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Discussione: Salento

  1. #1
    L'Onesto
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    Predefinito Salento

    Tra una settimana parto per il Salento. Sono in affitto in un piccolo appartamento in una cittadina all'interno, proprio in fondo al tacco (sotto Lecce), equidistante da costa ionica e adriatica.

    Vacanza per godersi il mare, quindi sono ben accetti consigli sulle spiagge migliori o mete naturalistiche...

    Ma sono anche interessato a visite culturali: chiese, musei, città caratteristiche, cose assolutamente da vedere...

    Ah, mi hanno parlato positivamente della cucina locale: cose devo assaggiare in particolare?

    Grazie in anticipo per i consigli...

  2. #2
    Lo Zio L'avatar di Cymon
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    Predefinito Riferimento: Salento

    Ormai inizio a conoscere la Puglia come le mie tasche, quindi credo di riuscire a darti una mano.

    In una settimana riesci a visitare abbastanza tranquillamente tutto quel che riguarda il Salento (senza andare più in là), oltre che a fare un pò di buon mare.

    Iniziamo dalla parte culturale:

    Senza dubbio da vedere il capuologo Lecce: soprannominata la Firenze Barocca per il centro storico quasi completamente costruito in questo stile, è indubbiamente una città che, oltre ad essere molto tranquilla (il centro storico peraltro è tutto isola pedonale), si è conservata ancora intatta e mostra un certo fascino, soprattutto la sera. Il consiglio è di arrivare lì nel pomeriggio per visitare i monumenti, cenare, e poi farsi due passi nel centro che con l'illuminazione notturna assume un colore e un fascino ineguagliabili.
    Da vedere:
    Chiesa di S. Croce, un capolavoro di architettura barocca, con una facciata da lasciare senza parole per l'opulenza (d'altronde è Barocco...);
    la Piazza del Duomo, che ospita appunto il Duomo e il palazzo vescovile. La particolarità della piazza è che è chiusa sui lati e si può accedere solo da una (piccola peraltro) apertura frontale alla piazza. Tutta la piazza è stata costruita in una pietra locale, dal colore bianco, che ha la particolarità di assumer sfumature rosacee a seconda dell'orario in cui si visita (è un fenomeno che, almeno a quanto ne so, si verifica solo con questo tipo di pietra);
    Piazza S. Oronzo, che è il cuore della città attuale (il centro della movida, dei negozi, ecc. ecc) con l'anfiteatro romano e il palazzo del governo. E' una piazza enorme, e ti consiglio di ammirarla con calma sedendoti ai tavolini di "Alvino" che è una delle più note pasticcerie di Lecce, mangiando un dolce tipico del leccese, il Pasticciotto, che è un dolce di pastafrolla ripieno di crema pasticcera; ne esiste anche una variante, denominata Fruttone, che è fatta di pasta di mandorle e marmellata e ricoperta di uno strato di cioccolato fondente;
    poi ci sono anche altre chiese degni di menzione, S. Irene, S. Chiara, c'è il museo Castromediano (che però mi sa che è ancora in ristrutturazione), la Porta Napoli, e altro che poi ti saprai orientare tu. Il castello non te lo consiglio perchè non c'è niente.

    Per mangiare ti posso consigliare l'Osteria degli Spiriti, che è una trattoria dove ho mangiato molto bene a ridosso del centro, che fa una cucina tradizionale. Puoi così provare dei classici come il purè di fave secche ( ) con cicorie, la pasta melanzane e cacioricotta, i ciceri e tria (una sorta di pasta e ceci rivisitata), il filetto al negroamaro (vitigno autoctono del Salento, almeno nella sua antica accezione che comprendeva anche le provincie di Brindisi e Taranto), la "pignata" di cavallo (una sorta di spezzatino al sugo di cavallo. L'amico equino è infatti il protagonista indiscusso della carne in Puglia).

