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  1. #26
    La Borga L'avatar di Blade Runner
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    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    Citazione Originariamente Scritto da Nicolaj Rostov 1869 Visualizza Messaggio
    mamma che spettacolo quel video di red dead redemption!
    ma uscirà mai per pc?

    comunque io ho 37 anni, non ho molto tempo per giocare (gioco d'estate e feste, in genere), ma continuerei a farlo molto più volentieri se i videogiochi "crescessero" con me, e non manifestassero addirittura una involuzione. trovo che i giochi "maturi", dove la maturità non va intesa come maturità nelle tematiche o nella grafica, ma "maturità" come serietà (direi onestà), spessore, dietro l'epidermide sbrilluccicante (o meno), siano pochi, pochissimi.
    io sto ancora aspettando il videogioco che abbia il coraggio di prendersi davvero e difinitivamente "sul serio", senza compromessi con vetuste convenzioni videoludiche, senza sacrificare la sostanza all'apparenza e alla facile fruibilità acefala, basato su un'idea buona o ottima e capace di sviscerarla coerentemente in tutte le sue conseguenze; un gioco che dall'inizio alla fine mi faccia dire: gli sviluppatori hanno preso sul serio se stessi e soprattutto me, senza trattarmi come un disattento consumatore compulsivo.
    aspetto

    nel frattempo quest'anno ho giocato e finito solo quattro giochi: metroid prime su wii (voto personale 8 ); mass effect 2 su pc (voto 7); fear 2 su pc (voto 5); assassin's creed 2 su pc (voto 6,5)

    devo dire, che quanto a "spessore" del prodotto medio, televisione, cinema e letteratura, ultimamente, se la passano anche peggio dei vg.

    ciao Feodor
    per il momento non cè nessun annuncio ufficiale,ma rockstar lo ha fatto con altri titoli e quindi penso che lo farà anche con questo

  2. #27
    Rogozin
    ospite

    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    Allora, dopo un fine settimana di oscuro oblio etilico e un lunedi che effettivamente non mi sarei mai immaginato avrebbe seguito la domenica, eccomi qua dopo aver letto con attenzione i vostri spunti, alcuni fra i quali interessantissimi, altri nei quali mi sembra proprio di identificarmi.

    In ordine sparso, con quote disordinati.
    Innanzitutto, Nicolaj Rostov, che flashback. Il signor "Certifichiamo", chissà se tutta quella roba c'è ancora. Cadi proprio a fagiuolo (rigorosamente con la U), anche perchè puoi far da filo conduttore umano rispetto a un'esperienza videoludica e umana. Al tempo impazzava Morrowind, uno di quei giochi nei quali sicuramente ho investito decisamente tanto tempo, complice il fatto che l'allora metà (te la ricordi? ) era anche lei una morrwoman, forse già prima di conoscere me addirittura.
    Ed è proprio quell'entusiasmo di allora che, in questo thread, cercavo di rievocare, magari capendo se è, come tante cosa del passato oppure se è semplicemente un amore sopito.
    Un entusiasmo molto simile a quella che vedo in molti frequentatori del forum oggi e che si avvicina alla devozione. Ma andava bene così. Fuori poteva fare un freddo cane, magari pioveva pure. E qualche problemino magari c'era pure allora. Eppure bastava tornare a casa, specialmente quando faceva buio presto, e caricare i vari panorami onirici di quei posti immaginari per scaldarsi e sognare.

    Technoz (oggi Ezio Auditore, sperando che Brotherhood sia il successo annunciato che si profila oppure ti sei giocato il cambio nick ), di tutti i filmati che hai postato per me sarebbe stato sufficiente a spiegarti già da solo quello di Blade Runner.
    Quella scena del terrazzo è meravigliosa, proprio nella sua inutilità narrativa, di "gameplay" o quant'altro.
    Penso non potessi trovare un filmato più esemplificativo. Semplicemente ti affacciavi fuori sull'alveare, il formicaio, lo sprawl o con quale altro sinonimo si possa chiamare, e partiva quel malinconico blues.
    Quello è un esempio perfetto del senso che volevo dare a questo thread, cioè, oltre a definire il nostro rapporto con gli omini di pixel cercare di vedere se in qualche modo, a livello più o meno conscio, colleghiamo certe emozioni che ci fa provare il VG alla vita reale, o viceversa.

