+ Rispondi alla Discussione
Pag 9 di 425 PrimaPrima ... 789101119159 ... UltimaUltima
Risultati da 201 a 225 di 10603
  1. #201
    TeoN
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    No lui e' un mio ex collega, ingegnere, responsabile tecnico di una multinazionale tedesca.

    Suo padre era nel corpo diplomatico egiziano ( difatti ha vissuto fino a 12 anni in Australia, fino ai 16 in Bulgaria e poi sono arrivati in Italia dove non si sono piu' mossi ne' lui ne' suo fratello, dirigente dell'Egypt Air, mentre suo padre in pensione e' tornato in Egitto ) lui vive qua' da una vita ed e' una persona di cultura/ceto sociale medio-alto.

    Non e' che vado a chiedere al kebabbaro datemi un minimo di credibilita' al di la dello spam

    Devo dire a suo onore che lo diceva sin dalle prime elezioni anni fa' che sentiva puzza di gran casino dopo le elezioni farsa.

  2. #202
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Ecco, senza levargli nulla,mi chiedo cosa ne sappia uno che sono minimo 28 anni che è via dal suo paese.

  3. #203
    Lo Zio L'avatar di royp
    Data Registrazione
    19-10-03
    Località
    Samaria, Israele
    Messaggi
    2,240

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Quoto un articolo di un mio amico, postato sul suo blog, all'indomani dell'attacco alla comunità copta di natale:
    http://analisiesteri.blogspot.com/20...a-in.html#more
    [...]

    Una seconda risposta è legata, direttamente alla situazione dell’Egitto e alla sua storia recente. Dalla presa del potere di Nasser, è in atto in Egitto una guerra tra il Governo centrale e il movimento dei Fratelli Mussulmani. Negli ultimi anni, un tacito accordo sempre essere stato concordato tra le parti: il Governo non permette alla Fratellanza di eleggere direttamente i suoi deputati, ma questi entrano in parte in Parlamento attraverso liste “amiche”. Ovviamente, l’accordo è fragile e la possibilità di un nuovo scontro è sempre presente: nelle elezioni parlamentari del novembre 2010, ad esempio, i Fratelli Mussulmani hanno boicottato la tornata elettorale e il partito di Mubarak – il Partito Democratico Nazionale – ha, come previsto, ottenuto un largo successo. Nonostante ciò, nel complesso, non sembra che le due parti siano intenzionate ad arrivare a uno scontro frontale. Ciò, soprattutto in considerazione del fatto che, nel 2011, l’Egitto tornerà al voto per eleggere il nuovo Presidente. Hosni Mubarak, nonostante la malattia che lo affligge, non ha alcuna intenzione di lasciare la guida del Paese e, per questo, sta pensando a una sua ricandidatura o sta considerando l’ipotesi di portare al potere il figlio Gamal, magari protetto inizialmente dal capo dei servizi segreti Suleiman.

    In questa situazione, quindi, la strategia di al-Qaeda potrebbe rientrare in un tentativo di colpire l’Egitto nel suo complesso: colpire una minoranza importante come quella copta, rompere l’alleanza silenziosa tra Mubarak e i Fratelli Mussulmani e determinare una riprovazione della Comunità Internazionale nei confronti dello stesso Presidente egiziano, potrebbe essere un modo degli islamisti radicali per portare l’Egitto nel caos e determinare lo scoppio di moti di piazze e, nel caso peggiore, di una guerra civile.
    [...]
    letto oggi, soprattutto le ultime frasi assumono un gran valore.

  4. #204
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Casso, ci ha visto lungo

  5. #205
    Lo Zio L'avatar di royp
    Data Registrazione
    19-10-03
    Località
    Samaria, Israele
    Messaggi
    2,240

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Casso, ci ha visto lungo
    nonostante sia l'ultimo arrivato (classe 83), molti giornalisti di testate importanti lo chiamano quotidianamente per avere notizie su quale sia la situazione geopolitica di un'area/paese X

    ovviamente non lo pagano per la consulenza, e lui ha un contratto da stagista a pochi euri al mese ma son convinto che di strada ne farà parecchia!

    sulle opinioni della massa egiziana, riporto questo articolo http://www.jpost.com/Opinion/Columni...aspx?id=206121
    According to a Pew opinion survey of Egyptians from June 2010, 59 percent said they back Islamists. Only 27% said they back modernizers. Half of Egyptians support Hamas. Thirty percent support Hizbullah and 20% support al Qaida. Moreover, 95% of them would welcome Islamic influence over their politics. When this preference is translated into actual government policy, it is clear that the Islam they support is the al Qaida Salafist version.

    Eighty two percent of Egyptians support executing adulterers by stoning, 77% support whipping and cutting the hands off thieves. 84% support executing any Muslim who changes his religion.

