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Risultati da 1 a 25 di 29
  1. #1
    Andrew B. Spencer
    ospite

    Predefinito "La pirateria uccide il mercato"

    "Evviva la pirateria".
    Leggendo questo slogan su una compilation di gruppi musicali particolarmente indipendenti, ho pensato a come sarebbe il mondo dei videogiochi se tutto fosse lasciato alla passione, senza multinazionali, megaproduzioni e lazzi vari (o se, "meno irrealisticamente", il mercato si ridimensionasse, ma di brutto).

    E' giusto, ovviamente, che un programmatore o un grafico che hanno sgobbato decine di ore su un videogioco possano cambiare rapidamente Ferrari e sfamare la prole, e la pirateria è quindi ingiusta.

    Però è anche vero che la causa della piattezza (cinquemila videogames simili e tutti basati sulla Seconda Guerra Mondiale o certe plasticose serie della EA) è dovuta al sistema attuale e al fatto che i videogames siano prodotti pensati, confezionati e destinati a masse oceaniche.

    OK, per fortuna esiste il freeware, ci sono i mod, ecc. ma non è proprio la stessa cosa. Saremmo disposti ad accettare un brusco rallentamento (o addirittura un "indietreggiamento") nella folle corsa tecnologica in cambio di giochi "più genuini" e maggiormente diversificati?
    Io, sinceramente, ci metterei la firma all'istante...

  2. #2
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: La pirateria uccide il mercato

    Proprio su Game Developer leggevo l'opinione di Mark Jacobs, Ceo di Mythic Entertainment, il quale prevedeva che da qui a dieci anni tutta l'industria videoludica sarebbe passata nelle mani di grossi gruppi industriali, con la conseguente morte di tutti gli sviluppatori indipendenti.

    Se persino i Relic Entertainment (gli autori di Homeworld e Impossible Creatures) hanno deciso di affidarsi a THQ, allora avvisaglie importanti già se ne possono scorgere. A ciò va aggiunto il semi-fallimento di Gathering of Developers, tentativo illustre di creare una federazione di indipendenti forte e longeva, ma inficiato dalla morte del suo fautore (Doug Myers) prima, e da non brillantissimi risultati economici poi.

    Il problema è sempre quello: ci vogliono i soldi. Si può anche proporre un improbabile stop alla corsa tecnologica, ma i tempi di sviluppo restano comunque lunghi, richiedendo ingenti investimenti da parte dei produttori. Consideriamo pure la purtroppo nota crisi del capitalismo e della new economy in particolare, e ce ne usciamo con un quadro della situazione che vede tutti muoversi coi piedi di piombo, pianificando ogni minima mossa.

    Non vuoi comprare su licenza l'ultimo engine di casa iD? Bene: allora preventiva due anni di sviluppo in più. Non vuoi sfruttare l'Havok? Altri diciotto mesi. Tutto questo per avere, partendo ora, nel 2007 la stessa tecnologia di oggi. Senza considerare il gioco vero e proprio. Pur rinunciando ad un livello tecnico di prim'ordine, e puntando le proprie carte su concetti innovativi ed originali, si dovrebbero affrontare ancora altri problemi: meccaniche di gioco inedite richiedono in media un maggior numero di tester e per un tempo più lungo rispetto agli schemi usuali.

    Oggi il reddito annuale di un programmatore al terzo anno di impiego supera facilmente i centoventimila dollari.

    Ma degli spiragli ci sarebbero: l'Asia (fatta esclusione del Giappone), l'XNA, e le OpenGL ES.
    Gli orientali - in particolar modo i coreani - stanno massivamente producendo giochi per piattaforme handheld e supportando team occidentali (anche italiani: quei pochi che ci sono, e non si chiamano ubisoft o milestone, rivolgono il loro sguardo ad est), e nei prossimi anni sicuramente esploreranno mercati ben più "corposi" ed importanti.
    L'XNA è un progetto interessante promosso da Microsoft, che si prefigge di conferire allo sviluppatore una serie di tool affidabili e facili da usare, in modo tale da limitare al minimo la costosa fase di studio e progettazione software iniziale.
    Le OpenGL ES si muovono su simili coordinate, e a mio avviso Sony ha intrapreso una strada che ci regalerà belle sorprese per PS3.

