Visto che non esiste un topic a riguardo, apro il classico thread di servizio per discutere del libro che ho appena finito, romanzo meraviglioso come non mi capitava di leggere da parecchio.
Link da IBS
http://www.ibs.it/code/9788806174491...orrezioni.html
Qualche notizia tratta da Wikipedia sull'autore in questione
Franzen è cresciuto a Webster Groves, nel Missouri, ha studiato al Swarthmore alla Freie Universität di Berlino. Vive a New York.
Esordisce nel 1988 con La ventisettesima città. Nel 2002 viene consacrato dalla critica con Le correzioni che riceve il National Book Award nella sezione Romanzo e il James Tait Black Memorial Prize per la narrativa.
Pubblica regolarmente racconti e saggi sul New Yorker e su Harper's.
È uno dei compilatori dei lemmi del Futuro dizionario d'America (The Future Dictionary of America, 2005).
Nel corso del 2007 stringe un accordo con la casa editrice Farrar, Straus and Giroux per il suo nuovo romanzo, ma a causa di ritardi e collaborazioni con giornali e riviste, non completa la prima stesura fino al dicembre 2009[1]. Il romanzo, Freedom, è estremamente atteso negli Stati Uniti[2], il Time dedica a Franzen l'onore della copertina[1], ed il volume, incentrato sulla vita di una famiglia del Midwest, esce in libreria il 31 agosto 2010[3].
Mio personale commento al romanzo
Pareri? Opinioni? Qualcuno l'ha letto?Non conoscevo Jonathan Franzen e mi cospargo il capo di cenere e mi dolgo come una perpetua in lacrime per la mia ignoranza, perché questo Le correzioni è un romanzo splendido, che si lascia gustare ed assaporare dalla prima all’ultima pagina e che, una volta terminato, rimane in testa a ronzare, quasi a pulsare come solo i migliori libri, quelli che difficilmente si dimenticano, sono in grado di fare.
Il tema cardine de Le correzioni è la famiglia. Un nucleo che ovviamente ha al suo interno una miriade di sfaccettature che vanno dalle più logiche come matrimonio, figli, felicità o aspettative a quelle forse più insospettabili (o forse invece più comuni) come depressione, omosessualità e malattia. Credo che moltissimi, come del resto il sottoscritto, durante la lettura di questo libro si ritroveranno o meglio si riconosceranno in alcuni aspetti della famiglia Lambert che, nonostante i palesi riferimenti alla cultura americana, costituisce forse lo stereotipo della famiglia globale o comunque attinge a piene mani da quella fonte così ricca di momenti comuni alla quale ogni giorno inconsapevolmente ci abbeveriamo.
Franzen è bravissimo nel ricreare quelle tipiche situazioni familiari in cui è quasi fisiologico ritrovarsi, senza scaturire nel triviale o nel banale o tedioso (rischio estremo in questi frangenti) ma sempre mantenendo un profilo elevato grazie una prosa ricca di particolari, ricercata al punto giusto (guai a mio avviso considerarla pedante) e che raggiunge, in alcuni momenti, dei veri e propri picchi che vi costringeranno a rileggere certi punti per goderne in maniera migliore, per gustare profondamente certi passaggi particolarmente ispirati e che riescono, con la semplice complessità delle parole, a fotografare indelebilmente un attimo, un momento, uno stato d’animo.
Le correzioni è un libro che per certi versi quasi sorprende perché l’autore si limita a raccontare la vita quotidiana, a raccontare quello che vede affacciandosi alle finestre delle case, non lesinando episodi forse drammatici ma paradossalmente divertenti per il modo in cui vengono presentati (penso alle peripezie di Chip), per il vortice che li assorbe e che annulla di fatto il fattore temporale nel senso che questo romanzo è così snello ed agile nei cambi temporali che quasi non ce ne si accorge, catturati nella tela ordita da Franzen che non lesina attacchi rapidi e spietati alla società americana, sapientemente dosati e centellinati tra le pieghe del romanzo. Inutile dire quindi che ho adorato ogni singola pagina di questo capolavoro e che era da parecchi mesi che non mi capitava di leggere con tale gusto e con tale voglia sin dalle prime ispiratissime pagine.
Compratelo, leggetelo, regalatelo ai vostri genitori, ai vostri fratelli, alle vostre sorelle, perché non c’è niente di più caldo e accogliente del proprio nucleo familiare, perché ricordi, frustrazioni, gioie e dolori, che contraddistinguono queste pagine, sono sentimenti che ci accompagnano giorno dopo giorno e che, quasi senza accorgersene, condividiamo con chi ci sta accanto, con chi ci vuole bene, con le persone che amiamo.
Un capolavoro della letteratura moderna ed ora capisco come mai Jonathan Franzen sia considerato uno dei talenti emergenti tra gli scrittori americani. Inutile dire che Freedom, prossimo romanzo dell’autore, che sarà in uscita a Marzo in Italia e che ha già ricevuto commenti molto ma molto lusinghieri in America, è già entrato prepotentemente nella mia lista desideri a tal punto da spingermi quasi a leggerlo ora in lingua originale.