Elvin ha scritto gio, 28 ottobre 2004 alle 11:22
Come ogni anno i Lan Party in terra nostrana riscuotono un notevole successo di pubblico: prima l’NGILAN04 agli inizi di Settembre, poi l’edizione SMAUILP appena terminata hanno confermato (non che ce ne fosse particolarmente bisogno) lo stato di salute del fenomeno multiplayer nella penisola italiana. Al solito, eventi di questa portata riscuotono sempre l’attenzione dei media, nello specifico di alcuni telegiornali nazionali che hanno inviato presso i luoghi delle manifestazioni i loro giornalisti d’assalto ad intervistare i giocatori. La visione dei vari servizi (scaricabili dal sito di NGI) conferma l’attenzione dei media rivolta al fenomeno, in alcuni casi anche con buone descrizioni degli eventi, della comunità e dei migliori giocatori della categoria. Tra le varie domande poste agli intervenuti però, non potevano mancare le solite due, ovvero “Quante ore giochi al giorno?” e l’irrinunciabile “Non trovi che questi prodotti istighino alla violenza?” spesso poste a ragazzi che paiono appena usciti dalla sagrestia di una chiesa dopo aver servito messa. Ormai a questo genere di pregiudizi non facciamo più caso; spiace, almeno al sottoscritto, vedere persone con cui condivido una forte passione per il divertimento elettronico, dover rispondere in evidente imbarazzo a questo genere di quesiti, soprattutto in un contesto visibile a milioni di persone.
A quando un cambio nel modo di porsi (e di proporre alle masse) dei media che contano nei confronti del divertimento elettronico?