  6. #206

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da TeoN Visualizza Messaggio
    Diciamo che tutto il rumore sui fratelli islamici e' un po' come se domani tutti vanno in piazza, uno sventola una bandiera rossa e i giornali stranieri titolino " il PMLI tenta il colpo di stato proletario "

    Era piu' per quello che sono basito, pare che sta fratellanza mussulmana sia un movimento tutto sommato mica troppo potente, sopratutto mi diceva che in Egitto i sunniti sono la maggioranza della popolazione e gli sciiti piu' oltranzisti attaccano poco.

    Era per le urla alla dittatura religiosa fondamentalista che si sentono volare, mi paiono decisamente infondate.

    Edit: comunque devo uscirci a pranzo e mi faccio dare dettagli piu' informati, suo padre era nel corpo diplomatico egiziano fino a agli anni '90, qualche info ancora la tira fuori
    Beh la questione sunniti-sciiti è vera, gli Sciiti sono presenti in Iran e marginalmente nei Paesi confinanti (con nuclei importanti in Pakistan e Iraq).

    Se i miei ricordi di studi islamici non sono errati, i Sunniti sono tendenzialmente più laici e per una divisione stato-religione rispetto agli Sciiti.

    La cosa però ha il medesimo valore che dire che nel Cristianesimo i Cattolici sono più proni a mischiare Chiesa e Stato mentre i Protestanti sono più "laici"... In Iran, paese Sciita, vi sono sempre stati importanti movimenti laici e i Talebani (sunniti) sappiamo quanto fossero integralisti, come nel Cristianesimo un Kung (Cattolico) è di sicuro più laico di un qualche Pastore Integralista Texano (Protestante).

    Indicativo è che il movimento Baath - laico - sia nato nei paesi sunniti. E che Saddam, la cui dittatura aveva un carattere laico, era un baathista ed un sunnita. Per certi versi anche l'OLP ha molti tratti "laici", non a caso Hamas che se ne è distinta è molto più integralista.

  7. #207
    Lo Zio
    Data Registrazione
    19-12-06
    Località
    via Vai 1
    Messaggi
    1,739

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da Capitan Harlock Visualizza Messaggio
    Per certi versi anche l'OLP ha molti tratti "laici", non a caso Hamas che se ne è distinta è molto più integralista.
    Tempo fa non circolava lo statuto di hamas in internet?

  8. #208
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    intanto in egitto:
    Mostra il petto e la polizia gli spara: video diventa simbolo protesta
    un giovane sfida le forze di sicurezza, disarmato. Si toglie la giacca, per mostrare il petto, in segno di sfida. Gli amici, la famiglia forse, lo richiamano, gli urlano di stare attento, di non esporsi. Troppo tardi: dopo qualche attimo di esitazione i poliziotti sparano. Colpito, il ragazzo cade a terra
    in tunisia hanno avuto il tizio che si è dato fuoco, in egitto mi sa che il simbolo sarà sto poveraccio qua.
    ah, il video lo trovate su repubblica

  9. #209
    Il Nonno L'avatar di lishi
    Data Registrazione
    13-10-01
    Messaggi
    9,223

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marlborough's Visualizza Messaggio
    Frase di facciata un catzo ...ho lasciato intendere che la prima vera opzione urgente sarebbe quella di defenestrare Cliff Robinson.
    Più chiaro et semplice di così.



    Wutt?
    Se per Cliff Robinson intendi Mubarakko, oltre a più o meno gentilmente premerne le sue dimissioni per vie diplomatiche. Cosa vuoi altro fare? Chiamare Scott?

  10. #210

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Bon comunque ho fatto un po' di letture su vari giornali esteri per capire meglio la questione dei Fratelli Mussulmani.

    In pratica in origine erano una fazione moderata, il fondatore era fautore della non-violenza stile Ghandi. Poi le persecuzioni e le torture hanno spinto i loro esponenti verso l'estremismo violento.

    Sono stimati comunque per un 20% massimo dei voti (qui concordano sia The New Statesman che The Economist) e dunque non è così detto che siano fondamentali per un futuro governo post-rivoluzione anti Mubarak.

    Sempre sullo Satesman ci sono interessanti articoli su Mubarak, che alla fine non era molto diverso da un Saddam qualsiasi (torture degne dell'Argentina anni '70).

    Inoltre si parla anche di altre rivolte che stanno scoppiando un po' per tutto il M.O.: in Giordania i Militari e i Servizi Segreti sono stati "purgati" dato che molti dei loro esponenti stavano tramando in favore dei movimenti anti-regime, in Sudan (nella parte nord, non quella che si è appena staccata) ci sono state proteste in piazza a Port Sudan e Al Karthoum.

