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  1. #1
    Il Nonno L'avatar di Twilight
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    Predefinito §GDR§ - Imladris - la Casa di Elrond >>>>

    "In una vallata tra i Monti Brumosi , celata ai più , risiede la casa di Elrond , rifugio per gli stanchi e gli oppressi , fonte preziosa di consigli e sapienza. Quivi abitano gli Alti Elfi dell'Eriador , sempre intenti a vigilare sulla Terra di Mezzo...."

    gdr off: riapro il topic andato perso a causa dell'Apocafud...
    Imladris è la casa degli elfi e quivi ha sede il loro regno...

    Il master dovrebbe essere ancora JJX , speriamo che torni prima o poi....

    Avanti Eldar ! Riportiamo la nostra casa al suo antico splendore !


    Eärendil il Lucente



    Imladris è l'Ultima Casa Accogliente degli Elfi ed ultimo baluardo dell'elficità nel Mondo. Casa di Sapienza e Saggezza, qui si potranno, previa mia autorizzazione, postare trattazioni inerenti la Terra di Mezzo o gli scritti di Tolkien.

  2. #2
    Kanjar
    ospite

    Predefinito Re: §GDR§ - Imladris - la Casa di Elrond >>>>

    Guida all'Ambientazione del GdR della Terra-di-Mezzo


    Introduzione


    Scrivo questo testo appositamente per quanti non abbiano grandi conoscenze dell'epos tolkiniano ma vogliano capire in che modo sia fatta la Terra di Mezzo; il fine ultimo è quello di dare un orientamento ai giocatori neofiti.

    Partiamo dall'importante nozione che le opere di Tolkien relative alla Terra di Mezzo rientrano più nell'ambito della cosiddetta "epica" che non della "fantasy" propriamente detta. Sono da rigettare tutte le stupidaggini preconcette che assimilano la Middle-Earth ai mondi fantasy propriamente detti, soprattutto ai mondi fantasy dei giochi-di-ruolo.
    In effetti se si evita di dare troppo peso ad alcune incongruenze presenti in diversi passi delle opere incomplete di Tolkien (in pratica tutte, tranne "Lo Hobbit" ed "Il Signore degli Anelli"), si può considerare la Middle-Earth, completamente e con tutte le sue vicende, come la nostra Europa ed Arda come la nostra Terra, in un imprecisato momento del passato e ad un diverso livello di immaginazione.
    E' dunque importante capire come la Terra-di-Mezzo sia proprio il nostro mondo e non un altro, e come sia sottoposto alle nostre stesse leggi della fisica e della logica; gli elementi apparentemente estranei sono in realtà facilmente riconoscibili come metafore più o meno libere, come traduzioni in simboli del nostro mondo (ed in greco metapherein vuol dire "trasportare", verbo etimologicamente vicino a "tradurre") e rimandano proprio al "diverso livello di immaginazione" in cui è immersa la Terra-di-Mezzo.
    Qualcuno avrà già capito una cosa fondamentale: "Non esiste la magia tipica del fantasy! 8O". Esatto, niente Mana, niente Forza, niente calcolo ventidecimale, niente Melange o poteri psionici; stranamente sopravvive il fascino mistico tipico della narrazione fantastica.

    Altro concetto importante da capire è che la Terra-di-Mezzo ci è nota attraverso scritti che sono pervenutici direttamente dalla Terza Era (ancorché alcuni siano più antichi e, di conseguenza, complessamente pluristratificati) e si tratta di cronistorie, annuari, romanzi e poesie ed altre cose simili di cui Tolkien, nella suggestiva visione che vuol dare del suo lavoro, dice di essere giusto il traduttore e curatore. Ed in effetti Tolkien stesso vedeva le sue opere con occhio storico e cercava di ricostruire le vicende in modo logico, ragionando sulle storie come se non fossero di sua creazione.
    Viene da sé che questi scritti non presentano la tipica visione del narratore onnisciente che inventa tutta una storia ma abbiano piuttosto la forma di ricostruzioni, più o meno romanzate, di avvenimenti reali da parte di persone reali e tramite le loro conoscenze, congetture e modalità di narrazione.
    I cicli di mitologia ed epica elfica antica, quelli contenuti nel "Silmarillion", sono da prendersi, invece, con tono più distaccato e meno storico. Pur tuttavia non si deve neppure minimamente credere di accomunarli alla nostra mitologia ed alla nostra epica antica, in quanto diversi sono gli autori: gli Eldar i cui ricordi arrivano a milleni e millenni passati, le cui tradizioni si tramandano inalterate, non sono da paragonarsi ai mortali che, in pochi decenni, possono obliare l'intera storia del proprio popolo.

