ceci n'est pas un billet
ceci n'est pas un billet
ok, stiamo dicendo un po' tutti la stessa cosa alla fine.
comunque il bigliettino a me non convince proprio, mi sa proprio di persona senza un minimo di palle. preferisco il cercare una persona in comune con quella da conoscere e farsela presentare.
ma non penso la discussione sia sul romantico si / romantico no.
io optavo più per un efficace si / efficace no.
Io non sarò rappresentativo, ma mi chiedo come sia possibile che la maggior parte delle ragazze che circondano il mio mondo avrebbero classificato una cosa simile con la gioiosa frase "che sfigato..."
cioè fidenza è un grumo di donne Denim? tutto il resto del mondo non è così?, per fortuna?
il punto è che le donne possono anche quasi tutte pensare che il modo del bigliettino sia da sfigato...
però....
come ti dice l'unica donna che partecipa alla discussione,
se il tipo del bigliettino è Brad Pitt (o anche solo uno che le piace)
ci si può correre sopra tranquillamente, e pensare di conoscerlo ugualmente che poi forse tanto stupido non è...
forse perchè è il tuo mondo e quindi popolato da fate, gnomi, folletti e .... :pausadrammatica: ... gente con attitudini bene o male affini alle tue?
ho molto apprezzato lei che rimbalza lui perchè impegnata ma che se interrogata sul perchè si dichiari non impegnata risponde che non si sa mai.
ok, quindi nemmeno RD che stava per scoppiare a ridere, fa testoil punto è che le donne possono anche quasi tutte pensare che il modo del bigliettino sia da sfigato...
però....
come ti dice l'unica donna che partecipa alla discussione,
se il tipo del bigliettino è Brad Pitt (o anche solo uno che le piace)
ci si può correre sopra tranquillamente, e pensare di conoscerlo ugualmente che poi forse tanto stupido non è...
@glasco: no, non mi scelgo le amicizie in base alla loro visione romantica della vita dai questa è una cazzata.
anzi. a pensarci bene sono + frùfrù alcuni maschi delle femmine.
grazie glasco, ogni tanto mi demoralizzo
ho molto apprezzato lei che lo chiama per fare la troll face
edit: brg non hai capito, non ha detto che le scegli in base alla romanticità, fattostà che ti sono affini. Quando si è affini è probabile pensarla a grandi linee in maniera simile.
Per ogni esempio tuo, posso portartene uno opposto mio. Il punto è che in percentuale le donne sono più romantiche degli uomini, che poi al giorno d'oggi le donne si siano mascolinizzate anche in questo per fattori sociali, avete ragione, ma non sono tutte così, da qui il mio non deridere un gesto del genere.
Ultima modifica di Seddith; 01-03-11 alle 11:11:51
Non dico che il biglietto sia un epic fail
tra il range del +2 -1000 imho è un -10
Ovvero ci sono modi migliori per approcciare, non necessariamente denim eh
Domani provo a lasciare un bigliettino a una qua all'uni che mi piace
lampante caso di.
Bigliettino all'animatrice
Tipico esempio di approccio ingenuo e genuino, risulta drammaticamente perdente per chi lo applica ma altrettanto tremendamente fonte di epicità per chi segue le vicende dell'eroe di turno in diretta sul forum. Memorabili le quotidiane capatine nell'internet point del villaggio turistico per aggiornare i fans della saga sulla conquista più dura di sempre. Origine: Trudino.
Gru origami
Simbolico regalo con (presunte) capacità smutanda-tipe, rappresenta l'apice massimo di inzerbinaggio da parte dell'uomo che crede di poter conquistare con sudore della fronte e devota applicazione il cuore della sua ragazza, salvo poi scoprire che ciò si ottiene più facilmente con il beffardo menefreghismo e le virili sculacciate durante l'amplesso. Origine: Kyudo.
dovevi fare una gru
Per rimorchiarla?
E quanto è grossa?
Io penso che se dentro il biglietto origami ci scrivi una cosa divertente, affascinante, simpatica e/o intelligente...beh, la cosa ci può anche stare.
Ovviamente nel biglietto non può esserci scritto "ti voglio bene ", ma magari un invito ad uscire simpatico, in pratica si sostituisce il freddo sms/messaggio su fb con qualcosa di più creativo.
E' altresì vero che senza la dovuta troll face e capacità di sdrammatizzare, sarebbe facilissimo trasformare l'approccio in qualcosa di:
Anche a me questa parte è piaciuta parecchio.
PS: Lurge, mi pare superfluo dire che lei è una maiala che non aspetta altro che tu le sfili le mutandine. Vai e colpisci immantinente.
Ultima modifica di bado; 01-03-11 alle 16:52:27
Però tira su di meno
Penso e dico che, come ha detto Seddith: se ad una piaci, piaci. Fine della storia.
Se vuoi farti piacere, IMHO già un errore li. Le persone si conoscono, se si piaciono, si piaciono. Poche pippe.
Finocchi.
Ad un forever alone che gli si dice?
continua così, aspetta di trovare quella a cui piaci perché piaci?
non ne sono convinto
Quella è questione di carattere, non di quante seghe sull'approccio ti fai prima di uscire di casa secondo me.
Uno che non ce l'ha la faccia di bronzo, non l'avrà mai. Non si vivono i rapporti così, fare il cazzone deve essere naturale, un falso od uno che ci prova, contro di sè, si vede lontano un chilometro. Aumenta il disagio "perchè gli altri si ed io no?"
Per dire, se uno è convinto che quel che dice non è interessante, non parlerà mai: non parlando mai, non puoi avere rapporti con persone e quindi nemmeno con l'altro sesso. Quindi si lavora sulla comunicazione, parlare con le persone. Anche poco, ma tirarsi in mezzo alle discussioni. C'è sempre qualcosa da dire in una discussione leggera.
Se uno è un misantropo inguaribile (che mediamente si sviluppa per nascondersi, perchè fa male quando ti scontri con le altre persone, ed anche quando ti incontri), allora forse è bene che questi si metta in gioco con il mondo che sta fuori.
Possiamo andare avanti all'infinito.
Il problema non è l'approccio. donna o uomo. Non è li.
Più in generale il problema risiede in sè, quello è il passo da fare. Guardarsi e vedere un pò cosa non va dentro, più che pensare alla palestra, la lampada oppure "al bigliettino no che è da sfigati". Uno quando è a posto è contento ed è se stesso ed è li che è tutto diventa più facile.
Anche la figa.
Permettimi di dissentireQuella è questione di carattere, non di quante seghe sull'approccio ti fai prima di uscire di casa secondo me.
Uno che non ce l'ha la faccia di bronzo, non l'avrà mai. Non si vivono i rapporti così, fare il cazzone deve essere naturale, un falso od uno che ci prova, contro di sè, si vede lontano un chilometro. Aumenta il disagio "perchè gli altri si ed io no?"
Per dire, se uno è convinto che quel che dice non è interessante, non parlerà mai: non parlando mai, non puoi avere rapporti con persone e quindi nemmeno con l'altro sesso. Quindi si lavora sulla comunicazione, parlare con le persone. Anche poco, ma tirarsi in mezzo alle discussioni. C'è sempre qualcosa da dire in una discussione leggera.
Se uno è un misantropo inguaribile (che mediamente si sviluppa per nascondersi, perchè fa male quando ti scontri con le altre persone, ed anche quando ti incontri), allora forse è bene che questi si metta in gioco con il mondo che sta fuori.
Possiamo andare avanti all'infinito.
Il problema non è l'approccio. donna o uomo. Non è li.
Più in generale il problema risiede in sè, quello è il passo da fare. Guardarsi e vedere un pò cosa non va dentro, più che pensare alla palestra, la lampada oppure "al bigliettino no che è da sfigati". Uno quando è a posto è contento ed è se stesso ed è li che è tutto diventa più facile.
Anche la figa.
Dissenti quanto vuoi, ma, mi spiace un sacco dirtelo perchè pare da stronzi, il tuo modo di vivere e di relazionarti con le donne, non ti da ragione.
Tu che problema hai, cos'è che ti blocca, perchè quello è il punto.
Pensi che sia troppo tardi, non è vero?
Cherno La tua posizione non è mutuamente alternativa alla mia.
Io sono un fermo sostenitore dell'automiglioramento, dell'avere dei valori, e di cercare di essere una persona della quale si può essere fieri.
Se una persona non sa relazionarsi e vorrebbe farlo, deve cambiare sia se stesso sia, in maniera consequenziale qualcosa nel modo con il quale approccia le altre persone.
La medaglia ha due facce.
Da un lato deve lavorare sul proprio lato interiore, che è quello che dici tu.
Io, ed altri, diciamo che questo cambiamento è più facile se si comincia a seguire determinati consigli, vedersi meglio allo specchio, ottenere qualche risultato.
Difficilmente si diventà più sicuri e si acquisice la faccia di bronzo stando chiusi in camera cercando di ragionare sul proprio io interiore.
Il seguire qualche consiglio da chi c'è passato prima, o da chi ci ha sbattuto più spesso il muso, consente di instaurare un circolo virtuoso, consente di accelerare un po' i tempi
p.s seguire maroni e scrivere è impossibile, spero si capisca
Ma è quello che dico anch'io, ma il fisico, a meno di non essere un incidente in galleria, c'entra relativamente.
Certo è vero che quando vai allapalestra o più in generale pratichi sport ed ottieni dei risultati, mediamente si è più sicuri di sè..eppure, eppure, è la persona che sta dentro che deve uscire nel rapportarsi con gli altri.
Non è infatti raro, e secondo me chiunque frequenta dei locali da abituè sa di cosa sto parlando, di conoscere il classico belloccio, ma che dico, il classico figo che però non se lo caga nessuno. Dentro non c'è, non ha niente e le persone lo vedono nel momento stesso in cui apre bocca.
Quindi ok col "partiamo da fuori ed arriviamo magari dentro", però occhio perchè così si rischia di rimanere bloccati nel primo step. Al contrario no
resta che l'origami con scritto mi piaci è una puttanata.
In generale non è facile cambiare, maturare e crescere.
Secondo me è più facile alzare due pesi, praticare uno sport e avere risultati visibili allo specchio. Inoltre impegnarsi, costantemente dimostra che i risultati arrivano e che è possibile migliorare. Poi diciamo che essere più piacevoli è una qualcosa in più.
A parità di tutto il resto quello più belloccio è avantaggiato, a parità di tutto il resto.
Solitamente lo scoglio più grande è l'auto commiserazione, il rintanarsi negli angoli bui, nei soliti difetti, giustificare i soliti modi di fare, il rfiutare di provarci e dire che per questi cambiamenti ci vuole tempo, bisogna lavorare dentro....insomma ci si crea una marea di alibi per evitare di mettere un piede fuori di casa e provarci.
è vero che ci si può fermare al primo step lavorando dal di fuori ma ho visto poche persone cambiare senza farlo quello step.
Poi se uno nasce con la faccia di bronzo buon per lui, ma non è questo il caso