Ricordi di caserma..

[Coddone76]

Che ricordi avete della vostro primo periodo di vita militare?
COsa vi e' rimasto piu' impresso dal passaggio alla vita "civile" a quella sotto le armi?
Il ricordo piu' vivo e' la prima notte in caserma...stare in stanza con 15 persone che non conosci,cercare di interagire il piu possibile con tutti,cercare di fare gruppo sin dalla primo giorno..
Mi sentivo spaesatissimo io abituato com'ero ad avere una camera tutta mia condividere 24h della mia giornata con altre persone..
ecco mi mancava la mia privacy..
Il contrappello stando sull'attenti cercando di non ridere e stando in silenzio..dormire su un letto a castello con quella luce azzurra accesa tutta la notte che ti faceva stare sveglio..il russare (argh) dei tuoi compagni di stanza)..i mille pensieri che affollavano la testa..
Quella notte a distanza di 9 anni e' ancora vivissima nella mia mente..

[Vaikus]

mi mancano ancora 2 anni

[manuč]

sono stato benissimo, fin dal primo giorno, per tutti i 3 anni e mezzo passati in marina.
le uniche cose che non ho mai sopportato erano i piagnistei dei bambocci strappati dal seno materno.

ma se per racconti di caserma intendi anche aneddoti, ce ne sarebbero di molto divertenti da raccontare.

[Coddone76]

Ehehhe in effetti di aneddoti divertenti ce ne sarebbero tanti da raccontare.. SArebbe una bella idea!

[manuč]

Vaikus ha scritto gio, 03 agosto 2006 alle 22:15
mi mancano ancora 2 anni

[Nharre]

ragazzi postate pure aneddoti vari...

[manuč]

occhei, comincio io:
scuola sottufficiali della marina militare a san vito dei normanni (TA).
ci rechiamo in allegra compagnia alla nostra prima guardia perimetrale notturna ed arriviamo in un punto caratterizzato da un boschetto.
il sottocapo (caporal maggiore) chiama uno di noi e gli dice di addentrarsi (tipo cappuccetto rosso) in quella specie di selva nera e di salire su di una altana che avrebbe dovuto trovarsi da qualche parte li in mezzo.
il derelitto fa per avviarsi quando viene richiamato dal sottocapo che gli porge un bastone.
"e questo a cosa mi serve?" chiese il marinaio
"a tenere lontano i cano randagi che bazzicano da queste parti" rispose con un ghigno satanico il graduato.
e ripartimmo per diversi e migliori lidi (almeno cosģ speravamo).
arrivati all'altana dove devo salire io, quello a cui diedi il cambio mi porse un elmetto a cui mancava completamente l'interno (per cui mi toccņ schiacciare la caciottella, quella specie di berrettino stile u.s. navy, ficcandola all'interno dell'elmetto per potermelo schiaffare sulla testa) ed un giubbotto fatto di un qualche tipo di fibra naturale (tipo canapa o meglio cannabis) e mi lasciarono lģ.
dopo 2 ore di nulla assoluto, nel quale ho seriamente cominciato a credere di essere l'unico sopravvissuto del pianeta, la compagnia tornņ a prendermi e ritornammo a recuperare anche gli altri.
arrivati al boschetto il sottocapo lanciņ un grido per richiamare lo sventurato mandato nel bosco incantato, ma non ricevemmo risposta alcuna.
dopo alcuni minuti ci addentrammo nostro malgrado nella selva per vedere di ritrovare almeno qualche pezzetto, mezzo magiucchiato, del nostro camerata, ma trovammo l'altana vuota.
dopo un pņ sentimmo una voce lontana, come d'oltretomba: sottocapoooo
ci si rizzarono i capelli in testa e qualcuno, preso dal panico, suggerģ di lasciare immediatamente quei luoghi certamente infestati dai fantasmi.
al che il sottocapo colto da un lampo di genio (con relativa lampadina d'ordinanza accesa sopra la testa) mormorņ: "ma vuoi vedere che stņ deficiente..." e si avviņ tra gli alberi, addentrandosi sempre pił nell'ignoto.
dopo un pņ ritornņ con il marinaio disperso da lui preso a schiffoni sulla nuca e finalmente scoprimmo l'arcano: il defic... ehm... il marinaio invece di andare all'altana prevista si era addentrato troppo nel boschetto ed era arrivato ad un'altra altana, stile garitta ottocentesca, oramai in disuso da moltissimi anni.
alle domande che gli abbiamo rivolto rispose: "di cani non ne ho visto, ma li vicino c'era una macchina con due dentro che si davano da fare..." e continuņ la descrizione con ovvi ed anche fantasiosi dettagli che qui non si possono descrivere.
riunita la comitiva ce ne tornammo in camerata canticchiando la canzone dei 7 nani... sul serio!