    Dunque da un lato dobbiamo sapere che persino un ateo, nella Terra-di-Mezzo, crederebbe fermamente all'esistenza dei Valar (poiché essi, di fatto, esistono ed hanno ammaestrato gli Eldar ed hanno operato diverse volte sotto gli occhi di tutti e non si possono paragonare a divinità quali quelle dei nostri culti antichi), da un altro lato si può, e si deve, dubitare di tante delle cose affermate dalla tradizione elfica (molte delle quali, ricordiamolo, sono complicate e contrastanti a causa del fatto che Tolkien intendeva modificarle ma non lo fece mai!!).
    La conclusione è che la Terra-di-Mezzo è il nostro mondo ma, a differenza del nostro mondo, i miti antichi, con gli antichi Dei, sono realmente esistiti e draghi ed orchi non sono semplici favole, bensì metafore di cose che possiamo scorgere intorno a noi persino oggi, nella Settima od Ottava Era in cui ci troviamo. E' questa la magia dell'occhio poetico che "traspone" il mondo in forma diversa, traducendolo nella forma senza modificarlo nella sostanza se non, forse, in alcuni aspetti di ordine metafisico.

    Sarà dunque abbastanza normale notare come molti aspetti apparentemente strani collimino, una volta tradotti, con la nostra realtà. Viceversa si noterà come molto spesso la realtà della Terra di Mezzo possa apparire in contrasto con la nostra e, non da ultimo, per il fatto che esistono delle "razze" contrapposte e che alcune sono superiori ad altre: questo in realtà non ha niente a che vedere con le teorie razziste, in quanto quelle "razze" (ma il termine è persino inesatto) corrispondono in realtà a tipi umani che coesistono nel nostro mondo, in modo eterogeneo, in ogni popolazione e fazione politica o religiosa (e questo fu Tolkien stesso a ricordarlo ai ridicoli razzistelli che volevano sfruttare le sue opere per esaltare le teorie nazi-fasciste).


    La Mitologia


    Secondo la mitologia elfica (che, lo ripeto, è più "storica" persino delle nostre leggende) esisteva in principio un unico essere, che essi chiamano Eru nonché Ilúvatar ("colui che sta solo, l'unico" e "Padre del tutto"); ed Eru creò per primi degli spiriti, gli Ainur, essenze pure ed immateriali alle quali egli insegnò molte cose ed esse, a partire dal più possente dei temi che Eru aveva illustrato loro, eseguirono l'Ainulindale ("Musica degli Ainur" la "musica" che, secondo gli Elfi, conteneva la creazione del mondo intero).
    Ordunque in codesto Ainulindale erano "cantate" molte cose e tutto il mondo fu creato e descritto fino ad un certo punto; ma Melkor ("colui che si leva per potenza") decise di ampliare la propria parte nella musica e creò scompiglio. Alla fine della Musica Eru mostrò agli Ainur il frutto del loro canto e, secondo gli Elfi, essi videro Arda sferica nel mezzo del vuoto (cosa molto stramba: gli elfi sembrano considerare Arda, la Terra, unico soggetto degno di nota ma, continuamente, ripetono che la terra è solo uno dei tanti piccoli regni dell'Universo ed è microscopica...). Nella loro visione gli Ainur videro tutto lo svolgersi del Mondo fino al punto in cui era stato cantato e molto conservarono di quella visione (che pure non conteneva tutta la storia del Mondo!). Poi Eru disse Ea ("Sia!") e il mondo fù, e gli Elfi lo chiamano "Ea" vale a dire "ciò che è" (appellativo dell'universo intero).

