Poveri musicisti e povere case discografiche! Di fronte al pericolo di Internet, che con i suoi dannati MP3 ha letteralmente ucciso il mercato, si sono visti costretti a cercare nuove fonti di guadagno. Guardandosi in giro, l'unica nuova fonte di introiti che sono stati capaci di individuare sono - indovinate un po' - proprio i videogiochi. Ci toccherà quindi assistere, nei prossimi anni, ad un aumento del valore medio delle colonne sonore dei titoli ad alto budget. Un esempio lampante, in tal senso, di questa nuova tendenza, viene da Vice City, la cui colonna sonora è stata messa in vendita dalla Sony in un cofanetto da ben SETTE cd di splendida musica degli anni 80.
Vediamo qualche cifra: secondo Bob Rice, CEO della Four Bars Intertainment, la musica originale scritta per un videogame viene pagata dagli 800 ai 1200 dollari al minuto, e un titolo medio ne richiede dai venti ai novanta. Un compositore in gamba, insomma, può intascarsi qualcosa come 250.000 dollari all'anno. Nel caso si parli di musica già esistente, le royalty da corrispondere vanno dai 1500 dollari per un pezzo di un artista nuovo e semisconosciuto ai ventimila per sei canzoni di Elvis Presley. Per curiosità, attualmente l'orchestra sinfonica di Hollywood sta incidendo la colonna sonora di Medal Of Honor: Rising Sun.
Entro un paio di anni, sostiene Rice, una colonna sonora di un videogioco vincerà il disco di platino. Se lo dice lui. Per quanto mi riguarda, le musiche noiose continueranno ad essere escluse, anche se le ha scritte Moby.
PS In bocca al lupo a tutti i maturandi, che domani iniziano la loro avventura! Ragazzi, siamo tutti con voi!