    Ed è proprio guardando quel filmatino che mi sono ricordato di aver fatto una cosa simile. Ovviamente non c'era la possibilità di affacciarsi, essendo allora a qualcosa come il 50esimo piano di un grattacielo, ma mi ricordo che, in una "megalopoli" lontana una decina di ore e più da noi, con gente che parlava lingue aliene e dagli altrettanto alieni lineamenti e forme, mi sono sentito molto Deckard (anche se mi pare non fosse proprio lui il protagonista del VG). Luci soffuse, musica bassa e (complice il jet lag)via ad osservare la notte fino a che la luce dell'alba non ha reso il tutto meno "coinvolgente".

    E, appunto, mi è venuta in mente quella scena di Blade Runner da te postata, nonchè - anche se qui c'entra poco - quel "lost in translation" di Jim Jarmusch che tanto sembrava ricalcare la situazione di allora.

    E adrixillo, grazie. Vedo che abbiamo decisamente lo stesso modo "devoto" o quasi di concepire il videogioco.
    Sarebbe ganzo, nei limiti del possibile, che queste vicende che ti sono tornate in mente tu le postassi qua.

    Mi conforta poi leggere
    Per me, ad esempio, il VG non è un'evasione dalla realtà, non lo vivo così, e per potermici dedicare devo avere una serenità assoluta
    di Back to the Origin. Premesso che sicuramente è vero che a forza di leggerci su queste pagine si finisce un po' per conoscerci(ed è anche ganza questa cosa), e devo dire che pure io, quand'anche in questo periodo, in fin dei conti penso che il dado sia stato tratto anni fa, e che non si possa "tornare indietro" . Ed è una cosa che anelo, non tanto per il videoludo in sè, quanto per il fatto che significherà che avrò raggiunto quella che te appunto definisci la serenità assoluta.
    Infatti il mio "errore", o meglio il "tentativo" è stato proprio quello di, anzichè mettere temporaneamente il tutto in stand by per dedicarmici per bene, dopo. Invece mi son detto "No, giammai smetterò!" col risultato di giocare, a volte, paradossalmente quasi controvoglia, da cui la disaffezione appunto.
    In ogni caso F:NV lo prenderò sicuramente, forse non entro la fine di quest'anno, ma sarà mio e pure collector's . Ricordo che già con il prequel credo di aver consumato un numero abnorme di ore fatte di radioattività, scelte karmiche e canzonette retrò... "I don't want to set the wooorld on fiiiireeee"...

    Insomma, apprezzo e sottoscrivo la tua profezia

    E come non riportare
    Al momento tutto quello che sento di dover fare è scegliere, facendo in modo che videogiocare torni ad essere una cosa serena, invece che vissuta come un impegno o un'ossessione.
    di Mister V

    Sta tutto lì, sta tutto lì. Un po' come, se mi passi il paragone, la differenza fra fare shopping e comprare qualcosa (senza stare a fare differenziazioni sessiste, peraltro attualissime e verissime ).
    Chi fa shopping esce, a volte si dà un budget, a volte no, passeggia, guarda vetrine, compricchia in qua e in là a seconda di quello che ha sotto mano in quel momento per poi accorgersi di aver speso un botto (nel nostro caso, la spesa potrebbe essere il tempo) e che magari il 50% delle cose che ha comprato non gli stanno nemmeno. Viceversa, chi "compra" vuole quell'oggetto: magari risparmia un po' per averlo, nel frattempo fa altro, e una volta raccolti i soldi (nel nostro caso potrebbe essere invece la serenità interiore) va in negozio e se lo prende.
    Insomma, come si vive il videoludo, mi pare di capire anche dal tuo post, è fortemente influenzato dalla situazione interiore di quel momento.
    Mi torna il fatto che dici che appunto ora come ora vorresti tornare a "scegliere" (se mi lasci parafrasare), e mettere un po' d'ordine nella confusione.
    Da laureato con lode non trovi lavoro... senza entrare troppo nello specifico, questo te la dice lunga sulla nostra situazione (ma so di sfondare porte aperte) tanto che appunto, non molto tempo fa, pur di non fare lo schiavo qua per altri due anni (il periodo del praticantato) me ne sono andato in lidi ben più accoglienti dal punto di vista dell'incentivo alla qualità della persona e del lavoro (leggasi=ovunque fuori dai confini), salvo poi tornare avendo avuto la proverbiale botta di culo, culissimo, per niente meritata, sulla quale sto costruendo oggi.
    E capisco benissimo che in una situazione d'incertezza difficile sia avere la serenità per mettersi tranquilli e godersi anche un paio d'ore serali di relax e immersione totale. Come un bel bagno caldo Penso che insomma molto dipenda da quello.

