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  1. #1
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Unhappy Confessioni di un artista di merda - Dick

    Confessioni di un artista di merda
    Philip K. Dick






    Fanucci | titolo originale Confessions of a Crap Artist 1975 | euro 11.90 pagg 240 | ISBN 978-88-347-1260-3



    Il romanzo è incentrato sulle figure di Fay Hume, una donna aggressiva e materialista che vuole la scalata sociale, di suo marito Charles, un uomo rozzo e incolto che si è fatto da solo fino a possedere una casa da quarantamila dollari l'anno e una proprietà di dieci acri ma è totalmente incapace di rapportarsi con sua moglie, dell'amante di Fay, un giovane intellettuale, e soprattutto del fratello di Fay, Jack. Jack Isidore, l'artista del titolo, è il personaggio più affascinante del libro: Jack raccoglie vecchie riviste di SF, crede in Atlantide, negli UFO, nelle percezioni extrasensoriali, e nella vicina fine del mondo.

    Cominciamo dalla fine.
    Non vi consiglio questo romanzo.


    Potete chiudere qui con la recensione e fidarvi, oppure continuare e sapere pure perchè, pero', in questo secondo caso non date la colpa a me se vi avro' fatto perdere tempo per un romanzo che non merita grande attenzione


    Non so' nemmeno io perchè l'ho preso. Cioè adoro Dick, ma sapevo che questo romanzo aveva poco a che fare con la sci-fi, e fuori dalla sci-fi il buon Philip non ha mai avuto fortuna.

    Questo stesso romanzo, scritto negli anni '50 ha trovato un editore ( ma di secondo piano ) solo nel '75 e, come dice impietosamente Carlo Paggetti nell'Introduzione, non è sopravvisuto al periodo "nero" che ha caratterizzato la produzione dell'autore durante il suo 3° matrimonio.

    ...anche gli amici di Dick si sono "vendicati" in modo singolare quando questo periodo si è finalmente concluso ( Noi marziani, docet ): hanno subito sottolineato il parallelo tra la moglie, anzi ex-moglie del loro amico e uno dei protagonisti del romanzo: Fay.

    La storia gira intorno a 4 personaggi, principalmente.
    Fay, appunto, la piu' imponente tra le figure di cui leggeremo, suo marito, suo fratello e il suo ... "amante" ?
    Fay fa di tutto per essere antipatica suo malgrado, le manca solo un rogerrabittiano "non è colpa mia, è che mi disegnano cosi'" e sarebbe perfetta per la parte di Jessica Rabbit !
    Fay pero' è magnetica. Nessuno puo' resisterle e ottiene quello che vuole, subito, come un bambino di 3 anni ( dice l'autore ). Ne capirete le motivazioni, non potrete darle torto e la odierete ancora di piu' per questo! Tanto di cappello!

    All'inizio tutto è molto confuso. L'autore racconta i fatti in prima persona e il passaggio da un personaggio all'altro non aiuta ad immedesimarsi, anzi confonde non poco le idee. Dopo 50 pagine abbondanti non sappiamo ancora di cosa si sta parlando insenso generale. Manca una direzione...

    ...poi i contorni cominciano a definirsi, i personaggi a fare le loro mosse e la storia ha i suoi momenti importanti. A questo punto il vero protagonista diventa Isidore, il "fratello". Un po' squinternato, disorientato e ....pazzo, l'artista di merda di cui stiamo leggendo le confessioni in vero. Ci racconta con la sua sensibilità acuita da una fragilità emotiva quasi autistica i favolosi ( ah si'? ) anni '50 americani nella decadenza dei valori e nella degradazione dei rapporti personali.

    Insomma non tutto da buttare. Ma nemmeno il romanzo che mi aspettavo. Eccessivamente inconcludente, dal ritmo blando, ha tutti i pregi della scrittura dickiana, la sua claustrofobia, il senso di ineluttabilità, l'incapacità dell'uomo, inteso come "m"aschio di opporsi ad una femme fatale perversa e machiavellica nei suoi piani, i cenni autobiografici immancabili ... ma manca pure di tutta la geniale fantasia di chi la sci-fi l'ha creata! Di quella scintilla che fa gridare al miracolo quando si leggono le sue pagine.

    Alla fine Dick e la sua 3a moglie divorziarono anche perchè lei - dice l'autore - avrebbe preferito prostituirsi piuttosto che vivere coi proventi di "robaccia" tipo "Noi marziani" ( vero capolavoro ) appena pubblicato all'epoca: bhè cara Anne, sono proprio felice che vi siate lasciati! ;-)



    GIUDIZIO FINALE
    PRO:
    + Fay è un Personaggio vero.


    CONTRO:
    - lento.
    - non è sci-fi ( e in questo caso è proprio un "contro" ), Dick non è a disagio su queste tematiche, ma non è esattamente il suo "top".



    grafica ( edizione/copertina ): ***** ( la cosa migliroe del libro )
    giocabilità ( stile di scrittura ): **** ( lo stile è buono, ma si nota pure un certo "disagio" )
    longevità ( storia vera e propria ): ** ( sorry Dick, un po' te la sei cercata... che libro di merda )
    globale: **/5


    Configurazione minima ( cosa ci somiglia ): non saprei.
    Configurazione consigliata ( dello stesso autore ): non mi stanchero' mai di dirlo: Ubik! Leggetevi Ubik! ...e poi tutto il resto, e forse vi piacerà pure questo, alla fine
    Ultima modifica di sava73; 12-08-10 alle 13:42:56

  2. #2
    Franksinasce
    ospite

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    Quando ho comprato questo libro ero spiazzato dall'idea di un libro di Dick che non fosse fantascienza. Sono passati un pò di anni e non mi ricordo molto ma sono un pò sorpreso di trovare una recensione cosi negativa. A tratti mi sembra che la tua delusione sia più il frutto di un rancore per qualcosa che il libro non è -la fantascienza-. Suona un pò come fosse stato del tempo buttato da parte dell'autore. Di certo non è niente di memorabile, un solo personaggio regge tutto il gioco. Ma mi piacerebbe rileggerlo prima di condividere la tua opinione completamente.

    Una cosa è certa, leggere "confessioni di un'artista di merda" e non leggere "Ubik" è

  3. #3
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    bhè Frank, certo le aspettative sono importanti, ma come ho scritto all'inizio della recensione sapevo cosa mi aspettava.

    la grandissima delusione nasce proprio dal romanzo stesso che perde il paragone con qualsiasi altra cosa scritta da Dick, impossibile non pensare alla sua prosa ed inventiva in qualsiasi altra sua opera.

    Dick, in ogni caso, ha scritto anche altro non-scifi, ma dopo questo non sono assolutamente motivato a leggerlo.

    ...sarei davvero curioso di sapere cosa ne pensi ora, dopo una rilettura, se lo fai torna e farmi sapere

  4. #4
    Franksinasce
    ospite

    Predefinito Riferimento: Confessioni di un artista di merda - Dick

    Mi hai messo curiosità, prima o poi lo riprendo in mano !

  5. #5
    La Borga L'avatar di Clifford
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    Non è il solito dick, è solo per chi lo venera

    Io non l'ho trovato così terribile, mi è piaciuta molto l'impronta autobiografica che ha voluto dargli. Diciamo che ci ha dato l'opportunità di conoscerlo meglio come uomo, più che come scrittore

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