    Quasi certa la morte del PC come macchina da gioco, IMHO: senza librerie e supporto hardware riesci a malapena a scrivere Throne of Darkness, mentre con le librerie e il supporto hardware devi fare i conti con quelle stronzissime DirectX che cambiano architettura ogni anno e quelle altrettanto stronzissime case di produzione di schede video che sfornano chip grafici a ritmo serrato.

  3. #3
    Andrew B. Spencer
    ospite

    Predefinito Re: La pirateria uccide il mercato

    Emack ha scritto ven, 12 novembre 2004 alle 12:39


    (cuttone)

    Quasi certa la morte del PC come macchina da gioco, IMHO: senza librerie e supporto hardware riesci a malapena a scrivere Throne of Darkness, mentre con le librerie e il supporto hardware devi fare i conti con quelle stronzissime DirectX che cambiano architettura ogni anno e quelle altrettanto stronzissime case di produzione di schede video che sfornano chip grafici a ritmo serrato.

    Non vedo proprio come il PC possa addirittura morire come macchina da gioco (se di morte commerciale e non "artistica" o qualitativa, parli, come mi pare di capire), sinceramente, vista la base installata. Un PC è praticamente indispensabile a tutti (e quindi si continueranno a vendere PC e un sacco di gente di conseguenza ne farà, vorrà farne anche un uso ludico, che vada oltre il giochino in flash... al limite potranno esserci altre contrazioni del mercato seguite da fasi di espansione, oppure si rallenterà la "corsa agli armamenti" per tagliare i costi e per venire incontro a quella enorme fascia di pubblico che non cambia scheda video come le mutande, questo sì), una console un po' meno.

    Capisco che le Direct X e le case di schede video siano stronze, ma non vedo come queste difficoltà possano addirittura decretare la morte del PC come piattaforma ludica (finché ci saranno titoli in grado di vendere come The Sims o come le tante serie ciofeca che la EA sforna semestralmente o annualmente, secondo me senza dissanguarsi troppo in fase di sviluppo, poi...)

  4. #4
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Appunto: finché ci saranno titoli come The Sims e le serie ciofeca EA. Tutte uguali. Tutte sviluppate da major. E' un estabilishment economico ed artistico quasi del tutto insormontabile.
    Se la corsa agli armamenti continuerà, il pc non potrà far altro che morire.

    Mi è bastato sfogliare con un po' d'attenzione una rivista che non trattasse soltanto videogiochi per PC per scoprire un mondo decisamente più fiorente sulle piattaforme console.


  5. #5
    Il Nonno L'avatar di Ph@ntom
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    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Secondo te, Emack, valgono ancora le affinità elettive dei generi ludici, quelle classiche, tipo "rts-&-fps-only-for-pc" e roba del genere?
    Questo potrebbe contrariare le tue previsioni.

  6. #6
    the_lamb
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Ph@ntom ha scritto ven, 19 novembre 2004 alle 15:27
    Secondo te, Emack, valgono ancora le affinità elettive dei generi ludici, quelle classiche, tipo "rts-&-fps-only-for-pc" e roba del genere?
    Questo potrebbe contrariare le tue previsioni.
    Sì, ma tento possono benissimo decadere...

    (e comunque RTS e FPS sono i generi più paccosi, ehm)

  7. #7
    Andrew B. Spencer
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Emack ha scritto ven, 19 novembre 2004 alle 14:16
    Appunto: finché ci saranno titoli come The Sims e le serie ciofeca EA. Tutte uguali. Tutte sviluppate da major. E' un estabilishment economico ed artistico quasi del tutto insormontabile.
    Se la corsa agli armamenti continuerà, il pc non potrà far altro che morire.

    Mi è bastato sfogliare con un po' d'attenzione una rivista che non trattasse soltanto videogiochi per PC per scoprire un mondo decisamente più fiorente sulle piattaforme console.

    Morte qualitativa e "artistica", ripeto, non certo morte commerciale.

    E comunque è tutto da vedere se chi sviluppa freeware, mod e le piccole software house indipendenti si sposteranno in massa dal PC alle console...

    Non dimentichiamoci, ad esempio, che c'è un'imposizione in materia di contenuti che non si trova altrove: un titolo per console (anzi, spesso "ogni singola idea che si intende inserire" , come ho letto in un'intervista a uno sviluppatore inglese su giornali innominabili ) è soggetto all'approvazione delle varie Sony, Nintendo, ecc. (a parte le royalties...)