[frittole]

volete un aneddoto,inizio io:

Eravamo arrivati da qualche giorno nelle acque antistanti Beirut,pattugliavamo una zona assegnata,un quadrante,dove dovevamo fare avanti ed indietro,pattugliare.
Capita che una sera non ero di turno ed in mensa equipaggio avevano messo la Videocassetta di Wargames-Giochi di guerra,tutti in silenzio verso la fine del film,la mensa buia,tutti attenti,improvvisamente scatta il ruolo combattimento reale e non d'esercitazione,caso vuole che il suono dell'allarme fosse uguale a quello del Norad nel film,per 30secondi ci si guarda tutti in faccia con aria interrogativa "ma siamo noi oppure e' il film?" appena sentiamo la voce dell'interfono "assetto di combattimento,assumere assetto di combattimento" scattiamo in men che non si dica come formiche in tutte le direzioni,verso i posti assegnati.Un Maresciallo abbastanza abbondante nel passare di traverso da un boccaporto,rimane incastrato nel mezzo,meta' personale rideva,un altra meta' gli bestemmiava contro e lo spingeva per disincagliarlo...
Era il lontano 1983....Frittole out!

[Coddone76]

POligono interforze di capo teulada..
Durante l'ennesimo soggiorno nella base del poligono per una esercitazione congiunta delle forze NATO ,mi ritrovo a fare un giretto per il contrappello con un amico sergente di stanza in quella base.
Abituato ai contrappelli della brigata sassari (stile full metal jacket) rimango a bocca aperta quando vedo gente che durante il contrappello:
1)si cuoce il riso in stanza su fornellini da campo
2)si prepara ambigue sigarette mostrando al sergente il mirabile lavoro fatto dentro il suo armadietto (praticamente delle mensoline in legno stracariche di "tabacchi")
3)e' bellamente addormentata e al passaggio del contrappello rantola il proprio nome
4)fa festino in camera a forza di musica house...


Bellissima la scena del primo giorno di arrivo della brigata a capo teulada..
Il mega generale galattico a 200 stelle ci fa il solito discorsino sulla importanza dell'addestramento etc etc..noi tutti belli inquadrati sull'attenti stiamo li' a spaccarci le palle...quando dalla mensa esce fuori un militare cosi' vestito
1)cuffietta in lana multicolore
2)felpa adidas rossa
3)pantaloni ginnici ufficiali dell'esercito
4)scarpe da tennis rosse
AL che il generale vedendo il tipo passare urla...
"EH MI RACCOMANDO NON MISCHIATEVI CON QUESTI ELEMENTI!!!E LEI STIA PUNITO!!"..
Ho visto gente piangere dentro dalle risare..me compreso...

[Coddone76]

allora..era verso il gennaio/febbraio del 1998...e si stava congedando uno degli scaglioni piu' rompipalle della storia della brigata sassari (a quanto detto dagli ufficiali).
C'era la classica aria di festa..ultimo alzabandiera..e vedevo tutti sghignazzare e non capivo perche'..
All'alzabandiera il preposto a mettere la musichetta coi potenti mezzi dell'esercito (uno scarsissimo mangianastri aiwa) inserisce la cassetta...
Solo che al partire dell'inno di mameli ...parte "NON E' TEMPO PER NOI" di luciano ligabue..risate sopite e no
Incazzo galattico del colonello e dei vertici..io vi giuro stavo morendo...
I bastardissimi avevano manomesso la cassetta ed avevano messo nella cacca l'addetto alla canzoncina..
Pur di non fare altri casini il colonello lascio' perdere...finalmente si era levato dalla palle quello scaglione di pazzi furiosi..

[Sarpedon]

Questo é uno die pił divertenti episodi che mi sia accaduto sotto le armi:

Giornata qualsiasi nella segreteria comando di Compamare Genova ore 13:30.
Mi rivolgo al comandante del mio uffcio ( un capitano di fregata) chiedendo il permesso di montare di guardia con mezz'ora di anticipo perché avevo finito il mio lavoro, il comandante acconsente alla mia richiesta.