    Il dittatore dello Yemen è segnalato come il "prossimo della lista" dopo Ben Alì e Mubarak, e in Arabia Saudita il governo ha promesso alcune timidissime riforme (tipo alcune elezioni a livello locale, men only of course ).

    Il punto su cui sia l'Economist che lo Statesman concordano è che gli USA e la UE devono prendere una decisione chiara e smettere di appoggiare i dittatori laici dato che hanno come solo risultato quello di far diventare più popolari gli estremisti, e di decidere di correre il rischio della democrazia anche a costo di vedere vincere Hetzbollah in Libano e Hamas in Palestina.

    Su "Bush aveva ragione" anche qua entrambe le riviste (curioso visto che una fu a favore della guerra in Iraq l'altra no) concordano nel dire che aveva ragione quando diceva che gli arabi erano pronti ad accettare la democrazia (come le manifestazioni hanno dimostrato) ma che ovviamente ha sbagliato nell'approccio generale (tipo rimangiarsi tutto quando Hamas vince le elezioni oppure essere spudoratamente lì per il petrolio e sostenere i vari Mubarak di turno).

  11. #211
    PinHead81
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Puttanazza, pesante il video del ragazzo; non solo avanzava a petto scoperto e senza giacca, ma quando gli hanno sparato stava indietreggiando rispetto alla polizia, sembrava aver finito la sua "uscita" coraggiosa.

  12. #212
    Lo Zio L'avatar di royp
    Data Registrazione
    19-10-03
    Località
    Samaria, Israele
    Messaggi
    2,240

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da Capitan Harlock Visualizza Messaggio
    Bon comunque ho fatto un po' di letture su vari giornali esteri per capire meglio la questione dei Fratelli Mussulmani.

    In pratica in origine erano una fazione moderata, il fondatore era fautore della non-violenza stile Ghandi. Poi le persecuzioni e le torture hanno spinto i loro esponenti verso l'estremismo violento.

    Sono stimati comunque per un 20% massimo dei voti (qui concordano sia The New Statesman che The Economist) e dunque non è così detto che siano fondamentali per un futuro governo post-rivoluzione anti Mubarak.

    Sempre sullo Satesman ci sono interessanti articoli su Mubarak, che alla fine non era molto diverso da un Saddam qualsiasi (torture degne dell'Argentina anni '70).

    Inoltre si parla anche di altre rivolte che stanno scoppiando un po' per tutto il M.O.: in Giordania i Militari e i Servizi Segreti sono stati "purgati" dato che molti dei loro esponenti stavano tramando in favore dei movimenti anti-regime, in Sudan (nella parte nord, non quella che si è appena staccata) ci sono state proteste in piazza a Port Sudan e Al Karthoum.

    Il dittatore dello Yemen è segnalato come il "prossimo della lista" dopo Ben Alì e Mubarak, e in Arabia Saudita il governo ha promesso alcune timidissime riforme (tipo alcune elezioni a livello locale, men only of course ).

    Il punto su cui sia l'Economist che lo Statesman concordano è che gli USA e la UE devono prendere una decisione chiara e smettere di appoggiare i dittatori laici dato che hanno come solo risultato quello di far diventare più popolari gli estremisti, e di decidere di correre il rischio della democrazia anche a costo di vedere vincere Hetzbollah in Libano e Hamas in Palestina.

    Su "Bush aveva ragione" anche qua entrambe le riviste (curioso visto che una fu a favore della guerra in Iraq l'altra no) concordano nel dire che aveva ragione quando diceva che gli arabi erano pronti ad accettare la democrazia (come le manifestazioni hanno dimostrato) ma che ovviamente ha sbagliato nell'approccio generale (tipo rimangiarsi tutto quando Hamas vince le elezioni oppure essere spudoratamente lì per il petrolio e sostenere i vari Mubarak di turno).
    non so che giornali leggi, ma i fratelli musulmani sono nati proprio contrapponendosi all'occidentalizzazione dell'Egitto. Documentato abbastanza bene su wikipedia:
    Hassan al-Banna founded the Muslim Brotherhood in the city of Ismailia in March 1928 along with six workers of the Suez Canal Company. It began as a religious, political, and social movement with the credo, “Allah is our objective; the Quran is our constitution, the Prophet is our leader; Jihad is our way; and death for the sake of Allah is the highest of our aspirations.”[31][32] Al-Banna called for the return to an original Islam and followed Islamic reformers like Muhammad Abduh and Rashid Rida. According to him, contemporary Islam had lost its social dominance, because most Muslims had been corrupted by Western influences. Sharia law based on the Qur'an and the Sunnah were seen as laws passed down by Allah that should be applied to all parts of life, including the organization of the government and the handling of everyday problems.
    Durante la seconda guerra mondiale erano alleati dei nazisti, supportando atti terroristici contro gli inglesi, divulgando copie del mein kampf e dei protocolli dei savi di sion in arabo.
    Insomma, se questi li definisci moderati, spiegami cosa intendi per estremisti.

