Non mi pare... anche perchè succede in un altro libro un caso diomonimia, mi parrebbe una cosa un pò abusata
Non mi pare... anche perchè succede in un altro libro un caso diomonimia, mi parrebbe una cosa un pò abusata
scusa, non so se ho capito bene, quindi sono davvero 2 giusto?
Comunque è un ottimo libro penso che in un paio di giorni lo finirò.
No, a memoria, c'è un solo Arnau.
In un altro libro c'è un'altra coppia di personaggi con lo stesso cognome.
non ricordo ste coppie...
in compenso ricordo una serie infinita di anagrammi di lemures
a proposito qualcuno mi ricorda com'era la faccenda? dei lemuri intendo
perchè arnau presenta questo membro del tribunale dell'inquisizione a Eymerich dicendo che è amico di un Arnau Priore di ..., si riferiva a sè stesso , è intorno a pag 98 del primo libro.
@gentleman
A pag 98 non ho trovato nulla... se mi dici la pagina precisa vedo meglio
@hellvis
spoiler catene
Spoiler:
Il vescovo di aosta si chiama anche lui Eymerich (però di nome, e non di cognome), per cui per un pò sembra che Nicolas Eymerich sia anche lui diventato un lemure, un folle immortale.
La faccenda dei lemures consiste nel fatto che alcuni amici dei catari erano diventati custodi delle fonti, cambiando i cognomi in anagrammi della parola "lemures"
Uno di questi era il castellano che ospita Eymerich, Semurel.
Nei tempi moderni ce n'erano altri, che incontriamo in Romania (Romesul), Inghilterra (Seelmur), sudamerica (dottor Mureles), tutti ormai convertiti alle ideologie della Rache
ah ecco, ricordavo cose simili
I 2 padre Arnau sono a pagina 90 del primo libro, ho controllato adesso, circa a metà pagina
Ok, hai ragione, ma quell'altro padre Arnau non viene più nominato, quindi l'infirmarius rimane l'unico arnau degno di nota.
ok, grazie.Spero di pon averti seccato.ciao
no problem
Ho appena finito Nicolas Eymerich, inquisitore, volevo chiedervi va letto per primo le catene di eymerich o il corpo e il sangue?
Le catene è del 95, il corpo e il sangue del 96
lo so, ma dientro il libro le catene dice che quello è il terzo episodio della serie, mentre dietro al corpo e il sangue c'è scritto che è stato scritto dopo ma che sarebbe il secondo episodio, volevo una conferma di questo.grazie
non ci sono primi e secondi episodi, dato che le avventure dell'inquisitore non seguono un ordine cronologico. Ad esempio le vicende delle catene sono cronologicamente il penultimo episodio di eymerich in tutto il ciclo. E' indifferente leggere prima le catene o il corpo e il sangue.
Annosa questione.
Le catene è stato scritto dopo, ma pubblicato prima.
Mi è stato detto che l'ordine ufficiale è prima catene e poi corpo e sangue, ma io, dopo averli letti entrambi, ti consiglio di fare il contrario.
Alla fine non cambia tantissimo, però nelle catene, nella vicenda di Eymerich compare un personaggio (Jacinto Corona) che viene introdotto nel corpo, quindi è ambientato dopo, e quindi è meglio leggerlo dopo.
sono però entrambi molto importanti in quanto si inizia a delineare l'universo evangelistiano
Piccola segnalazione per gli appassionati di Valerio Evangelisti.
Su Destinazione 31° secolo (Urania 18, settembre 2004), troverete un racconto chiamato Paradice, che guarda caso è una città di cui si parla di sfuggita nell'ultimo episodio di Eymerich.
Non so se sia stato ripubblicato, ma se come me volete leggere tutto sul mondo di Eymerich, vi consiglio di cercarlo.
Ma l'ha scritto evangelisti?
Sì scusami, ho dimenticato di specificare l'autore. Comunque nell'introduzione della raccolta uno dei curatori, Robert Silverberg (il papà del Libro dei Teschi) lo citava come uno degli esempi del risveglio della fantascienza italiana.
Ultima modifica di Azatoth; 06-05-08 alle 20:05:34
paradice è la città protagonista delmeraviglioso black flag, sto racconto è da recuperare
Posto qua, con l'ok dei mod, visto che non esiste un topic destinato unicamente all'autore (anzi, consiglio di trasformare questo topic da VE-La saga di eymerich a VE-discussioni a tutto tondo)
Ecco la sinossi del prossimo romanzo di Evangelisti che sarà dedicato ai pirati della Tortuga!!!
La sinossi è rigorosamente vera ed è stata postata da Valerio sulal sua ml personale.Nel 1685, i giorni dei pirati raggruppati nella confraternita detta dei Fratelli della Costa, obbedienti formalmente al re di Francia, sono contati.
Luigi XIV ha fatto la pace con la Spagna e le scorribande dei filibustieri dei Caraibi, che hanno per base l’isola della Tortuga (La Tortue), sono diventate scomode. Un nuovo governatore ha preso possesso dell’isola e intende normalizzarla.
E’ in questa situazione che un nostromo portoghese, Rogério de Campos, ex gesuita, è catturato dal comandante pirata Lorencillo e arruolato a forza.
Si trova a vivere tra gente sconcertante, dalla vita libera e indisciplinata e dalle imprevedibili esplosioni di crudeltà.
Lentamente, Rogério è conquistato dalle regole a volte fraterne, a volte feroci, di quella comunità singolare. La sua è una progressiva discesa all’inferno – un inferno, però, fondato sullo scatenamento degli istinti, e a suo modo “democratico”. La stessa Tortuga, covo della Filibusta fedele in teoria alla Francia, ha le apparenze di una repubblica, eppure si fonda sul
più rigido schiavismo.
Rogério, passato al servizio del tetro cavaliere de Grammont, partecipa all’ultima grande avventura dei pirati della Tortuga: la presa, sanguinosissima, della città di Campeche, sulle coste messicane. Unica luce, in quella conquista infernale, l’amore per una schiava africana da cui lo stesso De Grammont è attratto. Sarà l’episodio che volgerà il viaggio di ritorno in tragedia.
Tra abbordaggi, episodi di ferocia, momenti di cameratismo, su vascelli sovraccarichi in cui il sangue si mescola al sudore, una percezione tormenta Rogério. Nel mar dei Caraibi si sta fondando una nuova società. Sì, ma quale? La fine della Tortuga a cosa prelude?
Pirati
ma non ci sono elementi fantastici? mmmmm a me piacciono i pirati sopratutto in salsa fantastica
poi finito finalmente orione, devo dire che non mi ha entusiasmato, allora per 3/4 del romanzo la parte più interessante è ahimè quella del "futuro" perchè il viaggio di nicholas è noioso tolto per due episodi, l'ultima parte ingrana tantissimo e diventa fica però capitola in poche pagine, per quanto evocative. tutto sommato mi dispiace per nimrod
però ecco il collegamento delle kyranides con il futuro nelle ultimissime pagine è un pò tirato (non che non venga giustificato nella prima parte del romanzo) però ecco lo ha proprio abbozzato
insomma dopo cherudek (e per carità non prendo cherudek come esempio, ma tutti gli scritti fino ad esso compreso) non mi ha più entusiasmato, questo è quello che mi è piaciuto di più tra gli ultimi, ma non so ha perso smalto
(non ho voglia di rileggere)
(ho riletto ma non cambio nulla per non nascondere che schifo di italiano ho usato)