    Prossimo post: Costa Adriatica

  3. #3
    Lo Zio L'avatar di Cymon
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    Predefinito Riferimento: Salento

    Sulla costa adriatica l'indiscussa protagonista è sicuramente Otranto, la città più a Est d'Italia, che di recente è stata anche nominata patrimonio dell'UNESCO. E' una cittadina molto caratteristica, fatta di case bianche, che però a me personalmente non piace come altre città della zona, che vedremo più avanti.
    Sicuramente però è da visitare la meravigliosa cattedrale, che ha il pavimento a mosaico più grande al mondo (praticamente ricopre tutta la chiesa, che non è piccola), e risale al XII secolo; particolarmente suggestivo (per non dire che fa impressione) è la cappella dedicata ai martiri idruntini, 600 abitanti di Otranto che alla fine del '400, pur di non sottomettersi ai Turchi che avevano conquistato la città, si fecero uccidere piuttosto che rinnegare la fede cristiana (le solite cose dell'epoca insomma). Fatto sta che in questa cappella ci sono tutta una serie di vetrine con le ossa di questi, e tutti teschi messi in posizione frontale, che ti danno l'impressione di essere guardato nel momento in cui entri. Bella anche la cripta, risalente all'epoca bizantina, molto interessante per le colonne e i capitelli antichi.
    Poi c'è il castello (si, quello del romanzo di Walpole), che in sè per sè non ha molto da offrire, ma che ci fanno solitamente mostre interessanti (adesso c'è quella di Picasso che non è male); per il resto puoi farti un giro per la città, ma non c'è molto altro.
    Qui il consiglio che ti do è venirci di mattina, in un'ora e mezza te la sbrighi e dopo puoi andare a mare (anche se ci sono posti migliori come mare in se per se, ma più o meno il mare è ottimo in tutto il Salento).
    Se vuoi mangiare qui ti consiglio Peccato Di Vino, un buon ristorante di pesce, molto classico, ma con il pesce fresco.
    Se vuoi andare a mare in un punto caratteristico c'è Punta Palascia, che è il punto più ad Est d'Italia.

    Se sei interessato alla natura, prima di Otranto (venendo da Lecce) ci sono due cose interessanti: la riserva naturale Le Cesine, che è una riserva paludosa del WWF ricca di flora (pini, lecci, ...) e fauna (tassi, volpi, tartarughe, uccelli migratori).
    Lì vicino ci sono anche i Laghi Alimini, due laghi immersi nella natura, che si possono visitare e si può anche noleggiare una canoa per fare il giro del lago; anche qui è oasi faunistica, quindi è facile trovare animali da osservare, oltre a prendersi un pò di fresco (il Salento è quasi tutto piatto e senza riparo dal sole).
    Sulla parte che da sul mare (ci troviamo nel comune di Melendugno) troviamo delle frazioni note come Torre dell'Orso, famose per le sue spiaggie è dove il mare è effettivamente incomparabile.

    Scendendo più giù si arriva a Castro, che è molto interessante per la presenza di due grotte marini visitabili: la grotta Romanelli e (soprattutto) la grotta Zinzulusa. Queste grotte carsiche sono tra le più importanti al mondo come conservazione, e ospitano all'interno, oltre allo spettacolo naturale in se per se, anche dei graffiti risalenti al paleolitico di grande interesse storico (anche se sarebbe meglio dire pre-storico). Davanti alle due grotte, inoltre, ci sono quelle che a mio avviso sono le migliori spiagge del Salento, splendide per limpidezza. Consigliatissime. Fatto curioso è che a Castro, almeno secondo le convenzioni nautiche, vi è il punto di congiunzione tra l'adriatico e lo ionio. A supporto di questa convenzione vi è un fenomeno di correnti in questo luogo abbastanza curioso, che da origine anche a piccoli mulinelli (non pericolosi, almeno d'estate). A Castro puoi anche andare a mangiare da Amedeo, anche questo un ristorante di pesce molto interessante, e con un occhio di riguardo per i dolci, superlativi (secondo me si mangia anche meglio di quello di Otranto).

