Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale

[Muccolo]

gli amerdicani stanno semplicemente rimpiazzando gli oligarchi, scacciando quelli vecchi che ormai con la pancia piena erano divenuti meno controllabili, per mettercene di nuovi.
il problema e' che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, quindi come in iraq ed afhanistan tramite la soluzione militare si e' rivelata fallimentare,
nei paesi dove si utilizzano soluzioni piu' soft tipo le rivoluzioni controllate, alla fine il controllo diventa relativo e rischia di passare di mano, in questo caso invece che un oligarchia rischiamo di ritrovarci una teocrazia che controlla lo stretto di suez, se non tutto il nord africa... fate voi.
a capitan amerdica che je frega, meglio rischiare di sacrificare l'europa ed israele per risolvere i propri problemi economici che ritrovarsi loro con una mano davanti ed una di dietro, mors tua...

[lishi]

Comunque, ok che siamo tutti impegnati con la vicenda del berlusca...ma qui c'e' il rischio, tutt'altro che remoto, di ritrovarci paesi teocratici, ad un barcone di distanza.

Cioè, qualche rincoglionito che crede di trombare 7 vergini se mi fa saltare il culo ad un passo da casa mia, senza più alcun stato cuscinetto...

Sarà che alla democrazia poco ci credo...arranca da noi...figuriamoci da loro.

cosa importano i stati cuscinetto ormai con come si spostano le persone?

Gli americani sono circondati hanno oceani come cuscinetti e non è servito a nulla, gli Inglesi hanno intera europa come stato cuscinetto e si sono beccati le loro bombe.

[alberace]

[Capitan Harlock]

Comunque, ok che siamo tutti impegnati con la vicenda del berlusca...ma qui c'e' il rischio, tutt'altro che remoto, di ritrovarci paesi teocratici, ad un barcone di distanza.

Cioè, qualche rincoglionito che crede di trombare 7 vergini se mi fa saltare il culo ad un passo da casa mia, senza più alcun stato cuscinetto...

Sarà che alla democrazia poco ci credo...arranca da noi...figuriamoci da loro.

Comunque prima di dare l'Egitto per perso (dato che al momento al potere ci sono i Militari - che sono a libro paga della CIA) non è meglio aspettare almeno di vedere cosa succederà nei prossimi mesi?

[Muccolo]

Comunque prima di dare l'Egitto per perso (dato che al momento al potere ci sono i Militari - che sono a libro paga della CIA) non è meglio aspettare almeno di vedere cosa succederà nei prossimi mesi?

quello che sta succedendo in tunisia:

Gli immigrati fuggono dai "nuovi" paradisi arabi L'Italia in emergenza può ringraziare Obama...

di Marcello Foa

Qualche settimana fa abbiamo visto le immagini della folla tunisina che esultava per la cacciata del satrapo Ben Ali e il mondo si è commosso salutando l'inizio di una nuova era di pace, prosperità e progresso. In queste ore va in scena lo stesso film ambientato al Cairo, con una sola differenza: il satrapo si chiama Mubarak ed ha resistito al potere più del previsto. Per il resto tutto uguale, così come identica è la retorica dei media occidentali che inneggiano alla libertà, alla gioia della folla, al risveglio del mondo arabo.

Eppure proprio in queste ore è ripreso lo sbarco di clandestini a Lampedusa. Naturalmente sono tutti tunisini e, tra qualche giorno, non è difficile prevederlo, saranno tutti egiziani. Migliaia e migliaia, al punto che il governo italiano è costretto a proclamare l'emergenza umanitaria.

Ma se in Tunisia è iniziata una nuova, gioiosa epoca con straordinarie prospettive di sviluppo, qualcosa non torna. A rigor di logica i tunisini dovrebbero rimanere. La realtà, però, come sempre, è ben diversa da come viene descritta dai media mainstream.

Mi chiedo: perché scappano? Forse perché l'annunciato cambiamento non è tale, visto che continuano a comandare i generali, che comandavano anche prima? Per ora l'unica palpabile novità è che il nuovo-vecchio regime, ha allentato i controlli alle frontiere o comunque incontra maggiori difficoltà a monitorare le coste? E i tunisini una vita di stenti da noi alla promessa di una nuova era nel proprio Paese, alla quale, in verità, non credono.

Bel risultato. E complimenti vivissimi a Obama, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Intanto il prezzo lo paghiamo noi.

