Partecipò alle contestazioni a Bonanni mentre era in malattia: licenziato
Domenico Piccione accusa: «Dietro il licenziamento c'è una pressione esercitata da parte della Cisl»
Raffaele Bonanni (Ansa)MILANO - Presenterà ricorso al Tribunale del lavoro di Torino Damiano Piccione, manutentore trentenne, licenziato perchè, nonostante fosse in malattia, prese parte alle contestazioni al segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni, avvenute l'8 settembre alla festa del Pd a Torino. Piccione, che da 10 anni è dipendente della Itinera, società del gruppo Gavio che si occupa di manutenzione sull'autostrada Torino-Milano, l'8 settembre scorso era in malattia in attesa di un piccolo intervento.
LA VICENDA - «Il giorno stesso - ha spiegato Piccione - sono stato visitato dall'Inps, che ha confermato i giorni di malattia decisi dal mio medico, e poi, considerato che le mie condizioni non mi impedivano di uscire, sono andato alla manifestazione». Alla festa del Pd, durante le contestazioni che hanno preceduto il lancio di un fumogeno verso il segretario della Cisl, Piccione è stato ripreso da varie telecamere mentre protestava. Il giorno successivo, l'azienda gli ha comunicato la sospensione, motivata - ha detto oggi il lavoratore - «da un'iniziativa che avrebbe leso il rapporto di fiducia tra il lavoratore e l'azienda». Piccione ipotizza che «dietro il licenziamento ci sia una pressione esercitata da parte della Cisl», e quindi si tratterebbe di «una azione politica dell'azienda insieme al sindacato». Nel corso della giornata - ha annunciato - saranno diffusi un appello firmato da alcune Rsu di vari sindacati, oltre a un comunicato firmato dal segretario nazionale Fiom, Giorgio Cremaschi, e da Pietro Passarino della segreteria regionale Cgil Piemonte. Cremaschi e Passarino, la sera dell'8 settembre scorso, avevano partecipato a un convegno organizzato presso il centro sociale torinese Askatasuna che aveva suscitato diverse polemiche e critiche da parte di esponenti politici ma anche della Cgil piemontese.