    Tra alcuni Ainur sorse il desiderio di scendere in Arda ed allora Eru concesse loro di andare a dimorarvi e gli Elfi li chiamano Valar, le potenze del Mondo, poiché da allora sono strettamente legati ad Arda ché la loro vita è la sua e la sua vita costituisce la loro, né più possono dipartirsene fintanto che non giungerà il Giudizio Finale. Chissà se altri Ainur sono mai discesi in altri regni di Ea, ma qui sfociamo nella fantascienza e nella tesi dei "rettiliani" tanto cara a certi utenti dei forum di The Games Machine
    In una coi Valar scesero in Arda anche altri Ainur che sono chiamati Maiar e sono identici ai Valar, ancorché molto minori per potere (per "statura" dice Tolkien, con una sua consolidata metafora).

    Ma Valar e Maiar si avvidero che Arda era invero una semplice distesa desertica e che ciò che avevano "visto" nella visione loro concessa da Eru era solo il frutto di ciò che avevano precantato e che sarebbe dovuto accadere, né il Mondo era già formato. Dunque i Valar e i Maiar cominciarono a lavorare in Arda ed a plasmarla. Va qui detto che essi presero forme corporee, ancorché non ne necessitino affatto, non essendo essi fatti di materia, bensì di spirito puro che trascende la nostra realtà; quanto ai loro poteri, potrei in un modo forse blasfemo (ma chiaro a tutti), dire che essi sono come l'Eletto all'interno di Matrix: vedono le "note musicali" (benché non siano note musicali, chiaramente) di cui è fatto il mondo e le possono modificare, come l'Eletto con il codice di Matrix; mi scuso per il paragone se qualcuno se ne è sentito offeso.
    E' inoltre importante aggiungere che i Valar ed i Maiar, una volta discesi in Terra, hanno perso parte della loro memoria e dunque non ricordano tutto ciò che dovrà accadere e che avevano già cantato e poi visto nelle Aule Atemporali di Eru!

    Altra cosa importantissima è che non si deve dedurre, dalla canzone degli Ainur, che non esiste Libero Arbitrio e che tutto sia già stato predetto: infatti è caratteristica primaria di Eru e di tutti gli Ainur e gli Elfi di creare cose affatto libere che possono scegliere ciò che devono fare in tutta la libertà, col solo vincolo di attenersi alla propria natura. Dunque quando gli Ainur hanno creato degli esseri viventi li hanno lasciati liberi, così Eru aveva lasciati liberi gli Ainur di creare il mondo su un suo tema e così come gli Elfi posseggono delle capacità artistiche che a noi paiono "magiche" tanta è la libertà di cui godono i manufatti elfici! Melkor invece, a causa della sua volontà di dominio e di possesso, non riesce a creare forme di vita e, secondo gli Elfi, noi umani somigliamo a Melkor più che a tutti gli altri Valar.

    Quanto a Melkor, anch'egli discese in terra e la reclamò per sé e se ne auto-nominò il Re e Padrone. Ma i Valar gli si opposero e gli mossero guerra, ed egli fu cancellato dal novero dei Valar e per sempre guastò ogni opera di quelli. Per una storia dettagliata di questi eventi si legga il Silmarillion che, di per sé, è già un compendio e non mi va di riassumerlo oltre.


    I Popoli della TdM


    Esistono, nella Terra di Mezzo, diversi popoli e diverse "razze" (così sono definite nel linguaggio arcaizzante dell'epos tolkiniano, né le si potrebbe definire etnie, vista la differenza che si interpone tra di esse).

