono così tanto i dualcore ulv?complicanto anche la vita ad Intel dato che sugli Atom hanno sempre avuto un margine di guadagno piuttosto ridotto e sono anche andati a cannibalizzarsi le vendite di loro altri processori più remunerativi
Ultima modifica di Iron Mew; 03-08-10 alle 17:27:50
si,ok il progetto One Laptop Per Child, però era molto diverso...non aveva HD, si caricava a manovella, le prestazioni hardware(se non erro utilizzavano processori AMD Geode) erano addirittura molto al di sotto dei netbook.
Il primo vero mini "quasi pc" () è stato proprio l'Eeepc.
Nemmeno il 701 aveva HD, il caricatore a manovella alla fine l'avevano abbandonato. Si le prestazioni erano tristine anzichenò...
il 701 aveva 4GB(versione per l'Italia) di SSD. L'OLPC nemmeno quello. Mi pare avesse solo un s.o. molto semplice caricato direttamente su una memoria rom
Il caricatore a manovella era una cosa sensata. Sicuro che l'avessero eliminato?
Ma alla fine quei minipc li hanno dati ai bambini o no?
aveva un giga di SSD (512 mega nelle prime versioni). Il caricatore l'hanno eliminato dalle versioni che han dato via. Qualche migliaio l'han distribuito, ma avevano seri problemi nel reparto distribuzione e ne han dati via molti meno di quelli che pensavano
:-(
Peccato.