    Prossimo post: Costa Ionica

  4. #4
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    Predefinito Riferimento: Salento

    Sulla costa ionica sono due le città di grande interesse monumentale: Gallipoli e Nardò. La prima è ormai diventata famosissima come meta di vacanze, anche troppo, e ogni estate si riempie di un turismo essenzialmente giovanile (18-19 anni, ragazzi al primo viaggio da soli solitamente). Per questo, la città è nota come la Rimini del Sud, e le amministrazioni di Gallipoli e di Nardò (che è comune contiguo) hanno negli anni puntato forte su questa cosa creando a Marina di Nardò (Nardò città non affaccia sul mare) il cosiddetto Quartiere Latino, che è un quartiere fatto esclusivamente di discoteche, dove si esibisce (pare) il meglio della musica house ed elettronica in generale in circolazione. A differenza di Rimini però, Gallipoli non è una piatta colata di cemento, ma ha un notevole centro storico che è adagiato a mo' di collinetta su di un isolotto collegato alla terraferma da un ponte. Anche questo centro storico è molto più caratteristico di sera che di giorno, e presenta alcune cose molto interessanti come la cattedrale di S. Agata, barocca e ricoperta di affreschi all'interno, il castello aragonese (gli aragonesi hanno costruito un castello in ogni cittadina del loro territorio) e la fontana greca, i frantoi sotterranei (Gallipoli era il più importante centro di produzione e commercio di olio per illuminare le lanterne, quindi non di buona qualità ma buono come combustibile) (oggi le cose sono cambiate, quantomeno in parte, poichè la Puglia è una delle regioni qualitativamente migliori di produzione dell'olio, quantomeno se sai dove andare), e più in generale il mood del centro storico, che sembra un villaggio di pescatori (e lo è stato fino al boom del turismo negli anni '90-2000). Peccato che si stia progressivamente perdendo questa identità e quest'atmosfera, in favore dell'accoglienza turistica sempre maggiore. Si organizzano anche dei concerti di personalità importanti a Gallipoli (c'è anche un festival reggae molto famoso, che si sta tenendo in questi giorni). L'unico appunto è di evitare il mare, che non è il massimo proprio per via dell'enorme turismo della città (portatore quindi di rifiuti e di inquinamento), oltre che ad un sovraffollamento oltre ogni limite delle spiagge.

    Nardò invece, proprio per essere il borgo non sul mare, si è conservato intatto senza il flusso turistico della vicina città; tutto sembra fermo agli anni '70 qui, con alcuni cartelli caratteristici ("sala da barba") nello stile degli anni '70. Nardò conserva anche diversi monumenti interessanti, come la Piazza Salandra con la cattedrale, il sedile e la guglia dell'immacolata, tutto in stile barocco; il castello degli Acquaviva, la famiglia che ha governato per secoli su questa città, e ancora il teatro comunale. Qui c'è anche un interessante winebar, che propone alcuni sfizi come bruschette, salumi, formaggi, da accompagnare a del buon rosso pugliese (i bianchi non sono un granchè) e a concerti jazz che organizzano il giovedì sera (anche di ottimo livello, in programma c'era Salis, Petrella, Casarano, ecc). Purtroppo però non ricordo il nome del locale, ma è l'unico, non dovresti avere problemi a trovarlo, è in una traversa di Piazza Salandra.

    Altre località degne di nota sono il Parco Naturale di Porto Cesareo, che presenta caratteristiche simili a quelli della costa ionica, ma si estende su un territorio superiore ed è a picco sul mare (è difficile trovare punti per farsi il bagno però).

    Per quanto riguarda il mare, sulla costa ionica l'unica spiaggia che ti consiglio vivamente è quella di Salve, comune vicino Santa Maria di Leuca, dove il mare è molto buono e non eccessivamente affollato.