    I più antichi di tutti sono quelli che, nella lingua inglese, sono detti essere Elfs, in italiano Elfi (con la "e" aperta, dannazione!) ma essi chiamavano sé stessi Quendi che vale a dire "gli oratori", "coloro che si esprimono con parole" o, se volessimo tradurre in italiano, "parlanti": furono la prima schiatta di creature che si esprimessero parlando, né essi incontrarono altri oratori che sé stessi.
    Sono detti Eldar, poiché tale è il nome che diede loro il Vala Orome e fu conservato da tutti quegli Elfi che partirono per il lungo viaggio verso occidente, per giungere in Aman e dimorare con i Valar, in Valinor. Non confondiamoli con gli Elfi del fantasy, perché gli Eldar, anche detti i Primogeniti, sono un popolo di gente alta, grande, forte, potente e pur tuttavia bellissima ed aggraziata.
    Gli Elfi, insieme con gli Uomini, costituiscono il gruppo dei "Figli di Ilúvatar", poiché essi furono creati dal solo Eru Ilúvatar, né i Valar sanno molto sul loro conto; tuttavia gli Eldar apparvero tanto belli agli Ainur che i Valar ed i Maiar presero forme terrene molto simili a quelle elfiche (o comunque vagamente antropomorfe), salvo essere maggiori per splendore e statura.
    E' importante capire che gli Elfi sono, da un lato, uguali agli uomini (oggi diremmo che, geneticamente, essi sono umani ma perdonatemi per questa nota, perché è ovvio che gli Elfi, rivertiti nel nostro mondo, non sarebbero uguali a quella della Terra-di-Mezzo, né sarebbero un popolo!), mentre dall'altro sono come delle vere e proprie divinità: i Fratelli Maggiori degli uomini, estremamente più saggi, potenti (nel senso che possono fare cose per noi impossibili), belli, alti, splendenti. Questa differenza è dovuta alla componente spiritica della Terra di Mezzo che vuole gli esseri viventi essere accesi di una fiamma che brucia in essi e ne costituisce la vita; ebbene questa fiamma è, negli Eldar, immensamente superiore alla nostra e, per quanto concerne le epoche antiche, più vicina alla fiamma dei Maiar che non alla nostra.

    Gli Elfi furono, sin da quando ricordano, divisi in tre popoli maggiori: Vanyar, Noldor e Teleri.
    I Vanyar sono detti così dalla loro grande virtù (in inglese si tradurrebbe vanya con "the fair one": cercate "fair" su un buon dizionario e stupitevi della vastità di significati!): sono anche detti Elfi Chiari ma credo sia MOLTO più corretto chiamarli Elfi Limpidi (benché il termine elfico vanya sia impossibile a tradursi). Questi Elfi accettarono subito l'invito dei Valar a recarsi in Valinor e, per primi e tutti insieme, vi giunsero. Avevano capelli di un colore aureo, intenso e splendente; gli occhi grigi (ossia delle sfumature del blu) come tutti gli Elfi, e forse in particolare azzurri.
    I Noldor sono così detti a causa della loro sapienza e della profondità della loro scienza, ancorché la radice "ngole" identifichi più saggezza che sapienza. Erano una schiera molto più numerosa dei Vanyar e non tutti furono subito d'accordo a raggiungere Aman; si trattava tuttavia dei più abili e dotati tra gli Elfi. Sono i più alti e possenti tra gli Elfi e gli unici ad avere capelli scuri (in particolare neri o bruni).
    I Teleri, in assoluto la più grande delle schiere, si divise subito in due schiere ed in seguito in altre due. Il loro nome signfica "gli ultimi arrivati", poiché furono gli ultimi a giungere nella terra di Aman e dimorarono nell'Isola di Eressea, in vista della città elfica di Tirion nella terra dei Valar. I Teleri erano soprattutto rinomati per le loro belle voci e, quando scoprirono il mare, se ne innamorarono e divennero grandi navigatori.
    I Sindar o "Elfi Grigi" sono quei Teleri che si fermarono alle terre occidentali della Terra di Mezzo e non salparono di là dal grande mare per la Terra di Aman. Come tutti i Teleri dovrebbero avere dei capelli biondochiari, quasi argentei.
    I Nandor sono quei Teleri che si fermarono a metà del cammino e solo in seguito arrivarono alle terre occidentali della terra-di-mezzo e dimorarono non lungi dai Sindar. Dai Nandor discendono le stirpi Silvane.
    I Falathrim sono dei Teleri che decisero di vivere sulle coste occidentali della TdM, non lungi dai Sindar, e divennero abili navigatori.

