Non capisco - la casalinga e il milione di euro

[Chiwaz]

Apro questo thread un po' diverso dal solito per chiedervi come la vedete su questa cosa, che mi lascia davvero perplesso.

La riflessione parte dalla casalinga che ha vinto il milione da Gerry Scotti, e dalla sua lettera al Corriere

LA LETTERA
«Io, casalinga milionaria grazie
alla tv alla ricerca di un impiego fisso»
«Sento che potrei dare qualcosa a questa società. Ma, fino ad oggi, non ne ho avuto l’occasione»

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Laureata e disoccupata , vince un milione. La rivincita della casalinga di Pavia (28 gennaio 2011)


Michela De Paoli mostra l'assegno da un milione: è stato il marito albanese Durim Pici, muratore, a convincerla a partecipare Michela De Paoli, 43 anni, casalinga di Pavia, ha vinto giovedì scorso un milione di euro al programma di Gerry Scotti «Chi vuol essere milionario». È la terza volta in Italia che viene raggiunto il montepremi: era accaduto nel 2001 a Francesca Cinelli (vinse un miliardo delle vecchie lire) e, più recentemente, nel 2004, a Davide Pavesi. Michela è arrivata all’ultima domanda senza chiedere nessuno degli aiuti disponibili.
Caro direttore, una casalinga che vince un milione di euro al «Milionario», magari avrebbe fatto notizia in qualsiasi Paese. Ma nella nostra Italia, oggi, a fare notizia dovrebbe essere soprattutto il fatto che quella casalinga, che poi sarei io, non lo è per scelta, ma per necessità. Preferisco dire che sono casalinga solo perché suona meglio che disoccupata, ma la casalinghitudine non fa per me. Sento che potrei dare qualcosa a questa società. Ma, fino ad oggi, non ne ho avuto l’occasione. O non me l’hanno data. Per questo non dovete stupirvi se, mentre la prima cosa che salta in mente a chi vince una somma come quella che ho vinto io è, di solito, «finalmente smetterò di lavorare», io un lavoro mi auguro invece di iniziare a farlo. Ho già detto, e lo ripeto, che mi accontenterei di un posto da receptionist. Ma il mio sogno nel cassetto è fare l’organizzatrice di eventi. Si realizzerà mai? Ad essere sincera, non lo so. L’Italia non è un Paese per intelligenti. E’, piuttosto, un Paese culturalmente allo sbando, dove quasi tutti pensano solo ad apparire, dove l’apparenza conta più dell’intelligenza, come anche recenti vicende, stando almeno a quel che ne scrivono i giornali, sembrerebbero dimostrare. Non so se quella sia l’immagine reale del Paese, di sicuro è quella che passa. Dunque, meglio bella e scema che intelligente senza il fisico? Francamente, non me lo sono mai chiesta. Certo, qualche volta mi sono detta «tornassi indietro, farei la parrucchiera». Ma, in verità, non mi sono mai pentita degli anni che ho dedicato ai libri e allo studio. Oltretutto, non sono mai stata una persona invidiosa. Credo sia stupido esserlo, perché ognuno, nella propria vita, fa un suo percorso. Di una cosa sono sicura: di persone come me che potrebbero dare molto, ma non ne hanno l’occasione, in Italia ce ne sono altre. Non so se siano tante o poche, ma ce ne sono. La mia rivincita di oggi, arrivata dopo tante porte sbattute in faccia, sarà un esempio per loro, una speranza? Chissà. A me, in fondo, basterebbe che quel che mi è successo spingesse tante mamme a dire ai loro figli: studia, che così un giorno vincerai al Milionario.

Quello che mi lascia perplesso è questo: sei colta, hai vinto un milione di euro, e dici che per dimostrare di avere qualcosa da dare al mondo vorresti anche un posto da receptionist?

Mi stupisco davvero sinceramente di come una persona con le sue qualità e la sua improvvisa disponibilità economica pensi come prima cosa ad un posto fisso da dipendente invece di aprire una propria impresa per fare esattamente quello che lei vuole fare.
Con uno stracazzo di MILIONE di Euro si può realizzare QUALSIASI progetto imprenditoriale, anzi, ne basta un quinto.
E il lavoro deve ancora dartelo qualcun altro?

Posso capire che dopo una vita passata a fare la casalinga non ci sia l'esperienza o che, ma almeno un'infarinatura di gestione finanziaria per forza di cosa ce l'hai, per il resto basta un commercialista e un paio di consulenti.

Io sono davvero perplesso, vorrei capire se sono il solo o anche secondo voi c'è qualcosa che non quadra.

[Jaqen]

D'accordo con Chiwaz.
D'altronde, molte persone hanno una mentalità limitata.

[alberace]

zero ambizioni?
forse fra qualche tempo riceverà l'illuminazione.

[Gargoil]

La donna ha vinto un milione di euro in gettoni d'oro.
Ora, tolte le tasse, tolto il tasso di cambio e le spese in banca non credo rimanga un milione di euro.