    Sulle percentuali di consenso in Egitto non sono d'accordo: Innanzitutto non si sono mai potuti presentare come partito, ma appoggiavano candidati amici, essendo illegali; in secondo luogo, sono comunque la forza di opposizione maggiore del paese, e in caso di caduta del partito di mubarak, sono il pesce piu' grosso.

    Poi, che significa "democrazia" secondo Economist e Statemen? Anche la Germania nazista era democratica, visto che il popolo appoggiava il regime, lo aveva votato, e lo avrebbe rivotato. Se per questi illuminati giornali va bene un altro regime similare (o probabilmente peggiore!), prendo atto che non hanno idea di cosa sia la democrazia.

    Sulla crudelta' del regime di Mubarak, niente di nuovo, tutt'oggi praticano torture contro i militanti islamici catturati, vedi il caso Abu Omar, o i vari terroristi catturati dagli Usa in Iraq/afghanistan e spediti in egitto per farli parlare.

  13. #213
    Vitor
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Dei Fratelli (yo!) ne parla anche il Post oggi.

    wot sotto spoiler

    Spoiler:
    Nelle ultime settimane si è sentito parlare molto dei Fratelli Musulmani e del ruolo politico che potrebbero ricoprire all’intero di un nuovo governo egiziano. Chi è stato dalla parte di Mubarak, in questi anni e in questi giorni, lo ha fatto soprattutto sostenendo che una soluzione democratica avrebbe aperto la strada all’estremismo dei Fratelli Musulmani, portando instabilità nell’intera regione. Il segretario di stato americano Hillary Clinton ha accolto favorevolmente il loro coinvolgimento nei colloqui, ma restano ancora molte perplessità sulla loro reale disponibilità di adesione a un programma politico realmente democratico, che rinunci ai precetti del fondamentalismo islamico. Per capire meglio da dove vengono questi dubbi è necessario ripercorrere la storia della Fratellanza e vedere di che si tratta.
    La nascita
    La Fratellanza Musulmana nasce nel marzo del 1928 con la riunione di un gruppo ristretto di persone a Ismaliya, vicino al Canale di Suez. A guidare il gruppo c’era un giovane precettore, un fervente religioso dall’eloquio eccezionale: Hassan al Banna. I suoi discorsi prendevano di mira la decadenza dei costumi della società egiziana e predicavano il ritorno alla purezza dell’antico Islam. L’Egitto in quegli anni era una monarchia semicoloniale sotto la protezione inglese. Le istituzioni erano praticamente inesistenti e la povertà assoluta. Hassan al Banna prometteva di modernizzare il paese e liberarlo dal controllo britannico. L’organizzazione crebbe velocemente fino a diventare un soggetto politico molto popolare, che sposò la causa delle classi in difficoltà e giocò un ruolo preminente nel movimento nazionalista egiziano. Il radicamento nella società fu favorito dalla rapida diffusione di centri di islamizzazione, che si occupavano anche di fornire assistenza economica ed educazione alle persone più disagiate.
    La morte di Hassan al Banna e la repressione
    Nel 1949 Hassan al Banna fu assassinato da alcuni agenti monarchici: la Fratellanza aveva raccolto intorno a sé decine di migliaia di sostenitori e il suo ruolo politico stava diventando una minaccia pericolosa per lo status quo. Tre anni dopo, in Egitto, un golpe militare rovesciò una monarchia ormai screditata: la Fratellanza pensò che potesse essere finalmente arrivato il momento per contribuire direttamente alla rinascita del paese. Il nuovo presidente Nasser inizialmente adottò un atteggiamento tollerante nei confronti dei Fratelli Musulmani, ma nel 1954 li considerò responsabili di un tentativo di omicidio a cui era scampato e iniziò ad arrestare, torturare e deportare i suoi membri. Per sopravvivere, la Fratellanza fece espatriare i suoi dirigenti più importanti. Alcuni si rifugiarono in Siria e Giordania, dove crearono delle branche della Fratellanza. Altri scapparono in Arabia Saudita, dove la Fratellanza è legale e tuttora protetta dalla monarchia.
    La rete finanziaria
    Da allora i Fratelli Musulmani hanno iniziato a diffondersi in tutti i paesi arabi costituendo una rete finanziaria molto potente, che via via ha acquistato un peso sempre più rilevante anche in Europa. Durante le indagini seguite agli attentati dell’11 settembre, gli inquirenti perquisirono molte abitazioni di dirigenti di al Taqwa, una banca islamica con sede a Lugano, sperando di risalire ai canali di finanziamento di al Qaida. Non ne trovarono, ma si imbatterono in un documento che descriveva la strategia finanziaria dei Fratelli Musulmani. Il testo conteneva una serie di note scritte a mano in arabo che descrivevano la rete messa in piedi in Europa dalla Fratellanza a partire dagli anni Settanta. Le attività europee erano iniziate nel 1977 con la fondazione della Banca islamica del Lussemburgo: soltanto sei anni più tardi la loro rete contava sette società finanziarie distribuite tra Lussemburgo, Danimarca, Londra, isole Cayman e Stati Uniti. Il capitale della struttura all’epoca ammontava a circa cento milioni di dollari.