N.B (gli addetti alla segreteria comando erano esonerati dalle guardie normali perché passavano il pomeriggio a protocollare la posta in arrivo)

Dopo 15/20 minuti mi chiama al telefono un capo di seconda, di quei classici ignoranti che si credono semidei perché hanno due strisce sulle spalline, e mi chiede notizie di un pacco strettamente personale del quale era in attesa. quando gli confermo l'avvenuta ricezione del medesimo, il capo mi ordina di portarglielo in ufficio. Alla richiesta del capo rispondo che, poiché gią montato di guardia non potevo lasciare l'ufficio incustodito, e chiedo se per caso, possa venire in ufficio a prendersi il pacco. Nel sentire le mie parole il tizio in questione esplode in una serie di insulti e minacce di porvvedimenti disciplinari, al che io diligentemente rispondo "comandi" e mi accingo a portargli il pacco.
Caso ha voluto che il mio comandante sentisse gli strepiti provenienti dal telefono, e incuriosito, mi chiedesse che cosa era successo. Dopo che gli ebbi spiegato l'accaduto, lui annullņ gli ordini del capo con la seguente frase: "ignora il suo ordine tanto quello non conta una cazzo".
Indi e per cui ripresi la mia guardia e dopo 5 minuti il comandante se ne andņ a casa. Neanche un minuto dopo il capo molesto fece irruzione in ufficio insultandomi pesantemente e chiedendo perché avevo disobbedito al suo ordine.
Al che io risposi: "Mi spiace capo ma ho ricevuto ordini superiori che mi imponevano di ignorare il suo ordine con la seguente motivazione: "lei non conta una cazzo".
Ennesima esplosione di rabbia del capo ed istantanea messa a rapporto per insubordinazione, menzogna a superiore, comportamento lesivo della divisa, e quant'altro ancora.
Rapporto che, il giorno dopo, sono stato "invitato" a giustificare davanti al comandante dell'installazione: un ammiraglio!
Una volta davanti all'ammiraglio ho ripetuto tranquillamente la frase rivolta al capo, e all'ennesima esplosione del capo in questione (pił contenuta perché in presenza dell'ammiraglio) ho invitato i presenti a chiedere conferma al mio comandante.
Il mio comandante é stato convocato seduta stante davanti all'ammiraglio e ha confermato punto per punto tutto quanto da me detto in precedenza.

Al che l'ammiraglio ha stracciato il rapporto affermando che tutto gli sembrava normale e ci ha congedati.
Vi giuro che vedere la faccia di quel patetico sottufficiale dopo che l'ammiraglio ci ha congedati é stato semplicemente fantastico.

[frittole]

Vabbo' ma da dove arrivava sto ignorante,cioe' doveva essere sceso dai monti per comportarsi cosi'.
Portami il pacco..... seeee

[Nharre]

sarpedon sei grande...

[frittole]

Da qualche parte del Mare Mediterraneo,Nave Vesuvio rifornitrice di squadra,stiamo seguendo la Stanavformed (forza navale di pronto intervento,composta da 5-6 navi di diverse nazionalita'),veniamo chiamati per un rifornimento con una MiniFregata spagnola,mentre facciamo rifornimento gli spagnoli issano a riva la bandiera del REAL MADRID, visto che la sera ci sarebbe stato Juventus-Real a Torino vinto poi dalla Juve 2-0,con tanto di sfotto' ed un mini striscione inneggiante il Real e la sconfitta sicura della JUVE.
Partita vinta,dopo due giorni altro rifornimento con gli spagnoli,comportamento del personale normale,convenevoli,saluti,nel momento di staccarci viene srotolato un megastriscione di almeno 5-6 metri con scritto "HASTA LA VISTA REAL,2-0",e nel contempo viene issato un bandierone bianconero a RIVA.
Vediamo la faccia degli spagnoli abbozzare annichiliti.
Piu' tardi via radio arriva il messaggio di routine con i liquidi imbarcati dagli spagnoli,i saluti del loro comandante ed una nota:
"NON PENSAVO CHE CI FOSSERO COSI' TANTI JUVENTINI SULLA SUA NAVE".