    E manuè e azatoth, su Tropico, il bello è proprio che non è nemmeno OT, anzi da un certo punto di vista è proprio il senso del thread: riflettere, anche scherzosamente o per pochi minuti, su cose della "vita reale" (non mi piace questa locuzione, come se quando giochiamo vivessimo per finta ) facendo anche, perchè no, dei paragoni digitali come in questo caso col gioco.

    Infatti in questo senso mi ricordo che mi divertii abbestia anche con Railroad Tycoon, non mi ricordo quale della serie ma uno abbastanza vecchio, proprio perchè aveva una parte simulativa tutta dedicata al settore finanziario (mi pare non fosse "obbligatorio" ma non ricordo), cose che poi specializzandomi nel diritto societario appunto ho rivisto in abbondanza(ovvio che allora ci capivo poco più che una mazza) Acquisto di azioni proprie, assemblea dei soci, distribuzione dei dividendi e così via...
    Studiando queste cose continuava a venirmi in mente, appunto, railroad tycoon

  3. #28
    DJ Schwarz
    ospite

    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    Citazione Originariamente Scritto da Rogozin Visualizza Messaggio
    ... di tutti i filmati che hai postato per me sarebbe stato sufficiente a spiegarti già da solo quello di Blade Runner.
    Quella scena del terrazzo è meravigliosa, proprio nella sua inutilità narrativa, di "gameplay" o quant'altro.
    Penso non potessi trovare un filmato più esemplificativo. Semplicemente ti affacciavi fuori sull'alveare, il formicaio, lo sprawl o con quale altro sinonimo si possa chiamare, e partiva quel malinconico blues.

    Mìì, non avete idea di quanto tempo abbia perso a suo tempo a guardare la città mentre pioveva, finchè la musica non finiva...e ogni volta che dovevo tornare nell'appartamento tornavo sul balcone, e se non partiva la musica me ne tornavo dentro e riuscivo per poterla ascoltare! E infatti la splendida colonna sonora di Vangelis del film ancora mi accompagna qualche sera nel letto con gli auricolari prima di addormentarmi...fantastico pensare all'influenza anche inconscia che certi capolavori hanno avuto nel tempo.

  4. #29

    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    Citazione Originariamente Scritto da Azatoth Visualizza Messaggio
    La cosa bella dei videogiochi è che aprono la mente a delle nuove prospettive.

    Dato che lavoro in una clinica,
    anche io, ricordate theme hospital, guai a non dare aree di riposo o altro
    grazie
    si il videogioco è... un'altra anima.

  5. #30
    La Borga L'avatar di Blade Runner
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    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    si rogozin davvero speriamo che brotherhood mantenga le promesse ma penso di si in ogni modo il nick mi piaceva,ed ac2 è stato un mezzo capolavoro comunque
    tornando in argomento in effetti comunque ho scelto quel video dopo un accurata ricerca(volevo proprio quella scena li).tutto il gioco è evocativo,ma quella situazione in particolare è di una profondità assurda secondo me. per me rimane un capolavoro assoluto del videludo,peccato che poi westwood sia passata sotto ea e quindi non cè stata la possibilità ne di un seguito,nè di un remake del gioco magari con le attuali tecnologie.sarebbe stato un altro capolavoro sicuramente.