    “La conquista dell’Occidente”
    Il giornalista Sylvan Besson, del quotidiano le Temps di Ginevra, riuscì ad avere accesso a quei documenti e pochi mesi dopo pubblicò un libro intitolato “La conquista dell’Occidente”, in cui raccontava quello che ne era emerso. L’esistenza di una rete finanziaria islamica diffusa capillarmente anche in Europa non era cosa nuova, ma nessun documento prima di allora aveva mai citato esplicitamente la Fratellanza Musulmana. Il testo della Strategia Finanziaria scoperto a Lugano invece riportava esattamente queste parole: «La base finanziaria offre uno spazio per portare le risorse umane della Confraternita in differenti domini economici e tecnici. Inoltre, sarà facile da adoperare come copertura, che potrà essere facilmente infiltrata per attività politiche». Lo scopo della struttura era assicurare l’espansione dell’ideologia politica dei Fratelli, cioè l’Islam più radicale, a livello internazionale: «Non siamo un partito, né un’organizzazione, né un gruppo, ma grazie a Dio siamo una scuola di pensiero in movimento, la nostra entità è come quella di un corpo gelatinoso che si estende in tutte le direzioni e che continuerà a crescere, e siamo convinti che il nostro campo d’azione è il mondo intero, che la nostra comunità è quella dell’Islam dappertutto nel mondo», scriveva nel 1995 uno dei dirigenti della Fratellanza, Youssef Nada, al governo saudita.
    I Fratelli Musulmani e la politica
    A partire dagli anni Cinquanta, con l’aumentare della struttura finanziaria della Fratellanza, aumenta anche la sua influenza politica. In quegli anni il leader e ideologo dei Fratelli Musulmani era Said Ramadan, genero del fondatore Hassan al Banna, fuggito in Svizzera dopo la repressione di Nasser. Anche lui dotato di grandi doti retoriche, fonda molti centri islamici in Europa: tra questi quello di Monaco in cui si formò anche Abdullah Azzam, che negli anni Ottanta sarà il mentore di Osama bin Laden. L’obiettivo dichiarato è sempre lo stesso: permettere alla civiltà islamica di riprendere il posto dominante che occupava nel mondo all’inizio del medio evo, durante il periodo d’oro dell’Islam. In quest’ottica, Israele è considerato il nemico principale da sconfiggere e non si attribuisce alcun valore ai negoziati di pace mediati dagli Stati Uniti: l’obiettivo è che sparisca. A questo scopo i Fratelli Musulmani invocano alla resistenza, compresa quella armata, e finanziano le attività di gruppi come Hamas e Hezbollah.
    Il loro ruolo in Egitto
    Negli ultimi anni, l’ala egiziana della Fratellanza ha detto di aver rinunciato alla violenza, in modo da allentare la morsa repressiva del regime di Mubarak, ma non ha rinunciato al sostegno ad Hamas né ha mai cambiato la sua linea anti-occidentale. Un parlamentare dei Fratelli musulmani, Rajab Hilal Hamida, ha detto nel 2006 che dal suo punto di vista Osama Bin Laden, al Zawahiri e al Zarqawi non sono terroristi: «Sostengo le loro attività, perché sono una spina nel fianco degli americani e dei sionisti. Chi uccide i cittadini musulmani non è un combattente di jihad né un terrorista, ma un assassino criminale». La nuova guida suprema della Fratellanza, Muhammed Badi, è molto conservatrice: è stata nominata un anno fa prevalendo su figure più moderate e più politiche come Muhammed Habib e Abu al Futuh. Che comunque a loro volta avevano stilato un programma politico estremamente radicale, che prevedeva l’istituzione di un consiglio che valutasse la conformità delle leggi alla sharia e l’istituzione di un organo di tutela religiosa ispirato a quello dell’ayatollah Khomeini in Iran. I dettami del programma stabilivano inoltre che donne e non-musulmani non potessero essere eletti alle cariche più importanti dello stato egiziano.
    I Fratelli Musulmani e le proteste
    Domenica scorsa i Fratelli Musulmani, che ufficialmente sono banditi dalla Costituzione egiziana e che finora sono riusciti a eleggere alcuni loro membri in Parlamento candidandosi all’interno di altre formazioni, hanno partecipato ai colloqui avviati dal vicepresidente egiziano Omar Suleiman con tutte le forze di opposizione. Hanno chiesto nuovamente le dimissioni di Hosni Mubarak e ribadito che non hanno intenzione di presentare un loro candidato alle prossime elezioni presidenziali. «Abbiamo bisogno di elezioni democratiche e di un presidente democraticamente eletto, questo è tutto quello per cui lottiamo», ha detto uno dei dirigenti secondo quanto riportato da Al Jazeera. Da una parte, va detto che i Fratelli Musulmani in Egitto sono più morbidi che altrove: sanno che gli Stati Uniti non vogliono che si ripeta quanto accaduto in Iran nel 1979 e sanno che in questa fase ogni loro dichiarazione o protagonismo rappresenta un argomento a favore della stabilità e del presidente Mubarak. Dall’altra parte il leader del movimento, Muhammed Badi, continua a sostenere che il jihad è un obbligo individuale per ogni musulmano e di certo non sembra intenzionato ad abbandonare la dottrina fondativa del movimento: la diffusione e l’affermazione di una lettura radicale ed estremista della religione islamica.