    Insomma, le console non sono poi così "rose e fiori" dal punto di vista della libertà di espressione e chissà se lo saranno mai...

  8. #8
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Andrew B. Spencer ha scritto ven, 19 novembre 2004 alle 17:42
    E comunque è tutto da vedere se chi sviluppa freeware, mod e le piccole software house indipendenti si sposteranno in massa dal PC alle console...
    C'è una scala di valori.
    Lo smanettone non può comprarsi un kit di sviluppo, quindi impara le openGL e produce per PC. Ma anche qui il discorso vale fino ad un certo punto: basti pensare al linux development kit per ps2, o alle visual ham, e via discorrendo...

    Ma le sh indipendenti sì, eccome se possono.
    Inoltre, le sh indipendenti stanno scomparendo.
    Quindi il discorso si sposta sulle major.
    Quote:
    [...]soggetto all'approvazione delle varie Sony, Nintendo, ecc. (a parte le royalties...)

    Insomma, le console non sono poi così "rose e fiori" dal punto di vista della libertà di espressione e chissà se lo saranno mai...
    Le varie Sony, Nintendo, etc. fanno quello che fanno i publisher. Né più, né meno.

  9. #9
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Ph@ntom ha scritto ven, 19 novembre 2004 alle 15:27
    Secondo te, Emack, valgono ancora le affinità elettive dei generi ludici, quelle classiche, tipo "rts-&-fps-only-for-pc" e roba del genere?
    Questo potrebbe contrariare le tue previsioni.
    Sono queste affinità elettive che salvano in parte il pc.

    (curioso notare come solo l'ultima parte del mio post abbia dato adito a una conversazione... devo azzardare di più la prossima volta )

  10. #10
    Andrew B. Spencer
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Beh, però se il discorso si sposta sulle major si fa meno interessante in quanto do per scontato che non siano queste a cercare di produrre il materiale più creativo (perfino la tanto reclamizzata "Nintendo Difference" si nota ancora certo, ma fino a un certo punto... in un Pikmin sì, ovvio, ma già in Mario Sunshine molto meno, si rivedono diversi passaggi presenti in Mario 64... per non parlare della marea di remake del GBA o della line-up del DS o dei Pokèmon... Non dico che si stanno per uniformare alla EA, però ... La SEGA, poi, che fine ha fatto? E' passata da titoli arditi come Shen Mue a essere una software house mediocre alle dipendenze di Sammy... Già il fatto che un mercato controllato da Sega e Nintendo finisca, prevedibilmente, nelle mani di Sony e Microsoft, personalmente non mi fa sperare particolarmente bene per il futuro, relativamente a innovazione, libertà espressiva, ecc. E credo che di gente che la pensa in questo modo in Consolemania Party ce ne sia parecchia: uno per tutti Zorn )


    Quote:
    Le varie Sony, Nintendo, etc. fanno quello che fanno i publisher. Né più, né meno.
    Sì, ma il controllo dei produttori di hardware su console è aggiuntivo.


    Comunque fin dai tempi in cui la grande N dominava, il mondo delle console non era esattamente questo "giardino delle meraviglie": c'è un articolo molto significativo sulla censura nintendiana nel corso degli anni'90 http://www.filibustercartoons.com/Ninten do.php , con tanto di decalogo per gli sviluppatori...

    Addirittura ora pare che tutti i futuri titoli per PS2 debbano avere una componente online, a prescindere dalla sua reale utilità. Magari mi sbaglierò, ma non credo che, qualcuno sia andato da Carmack, Romero e soci a dirgli cosa potevano mettere o non potevano mettere in DooM, per esempio... e alla fine per una piccola software house per PC non credo che sia cambiata di tantissimo la situazione, credo che almeno in partenza ci sia una maggiore libertà (poi è chiaro che se hai in cantiere un FPS hai più probabilità di attirare l'attenzione di un publisher piuttosto che mettendoti a sviluppare un Vangers... E infatti le software house dell'est sfornano perlopiù i vari Far Cry, Chrome, Kreed, Gorky 17 Zero Hour, Cossacks/Alexander...)



