Il nuovo Cagliari riparte dal vecchio
Stavolta nessuna rivoluzione, ma prestiti e comproprietà decisivi
(...) Al momento l'offerta della società e la richiesta del tecnico romagnolo sono molto distanti, ma entrambe le parti sembrano intenzionate a cedere un pochino. A quel punto l'unico nodo da sciogliere sarebbe la durata dell'accordo:
Ballardini vorrebbe almeno un biennale, Cellino preferirebbe fermarsi a un anno con un'opzione sul secondo. Dettagli.
Le strategie rossoblù, almeno quelle imminenti, prescindono tuttavia dalle esigenze (tattiche e tecniche) dell'allenatore, chiunque esso sarà. Le comproprietà (due in particolare) tengono sul filo il Cagliari. Per
Matriil discorso col Milan è avviato già da un pezzo: la tendenza e di rinnovare l'attuale posizione contrattuale dell'attaccante di Lodi per un'altra stagione. Decisivo (trattandosi del secondo anno) il parere del giocatore. Più complicata, invece, la questione
Acquafresca.
Lui ha lasciato intendere le sue ambizioni e l'inter (che possiede l'altra metà del cartellino e avrà parecchia voce in capitolo) potrebbe riscattarlo dal Cagliari e sfruttarlo come pedina di scambio in qualche trattativa eccellente (magari per arrivare al genoano Konko). In entrambi i casi il club rossoblù avrà tempo sino al 25 giugno per trovare un accordo con le rispettive controparti ed evitare così le buste. Idem con la Roma per
Esposito (destinato a lasciare la Capitale, ma difficilmente rientrerà nell'Isola) e con la Triestina per Marchini e Peana.
In bilico anche il futuro di
Foggia,
arrivato dalla Lazio con la formula del prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino con prezzo già fissato (in quattro milioni e mezzo).
Proprio in queste ore il Cagliari sta valutando se sfruttare o far decadere l'opzione sul fantasista napoletano. Nessun diritto, invece, su
Storari (prestito secco) che il 30 giugno sarà di nuovo un tesserato del Milan al cento per cento. Il portiere sembra tuttavia disposto a disputare un altro campionato con i rossoblù (chiaramente a certe condizioni economiche) e visti i buoni rapporti tra Cellino e l'amministratore delegato rossonero Galliani l'ipotesi è tutt'altro che improbabile.
Nell'affare potrebbe rientrare Canini, sul quale però ha messo gli occhi anche il Palermo.
Rossoblù in attesa di conoscere il proprio destino pure Ferri,
Del Grosso,
Magliocchetti (sta per scadere il suo prestito con la Roma),
Capecchi (stesso discorso, ma con il Ravenna),
Mancosu,
Shala,
Koprivec e il giovanissimo
Cotza. Quest'ultimo (fresco esordiente in serie A) si è lasciato alle spalle il cosiddetto anno di addestramento tecnico e si appresta a firmare un contratto triennale con il Cagliari. Sarà poi l'allenatore a decidere se trattenerlo o meno durante il ritiro pre-campionato. Lo stesso discorso vale per tutti
coloro che rientrano dai vari prestiti: Bizera,
Pani,
Burrai,
Sau,
Puddu,
Cocco,
Aresti e
Marruocco.
Lo zoccolo duro resta lo stesso. Conti,
Agostini e
Cossu (tutti e tre in scadenza nel 2009) dovrebbero addirittura rinnovare il proprio contratto entro la fine dell'estate. Già lo ha fatto, invece,
Biondini (2011).
Non si muovono dall'Isola nemmeno
Pisano,
Bianco,
Parola, Fini,
Jeda e
Larrivey.
FABIANO GAGGINI
26/05/2008