  14. #214
    Vitor
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Tieni in man?

  15. #215
    Lo Zio
    Data Registrazione
    19-12-06
    Località
    via Vai 1
    Messaggi
    1,739

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da PinHead81 Visualizza Messaggio
    Puttanazza, pesante il video del ragazzo; non solo avanzava a petto scoperto e senza giacca, ma quando gli hanno sparato stava indietreggiando rispetto alla polizia, sembrava aver finito la sua "uscita" coraggiosa.
    Fa il paio con il video famoso di Piazza Tiananman

  16. #216
    PinHead81
    ospite

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Se dici quello coi carri armati e il rivoltoso solitario, nel video non c'è nessuna uccisione a sangue freddo dato che si fermano...che poi con le successive vicende i morti siano stati un migliaio in piazza è un altro discorso

  17. #217

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da royp Visualizza Messaggio
    non so che giornali leggi, ma i fratelli musulmani sono nati proprio contrapponendosi all'occidentalizzazione dell'Egitto. Documentato abbastanza bene su wikipedia:

    Durante la seconda guerra mondiale erano alleati dei nazisti, supportando atti terroristici contro gli inglesi, divulgando copie del mein kampf e dei protocolli dei savi di sion in arabo.
    Insomma, se questi li definisci moderati, spiegami cosa intendi per estremisti.

    Sulle percentuali di consenso in Egitto non sono d'accordo: Innanzitutto non si sono mai potuti presentare come partito, ma appoggiavano candidati amici, essendo illegali; in secondo luogo, sono comunque la forza di opposizione maggiore del paese, e in caso di caduta del partito di mubarak, sono il pesce piu' grosso.

    Poi, che significa "democrazia" secondo Economist e Statemen? Anche la Germania nazista era democratica, visto che il popolo appoggiava il regime, lo aveva votato, e lo avrebbe rivotato. Se per questi illuminati giornali va bene un altro regime similare (o probabilmente peggiore!), prendo atto che non hanno idea di cosa sia la democrazia.

    Sulla crudelta' del regime di Mubarak, niente di nuovo, tutt'oggi praticano torture contro i militanti islamici catturati, vedi il caso Abu Omar, o i vari terroristi catturati dagli Usa in Iraq/afghanistan e spediti in egitto per farli parlare.
    Wikipedia...

    Forse si confonde con il Baath, che effettivamente era filo-nazista, e sui movimenti Iraqueni che miravano a far rivoltare l'Iraq in favore di Hitler.

    L'articolo che ho letto io sui fratelli mussulmani è firmato da Tariq Ramadan, professore di studi islamici contemporanei ad Oxford. (da The New Statesman, 7 Febbraio 2011):

    Cito l'articolo:

    "The Muslim Brothers began in the 1930s as a legalist, anti-colonialist and non-violent movement that claimed legimacy for armed resistance in Palestina against Zionist expansionism during the period before the Second World War. The writings from between 1930 and 1945 of Hassan-al-Banna, founder of the Brotherhood, show that he opposed colonialism and strongly criticzed the Fascist governments in Germany and Italy. He rejected the use of violence in Egypt, even though he considered it legitimate in Palestine, in resistance to the Zionist Stern and Irgun terror gangs. He believed that the British parliamentary model represented the kind closest to Islamic principles.

    [...]

    Radicalised by their experience of prison and torture, some of its members concluded that the state had to be overthrown at all cost, even with violence.

    [...]

    Today's Muslim Brotherhood draws these diverse visions together. But the leadership of the movement no longer fully represents the aspirations of the younger members [...] anxious to bring about internal reform and fascinated by the Turkish example."