    Prossimo post: Salento Interno

  5. #5
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    Il Salento interno è rimasto molto simile agli anni '70, quando l'Odin Teatret venne a Carpignano Salentino per studiare le tradizioni e i costumi della popolazione, ancora ben radicati in essi. Certo, adesso con la Taranta, si è assistito paradossalmente ad una perdita della tradizione in favore di poche "tradizioni" (che poi tali non sono, ma sono rivisitazioni costruite su quel poco che si conosceva delle tradizioni) codificate e diventate commerciali (lo stesso ballo "tradizionale" della Pizzica è stato "inventato" negli anni '90 da alcuni coreografi che poi lo hanno diffuso a macchia d'olio senza tenere conto delle tradizioni originarie, che ormai, salvo alcuni casi di registrazioni, si stanno miseramente perdendo). Tuttavia, questi comuni dell'interno sono poco toccati dal turismo, poichè in effetti sono poche le cose da visitare in ogni comune, non c'è una città come Nardò o Gallipoli ricche di arte e di storia, ma diverse piccole cose sparse qui e lì (però proprio per questo magari sono più d'atmosfera, essendo più intatte dal turismo). Sicuramente la città più interessante è Galatina, dove c'è la chiesa Madre, con la famosa cappella di S. Paolo dove si portavano le "tarantolate", quindi con un forte richiamo con la tradizione e la religione (un pò pagana peraltro in queste zone), e soprattutto con la chiesa di S. Caterina Alessandrina, con i suoi meravigliosi affreschi interni che coprono tutta la chiesa. Anche qui siamo nel periodo barocco (come tutto il leccese), che, nonostante non vi siano esponenti di spicco ma solo anonimi costruttori locali, ha contribuito a dare uno stile a tutta l'area. Quando sono andato l'ultima volta (un mesetto fa), stavano facendo una mostra molto interessante sul "tarantismo" con materiali, foto e video sulla pratica di cui sopra di liberazione tramite il ballo; non so se quando andrai c'è ancora, ma è meritevole.

    Tra le altre cose, da vedere sono le cripte bizantine di Poggiardo e Soleto, molto interessanti, e la basilica non mi ricordo dedicata a chi a Gàlatone (mi raccomando l'accento, che si arrabbiano se dici Galatòne, come sembrerebbe più probabile).

    Galatina, Gàlatone, Sternatia, Calimera ed altre fanno parte della cosiddetta Grecìa (anche qui l'accento!) Salentina, area in cui il dialetto locale è pressochè incomprensibile poichè discende direttamente dal greco, invece che dal latino come nel resto delle lingue romanze; per questo, vi sono molti più punti di contatto con il greco moderno che con l'italiano, paradossalmente.

    Maglie è molto interessante da un punto di vista mangereccio, poichè ci sono due delle punte d'eccellenza italiane: il cioccolato Maglio, ovviamnete fondente in quanto il vero cioccolato è fondente (ti consiglio in particolare l'Ecuador 70%), e il pastificio Benedetto Cavalieri, che produce una (anche se per gli spaghettoni mi sentirei di dire LA) delle migliori paste (ovviamente secche, non stiamo parlando di pasta fresca, ma di pasta da confezionare) d'Italia se non del mondo. Provare per credere!

    That's all folks! Spero di esserti stato utile

  6. #6
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    Spiaggia: Maldive del Salento a Pescoluse.

    Per tutto il resto c'è Cymon

  7. #7
    L'Onesto
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    Grazie mille Cymon! Preziosissimo

  8. #8
    Lo Zio L'avatar di Cymon
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    Fammi sapere come è andata!

  9. #9
    Lo Zio L'avatar di Cymon
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    Manco a farlo apposta, su Dissapore (il più importante network italiano online sul cibo) è uscito un articolo sui ristoranti del Salento, lo trovi a questo link:

    http://www.dissapore.com/mangiare-fu...imana-salento/

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