consiglio anche la Svastica Sul Sole
Titolo originale: L'uomo lassù in alto nel castello (me par)DeadStar ha scritto mar, 31 agosto 2004 alle 14:14
consiglio anche la Svastica Sul Sole
in realtà è l'uomo nell'alto castello, ma vabbè...Saint Pumpkin ha scritto mar, 31 agosto 2004 alle 18:44
Titolo originale: L'uomo lassù in alto nel castello (me par)
Dick è un mito!
Da non perdere secondo me sono:
Ubik (spettacolare!!!)
Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (secondo me poco sotto di Ubik, ma lo devo rileggere visto che è stato il primo libro di dick che ho letto ed ero ancora "piccolino" )
La svastica sul sole!
M'è anche piaciuto abbastanza I simulacri, che trovo straordinariamente attuale e premonitore...
Ciau!
Cosa grave...non ho letto niente di questo scrittore, devo rimediare.
Stavo pensando di leggermi per iniziare:
- La svastica sul sole
Per ammortizzare le spese di spedizione cos'altro mi consigliate sempre di Dick...leggendo le varie trame "Labirinto di morte" mi ha colpito parecchio...consigliatemene un altro...
Grazie
Io ti consiglio di dare un'occhiata QUI.
Never ha scritto mar, 23 novembre 2004 alle 01:41
Io ti consiglio di dare un'occhiata QUI.
Io ti consiglierei la trilogia di VALIS, sono tre racconti lunghi, (o tre romanzi brevi di cui al momento mi sfuggono i singoli titoli), dell'ultimo periodo di Dick.
I temi sono legati alla religione, alla ricerca di un dio, al tema del sovrannaturale e della morte.
Certo non sono i lavori più "facili" di Dick, ma te li consiglio caldamente.
OOOpps, scusate, ho visto il post sovrastante solo ora, come non detto.
Vedi sign.
Ok...grazie per le risposte...
Mi prendo...e calcolando studio e tutto il resto saro' a posto per un po'...
- La svastica sul sole (per i miei interessi sulla ww2)
- Labirinto di morte (i gialli "a scatola chiusa" mi hanno sempre affascinato)
- Ubik (da quanto si sente in giro e' considerato il migliore di Dick)
Scusate se ho aperto l'ennesimo topic su Dick...devo imparare a usare l'opzione cerca
Ubik e Labirinto di morte non li ho letti, ma per quanto riguarda La svastica sul Sole ti do un consiglio: è bello, ma se lo leggi principalmente per gli interessi sulla seconda guerra mondiale, ti avviso che nel romanzo la guerra è finita da parecchio, essendo ambientato negli anni '60 (o giù di li, l'ho letto molto tempo fa...).
Philip K. Dick, La Trilogia di Valis, Interno giallo/Mondadori, giugno 1993, L. 32.000.
Ed ecco finalmente stampati anche in Italia gli ultimi romanzi scritti da Dick prima della prematura scomparsa nel 1982. Uniti dal tema comune di Valis, entità divina o extraterrestre, i tre romanzi sono estremamente differenti uno dall'altro. Per le trame non possiamo che rimandare all'eccellente articolo di Fabio Piretti, L 'anomalia Valis, ovvero P.K.Dick e la Società Riphidon (Intercom n. 126/127). Ci limiteremo a fare alcune considerazioni. Sebbene di Dick si sia detto tutto e spesso più di tutto (vedasi l'esauriente speciale sul n. 117/118 sempre di Intercom), una vera comprensione della sua narrativa è assolutamente impossibile senza la lettura della trilogia di Valis, che si presenta come un epilogo, una sublimazione della tecnica narrativa di Dick posta al servizio di una potente visione fantastica: si tratta di una esperienza che l'autore afferma di aver vissuto nel 1974 in termini mistici: un lampo di luce di un colore oltre lo spettro gli trasmise una quantità immensa di informazioni. Pare che Dick abbia scritto, dopo l'esperienza, un trattato della lunghezza di alcuni milioni di parole per esporre quanto appreso. Per esporre quanto appreso scrisse Valis, romanzo che contiene tuttavia un altro elemento che Kim Stanley Robinson giustamente evidenzia nella prefazione: una analisi razionale, quasi una anamnesi dello stato patologico del protagonista Horselover Fat (alter ego di Dick) e una confutazione di qualsiasi origine metafisica dell'esperienza "mistica".
