preso e provato anche Dreamblade, il gioco di miniature collezionabili horror della WotC. si discosta parecchio dal concorrente WK, che alla fine è concorrente solo superficialmente, in realtà i due giochi sono profondamente diversi, sia per gameplay che per ambientazione.



Dreamblade non è un wargame tridimensionale, ma un gioco di scacchiera, gli scontri sono più astratti, e le miniature non sono nemmeno tutte in scala (ci sono le locazioni, un particolare tipo di pedina, rappresentate da semplici diorami o edifici).
l'ambientazione è un horror che attinge ad un immaginario vicino alle tematiche della Vertigo (la linea di fumetti adulti della DC alla quale appartengono Sandman e Hellblazer, fra gli altri) e di scrittori più moderni, Clive Barker in testa.
stando al manuale i giocatori sono Dream Lords, paladini o tiranni del Dreamscape, la landa composta dalla coscienza collettiva dell'umanità, qui esplorano le speranze e paure che ci rendono umani, e le modifiche che vi apportano riverberano anche nel mondo reale. ovviamente ogni Dream Lord ha i suoi fini (più o meno benevoli) e per raggiungerli dovrà lottare contro gli altri Dream Lords, per farlo materializza creature dal proprio subconscio e da battaglia a quelle dell'avversario.

come dicevo, Dreamblade è un gioco di scacchiera. ogni giocatore forma un'armata di 16 miniature e turno dopo turno spende summon points per evocare le proprie miniature sul piano di gioco (che è una scacchiera di 5x5). via via che si procede nella partita è più facile evocare creature sempre più costose e forti. dopo l'evocazione è possibile muovere le pedine in gioco ed attaccare quelle avversarie. si fanno punti in determinate caselle o eliminando i pezzi avversari. alla fine di ogni turno si contano i punti: chi ne ha di più vince quel turno. chi vince per primo 6 turni vince la partita.
il gioco funziona molto bene, e da quel che vedo (non ho moltissimi pezzi) si presta al gioco strategico e a combo sottili, ma purtroppo è funestato da una scelta piuttosto infelice: gli scontri si risolvono con un tiro di dadi. dadi speciali che oltre a determinare il danno inflitto decidono anche se è possibile attivare le abilità speciali delle pedine. ora, in un gioco di questo tipo la componente aleatoria è decisamente fuori luogo, secondo me, soprattutto se pensiamo che alla WotC stanno proponendo Dreamblade per il gioco competitivo e sono partiti in quarta con premi in denaro piuttosto consistenti.
l'ipotesi di vedere la mia sottile e stra-pianificata strategia vanificata sul più bello da un tiro sfigato mi fa venire i brividi lungo la spina dorsale.