non credo sia una bufala, se pure la NASA partecipa .
non credo sia una bufala, se pure la NASA partecipa .
sto pensando al casino che succederà se tutto questo non si presenterà una bufala, come taglieranno le gambe al progetto le grandi industrie petrolifere?
previsto per il 6 ottobre un nuovo test sul prototipo da 1mw ,
http://22passi.blogspot.com/2011/09/...ephson-il.html
o magari boicotteranno in tempo questo progetto con ogni mezzo necessario, dimostrando così al mondo che era tutta una banfa fantasiosa, perché solo il petrolio può garantire il progresso
Il rendimento "worst case" calcolato dai tizi di nyteknik è peggio di quello di alcune pompe di calore commerciali ...
Pure il "best case" è ampiamente sotto la soglia tale da permettere da ottenere un rendimento elettrico positivo, anche usando un motore ideale.
A meno che non si possa far girare il tutto a temperature molto molto superiori.
Ultima modifica di Il Nero; 01-10-11 alle 21:25:16
eh? è alimentato a 2,6 kW per 10 minuti su 40 (10 minuti alimentato, 30 in self-sustaining mode, dicono), e produce 3,8 kW per tutto il tempo.
quindi ha un COP pari a 3,8/2,6*4=5,8 decisamente migliore della migliore pompa di calore aria/acqua(che non raggiunge 5) e pari alle migliori pompe acqua/acqua, che però raggiungono quelle prestazioni con output a 35°C, non con output a 130°C (già a 70°C il rendimento delle migliori pdc è la metà).
non esiste NIENTE di paragonabile sul mercato; ed è il worst case.
generazione di potenza elettrica non ne farà mai, ovviamente, giacchè dovrebbe raggiungere quantomeno i 50 bar (invece produce vapore a 1 bar); del resto non c'è nessun motivo per fargliela produrre: sostituisci le caldaie e le pdc (che sono automaticamente dei ferri vecchi) e ti abbatte del 30% le emissioni di carbonio (per riscaldamento civile e industriale va via più del 40% dei consumi di energia primaria) in un colpo solo, e la metà delle aziende del settore chiude le fabbriche.
cmq l'ecat è vecchia come bufala, oramai: se n'è accorta perfino l'università di bologna stessa, che qualche giorno fa se ne è uscita con un'azienda che produce energia dalla combustione dell'acqua
Ultima modifica di Ronin; 02-10-11 alle 00:35:31
Vabbè, questo è quello che Rossi dice, quello che i tizi hanno visto praticamente sono 90 minuti con la resistenza a 2.6kW e 35 minuti senza, quindi 3,8 / 2,6 * 1,4 = 2.eh? è alimentato a 2,6 kW per 10 minuti su 40 (10 minuti alimentato, 30 in self-sustaining mode, dicono), e produce 3,8 kW per tutto il tempo.
quindi ha un COP pari a 3,8/2,6*4=5,8 decisamente migliore della migliore pompa di calore aria/acqua(che non raggiunge 5) e pari alle migliori pompe acqua/acqua, che però raggiungono quelle prestazioni con output a 35°C, non con output a 130°C (già a 70°C il rendimento delle migliori pdc è la metà).
non esiste NIENTE di paragonabile sul mercato; ed è il worst case.
Ovviamente facevo i conti su quanto effettivamente visto e misurato.
Poi tra l'altro questi che vanno lì, guardano appena mezz'ora in self-sustained di fatto perdendosi l'aspetto fondamentale, poi tornano e dicono:
Ma dico io, siete dei fessi.Note 1: The test was ended at 23:10 on our request, for practical reasons and lack of time. We had at that point not yet analyzed the data and had not realized that one or two more hours would have given clearer results.
Otherwise we would have continued. Supposedly this Ecat needs 10 minutes of full power electric input after every 30 minutes of self sustaining operation, for stability reasons, in the worst case.
Inoltre dal resoconto risulta che, prima di fare questa fantastica run di 90 + 35 minuti, il marchingegno deve fare un "riscaldamento" di oltre 2 ore, ore durante le quali apparentemente nessuno si è preoccupato di misurare i flussi di energia elettrica.
Ultima modifica di Il Nero; 02-10-11 alle 08:58:36
COP=2 nella produzione di vapore è cmq meglio di "qualsiasicosa", eh (nemmeno i grossi gruppi a bromuro di litio arrivano così in alto)
Beh, ormai manca poco. Il test si fa il 6 ottobre. A bologna e non in svezia, alla fine. Mah...