Obama e la strategia della confusione
Così l'America è rimasta senza voce
di Manila Alfano
Un vero e proprio fallimento diplomatico: la Cia ha sbagliato tutte le previsioni. Le scuse: "Ma noi ci basavamo sui media"
Obama come Amleto non riesce a fare i conti con il suo fantasma. Lo spettro di Jimmy Carter, da molti evocato, continua ad aggirarsi nei palazzi della sua presidenza. Jimmy il democratico, Jimmy pasticcione geopolitico che naufraga sulla rivoluzione iraniana e sbatte contro l’ascesa degli Ayatollah. Jimmy, semplicemente, senza copertura, navigante al buio, lasciato solo dai servizi segreti e troppo outsiders per sopravvivere a Washington. Obama deve cancellare Carter. Ma l’Egitto di questi giorni mostra cicatrici iraniane.
Mubarak se ne va, ma chi ha perso davvero è l’America di Obama. Per la prima volta gli Stati Uniti sono rimasti a guardare come spettatori senza voce. Eppure a parlare ci hanno provato. Solo, non sono stati ascoltati, praticamente snobbati. È così che l’America ha iniziato a perdere; e il giorno dell’ultimo discorso di Mubarak la sconfitta è stata evidente. Obama che dal Michigan decide di parlare al buio, un’ora prima dell’annunciato discorso di Mubarak. «Siamo testimoni della storia in marcia». Illuso Obama, è restato solo Obama. Mubarak parla ma non di dimissioni. Eppure i suoi erano certi, tutti a ripetergli che il rais se ne sarebbe andato in serata. Obama che nonc capisce deve chiedere espressamente al governo egiziano di parlare chiaro. A Washington è buio pesto. Nessuno sa interpretare, captare, analizzare. Non certo Leon Panetta, il capo della Cia, che tra i primi si era sbilanciato parlando dando per certo le dimissioni. Il presidente egiziano quasi per dispetto ha deciso di lasciare poteri e poltrona il giorno dopo. Il paradosso insomma è questo: Mubarak ha perso, ma l’America non c’entra nulla. Il ruolo dell’ultima grande potenza è stato marginale. Periferico.
Oggi si raccolgono i cocci. Dalla confusione emergono in modo impietoso le difficoltà dei servizi di intelligence americani a tenere sotto controllo la situazione dell’Egitto. La stampa e la politica americana ora puntano il dito contro un Panetta assente e confuso, con un portavoce costretto a precisare che le valutazioni le facevano leggendo i giornali e non sulle «Informative specifiche della Cia».
Eppure il fallimento diplomatico americano era nell’aria da tempo. Le prime avvisaglie sono arrivate il 29 gennaio, al termine di una telefonata disastrosa tra Obama e il re saudita Abdallah che non solo ribadiva l’amicizia con Mubarak, ma metteva a disposizione il Tesoro saudita per sostituire Washington.
La perdita di influenza americana in Egitto è partita da quella conversazione. A niente sono serviti i tentativi di ricucire di Hillary Clinton. Eppure Obama era corso ai ripari rispolverando anche Bush padre, vecchio alleato di Mubarak nella guerra del Golfo degli anni novanta. A lui il compito di fare una telefonata al rais e farlo ragionare sulla transizione. Tentativi tardivi, fuori tempo massimo.
Ora c’è chi dice che l’apocalisse Obama, quella che in pochi mesi ha distrutto la reputazione dell’America sia iniziata già nel giugno del 2009. Obama dai grandi discorsi come Carter. Ma il mondo non lo ascolta. Il suo discorso al Cairo sulla democrazia era apparso da subito rassegnato: l’America non era più una grande potenza ma un interlocutore da sfidare. Come ha fatto il rais nel suo ultimo discorso: «Non accetteremo nessun diktat straniero». Era l’ultimo ruggito del leone. Ed era tutto per Obama.

[Capitan Harlock]

Che in Tunisia ed Egitto fosse iniziato il Miracolo Economico se lo sono inventati i giornalisti che hai postato...

Economicamente rimarranno dov'erano (almeno per un po'), ma dal punto di vista politico si sono liberati di un dittatore.

I clandestini mica erano spariti, continuavano ad arrivare anche prima. Certo che se si guarda il TG1 si potrebbe pensare che i clandestini in Italia arrivano solo quando al governo c'è il Centrosinistra, poi gli scafisti vanno in vacanza.

[Muccolo]

Che in Tunisia ed Egitto fosse iniziato il Miracolo Economico se lo sono inventati i giornalisti che hai postato...