    OK, la questione dei budget... Beh, penso però che a un certo punto POTREBBE crearsi una situazione analoga a quella del cinema, ci saranno i blockbusters alla DùM 3, sempre più plasticosi, tutti botti e esplosioni... la massa si rivolgerà a quelli... e poi ci saranno titoli di nicchia di chi, sapendo di non poter più nemmeno sperare di competere sul piano tecnologico, invece di sfornare FPS mediocri e superati, punterà dichiaratamente a fare qualcosa di diverso, di più "raffinato" e personale... Magari anche un Molyneaux ormai stramiliardario e annoiato un giorno potrebbe essere "costretto" a percorrere questa via...


    Tra l'altro, è opinione abbastanza diffusa nell'ambiente che raggiunto un determinato livello tecnologico (non troppo lontano), gli sviluppatori, e anche gli acquirenti, smetteranno di accanirsi sulle novità tecnologiche per concentrarsi sui giochi in sé. Beh, io non sono poi convinto che quel momento sia così vicino, però... chissà...



    PS Se il PC un giorno morirà dal punto di vista commerciale come piattaforma ludica, io me lo taglierò in pubblico !



  11. #11
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    è normale che il controllo del produttore ardware sia più forte sulle console....

    se un gioco di console viene criticato o vietato.. è un gioco della Playstation quindi Sony...


    un gioco per PC cosa dici? è un gioco della Geforce?

  12. #12
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    No, è un gioco della THQ.

  13. #13
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Emack ha scritto sab, 20 novembre 2004 alle 13:51
    No, è un gioco della THQ.
    si.. ma se un gioco per PC causa una perdita di immagine... ci rimette solo chi l'ha fatto e distribuito....

    sulla console penso ci vada di mezzo anche chi produce la console :bho2:

  14. #14
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Harlan draka ha scritto sab, 20 novembre 2004 alle 14:00
    sulla console penso ci vada di mezzo anche chi produce la console :bho2:
    Certo.

    Ma converrai con me che la perdita di immagine avviene solo quando il prodotto si dimostra una ciofeca. Nessuno mai ha accusato la Looking Glass di essere scarsa, nonostante i suoi titoli vendessero poco.

  15. #15
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Andrew B. Spencer ha scritto sab, 20 novembre 2004 alle 01:37
    Beh, però se il discorso si sposta sulle major si fa meno interessante in quanto do per scontato che non siano queste a cercare di produrre il materiale più creativo
    Non è che "il discorso si sposta sulle major".
    Il discorso verte inevitabilmente su di loro, perché saranno loro da qui a dieci anni a farla da padrone. Quasi tutti gli indipendenti sono in crisi.

    Quote:
    (perfino la tanto reclamizzata "Nintendo Difference" si nota ancora certo, ma fino a un certo punto... in un Pikmin sì, ovvio,
    La cosiddetta Nintendo Difference è un'invenzione del marketing, ma ha riscontrato successo per via di alcuni titoli di elevata qualità sfornati dalla grande enne.
    Quote:
    personalmente non mi fa sperare particolarmente bene per il futuro, relativamente a innovazione, libertà espressiva, ecc.
    Eppure sia Sony sia Microsoft si stanno sforzando per dare agli sviluppatori degli strumenti quanto più versatili è possibile.

    Quote:
    e poi ci saranno titoli di nicchia di chi, sapendo di non poter più nemmeno sperare di competere sul piano tecnologico, invece di sfornare FPS mediocri e superati, punterà dichiaratamente a fare qualcosa di diverso, di più "raffinato" e personale... Magari anche un Molyneaux ormai stramiliardario e annoiato un giorno potrebbe essere "costretto" a percorrere questa via...
    Anche costruire qualcosa dal gameplay innovativo costa. L'ho scritto pure qualche post più in su.

    Quote:
    PS Se il PC un giorno morirà dal punto di vista commerciale come piattaforma ludica, io me lo taglierò in pubblico !


    Ai posteri l'ardua sentenza.

  16. #16
    Harlan draka
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Emack ha scritto sab, 20 novembre 2004 alle 14:03
    Harlan draka ha scritto sab, 20 novembre 2004 alle 14:00
    sulla console penso ci vada di mezzo anche chi produce la console :bho2:
    Certo.

    Ma converrai con me che la perdita di immagine avviene solo quando il prodotto si dimostra una ciofeca. Nessuno mai ha accusato la Looking Glass di essere scarsa, nonostante i suoi titoli vendessero poco.