Ammettiamo quindi che restino 600.000 euro, 42 anni fino a 82 son altri 40 anni, una rendita di 15000 euro l'anno, pari a 1250 euro.

In effetti avrebbe vinto uno stipendio da professoressa

[Chiwaz]

Bastano 100.000€ per mettersi in proprio come si deve.

[Vitor]

due/tre appartamenti da fittare e stai tranquillo.

[Jaqen]

due/tre appartamenti da fittare e stai tranquillo.

Fidati, no

[abaper]

probabilmente si riferiva alla situazione pre vincita

[Vitor]

Fidati, no

manco quello?

[McHawk]

non è mica detto che "dare qualcosa alla società" significhi per forza diventare imprenditore : si può essere molto intelligenti e colti e non avere comunque la capacità per farlo, e comunque l'insieme degli imprenditori è strettamente contenuto , ma strettamente strettamente , nell'insieme delle persone colte e intelligenti

la lettera lascia comunque perplessi, e non ho capito se siano più le porte ricevute in faccia o più quelle che non ha provato ad aprire.

[alberace]

Ho già detto, e lo ripeto, che mi accontenterei di un posto da receptionist. Ma il mio sogno nel cassetto è fare l’organizzatrice di eventi. Si realizzerà mai? Ad essere sincera, non lo so.

'sto rigo non l'avevo letto.
2+2-

[showa]

La donna ha vinto un milione di euro in gettoni d'oro.
Ora, tolte le tasse, tolto il tasso di cambio e le spese in banca non credo rimanga un milione di euro.

Ammettiamo quindi che restino 600.000 euro, 42 anni fino a 82 son altri 40 anni, una rendita di 15000 euro l'anno, pari a 1250 euro.

In effetti avrebbe vinto uno stipendio da professoressa

Le vincite sono già al netto.

[Glasco]

usa parte del milione vinto per creare gli eventi tramite una società in cui sarà entrata in quota. poi si registra la sua partita iva e organizza gli eventi facendosi pagare dalla società di cui sopra.

[MrChuck]

E' vero che con un milione di euro puoi aprire qualsiasi attività, però non ci si può improvvisare imprenditori, e non basta un commercialista e due o tre consulenti per aprire una buona attività. Sopratutto in determinati ambiti.
Certo, una cartoleria, o una tabaccheria può aprirla chiunque, con le necessarie disponibilità finanziarie, ma nel caso in questione, una società che si occupa dell'organizzazione di eventi, non è certo alla portata di tutti. Anzi, credo che in un'attività simile il capitale investito sia la parte più piccola e meno importante, daltronde cosa ti serve? Un ufficio?
Quello che è indispensabile sono altre cose, come contatti personali, agganci, e altre cose simili, che mica le compri. Per questo credo che non resti altro che farlo da dipendente, almeno agli inizi.

[Unbiased]

Io sono davvero perplesso, vorrei capire se sono il solo o anche secondo voi c'è qualcosa che non quadra.

La cosa che non quadra è che questa signora, che tra l'altro per pochi kilometri non è la famigerata casalinga di Voghera , a mio avviso è autistica o qualcosa di simile.

Non so chi abbia avuto occasione di seguire la trasmissione, ma la signora dava le risposte in modo inquietante per un essere umano, come aprire dei files da una banca dati. Il tutto unito ad una mimica facciale ed un atteggiamento non normali, anche se questo potrebbe in parte essere giustificato da un eccesso di emozione. Quando poi è arrivata all'ultima domanda, con i tre aiuti disponibili, non ha avuto nemmeno l'intelligenza di usare per primo quello che elimina due delle risposte sbagliate, offrendo quindi poi a chi aiuta da casa due sole alternative anziché quattro...

Insomma, se è come è apparsa in TV, non fatico a credere che non abbia trovato lavoro fino ad oggi.

[Capitan Harlock]

Con un milione di gab€uro basta anche solo metterli in un fondo di investimento a basso rischio e già si ha una rendita per vivere bene per il resto della propria vita.

La receptionist

Per il resto quoto tutto, soprattutto "ambizioni zero".

[NoNickName]

spero sviluppi il prima possibile una mentalità imprenditoriale

le lamentazioni antitaliote nel suo caso sono stucchevoli

[Capitan Harlock]

Sulla questione imprenditorialità la materia è complessa.

Per fare lo start up di un'impresa bastano molti ma molti meno soldi della milionata (a meno di non buttarsi su imprese con alto investimento di capitale tipo la siderurgia ) ma come già detto serve oltre che una certa mentalità anche alcune competenze e soprattutto serve un IDEA funzionale.

Inoltre l'avere tutti quei soldi può anche spingere, erroneamente, a far partire l'impresa con un enorme capitale iniziale investito in maniera totalmente inutile e col rischio di fare uno start up troppo "grosso" che poi finisce per ripiegarsi su se stesso con perdite su perdite... L'impresa come una pianta va coltivata partendo dal seme e poi dal germoglio, non si può pensare di partire subito con l'albero fatto e finito.