  6. #31

    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    secondo me, rogozin, non bisogna stare a farsi problemi se per un po' ci passa la voglia, o anche solo l'entusiasmo, di giocare.
    non significa niente, non significa che siamo invecchiati, non significa nemmeno che siamo particolarmente maturati.
    può accadere che si abbia meno tempo, che si sia fatto il callo a certi meccanismi videoludici ripetitivi che vengono ostinatamente riproposti, oppure che si trovi un sostituto migliore per occupare il tempo libero.
    per quanto mi riguarda, ho meno tempo e, soprattutto, meno disponibilità a usare il mio tempo libero per videogiocare se il videogioco non è di qualità; penso che questo valga anche per te; e, se è così, è una scelta giusta; se devo giocarmi un gioco banale, mediocre, uguale a cento altri, solo come liturgia per ingannarmi sugli anni che passano, allora tanto meglio liberarmi da questo giogo autoimposto e uscire dal meccanismo consumistico compulsivo: finché non esce un gioco che merita davvero, il mio tempo libero casalingo lo dedico ad altro, un libro, un bel film, documentari della bbc etc.
    ma, per fare un esempio a noi due caro, se il prossimo elder scrolls sarà il degno successore di morrowind e oblivion, ti assicuro che il tempo per giocarlo lo troverò.
    pertanto, per riassumere, non è solo (o tanto) che la voglia di giocare va via, ma piuttosto va via la disponibilità a giocare compulsivamente giochi mediocri o uguali a tanti altri; e questo è, davvero, un atteggiamento "maturo"

  7. #32
    adrixillo
    ospite

    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    @rogozin

    Non so come cominciare, ci provo. Diciamo che il tuo post mi ha fatto un attimo viaggiare nel passato alla ricerca del perchè ancora oggi coltivo questa passione, ed è lo stupore. Vedere Duke Nukem spaccare i cessi e dare soldi alle spogliarelliste, il mondo gotico di Quake, vedere Quake 2 che gira in 3D (non sai come son rimasto basito quando lo veddi in un negozio, e subito dopo lavorando alecremente sganciai 279.000 lire per una Voodoo3. Ah si, marinai per poter andare in negozio tanto era la voglia di averla.) Ancora oggi vedendo l'intro del primo HL mi ritornano in mente le facce da beota che facevo quando ci giocavo, l'eccitazione nell'affrontare quei bastardi dei marines....Da non sottovalutare il potere aggregativo dei giochi sportivi e picchiaduro, le nottate a casa mia con i cuginetti insieme ai miei fratellini, a giocare a fifa 98, metal slug, mortal kombat...Insomma, tutti questi bei ricordi li faccio vivere in me coltivando tuttora questa passione, che mi regala ancora oggi stupore e voglia di andare avanti.

    Purtroppo (??) ci sono gli eccessi, venuti fuori dopo il percorso scolastico. Erano i periodi di internet (nel mio paesello l'ADSL era per pochi), clan war, ladder su clanbase, full immersion da 16 ore al giorno, e vita sociale ovviamente tendente a zero. Eccesso durato circa 8 mesi e, senza starci a soffermare su giusto e sbagliato, posso dire che è stata un'esperienza unica in tutti i sensi. Il videogioco mi aveva letteralmente invaso, ma con la MIA complicità. Scorreva potente in me

    E scorre tuttora, ma solo che non sacrifico niente per UNA SOLA passione, bensì ripartisco diligentemente il tempo che ho per avere tanti altri hobby, che ti fanno crescere ed imparare sempre più.