  17. #17

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Emack ha scritto sab, 20 novembre 2004 alle 14:03
    Harlan draka ha scritto sab, 20 novembre 2004 alle 14:00
    sulla console penso ci vada di mezzo anche chi produce la console :bho2:
    Certo.

    Ma converrai con me che la perdita di immagine avviene solo quando il prodotto si dimostra una ciofeca. Nessuno mai ha accusato la Looking Glass di essere scarsa, nonostante i suoi titoli vendessero poco.
    Ed io non finirò mai di citare la Sir Tech, autrice dei due giochi più belli alla quale abbia giocato

  18. #18
    Il Niubbi L'avatar di SilentAssassin
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    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Secondo me la pirateria nasce dal semplice fatto che un videogioco o un cd musicale, per quanto squallidi possono essere costano tutti un salaccata..
    Se le grandi ditte fossero tutte come la fxinteractive, andate tranquilli che la pirateria morirebbe da sola..
    é ovvio che l'originale da più soddisfazione del pirata, perciò se gli originali fossero veramente alla portata di tutte le tasche, allora tutti noi compreremmo originali..

    Secondo voi, con il caro vita come c'è oggi, una famiglia media ogni quanto può spendere 50-60 euro per comprare un video gioco al pargolo?
    Ogni quanto può spendere per comprare un dvd?

    poche volte..
    Ed ecco che qui la pirateria nasce e prende vita..

    Tutti, dagli psicologi ai maestri del marketing professano che la musica ed ormai i videogames siano diventati oggetto di consumo di massa..
    Però nessuno capisce che se i guadagni fossero minori per ogni singolo oggetto, e quindi il prezzo fosse onesto, guadagnerebbero il doppio perchè vendono il quadruplo delle copie..



  19. #19

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    SilentAssassin ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 09:45
    Secondo me la pirateria nasce dal semplice fatto che un videogioco o un cd musicale, per quanto squallidi possono essere costano tutti un salaccata..
    Se le grandi ditte fossero tutte come la fxinteractive, andate tranquilli che la pirateria morirebbe da sola..
    é ovvio che l'originale da più soddisfazione del pirata, perciò se gli originali fossero veramente alla portata di tutte le tasche, allora tutti noi compreremmo originali..

    Secondo voi, con il caro vita come c'è oggi, una famiglia media ogni quanto può spendere 50-60 euro per comprare un video gioco al pargolo?
    Ogni quanto può spendere per comprare un dvd?

    poche volte..
    Ed ecco che qui la pirateria nasce e prende vita..

    Tutti, dagli psicologi ai maestri del marketing professano che la musica ed ormai i videogames siano diventati oggetto di consumo di massa..
    Però nessuno capisce che se i guadagni fossero minori per ogni singolo oggetto, e quindi il prezzo fosse onesto, guadagnerebbero il doppio perchè vendono il quadruplo delle copie..
    Ma sopratutto se gli originali fossero veramente all'altezza di essere considerati qualcosa per cui vale spendere (o perché no, investire) dei soldi sarei ben felice di spenderli.

    Sto forse insinuando che c'è troppa spazzatura? Si!

  20. #20
    Il Nonno L'avatar di Ghost_FS
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    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Da un bel po di tempo noto che molti giochi originali non valgono il prezzo che costano.

    Ripetitivi, poco originali e dalla bassa longevità.
    La confezione molto spesso è sprovvista di un manuale come invece era prassi una volta. In alcui casi hoa ddirittura visto 2 CD in una confezione da CD singolo con il secondo CD buttato dentro vagamente fissato sull blocca CD che è fatto epr un CD solo e senza nemmeno una bustina di plastica.
    I Cd sono di qualità pessima... si spezzano.
    Molto spesso mi ritrovo a far copie di backup tenere nelle confezioni comperate a parte con copertine stamate che mi faccio da solo i gli originali e giocare con i masterizzati.

    Pirateria fornisce:
    -Confezione miglire Cd di miglior qualità.
    -Maggior praticità grazie al no-cd.
    -Costo inferiore.
    -Diffusione più semplice... non so da voi ma qui a trieste si fa prima a comperare su Play.com che non ordinare un gioco in un negozio dove rischi di aspettare a tempo indeterminato.
    Se poi aggiugiamo protezioni come l'attivation key di XP, Steam di HL2 che danno una fastidio tremendo a chi possiede copie originali e vengono eliminate nelle evrsioni pirata la cosa diventa ancor più sfavorevole.