Economicamente rimarranno dov'erano (almeno per un po'), ma dal punto di vista politico si sono liberati di un dittatore.

I clandestini mica erano spariti, continuavano ad arrivare anche prima. Certo che se si guarda il TG1 si potrebbe pensare che i clandestini in Italia arrivano solo quando al governo c'è il Centrosinistra, poi gli scafisti vanno in vacanza.

concentrati meglio quando leggi, in primo luogo si parlava di miracolo economico che sarebbe avvenuto successivamente alla cacciata di ben ali' promessa dai rivoluzionari, il che se la gente scappa evidentemente significa che si e' resa conto che hanno semplicemente cambiato un pupazzo attaccato ai fili degli americani se dice bene, se dice male arriva la teocrazia, e per di piu' i 10000 evasi dalle galere tunisine finita l'orgia delle belle parole seminali schizzate dalle bocche delle anime belle alfiere della democrazia del dollaro non vogliono certo tornare in galera, e dove cercheranno di scappare?

negare che finora gli sbarchi dal nordafrica erano stati sensibilmente ridotti rispetto al passato e' solo la solita negazione di un successo cui era giunto questo governo, e che le finte livorose ma vere inette che fanno la bella vita da professioniste dell'opposizione cercano di negare, minimizzare o di ignorare, come in genere fanno con i successi dei propri avversari.

[Orologio]

cosa importano i stati cuscinetto ormai con come si spostano le persone?

Gli americani sono circondati hanno oceani come cuscinetti e non è servito a nulla, gli Inglesi hanno intera europa come stato cuscinetto e si sono beccati le loro bombe.

L'importanza dello stato cuscinetto è indubbia, guarda gheddafi, un po' di soldi, un tendone garantito e qualche ammissione di colpa...e gli sbarchi si sono quasi azzerati.

L'UK ha avuto un terrorismo diverso (autoctoni e bla bla)...gli USA una caxxata dell'intelligence e di tutto il sistema in generale, solo per 11/01, poi basta.

[Orologio]

Che in Tunisia ed Egitto fosse iniziato il Miracolo Economico se lo sono inventati i giornalisti che hai postato...

Economicamente rimarranno dov'erano (almeno per un po'), ma dal punto di vista politico si sono liberati di un dittatore.

I clandestini mica erano spariti, continuavano ad arrivare anche prima. Certo che se si guarda il TG1 si potrebbe pensare che i clandestini in Italia arrivano solo quando al governo c'è il Centrosinistra, poi gli scafisti vanno in vacanza.

Giustamente queste ribellioni sono iniziate proprio perchè avevano il culo a terra...e la crisi globale ha moltiplicato il tutto.

Però gli sbarchi, senza fantoccini, saranno un bel problema...

[Muccolo]

p.s. i tunisini che stanno arrivando (e suppongo visto l'andazzo a breve pure gli egiziani, sperando che non succeda niente in algeria e libia) li iniziassero a caricare su dei 747 spedendoli all'onu di new york od a washington, sempre meglio che mantenerli o subire danni visto che sono evasi 10000 detenuti ed in italia con e leggi ed i giudici che abbiamo troverebbero il bengodi, i responsabili di cio' che sta accadendo sono loro, li mantenessero loro, e se qualche anima bella in ue avesse qualcosa da ridire... iniziare a mandare 747 pure a bruxelles, visto che parte del problema e' pure colpa loro.

[Rick_Hunter]

Non vi preoccupate, tra la crisi e le immigrazioni di massa l'Europa sterzerà ancora di più a destra. E vi siete garantiti il governo dell'Italia fino al 2018. Tutto sta nelle vostre mani.

Aggiungo anche che sarebbe anche ora che il tanto cianciato prestigio dell'Italia nel mondo venisse sfruttato per fare la voce grossa con l'UE. Dopotutto Berlusconi ha risolto la crisi in Georgia, cosa aspetta a strigliare l'UE sulle immigrazioni?

[Sarpedon]

Sentire Obama che cerca di saltare sul carro della rivolta egiziana quando per le strade del Cairo si vedono gli Abrams venduti da Washington ha veramente del surreale.

[Muccolo]

Egitto,Obama: ok esercito su transizione
Colloqui telefonici con Cameron, re di Giordania ed Erdogan

(ANSA) - NEW YORK, 12 FEB - Il presidente Usa Obama esprime apprezzamento per l'annuncio dell'esercito egiziano per una transizione democratica e il rispetto degli obblighi e trattati internazionali. Lo ha detto lo stesso Obama in colloqui telefonici con il premier inglese Cameron, il re giordano Abdallah II e il primo ministro turco Erdogan. 'La democrazia portera' piu' stabilita' nell'area, non meno', e gli Usa sono fortemente impegnati a 'sostenere un Medio Oriente piu' pacifico e prospero', ha aggiunto.