    Avrete notato come le notizie siano molto scarne, poiché suppongo che chiunque voglia conoscerle nel dettaglio leggerà il Silmarillion ed i Racconti Incompiuti. Aggiungo, brevemente, che gli Elfi sono glabri (privi di barba e peli) e che pare abbiano le orecchie leggermente allungate ed affusolate (probabilmente simili ad una foglia); non si sa altro di certo sul loro aspetto, salvo che posseggono una bellezza ed uno splendore, specie negli occhi, che pare trascendere la natura umana.
    E' inoltre da ricordare che gli Elfi sono detti "immortali" nel senso che non possono uscire dalle cerchie di questo mondo e non invecchiano se non per molti millenni di grandi fatiche e comunque la loro venustà non sparisce col tempo come la nostra; sono incredibilmente resistenti e forti, immuni o quasi a malattie e veleni e difficili da uccidere anche di morte violenta.

    A causa della loro diversa natura sono dotati di un'Arte più simile a quella dei Valar che alla nostra, poiché essi non sottomettono la propria volontà e le proprie creazioni alla propria sete di comando e di potere; dunque a noi appaiono quali degli esseri semidivini ed ineffabili e spesso crediamo che essi abbiano poteri magici, quantunque si tratti di un concetto a loro arduo da comprendere.
    A partire dalla Prima Era e dal risveglio degli uomini, gli Eldar della Terra-di-Mezzo (non quelli di Aman) cominciarono a diminuire per potere e, col tempo, si sminuirono e consumarono, ché questo mondo mortale non era più adatto a loro, ed essi dovevano lasciare il posto ai Secondogeniti, i loro Fratelli Minori precedentemente ammaestrati, gli Uomini. Dunque gli Elfi della Terza Era sono appena un'ombra di ciò che erano stati quelli dei Giorni Antichi, specialmente se si vuol paragonare gli Elfi Scuri (ossia quelli che sempre vissero nella TdM) agli Elfi Luminosi (ossia quelli che dimorarono nella Terra di Aman, di là dal Mare, con gli Dei; i Noldor, in particolare, che tornarono alla terra-di-mezzo) che avevano visto la Luce dei Due Alberi e dei Valar.
    Viene da sé che nel GdR la visione degli Elfi sia di molto sminuita, perché essi apparirebbero troppo elevati a confronto con uomini ed orchi.

    I Nani furono creati da Aule il Fabbro, Grande tra i Valar, che conferì loro forza e durezza immense, nel corpo come nella mente. Ed i Nani (che si autodefiniscono Khazad) sono in effetti i più impavidi e robusti tra i popoli della terra-di-mezzo, né Melkor è mai riuscito a piegarli al proprio volere. Essi sono tozzi e tarchiati, forse un po' storti e dai lineamenti piuttosto grossolani; sono infaticabili e duri come la pietra, rapidi nel giudicare e nell'agire, irascibili e memori a lungo dei torti subiti quanto degli aiuti ricevuti. Portano in genere lunghe barbe folte e sono sempre carichi di pesanti fardelli, sovente di armi ed armature, poiché sono un popolo di lavoratori e guerrieri e non temono la fatica né la stanchezza.

    Sono sempre stati in conflitto con gli Elfi, salvo che nei primi tempi della Prima Era. Nelle epoche seguenti vi furono sovente alleanze ed amicizia tra i nani ed i Noldor popolo che, tra gli Elfi, più somiglia ai Nani. Le cotte dei Nani sono le migliori della terra di mezzo ed i loro utensili ed artefatti sono insuperati sotto ogni aspetto, tranne che per la grazia e la bellezza, nella quale gli Elfi sono secondi solo a Valar e Maiar.
    I Nani sono molto longevi e raggiungono in genere i 250 anni; odiano le cavalcature e le altezze, e costruiscono le proprie dimore sottoterra.
    Ovviamente, nel GdR, i Nani non avranno la stessa forza bruta che nella "realtà", in quanto tutto viene, per quanto possibile, livellato.