    Le major pensano di risolvere tutto attraverso i tribunali ma si stanno fancedo male da soli.
    Bisognerebbe abbattere i costi e abbassare i prezzi. Oramai distribuzione online e tramite spedizione possono permettere un notevole abbassamentod ei costi di distribuzione. C'è un sacco di gente che perde il lavoro questo e vero... ma non credo che l'invenzione del aratro sia stata una cosa negativa perchè ha permesso di dimezzare la manodopera per la conltivazione die campi ne lo sono stati tanti altri avanzamenti tecnologici nella storia dell'uomo.

    Siamo in un era informatizzata. Una distribuzione manuale capillare portando negozi di videogiochi in ogni paese non è più necessaria.

    Per chi dice che senza soldi non si fa nulla non sono d'accordo.
    Guadate Max Payne. Era tanto brutto? Ed il 2 che a me è sembrato un mero data disk è veramenta tanto meglio da giustificare il bugget decuplicato?

    Preferisco giochi giocabili divertenti rinunciando a fronzoli inutili e costosi... per esmepio Prince of persia Warrior Within... usare le voci di Gabriel Garko e Monica bellucci era veramente necesario?
    Voci di attorno francise a pagamento sono fronzoli inutili.

    Un altro buon esempio e Cronicle of Riddick Escape from Buther Bay. Non ha avuto bisogno di 5 anni di sviluppo, non sonos erviti 40milioni di d9llari. E tra lui e HL2 c'è una abisso secondo me.
    Oltre ad essere un buon esmepio di qualcuno che ha capito come usare un Fracise.

    Prima i francise si limitavano a case che buttano su un gioco e usano il nome di un film, pagando (es 35 milioni di dollari epr avere i diritti per fare Enter the matrix...) buttano su il gioco. Esempi: Enter the matric e Simson Hit and Run.

    Nel caso di Cronickle of Riddick invece si è cpaito che Film e gioco possono essere "Alleati". Se entrabi fatti bene e coordinati si fanno pubblicità a vicenda. Chi ha apprezzato il film comprera il gioco chi ha apprezzato il gioco guardera il film.
    Altri soldi risparmiati (Ps Cronickle of Riddick costa sui 30€ non 60€).

    La pubblicità è un mezzo potente, guardate la TV la è tutto gratis e va avanti con la pubblicità eppure i soldi si spendono.
    Un buon esmepio di pubblicità su videogiochi è "Need For speed Underground" o svariati latri giochi in 3d in cui si vedono nel gioco per citta sui manifesti pubblictà vere. Non sono intrusive, non danno fastidio ma si notano.
    In N4SU ci sono atntissime marche ma non tutte... essere o non essere su quella lista non è influente. Se uno si avvicinera epr a rpima volta al modding subira quella influenza... si comprerà un auto che e moddabile su quel gioco eprche epnserà che "se l'hanno messa su N4SU allora sara adatta al modding" invece a semplicemente pagato.
    Se in Deus EX mi mettessero una pubblicità di una Cocacola Futuristica... la noterei ci farei due risate sopra ma intanto ha fatto il suo effetto.

    Se i giochi diventano "di massa" si possono usare sfruttare tutti gli elementi caratteristici deis ervizi di massa.
    Diffusione a basso costo e sponsor.

    La pirateria morirà quando l'industria farà il grande passo del passaggio alla distribuzione di massa.

    Ma intanto finche i tempi non somo maturi loro continuano a guadagnare tenedo prezzi alti e battagliando in tribunale mentre è la pirateria ad aprirlgi la strada.

    La pirateria abbitua le persone ad usare internet per sacricare media e giochi, invoglia la gente a comperare l'ADSL, a comperare il PC (il costo di tutto il softwere è la parte maggioritaria dei costi del PC).
    Distribuire ora per queste vie legalmente un gioco è un suicidio. Appena un sufficiente numero di eprsone avranno ADSL e computer da far diventare veramente di massa il mercato le industrie faranno il passo avanti.

    Le major sono furbe.

  21. #21
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    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    mi dispiace fartelo notare, ma leggere quello che hai scritto è difficilissimo... hai commesso centinaia di errori. Comunque molte delle cose che dici sono condivisibili.