Io non sono un ingegnere quindi non ci capisco granchè in fatto di calcoli e teoria. E' veramente impossibile che funzioni davvero?
non si può dire che sia impossibile, perchè si parla esplicitamente di un fenomeno ancora da descrivere: se il fenomeno è nuovo e mai osservato, rispondere che è impossibile perchè l'attuale modello scientifico non lo prevede lascia il tempo che trova.
il punto è che gli esperimenti compiuti fino ad ora sono talmente viziati da inaccettabili "zone oscure" (=errori metodologici troppo gravi per persone che non sono dei novellini in fatto di scienza) che i sospetti sono fortissimi, vista anche la storia pregressa dei personaggi.
Ultima modifica di Ronin; 03-10-11 alle 18:19:23
visto in tivvù(TM)
e al tg1, nemmeno a studio aperto
la combustione dell'acqua?
al tiggì l'hanno titolata proprio così (in realtà poi il servizio spiegava che si trattava di un sistema che estraeva l'idrogeno dall'acqua e poi bruciava quello: come faccia ad avere un bilancio positivo è... segreto industriale )
Gli alieni di battle:LA usano l'acqua come fonte di energia
Oh beh ragazzi domani c'è il test. Vedremo cosa esce fuori.
È stato bessissimo il test è?
E-Cat torna a Bologna: la centrale sperimentale realizzata dall'ingegnere Andrea Rossi e dal professore emerito Sergio Focardi punta a produrre energia pulita grazie a una reazione tra atomi di nichel e idrogeno. Dopo mesi di attesa, è partito oggi un test della durata di 24 ore per dimostrare che il prototipo è in grado di produrre più energia di quanta ne consumi. Un'occasione tanto imperdibile quanto riservata a pochi cronisti e imprenditori. Lo sa bene Marco Boscolo, giornalista di Formica Blu.
È giovedì mattina. Boscolo, che ha seguito il tam tam mediatico sulla rete, decide di presentarsi in via dell'Elettricista per assistere all'esperimento. All'ingresso del capannone-laboratorio lo accolgono due agenti della security. La situazione è questa, se è della stampa può varcare i cancelli e procedere all'identificazione. Questione di pochi minuti, e subito i responsabili dell'accettazione chiedono al giornalista di mostrare loro un documento. “Marco Boscolo”, non risulta accreditato. Spiacenti, ma all'incontro può partecipare solo una lista ristretta di corrispondenti selezionati. Arrivederci.
La security riaccompagna Boscolo fuori dai cancelli. Prima di lasciare il luogo, al giornalista viene in mente di fare almeno qualche domanda agli organizzatori per sapere dove verranno pubblicati i risultati del test. Bene, i due della sicurezza lo invitano a non varcare più la soglia. Ci penseranno loro a farsi portavoce della sua richiesta. La storia si conclude così. Chi vuole conoscere i risultati dell'esperimento può collegarsi al sito del progetto E-Cat a partire dalle 12 di venerdì.
Dal capannone di via dell'Elettricista arriva solo una manciata di tweet con foto dei partecipanti che ispezionano il prototipo E-Cat. Dalle scarse notizie trapelate attraverso il sito di microblogging, si apprende che le Università di Bologna e Uppsala hanno confermato la propria presenza al test tenuto da Rossi. La centrale a fusione fredda attira l'interesse di molti ricercatori e investitori privati, visto che sull'invenzione pende una richiesta di brevetto presentata al Patent Office statunitense.
A gennaio era già stato organizzato un esperimento che, però, non aveva convinto il fisico Antonio Zoccoli, rappresentante dell'Ateneo bolognese (vedi Galileo - Fusione fredda: poche le prove a Bologna). Non è ancora chiaro se E-Cat collaborerà con il mondo accademico mettendo a disposizione i dati raccolti durante l'esperimento del 6 ottobre. Eppure, esiste un contratto da 500mila euro tra Efa srl - la ditta di Rossi - e il Dipartimento di Fisica bolognese. Questo, però, non è ancora attivo. La causa? Il mancato pagamento della prima rata da parte dell'azienda. Per adesso, l'università emiliana preferisce non commentare la vicenda.
Mbè? Le foto? Qualche news dai giornalisti accreditati?
Proprio quello che ci voleva per dissipare tutti i dubbi, bello questo test
viva il metodo scientifico