[abaper]

fine 92. Il generale di divisione Rossi deve andare urgentemente a Roma per una riunione operativa riguardante la somalia. Ovviamente viene avvertito all'ultimo momento ed č costretto a prendere il treno. Urge mezzo per trasportare il generalissimo in stazione. L'unica cosa a 4 ruote disponibile č una fiat uno scassatissima ma manca il capomacchina (un generale, oltre all'autista deve avere sempre un capomacchina ).
Dopo accurati test, vengo scelto io ("Sei mai andato in stazione Centrale?" "Certo signore" "Bene devi fare da navigatore all'autiere che č di Bari ed č a Milano da 2 giorni" " veramente io ci sono sempre andato in metropolitana" "Non ti preoccupare, la strada č la stessa" )
Per farla breve, dopo un lungo tragitto, confesso all'autiere di essermi perso e, visti 2 CC in moto, decido di far accostare la macchina per chiedere informazioni:
"Scusate.."
"MA E' IL MODO DI PRESENTARSI? E SI CHE E' UN CAPORALE! E IL BASCO? DOV'E' IL BASCO!IL BASCO VA TENUTO IN TESTA! CHI LE HA DATO IL PERMESSO DI TOGLIERSELO!!!!"
io, indicando col pollice, "lui"
seguito dal pił rapido attenti mai visto.
io, facendo finta di niente "il generale avrebbe urgenza di recarsi in stazione centrale, sa darmi indicazioni?"
morale della favola, siamo arrivati scorati dai 2 CC motociclisti. Era una scena da vedere. Davanti i 2 motociclisti ritti come se avessero una scopa nel , dietro 2 coglioni ed un generalissimo che
E' stata una cosa da lacrimoni

[Automatic Jack]

anch'io, anch'io

Al poligono del Salto di Quirra, a Perdasdefogu. Io e il sergente siamo al computer d'artiglieria, dopo lo schieramento della batteria per l'esercitazione di tiro. Otto obici FH70 schierati con tutti gli effettivi belli tirati a lucido (c'era un generalone dellamaddonna all'osservatorio e il colonnello era a dieci metri dal nostro schieramento.

Devono arrivare i dati di linea zero e il goniometro di batteria deve comunicare le correzioni per ogni obice, perchč l'esercitazione partiva con un fuoco concentrato e poi con uno di sbarramento.

La radio resta in desolato silenzio.

Io guardo il sergente, il sergente guarda me...

Silenzio.

Il colonnello lo vedi che si sta incavolando, doveva essere una specie di dispiegamento-lampo, fuoco in due sessioni, sbalzo in posizione alternativa, ridispiegamento della batteria e altro fuoco in due sessioni. Roba che si conclude in 20 minuti.

silenzio radio...

A un certo punto dico: sergente, monto la tavola intanto che qua altrimenti... Mi da l'ok e esco dallo shelter con la tavola in mano ( serve per dirigere il fuoco d'artiglieria senza computer, coi calcoli a mano e tabelle). Non sono ancora sceso dall'ultimo gradino che mi si presenta una scena incredibile. C'č il tenente sottocomandante di batteria che corre dietro a un maiale enorme con in mano dei sassi e glie li tira mentre questo grugnisce e scappa.

Ho a due metri il colonnello che mi guarda come dire "dimmi che non č un'allucinazione"

Poi passa il VM con a bordo due commilitoni e il goniometro di batteria che inseguono il tenente che insegue il maiale. Il colonnello comincia a cambiare colore. Io nascondo il fucile, ché essendo di guardia ai pezzi, ha pure il caricatore pieno. Si sa mai... Il colonnello chiama l'autista del vm e parte all'inseguimento del tenente. Torno nello shelter e c'č il sergente verde in faccia che ride come un cretino

In pratica sulla collinetta dove s'era deciso di piazzare il goniometro c'era sto cavolo di maiale che tutte le volte che si piantava una palina ( quelle stecche a striscie bianche e rosse che usano anche i geometri ), gli correva addosso e la abbatteva. In pratica non si riusciva mai a triangolare un cavolo ché come si cercava di stabilire l'angolo tra il primo pezzo e la palina, quest'ultima era gią per terra. Il tenente, noto per i suoi accesissimi scoppi di cattiveria ( da uno mezzo veneto e mezzo romano che vi aspettate? E dovevate sentirlo quando bestemmiava ), aveva semplicemente deciso che quella sera si doveva mangiare maiale arrosto.