    Esiste una "legge dell'Internet" che quando qualcuno nomina Hitler o la Germania Nazista allora quel dibattito è finito.

    Ignorando il tuo commento, il modello di democrazia islamica che viene portato avanti è quello della Turchia. In Turchia per sessant'anni i Militari hanno impedito che gli Islamisti andassero al governo. Ora che ci sono andati la Turchia è ancora democratica, e anzi i Militari che hanno fatto n-mila golpe negli ultimi decenni sono stati "normalizzati" a forze armate fedeli alla democrazia.

    La teoria portata avanti da molti è che se l'Egitto diventasse un Paese con un modello simile alla Turchia (e l'Egitto ha una elite culturale e politica più raffinata di altri paesi) esso potrebbe diventare un modello per l'inter medio oriente (essendo l'Egitto uno dei paesi arabi più grandi e importanti).
    Ultima modifica di Capitan Harlock; 08-02-11 alle 18:52:15

  18. #218

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Ah in ogni caso in paesi come l'Indonesia, la Malaysia e la Turchia appunto i partiti islamisti partecipano alle elezioni e la democrazia esiste ancora.

    Pensare che ogni paese islamico è l'Iran e pensare che la democrazia nell'Islam può portare solo ad un nuovo 1979 è abbastanza ingenuo e presuntuoso.

  19. #219
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di caesarx
    Data Registrazione
    02-03-02
    Località
    Nel Villaggio dell'Emiro, con la speranza di scappare
    Messaggi
    18,156

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Con la piccola postilla che in Turchia c'è l'esercito a guardia della democrazia...

  20. #220
    La Borga L'avatar di Il Nero
    Data Registrazione
    31-12-01
    Messaggi
    12,066

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Scusa eh Harlock, ma
    The Muslim Brothers began in the 1930s as a legalist, anti-colonialist and non-violent movement that claimed legimacy for armed resistance in Palestina against Zionist expansionism during the period before the Second World War. He rejected the use of violence in Egypt, even though he considered it legitimate in Palestine, in resistance to the Zionist Stern and Irgun terror gangs.
    Cioè la solita roba "no ma noi siamo buoni e moderati ma GLI EBREI DI MERDA DEVONO MORIRE TUTTI, TUTTI !!! *bava alla bocca*"

    Tra l'altro la tua analisi della situazione turca è delirante. La Turchia sta rischiando di diventare rapidamente un altro merdoso covo di fondamentalisti e la cosa è andata perfettamente di pari passo con l'indebolimento del potere dei militari.
    Ultima modifica di Il Nero; 08-02-11 alle 19:30:36

  21. #221
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di caesarx
    Data Registrazione
    02-03-02
    Località
    Nel Villaggio dell'Emiro, con la speranza di scappare
    Messaggi
    18,156

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Non ti preoccupare, fra poco fanno un bel golpe e risolvono il problema...

  22. #222
    L'Onesto L'avatar di DBX
    Data Registrazione
    08-12-01
    Località
    VR-MO
    Messaggi
    1,402

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da Capitan Harlock Visualizza Messaggio
    Ah in ogni caso in paesi come l'Indonesia, la Malaysia e la Turchia appunto i partiti islamisti partecipano alle elezioni e la democrazia esiste ancora.

    Pensare che ogni paese islamico è l'Iran e pensare che la democrazia nell'Islam può portare solo ad un nuovo 1979 è abbastanza ingenuo e presuntuoso.
    Peccato che in Malaysia i musulmani sono tipo il 60% e non è che sia poi tanto democratico visto che ti accoppano se sei musulmano e cambi religione

    Per non parlare dell'Indonesia dove i cristiani li accoppano quasi direttamente

    oh, poi dipende dall'interpretazione che dai al termine democrazia

  23. #223

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da Il Nero Visualizza Messaggio
    Scusa eh Harlock, ma

    Cioè la solita roba "no ma noi siamo buoni e moderati ma GLI EBREI DI MERDA DEVONO MORIRE TUTTI, TUTTI !!! *bava alla bocca*"

    Tra l'altro la tua analisi della situazione turca è delirante. La Turchia sta rischiando di diventare rapidamente un altro merdoso covo di fondamentalisti e la cosa è andata perfettamente di pari passo con l'indebolimento del potere dei militari.
    Gli Arabi ce l'hanno con gli Israeliani... Oooops che novità. Cioè NESSUNO nei Paesi Arabi non è mai stato contro Israele, perfino i c.d. "amici" dell'occidente (tipo i Sauditi) sono tutto fuorchè filo-israleiani, li "tollerano" e basta. Se si vuole lavorare sulla stabilità nel medioriente escludendo a priori chiunque ce l'abbia con Israele, beh si può trattare forse con un paio di cammelli e due o tre sassi.