In Divina invasione, il secondo romanzo, assistiamo a una furibonda lotta manichea non già fra il principio del bene e quello del male, bensì fra l'elemento razionale e l'irrazionale nella psicologia di Dick. La razionalità è ben interpretata da Herb Asher, padre putativo di Dio (proprio così): "Io sono con il Legato Scientifico. Con il partito. Chiaro? È la mia scelta, è la parte che ho preso. Dolore e malattia sono cose da sradicare, non da capire. Non esiste aldilà, e non esiste Dio."(pag. 237)
Divina Invasione è tutto giocato sul dualismo fra realtà diverse, tematica già in embrione in Valis (nella dialettica mondo/ologramma), e per chi parteggi Dick è chiaro:
- Il mondo reale - disse Zina - lo ha messo in sospensione crionica per dieci anni! Un bel sogno non è meglio di una realtà crudele? Preferisci soffrire nella realtà anziché divertirti nel regno della... - si interruppe.
- Dell'ebbrezza - disse lui. - Ecco in cosa consiste il tuo regno! È un mondo ubriaco. Ubriaco di danze e di gioia. Io dico che la qualità della realtà è più importante di ogni altra qualità, perché quando la realtà scompare, non resta che il nulla. E un sogno è il nulla." (pag. 337)
Valis non è assolutamente costruito secondo la struttura classica di Dick (almeno sino alla metà degli anni 70); è un lungo trattato in forma romanzata in cui si trovano incastonate alcune belle storie; il rapporto di Horselover Fat con Sharri, ad esempio, o la breve avventura sf che ha inizio dal capitolo 9 con la visione del film di fantascienza (la cui trama rispecchia Radio Free Albemuth, il quarto romanzo della sene di Valis escluso dalla presente edizione). È un romanzo più simile alle sperimentazioni tipo Scrutare nel buio. Divina invasione è invece una storia folle, sconclusionata, scritta dalla metà schizoide di Dick: iniziata a un livello sublime con la vicenda di Herb Asher, colono terrestre su un pianeta desertico della stella Fomalhaut, e di Rybys Rommey, sua vicina di cupola afflitta da una patologia mortale, si arena nelle secche di una cosmogonia schizofrenica travestita da fantasy, ricca di citazioni tratte dal Vecchio Testamento. E sì che gli elementi per una buona storia alla Dick ci sarebbero tutti: sospensione crionica, coloni nello spazio, conflitto di poteri in un regime metà ateo e metà cristiano, derivato dalla fusione del Partito comunista con la Chiesa cattolica.
La trasmigrazione di Timothy Archer è un romanzo di fantarcheologia senza sensazionalismi, che per la prima volta (in Dick) viene narrato in prima persona e da una protagonista femminile, la nuora del vescovo Timothy Archer. Si tratta di un romanzo profondamente anticristiano, al contrario dei due precedenti:
"Che idea demente, e crudele, che l'uomo nasce nel peccato. Non si trova nell'ebraismo. L'ha inventata Paolo per spiegare la crocefissione. Per dare un senso alla morte di Cristo, che in realtà non ha alcun senso. Una morte per niente, a meno che non si creda nel peccato originale." E` una storia sublime, esistenzialista, resoconto dei fallimenti nei rapporti umani di Angel Archer con gli altri protagonisti che uno alla volta si estinguono. Un Dick in splendida forma, nell'attesa di leggere Radio Free Albemuth.
io invece ti consiglio i tomi di "le presenze invisibili", le sue raccolte di racconti...
i primi 3 volumi sono usciti in paperback, il quarto (ed ultimo) invece ancora non me lo sono procurato, cmq sono spettacolari, a volte addirittura nei racconti si trovano pezzi interi di scritto poi trasposti in altri suoi romanzi (Deus Irae ne sa qualcosa )...
poi naturalmente non puoi perderti "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?"
goditi Dick
Ubik. Secondo me è il suo capolavoro(per quanto riguarda i romanzi).
Comunque, solo io penso che Dick abbia dato il meglio di sé con i racconti brevi?
forse non il migliore, il più fruibile nell'immediato diciamo (non riesco a trovare altro modo di dirlo)...e in effetti ti consiglierei di cominciare da quello e dai racconti brevi, per poi passare ad altro, la Trilogia di Valis, beh, occhio che è qualcosa di (punto)Orologio ha scritto mar, 23 novembre 2004 alle 12:26
Ok...grazie per le risposte...