L'uomo del monte ha detto Zi! :anelloalnaso:

[TeoN]

Gli USA hanno appena instaurato una dittatura militare e la gente lo applaude come uomo di pace, devo dire che perlomeno in politica estera non e' affatto fesso

[Chiwaz]

Davvero

[TeoN]

sciolte le camere e sospesa la costituzione

http://www.corriere.it/esteri/11_feb...24b9a7d0.shtml

"transizione democratica"

Dop ola missione di pace in cui si bombarda a tappeto la transizione democratica ci sta'

[NoNickName]

Sentire Obama che cerca di saltare sul carro della rivolta egiziana quando per le strade del Cairo si vedono gli Abrams venduti da Washington ha veramente del surreale.

e sarebbe anche ora di capire come gli USA considerano il resto del mondo, a prescindere dal presidente in carica

[lishi]

e sarebbe anche ora di capire come gli USA considerano il resto del mondo, a prescindere dal presidente in carica

Obama ha fatto la campagna come un idealista, ma alla fine governa come un burocrate, la posizione che ha preso sulla faccenda (tranne il tentennamento prima che Mubarak fosse definitivamente dato per fritto) è in aria con la sua linea i governo.

[Muccolo]

«Iran, pesanti scontri a Teheran: caos totale»

Nel centro di Teheran in corso «pesanti scontri e regna il caos totale». Lo riferice un producer della Bbc secondo il sito online dell'emittente britannica. «Migliaia di persone - secondo altri testimoni - stanno marciando nel centro città »

vabbeh, e' stato bello finche' e' durato.

[Gargoil]

Violenti scontri in piazza Enghelab a Teheran. Lo riferisce la Bbc. Il centro della capitale è “piombato nel caos totale”. Durante gli scontri le forze dell’ordine iraniane hanno sparato diversi lacrimogeni e avrebbero arrestato diversi manifestanti. Nonostante il divieto delle autorità, l’opposizione iraniana è scesa in piazza in segno di solidarietà con il popolo egiziano e per sfidare il governo di Teheran. Si tratta della prima manifestazione dopo quella del dicembre 2009 quando otto persone furono uccise.»

ilfattoquotidiano.it

L'unico commento intelligente che mi viene alla lettura della notizia? MMMMUUUHAHAHAHAHAHA ora tocca al regime iraniano



(speriamo si rovesci il regime con pochi morti, anche se in Iran mi sa che sarà genocidio)

[Orologio]

Mah...ci hanno già provato una volta.

Senza l'appoggio di qualcuno si faranno solo ammazzare...

...e poi, per come stanno andando le cose, una dittatura per un'altra poco cambia...

(Anche perchè a tutti questi liberali iraniani che protestano per la democrazia poco ci credo...è propaganda nostrana, secondo me).

C'e' da dire che la crisi globale, che doveva schiacciare gli sporchi infedeli capitalisti, ha mietuto vittime più da loro.

[caesarx]

Quali vittime?

[lishi]

ilfattoquotidiano.it

L'unico commento intelligente che mi viene alla lettura della notizia? MMMMUUUHAHAHAHAHAHA ora tocca al regime iraniano



(speriamo si rovesci il regime con pochi morti, anche se in Iran mi sa che sarà genocidio)

Iran mi sa che non si capovolgerà come gli altri, mentre vedere gli eserciti egiziani e tunisini sparare sulla folla può essere una visione strana, in Iran non so perché e se non lo fa esercito mi sa che ci sono organizzazioni paramilitari in giro in grado di farlo.

[lishi]

Quali vittime?

gli emirati hanno ricevuto duri colpi, ma imo quelli per me fanno parte del capitalismo occidentale

[Capitan Harlock]

Iran mi sa che non si capovolgerà come gli altri, mentre vedere gli eserciti egiziani e tunisini sparare sulla folla può essere una visione strana, in Iran non so perché e se non lo fa esercito mi sa che ci sono organizzazioni paramilitari in giro in grado di farlo.

In Iran esistono i Guardiani della Rivoluzione e affini che sono paralleli all'Esercito.

Mi pare di ricordare che la Polizia fosse la più vicina ai manifestanti l'altra volta (ma non vorrei dire una cavolata).