[Nharre]

jack...sto ridendo come un matto...

ma poi com'č finita la storia del maiale?

[Automatic Jack]

Nharre ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 12:21
jack...sto ridendo come un matto...

ma poi com'č finita la storia del maiale?

malissimo

per il tenente intendo

il maiale l'ha fatta franca, il tenente s'č beccato una lavata di capo coi fiocchi. Per fortuna sua il generale (mi han detto) era un tipo comprensivo e si era fatto anche lui la sua franca risata.
E' finita un po' meno bene per noi, ché ovviamente il giorno dopo abbiamo dovuto ripetere l'intera esercitazione ( altro che doppio colpo micromachines )

[Nharre]

ma lol!

io ne ho da raccontare...sono stato riformato...

[abaper]

Nharre ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 23:08
ma lol!

io ne ho da raccontare...sono stato riformato...

culattone raccomandato

[Coddone76]

Quote:
Al poligono del Salto di Quirra, a Perdasdefogu

minchia che posto dimenticato da dio!


Spero tu non ci sia rimasto molto...io ci son andato solo una volta e mi e' bastato!

[abaper]

Coddone76 ha scritto mer, 09 agosto 2006 alle 16:40

Quote:
Al poligono del Salto di Quirra, a Perdasdefogu

minchia che posto dimenticato da dio!


Spero tu non ci sia rimasto molto...io ci son andato solo una volta e mi e' bastato!

tranquillo, era di stanza a Milano

[Automatic Jack]

abaper ha scritto mer, 09 agosto 2006 alle 16:49

Coddone76 ha scritto mer, 09 agosto 2006 alle 16:40

Quote:
Al poligono del Salto di Quirra, a Perdasdefogu

minchia che posto dimenticato da dio!


Spero tu non ci sia rimasto molto...io ci son andato solo una volta e mi e' bastato!

tranquillo, era di stanza a Milano

si si, milano

ci sarņ stato una settimana, dieci giorni al massimo a milano

"firma! firma a milano che tutti i fine settimana sei a casa!"

ziobono se prendo quel maresciallo che m'aveva convinto al distretto militare gli faccio un culissimo, gli faccio

[Coddone76]

Vogliamo parlare dei temibilissimi picchetti d'onore?
La fregatura nel fare i picchetti e' che in genere ti bruciavi i weekend a marciare per presenziare a varie manifestazioni...
Chi non marciava bene era punito (e si bruciava il 48h) chi bene si beccava i picchetti..

Mi ricordo un devastante picchetto d'onore per le manifestazioni dei caduti..il vecchio fucile che si usava era pesantuccio..(non mi ricordo il modello del fucile) e quando dovevi metterti sull attenti col fucile erano cavoli amari..
Tenerlo con una mano era davvero una scommessa con te stesso..c'e chi si allungava il mirino e se lo poggiava alla cintura per sorreggerlo chi invece cercava di non farsi sgamare e lo teneva con due mani (ultime file pero')
Culo volle che essendo abbastanza altino (1,83) fossi sempre nelle retroguardie..

Cmq il picchetto si tenne in una giornata incredibilmente afosa per il mese di novembre..erano circa le 10,30 di mattina..
Naturalmente noi sempre inquadrati passando dall'attenti al riposo non potevamo muoverci..gia' stremati per il caldo per il discorso lunghissimo del :
1)generale
2)reduce di guerra ottantenne (che poverino era corroso mentalmente dagli anni e diceva una parola ogni 5 minuti con reiterate bestemmie nostre)
3)sindaco del ridente paesino
4)megamessa solenne del prete con parabole chilometriche..

La cosa divertente e' che durante la messa...un simpatico cagnolone si avvicina a un mio collega..e dopo averlo simpaticamente annusato ci tiro' una megapisciata tra pantalone e anfibio..senza che lui potesse fare nulla perche' messo sull'attenti!
Scoppiarono le risate generali della folla...io che morivo..i miei compagni pure..anche perche' al suddetto militare parti' una megaparolaccia anticlericale..avvertita anche dal tenente che presenziava il picchetto..

Morale della favola..processino e punizione per il povero militare ...quando si dice mondocano!

[Nharre]

poverino...quale fu la punizione?