    Gli Orchi erano in origine elfi, specialmente Avari (ossia "riluttanti", quegli Elfi che si rifiutarono di partire per la lunga marcia verso l'Ovest) che furono catturati da Melkor e, con le sue arti, rovinati e pervertiti; sembra comunque che, con il tempo, gli orchi abbiano tratto origine anche dagli uomini.
    Si tratta di una razza rovinata e pervertita che odia tutto il mondo e, su tutto, odia Melkor che pure li comanda; sono piccoli, storti, deformi ed orribili ed avvezzi ad ogni sorta di perversione.
    Con il tempo Melkor e Sauron ne hanno derivato diverse tipologie, così è probabile che, nella Terza Era, esitano in Mordor tanti orchi quanti sono gli scopi cui Sauron li ha destinati. In ogni caso si deve fare distinzione tra gli orchi selvaggi (quelli della Terza Era), creature deboli e schifose, dagli orchi di Mordor (o di Angband) che devono essere meglio organizzati. Su tutti spiccano i grossi orchi-guerrieri di Mordor, creati da Sauron; essi si auto-denominano "Uruk-hai" e chiamano tutti gli altri orci "snaga" (ossia "schiavo") e sono più grossi e forti degli altri orchi, nonché scuri di pelle e resistenti al sole che, invece, infastidisce e mette in fuga gli altri Orchi.
    E' doveroso far notare come gli orchi e gli uruk-hai non siano esattamente così come appaiono nei films di Peter Jackson; in particolare gli orchi in generale hanno un aspetto più umano di quello che vediamo nel film, mentre gli Uruk-hai sono pur sempre orchi e, come tali, non sono grandi e terribili come quelli che si vedono nel Film.
    Particolari tra gli orchi sono anche i mezz'orchi, creati da Saruman nella Terza Era: sono simili a grossi orchi diritti ed intelligenti, o ad uomini molto brutti e strani.
    Ovviamente, nel GdR, gli orchi non saranno poi così vilipesi come dovrebbero essere, ma è logico che un giocatore che interpreti un orco e si dimostri poi arguto o addirittura saggio sarebbe considerato un cattivo giocatore di ruolo.

    Gli Uomini sono stati gli ultimi a "destarsi" secondo gli Elfi. In ordine vengono gli Elfi (e gli orchi), i Nani e poi gli Uomini. Questi ultimi, in una con gli Elfi, sono definiti "Figli di Ilúvatar".
    Gli uomini delle Tre Casate che giunsero nel Beleriand (anticamente situato ad ovest della Contea, poi sprofondato alla fine della Prima Era) divennero gli amici degli Elfi, detti Edain oppure Atani e furono cresciuti ed ammaestrati dai Figli Maggiori, quando il mondo era giovane e le Potenze ancora in terra. Ed essi divennero altissimi e potenti, ben più di quanto non furono in seguito.
    La Prima Casata degli Uomini era quella di Beor, cui discendono Barahir, Beren e, molto alla lontana, persino Aragorn. Erano alti e scuri di pelo, chiari di pelle e grigi d'occhi.
    La Seconda Casa era quella di Haleth, anche detti Haladin ed erano molto affini a quelli della Prima Casa e molto simili, tranne che erano più piccoli di statura ed amavano vivere tra i boschi.
    La terza Casa era quella di Hador, di un popolo di gente alta e fiera, gialla di capelli e dagli occhi azzurri.

    Alla fine della Prima Era molti dei superstiti degli Edain salparono per una Terra che loro era stata donata dai Valar come ricompensa per la loro fedeltà. In quella grande Isola, detta Númenor, crebbe il più possente tra tutti i popoli umani di sempre, poiché essi vivevano vicini ad Aman ed erano benedetti dagli Dei ed amici degli Elfi Luminosi e, mentre nella terra di mezzo erano solo barbarie ed ignoranza, in Númenor prosperava questo grande popolo.
    Essi divennero i più alti tra tutti gli uomini ed erano scuri di capelli e dagli occhi grigi e tanto erano alti e tanto luminoso il loro sguardo che li si sarebbe potuti scambiare per degli Elfi Noldor.
    Le loro vite erano lunghissime ed essi vivevano una giovinezza pari a molte vite d'uomo ed i loro Re erano di una rarissima discendenza elfica, uomini dotati dello spirito degli Elfi e dei Maiar.
    Purtroppo col tempo caddero schiavi della brama di potere e di immortalità e fecero schiavi i popoli della terra di mezzo e si estraniarono dagli Elfi e dai Valar e presero a fare sacrifici in nome di Melkor. Infine Re Ar-Pharazôn arrivò ad attaccare Valinor, convito che facendola sua avrebbe trovato l'immortalità, ed i Valar fecero appello ad Eru.
    Si narra che la collera di Eru fu terribile ed il mondo fu spaccato, i mari aperti, e tutti i Númenórean furono sepolti dalla terra o dall'acqua e l'Isola di Númenor più non fu; solo le navi degli Elendili si salvarono, ché essi non si erano estraniati dagli Elfi né avevano avuto parte nelle follie di quell'epoca (ed, anzi, ne erano stati vittime). Ed Elendil coi figli Isildur ed Anárion, arrivò alla Terra di Mezzo sulle sue alte navi, portato in volo da onde alte oltre le nuvole, e fondò i Reami di Gondor e di Arnor, in antichi avamposti di Númenor dove abitavano persone fedeli agli Elendili.
    La terra di Aman invece fu scagliata dal Mondo e non ne fa più parte, né è più possibile scorgerla per gli occhi umani; solo agli Elfi è dato di raggiungerla, navigando per la retta via qualora lo vogliano.