    Non ho mica detto che i Fratelli Mussulmani sono Amnesty International, ho semplicemente specificato degli errori scritti dall'utente royp, ossia secondo cui i Fratelli Mussulmani fossero nati fin da subito come un'organizzazione violenta e fossero amici di Hitler e Mussolini.

    Inoltre se leggi anche poco oltre, ho fatto presente di come i Fratelli Mussulmani non siano un blocco omogeneo, ma si distinguano in due fazioni: i vecchi, che sono i duri e puri, e i giovani che sono più moderati.

    Sull'analisi "delirante" della Turchia forse sei te che non riesci a vedere il fatto che i fondamentalisti con una Giunta Militare Laica si creerebbero comunque e anche di più. Senza contare che regioni come il Kurdistan sono sempre state ad alto rischio.

    La Turchia è un paese in cui gli islamisti moderati sono al governo. E' diventata una dittatura? No. Questo è un fatto. Anche io preferirei un governo dei Kemalisti ma la democrazia è appunto che il popolo è sovrano. E il partito di Erdogan non è certo Hetzbollah o Hamas.

    Citazione Originariamente Scritto da DBX Visualizza Messaggio
    Peccato che in Malaysia i musulmani sono tipo il 60% e non è che sia poi tanto democratico visto che ti accoppano se sei musulmano e cambi religione

    Per non parlare dell'Indonesia dove i cristiani li accoppano quasi direttamente

    oh, poi dipende dall'interpretazione che dai al termine democrazia
    Ho forse scritto che quei paesi sono delle Svizzere tropicali? Non mi pare.

    Si parlava dell'equazione "Democrazia in paese Islamico -> Islamisti al potere-> Dittatura Islamica stile Komeheni". In questi Paesi si è instaurato un regime? No. Hanno altri problemi tipo intolleranza / guerre etniche / etc? Certo.

    Non ho mica scritto che avere delle istituzioni democratiche funzionati risolva i problemi di questi paesi. Risolve il fatto che ad una dittatura io preferisco sempre la democrazia, e spero che i vari dittatori rimasti (dal Re Saudita al Presidente del Sudan) seguano presto la sorte di Mubarak e Ben Alì.

    Anche perchè sostenere i Sauditi cosa ha portato all'occidente? 14 terroristi dell'11 Settembre su 15?

  24. #224
    Lo Zio
    Data Registrazione
    19-12-06
    Località
    via Vai 1
    Messaggi
    1,739

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Citazione Originariamente Scritto da Capitan Harlock Visualizza Messaggio
    ...
    L'articolo che ho letto io sui fratelli mussulmani è firmato da Tariq Ramadan, professore di studi islamici contemporanei ad Oxford. (da The New Statesman, 7 Febbraio 2011):
    ...
    Occhio però che tariq ramadan così caro al pd, viene da molti considerato l'esempio perfetto di moderato europeo, estremista a casa sua

  25. #225
    Lo Zio L'avatar di royp
    Data Registrazione
    19-10-03
    Località
    Samaria, Israele
    Messaggi
    2,240

    Predefinito Riferimento: Tunisia: destituito il governo.

    Tariq ramadan NON e' una fonte attendibile. E' il primo a giustificare il terrorismo, e tra l'altro, sua nonna e' tra i fondatori dei Fratelli Musulmani, grazie al cacchio ne parla bene!
    http://www.militantislammonitor.org/article/id/255

    E Wikipedia porta diverse fonti a supporto dell'articolo, non e' sempre da lullare, e neanche in questo caso.

    La propaganda islamica si abbatte in primis sugli ebrei, poi su israele. Altrimenti non si spiegherebbero gli attentati di matrce islamica contro gli ebrei in ogni parte del mondo, i vari pogrom negli stati arabi pre67, e in particolare la cacciata di tutti gli ebrei dai paesi arabi proprio nel 67. E non e' per niente, ma i miei genitori c'erano, e se ti parlo di un clima paragonabile a quello del 38 in germania, non lo faccio a caso.
    In ogni caso, senza andare troppo lontano nel tempo, ho mostrato la propaganda antisemita nelle tv arabe e in particolare egiziane, un paio di pagine fa.

    Sulla Turchia: come spieghi la sua deriva fondamentalista? Paradossalmente e' stato proprio il processo di democratizzazione del paese a spingerlo sempre piu' verso l'islam: a partire dalla possibilita' di processare civilmente i militari, in questo modo il governo ha potuto 2 anni fa ripulire parte dei militari a esso avversi, con la scusa di "golpe". Inoltre, i gruppi islamici sono riusciti a infilare, nel corso degli anni, persone fidate nell'esercito, in diverse posizioni, nullificando pian piano la laicita' dello stesso.

+ Rispondi alla Discussione
Pag 9 di 425 PrimaPrima ... 789101119159 ... UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato