mi servirebbe un'informazione

[Kraven VanHelsing]

frittole ha scritto mar, 22 agosto 2006 alle 08:01

caesarx ha scritto mar, 22 agosto 2006 alle 01:48
La scomparsa della leva obbligatoria è una perdita per il background di ogni italiano.

Chi non ha un nonno e/o un padre che non gli abbia raccantato le cazzate fatte al militare?

Tutto questo andrà perduto come lacrime nella pioggia...

Ma anche no,trovo la leva una delle piu' grandi caxxate che siano esistite insieme al Vf1,2,3,4,e 5....poi vi spiego il perche',ora mi devo andare a vestire.

Vogliamo sapere

[frittole]

Kraven VanHelsing ha scritto ven, 01 settembre 2006 alle 18:43

frittole ha scritto mar, 22 agosto 2006 alle 08:01

caesarx ha scritto mar, 22 agosto 2006 alle 01:48
La scomparsa della leva obbligatoria è una perdita per il background di ogni italiano.

Chi non ha un nonno e/o un padre che non gli abbia raccantato le cazzate fatte al militare?

Tutto questo andrà perduto come lacrime nella pioggia...

Ma anche no,trovo la leva una delle piu' grandi caxxate che siano esistite insieme al Vf1,2,3,4,e 5....poi vi spiego il perche',ora mi devo andare a vestire.

Vogliamo sapere

Ora ti spiego,e' un inutile spreco di risorse umane almeno per quanto riguarda gli l2-3 e similari nel senso che prendi un ragazzo lo addestri,lo fai studiare per una specializzazione che nel mio caso parlo di Telecomunicazioni,lo mandi a bordo,a terra lo illudi che facendo cosi' ha buone possibilita' di passare in Spe tramite concorso interno,questi si applica,lavora,prende gistamente uno stipendio,arriva alla fine dei due anni e gli danno il benservito,e ti tocca riaddestrarne un altro.
Io avevo una paio di L3/2 che lavoravano alle mie dipendenze,bravi ma poco motivati per via appunto della non certezza di rimanere,fai tanto per addestrarli,anche con specializzazione non particolarmente semplici e quando sono preparati e possono anche lavorare senza il tuo ausilio ma solo la tua supervisione questi me li congedano,e devi ricominciare da capo...UNO SPRECO.

[Il Somaro]

Questo perchè siamo ancora legati al mito del posto fisso.
Non so se i tuoi collaboratori sarebbero più motivati se fossero in SP, credo anzi che come spesso, ma per fortuna non sempre, succede, dopo un certo numero di missioni e raggiunta una certa anzianità si sgonfierebbero posizionandosi nel sottile limbo che separa il rappresentare una risorsa per l'organizzazione dall'essere un peso per essa.
Tu sei abbastanza fortunato perchè il tuo ambito lavorativo è ricco di stimoli, sia per i giovani sia per coloro che lo sono meno, ma non è così per tutti gli incarichi e le specializzazioni.
Chiedi un po' ai tuoi colleghi francesi come funziona il loro reclutamento per la truppa, e soprattutto, come ne prevedono il congedo, scoprirai cose moooolto interessanti.


P.S. se davvero vai da loro ad informarti, sfottili un pochino che in fondo a loro piace.

[frittole]

Il Somaro ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 08:50
Questo perchè siamo ancora legati al mito del posto fisso.

Non capisco a cosa ti riferisci.

Quote:
Non so se i tuoi collaboratori sarebbero più motivati se fossero in SP, credo anzi che come spesso, ma per fortuna non sempre, succede, dopo un certo numero di missioni e raggiunta una certa anzianità si sgonfierebbero posizionandosi nel sottile limbo che separa il rappresentare una risorsa per l'organizzazione dall'essere un peso per essa.

I ragazzi che lavoravano con me erano motivatissimi e lo sarebbero rimasti se gli fosse stato garantito almeno il riconoscimento del proprio lavoro e/o professionalita'con il passaggio in SPE.Il discorso che facevo comunque era un altro,la leva o gli artifici da L1,2,3,4,5 non servono a niente appunto solo per garantire manodopera ad oltranza,usarla,spremerla e buttarla via alla fine con un "grazie tante",una pratica veloce ed indolore e lasciano a noi con la certezza di dover ricominciare ad insegnare ad i nuovi VFB tutto da capo,e' frustrante.

Quote:
Chiedi un po' ai tuoi colleghi francesi come funziona il loro reclutamento per la truppa, e soprattutto, come ne prevedono il congedo, scoprirai cose moooolto interessanti.

Quando becco un francese glielo chiedo,pero' so come funziona con gli Americani avendoci lavorato,e questi non prevedono ferma breve o altro,ma solo Volontari specializzati che mediamente per passare di grado,a differenza nostra,debbono affrontare un esame di categoria,3 flop sei fuori,senza se' e senza ma.
Noi invece facciamo Marescialli a vangate,i corsi N.M. durano 2 anni e all'uscita sei gia Maresciallo,4 anni e' passi di grado,che stimolo ci puo' essere se te la rendono facile facile...

[Il Somaro]

frittole ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 12:08

Il Somaro ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 08:50
Questo perchè siamo ancora legati al mito del posto fisso.

Non capisco a cosa ti riferisci.

Parlo del fatto che come giustamente dici "...lo illudi che facendo cosi' ha buone possibilita' di passare in Spe...". E' un dato di fatto che molte persone cercano nell'impiego nelle forze armate non la soddisfazione di un ambizione ma un più semplice posto di lavoro (vi sono diversi studi condotti in merito). L'illusione di cui tu parli è quindi uno sprone a raggiungere qualcosa che si vede non come una professione appagante e stimolante ma come una posizione stabile, il che non è prorpio il massimo per un militare.

frittole ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 12:08

I ragazzi che lavoravano con me erano motivatissimi e lo sarebbero rimasti se gli fosse stato garantito almeno il riconoscimento del proprio lavoro e/o professionalita'con il passaggio in SPE.Il discorso che facevo comunque era un altro,la leva o gli artifici da L1,2,3,4,5 non servono a niente appunto solo per garantire manodopera ad oltranza,usarla,spremerla e buttarla via alla fine con un "grazie tante",una pratica veloce ed indolore e lasciano a noi con la certezza di dover ricominciare ad insegnare ad i nuovi VFB tutto da capo,e' frustrante.

Sono perfettamente d'accordo con te ma in fondo, all'esterno del mondo militare la situazione non è poi così diversa. Io preferirei avere a disposizione dei giovani da impiegare per un periodo congruo (diciamo 5-7 anni rinnovabili) da ricollocare sul mercato del lavoro, in posizione privilegiata, previa riqualifica o rispecializzazione. Utopia: per un cambiamento così drastico non abbiamo le strutture e, temo, neppure la mentalità.

frittole ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 12:08

Quando becco un francese glielo chiedo,pero' so come funziona con gli Americani avendoci lavorato,e questi non prevedono ferma breve o altro,ma solo Volontari specializzati che mediamente per passare di grado,a differenza nostra,debbono affrontare un esame di categoria,3 flop sei fuori,senza se' e senza ma.
Noi invece facciamo Marescialli a vangate,i corsi N.M. durano 2 anni e all'uscita sei gia Maresciallo,4 anni e' passi di grado,che stimolo ci puo' essere se te la rendono facile facile...

E' il naturale proseguimento del sistema educativo e formativo italiano che ci sta lentamente ma inesorabilmente ponendo ai margini nella competitività: nell'ultimo anno scolastico, in un istituto di tua scelta, quanti alunni sono stati bocciati alle medie ? e alle elementari ?
Quando tu frequentavi quelle classi era diverso ?

[frittole]

Il Somaro ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 14:04

Parlo del fatto che come giustamente dici "...lo illudi che facendo cosi' ha buone possibilita' di passare in Spe...". E' un dato di fatto che molte persone cercano nell'impiego nelle forze armate non la soddisfazione di un ambizione ma un più semplice posto di lavoro (vi sono diversi studi condotti in merito). L'illusione di cui tu parli è quindi uno sprone a raggiungere qualcosa che si vede non come una professione appagante e stimolante ma come una posizione stabile, il che non è prorpio il massimo per un militare.

Continuo a non capire le attinenze,se io parlo di personale che lavora bene e per questo aspira,dopo essersi fatto il cu.lo,a bordo,terra,dovunque lavorando bene,ad una diciamo cosi' ricompensa per il buon grado di di professionalita' acquisito non vedo perche' si debba arrivare all'esempio del posto fisso.Certamente non lavorano per la gloria anche perche' il concetto di militare "non voglio pane,ma piombo per il moschetto" oramai e' anacronistica.Oramai ci siamo spinti verso sempre piu' un militare tecnologico,che puo' piacere o no,ma e' cosi.Il raggiungimento di un ottimo grado di specializzazione dovrebbe portare alla tutela di questo patrimonio,invece di usarlo e buttarlo via quando non serve,tanto c'e ne un altro da addestrare.Questo e' il punto.

Quote:
Io preferirei avere a disposizione dei giovani da impiegare per un periodo congruo (diciamo 5-7 anni rinnovabili) da ricollocare sul mercato del lavoro, in posizione privilegiata, previa riqualifica o rispecializzazione. Utopia: per un cambiamento così drastico non abbiamo le strutture e, temo, neppure la mentalità.

Vale il discorso di prima,ma perche' riqualificare un ottimo elemento che sta lavorando bene in una determinata specializzazione,dovrei riqualificarlo e addestrarne un altro nuovo,a questo punto mi tengo quello gia' preparato e sposto il nuovo verso qualcosa d'altro.

Quote:
E' il naturale proseguimento del sistema educativo e formativo italiano che ci sta lentamente ma inesorabilmente ponendo ai margini nella competitività: nell'ultimo anno scolastico, in un istituto di tua scelta, quanti alunni sono stati bocciati alle medie ? e alle elementari ?
Quando tu frequentavi quelle classi era diverso ?

Beh quando facevo le medie alla fine dell'anno passava la spietata mietitrice a fare manbassa di studenti "asini",cosi' anche alle superiori.
Ora non ho particolarmente idea di come funzionino le cose,ma un amico insegnante mi spiegava che ora sono gli stessi Presidi che premono per limitare le bocciature,per evitare che i nuovi studenti passino a qualche altro istituto piu' benevolo,questo ovviamente a discapito delle reali capacita' del singolo.

[Il Somaro]

scusami ma preferirei approfondire la tematica in PM.
Facciamo domani ?

[frittole]

per me va bene anche qui,non stiamo andando fuori tema.

[Il Somaro]

Mi trovi più che d'accordo sul premiare l'impegno e sul non dilapidare le risorse investite sul singolo per la sua preparazione.

D'altra parte devi considerare che il passaggio in spe comporta il mantenere in servizio il personale che lo effettua fino all'età pensionabile: questo va benissimo per impieghi non troppo "dinamici" ma non è praticabile per ricoprire l'intero fabbisogno di figure professionali che caratterizza le forze armate.
I volontari a ferma breve (quanto breve non importa) ci saranno sempre: è fisiologico.
Nel concorrere per un posto da volontario a ferma breve chi concorre sa già che dopo tot anni dovrebbe essere normale ritrovarsi di nuovo in gioco sul mercato del lavoro.
Sono anche d'accordo sul fatto che non bisogna creare facili e fallaci illusioni in questi ragazzi facendo leva sul loro desiderio di accedere alla carriera militare (per soddisfare bisogni la cui natura non ci interessa, ora).