    ...
    I Rohirrim della terza era discendono in massima parte dalla Terza Casa.
    Gli uomini di Gondor hanno sangue Númenórean .
    I Dúnedain del Nord sono Númenórean .
    Ovviamente gli uomini non più sotto la grazia di Eldar e Valar non sono più quali quelli di un tempo e si sono sminuiti.
    Gli Uomini Scuri o Easterling vengono dall'oriente e sono assoggettati all'Oscuro Signore poiché nei tempi antichi abitarono lontano dagli Elfi e quindi Melkor ebbe modo di farseli amici o schiavi. Hanno pelle olivastra e occhi scuri e non sono particolarmente slanciati.
    Gli Haradrim sono un popolo del Sud, anch'essi assoggettati dall'Oscuro Signore a causa della loro lontananza geografica dagli Elfi; nella seconda Era furono assoggettati dai Númenórean (quando questi divennero imperialisti). In seguito furono sfruttati da Sauron per via delle loro ottime capacità guerriere, poiché sono un popolo di gente gigantesca (e dalla pelle nera; forse hanno qualcosa a che fare con i mezzitroll e gli Uruk-Hai).
    Nel GdR non vi è tuttavia differenza tra uomini "normali" e quelli antichi, "benedetti" o quelli di discendenza Númenórean.

    Troll. I trolls (in elfico torog, plurale tereg, che significa "vagabondi") sono delle creature informi e smorte create da Melkor nei tempi antichi; a causa dell'incapacità di Melkor di creare veri esseri viventi, liberi ed intelligenti, i Trolls erano una sorta di ammassi di muscoli giganteschi che necessitavano del diretto controllo mentale dell'Oscuro Signore. Dopo la caduta di Melkor, alla fine della Prima Era, i trolls rimasero privi di un padrone. Sauron prese i pochi sopravvissuti e li pervetì e li rese vagamente più maliziosi ed insegnò anche loro a parlare; questi Trolls (come esistono nella Terza Era) sappiamo per certo che vegono distrutti dalla luce del sole (che li pietrifica) e non è chiaro fino a che punto necessitino di un controllo diretto e fin quanto, invece, abbiano delle proprie direttive mentali che permettano loro di agire da soli.
    Sono comunque delle creature pericolossisime e molto forti, la cui pelle non è penetrabile dalle spade o dalle lame normali.
    A cagione della loro "non-libertà" NON SONO UNA RAZZA INTERPRETABILE

    Gli Olog-hai o Mezzitrolls sono un'altra delle diavolerie di Sauron (della terza era); non si sa da dove abbiano avuto origine, ma forse è una unione tra Trolls ed umani. Non vengono pietrificati dal sole e, se supportati mentalmente dall'Oscuro Signore, sono persino in grado di non esserne infastiditi. Fisicamente sembrano degli enormi Uruk-hai ed hanno una pelle molto coriacea.

    To be continued...

  3. #3
    Kanjar
    ospite

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    apocafud

  4. #4
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    Forum nuovo vita nuova !
    Speriamo che questa ventata di novità sia di buon auspicio e l'inizio di una nuova gloriosa era per la nostra cara Terra di Mezzo...

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