Mi prendo...e calcolando studio e tutto il resto saro' a posto per un po'...
- La svastica sul sole (per i miei interessi sulla ww2)
- Labirinto di morte (i gialli "a scatola chiusa" mi hanno sempre affascinato)
- Ubik (da quanto si sente in giro e' considerato il migliore di Dick)
Scusate se ho aperto l'ennesimo topic su Dick...devo imparare a usare l'opzione cerca
Mithrandir81 ha scritto dom, 28 novembre 2004 22:29
forse non il migliore, il più fruibile nell'immediato diciamo (non riesco a trovare altro modo di dirlo)...e in effetti ti consiglierei di cominciare da quello e dai racconti brevi, per poi passare ad altro, la Trilogia di Valis, beh, occhio che è qualcosa di (punto)Orologio ha scritto mar, 23 novembre 2004 alle 12:26
Ok...grazie per le risposte...
Mi prendo...e calcolando studio e tutto il resto saro' a posto per un po'...
- La svastica sul sole (per i miei interessi sulla ww2)
- Labirinto di morte (i gialli "a scatola chiusa" mi hanno sempre affascinato)
- Ubik (da quanto si sente in giro e' considerato il migliore di Dick)
Scusate se ho aperto l'ennesimo topic su Dick...devo imparare a usare l'opzione cerca
Ricordo la tua reazione dopo averla letta...
P.S.: per usare un eufemismo, Ubik è magnifico...
un misto tra e eOlengard ha scritto dom, 28 novembre 2004 alle 22:46
Ricordo la tua reazione dopo averla letta...
P.S.: per usare un eufemismo, Ubik è magnifico...
Tutti i suoi racconti "Le presenze invisibili I-II-III-IV" e la trilogia di "Valis"...
ancora non ho trovato il paperback Oscar Mondadori del quarto ed ultimo volumeunkle ha scritto mar, 04 gennaio 2005 alle 16:52
Tutti i suoi racconti "Le presenze invisibili I-II-III-IV" e la trilogia di "Valis"...
VOGLIO QUEL TOMO!!
MI SERVE!!!
"Le presenze invisibili" si trovano facilmente in libreria?
Che ne pensate de "i giocatori di Titano"?
Mi dite di cosa parla "Le tre stimmate di Palmer Eldrich", che mi sembra uno dei più quotati tra voi?
beh, i primi tre volumi in paperback e il quarto in hardback di sicuro, e già da anni (il quarto volume sarà uscito 2 annetti fa... ), solo che io ho gli altri tre in PPB e sto aspettando di trovarlo della stessa edizione degli altri...antonyfirst ha scritto mar, 04 gennaio 2005 alle 23:29
"Le presenze invisibili" si trovano facilmente in libreria?
l'ho comprato ma lo devo ancora leggere, ti farò sapere a breveantonyfirst ha scritto mar, 04 gennaio 2005 alle 23:29
Mi dite di cosa parla "Le tre stimmate di Palmer Eldrich", che mi sembra uno dei più quotati tra voi?
Fa parte della "Trilogia di Valis", e un romanzo psichedelico, una navigazione allucinata in un mondo surreale creato dalla droga e dominato dall'inquietante figura di un mostruoso imprenditore-spacciatore, non del tutto umano e forse strumento di un'oscura divinità, questo libro racconta la storia di un'invasione aliena e consente diversi livelli di lettura.antonyfirst ha scritto mar, 04 gennaio 2005 alle 23:29
Mi dite di cosa parla "Le tre stimmate di Palmer Eldrich", che mi sembra uno dei più quotati tra voi?
Il protagonista di questo romanzo una volta era un uomo.
Ora sembra una macchina aliena, ma forse è Dio.
Da un viaggio nello spazio ha portato una nuova droga e chi la usa si crea il suo universo privato. Ma in tutti gli universi il padrone è uno solo: Palmer Eldritch. Se Dio esiste è malvagio. E non gli sfuggirete.....
L'hanno definito un un libro visionario da incubo.
Lo leggo? Io sono un tipo impressionabile
Nulla è più impressionante della realtà, credimi...antonyfirst ha scritto mer, 05 gennaio 2005 alle 12:35
L'hanno definito un un libro visionario da incubo.
Lo leggo? Io sono un tipo impressionabile
Ubik senza dubbio,il finale è geniale