  22. #22
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    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    SilentAssassin ha scritto lun, 10 gennaio 2005 alle 09:45
    Secondo me la pirateria nasce dal semplice fatto che un videogioco o un cd musicale, per quanto squallidi possono essere costano tutti un salaccata..
    Se le grandi ditte fossero tutte come la fxinteractive, andate tranquilli che la pirateria morirebbe da sola..
    é ovvio che l'originale da più soddisfazione del pirata, perciò se gli originali fossero veramente alla portata di tutte le tasche, allora tutti noi compreremmo originali..

    Secondo voi, con il caro vita come c'è oggi, una famiglia media ogni quanto può spendere 50-60 euro per comprare un video gioco al pargolo?
    Ogni quanto può spendere per comprare un dvd?

    poche volte..
    Ed ecco che qui la pirateria nasce e prende vita..

    Tutti, dagli psicologi ai maestri del marketing professano che la musica ed ormai i videogames siano diventati oggetto di consumo di massa..
    Però nessuno capisce che se i guadagni fossero minori per ogni singolo oggetto, e quindi il prezzo fosse onesto, guadagnerebbero il doppio perchè vendono il quadruplo delle copie..


    Non sono d'accordo che sia tutto così semplice...
    probabilmente è vero che abbassando i prezzi alla fine guadagnerebbero di più, ma allora io mi chiedo, perchè non lo hanno già fatto? Voglio dire...immagino che le divisioni marketing di un publisher qualunque, nel decidere i prezzi abbiano valutato le varie opzioni...se vendo a 50€ incasso X se vendo a 30€ incasso Y se vendo a 19,90€ incasso Z...
    Suppongo inoltre che scelgano la combinazione che possa fornire loro il maggior profitto...di conseguenza se molti giochi sono venduti a 50€ forse è realmente la soluzione che garantisce ai publisher il maggior profitto...se non fosse così dovrei concludere che molti responsabili marketing sono degli incompetenti...e non lo credo...

    Inoltre bisogna considerare anche che la pirateria è legata al prezzo sì, ma è legata forse in modo ancora più stretto, ad un modo di pensare...a molti , ne conosco parecchi, non interessa proprio se un gioco viene venduto a 50, 30, o 10 euro...semplicemente non prendono nemmeno in considerazione l'ipotesi di comprare, perchè ormai è passato il messaggio che i giochi non si comprano, si scaricano a prescindere...

  23. #23
    Banned L'avatar di Jolly Roger
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    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    alemar78 ha scritto gio, 17 febbraio 2005 00:31


    Inoltre bisogna considerare anche che la pirateria è legata al prezzo sì, ma è legata forse in modo ancora più stretto, ad un modo di pensare...a molti , ne conosco parecchi, non interessa proprio se un gioco viene venduto a 50, 30, o 10 euro...semplicemente non prendono nemmeno in considerazione l'ipotesi di comprare, perchè ormai è passato il messaggio che i giochi non si comprano, si scaricano a prescindere...
    Questa e' comunque una conseguenza dei prezzi eccessivi,a mio avviso.

  24. #24
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Io ormai ho preso l'abitudine di comprare originali solo giochi a prezzo budget, che diventano tali dopo neanche un anno.

  25. #25
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    Predefinito Re: "La pirateria uccide il mercato"

    Jolly Roger ha scritto gio, 17 febbraio 2005 alle 12:19
    alemar78 ha scritto gio, 17 febbraio 2005 00:31


    Inoltre bisogna considerare anche che la pirateria è legata al prezzo sì, ma è legata forse in modo ancora più stretto, ad un modo di pensare...a molti , ne conosco parecchi, non interessa proprio se un gioco viene venduto a 50, 30, o 10 euro...semplicemente non prendono nemmeno in considerazione l'ipotesi di comprare, perchè ormai è passato il messaggio che i giochi non si comprano, si scaricano a prescindere...
    Questa e' comunque una conseguenza dei prezzi eccessivi,a mio avviso.
    Io non sono proprio così sicuro di questo...lo dico basandomi sul micromondo delle persone che conosco...quindi magari non un campione rappresentativo della realtà...ma da quello che vedo intorno a me il prezzo è davvero una componente relativa per quel che riguarda la pirateria...

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