    Ci son stati periodi brevi dove non giocavo a niente, neanche online, perchè non c'era niente che mi solleticasse. Ma da qui a dire che abbandonai definitivamente il vg ce ne passava
    L'interesse si spostava altrove, per poi venir nuovamente attirato. L'ultimo vg è stato proprio Bad Company 2. Nato come gioco multiplayer, se non vengono presi in considerazione i cheater, i lamer e le varie magagne tecniche (ne ha a palate), ti ritrovi in mano un gioco che ha un comparto audio sbalorditivo che ti immerge come non mai, ed il comparto video che si difende molto bene, come distruzione dei mezzi e degli edifici, la polvere del deserto etc etc. Lo stupore bussa alla porta dell'immersione, e la frittata è fatta.

    Scusate la lunghezza, ogni tanto mi perdo

  8. #33
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    Citazione Originariamente Scritto da Rogozin Visualizza Messaggio
    E' anche vero, a onor di cronaca, che sto anche vivendo i postumi di un pessimo break up, di quelli che ti lasciano abbastanza KO e che puntualmente ti fanno riflettere,
    Ho la presunzione di ritenere che tutto si riassuma in queste righe.
    Poi,certo,possiamo metterci a disquisire sulla rava e la fava e si stava meglio quando si stava peggio e quando c'era lui i treni arrivavano in orario,ma resta il punto : citando il Vernacoliere,nella striscia "La Famiglia Quagliotti " : "[...]...e devi 'hiavààààà"
    Lascio immaginare la traduzione a Voi scafati lettori dell'Internet.
    In buona sostanza,quando si arriva ad uno stop clamoroso che può essere vario e diverso a seconda delle nostre personalissime valutazioni emotive,il resto vien giù a valanga.
    Tutte le nostre scelte diventano discutibili,i nostri hobbies oziosi,le nostre mete triviali.Ci si trova a dover fare i conti con il gemello sensato,col grillo parlante di Pinocchio.
    Ecco quello che stai provando caro il mio Ka...Rogozin.
    Ti passerà e tornerai a cazzeggiare spensieratamente per i sempiterni calli,vedrai se non ho ragione.
    Per me videogiocare è la salvezza,è un momento personalissimo che spesso scelgo di non condividere con nessuno.Odio per esempio il multiplayer,odio i deathmatch : ci gioco ma non mi diverto tanto quanto giocare a Ego Draconis piuttosto che a Quake.(si il primo,no non in DM).
    Domani potrei cambiare,la vita potrebbe costringermi a cambiare,ma per ora me la gioco.

    Saluti a tutti.

  9. #34
    Azatoth
    ospite

    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    Diciamo che quando videogiochiamo usiamo la tecnologia per dare vita alle nostre fantasie.
    Da questo punto di vista non siamo diversi da chi usa la realtà per fare lo stesso, anche se qui è più sicuro e non danneggiamo gli altri.

    E poi da quando videogioco ho ripreso a leggere parecchio.
    Tutto è cominciato con la guida in linea del demo di Age of empire I:dato che conteneva delle cose interessanti le ho approfondite leggendo dei libri, e piano piano mi sono appassionato anche ad argomenti che trovavo noiosi,tipo l'economia e la politica.

    Però per colpa del computer ho quasi smesso di vedere la tv (a parte alcuni dvd), dato che come media mi sembra primitivo, perchè non è interattivo come il pc (o la console) nè approfondito come i libri.

  10. #35
    Rogozin
    ospite

    Predefinito Riferimento: [Very long] Il Videoludo nel cuore, nel fegato, nel pancreas.

    Citazione Originariamente Scritto da Wrika Visualizza Messaggio
    Ho la presunzione di ritenere che tutto si riassuma in queste righe.
    Poi,certo,possiamo metterci a disquisire sulla rava e la fava e si stava meglio quando si stava peggio e quando c'era lui i treni arrivavano in orario,ma resta il punto : citando il Vernacoliere,nella striscia "La Famiglia Quagliotti " : "[...]...e devi 'hiavààààà"

    Saluti a tutti.
    Assolutamente d'accordo, signor Wrikone
    (anche e soprattutto col resto eh!).

    Anzi, ti dico... dopo una settimana a Berlino (finalmente le mie vacanze estive) è stato abbastanza naturale stravaccarmi un po' e giochicchiare.
    Probabilmente è una cosa che si riespanderà, magari non ora, ma quasi sicuramente

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