Quello che sorprende sono appunto le basse aspettative di questa signora... Se non si ha la mentalità imprenditoriale o le capacità ci sono diversi modi di investire un milione e vivere di rendita con la possibilità di fare (entro limiti ragionevoli) quello che si vuole fino alla propria morte. Questa dovrebbe essere la maggiore aspirazione di ognuno (poter fare ciò che si vuole senza sottostare ad altri - tipo il proprio datore di lavoro), non un lavoretto impiegatizio non qualificato.

[MrChuck]

Eh bomba...ambizioni zero.
A me pare il contrario, che le zero ambizioni le ha chi, vinto un milione di euro, lo mette in banca e smette di lavorare per vivere di rendita.

[Capitan Harlock]

Eh bomba...ambizioni zero.
A me pare il contrario, che le zero ambizioni le ha chi, vinto un milione di euro, lo mette in banca e smette di lavorare per vivere di rendita.

Vivere di rendita era il privilegio dei Re. Non ci sputare sopra

Io personalmente se vincessi o' milione l'ideuzza di impresa da aprire ce l'ho già, ma non mi sentirei di criticare chi scegliesse di vivere di rendita.

[MrChuck]

Vivere di rendita era il privilegio dei Re. Non ci sputare sopra

Io personalmente se vincessi o' milione l'ideuzza di impresa da aprire ce l'ho già, ma non mi sentirei di criticare chi scegliesse di vivere di rendita.

Ma anche io sogno di vivere di rendita.
Quello che dico per, è che mi pare un pò superficialotto dire che questa non ha ambizioni peché vuole fare la receptionist.

[Marlborough's]

Apro questo thread un po' diverso dal solito per chiedervi come la vedete su questa cosa, che mi lascia davvero perplesso.

La riflessione parte dalla casalinga che ha vinto il milione da Gerry Scotti, e dalla sua lettera al Corriere



Quello che mi lascia perplesso è questo: sei colta, hai vinto un milione di euro, e dici che per dimostrare di avere qualcosa da dare al mondo vorresti anche un posto da receptionist?

Mi stupisco davvero sinceramente di come una persona con le sue qualità e la sua improvvisa disponibilità economica pensi come prima cosa ad un posto fisso da dipendente invece di aprire una propria impresa per fare esattamente quello che lei vuole fare.
Con uno stracazzo di MILIONE di Euro si può realizzare QUALSIASI progetto imprenditoriale, anzi, ne basta un quinto.
E il lavoro deve ancora dartelo qualcun altro?

Posso capire che dopo una vita passata a fare la casalinga non ci sia l'esperienza o che, ma almeno un'infarinatura di gestione finanziaria per forza di cosa ce l'hai, per il resto basta un commercialista e un paio di consulenti.

Io sono davvero perplesso, vorrei capire se sono il solo o anche secondo voi c'è qualcosa che non quadra.

La butto lì: mettersi in proprio richiede fatica, questa signora ha soltanto voglia di fare qualcosa.
Tanto per non essere "casalinga a vita".
Che poi dice di non essere invidiosa eccetera ma il mio "gne-gneometro" ha vibrato parecchio leggendo la lettera...

[Chiwaz]

Ma anche io sogno di vivere di rendita.
Quello che dico per, è che mi pare un pò superficialotto dire che questa non ha ambizioni peché vuole fare la receptionist.

Non è il fatto di voler fare la receptionist in sè, quanto il fatto che si aspetta che qualcuno le dia lavoro.

Mi aspetterei che una persona colta e intelligente (perché lo è) abbia già un'idea di quello che vuole fare, e che un'improvvisa ed abbondante disponibilità economica venisse diretta a realizzarla.

Li avessi io, cazzo

[MrChuck]

E' stata però una concatenazione di eventi, intendiamoci: Lei fin dall'inizio, probabilmente a causa di varie porte sbattute in faccia, non possiamo saperlo, ripiegato sulla scelta di questi due lavori: Il primo, receptionist, che è il lavoro in cui fondava piu speranze, data la scarsa preparazione necessaria.
Il secondo, organizzatrice di eventi, presentato un pò come il suo sogno nel cassetto, frutto delle sue competenze.
Ecco che adesso, avendo lei scelto questi due lavori e focalizzatasi su di essi, anche con un milione ci fa poco.
Apre un hotel e si mette alla porta?
Inizia a organizzare concerti di paese con 0 esperienza?
Magari adesso troverà qualcos'altro da fare, però è passato poco, certo non ha pensato a altro perché lei era tutta presa da questi due ipotetici lavori.

[Black Tiger]

Non è il fatto di voler fare la receptionist in sè, quanto il fatto che si aspetta che qualcuno le dia lavoro.

Mi aspetterei che una persona colta e intelligente (perché lo è) abbia già un'idea di quello che vuole fare, e che un'improvvisa ed abbondante disponibilità economica venisse diretta a realizzarla.

Li avessi io, cazzo

Ma lei ha scritto che vuol fare l'organizzatrice di eventi infatti... Però si accontenta anche di un lavoro come receptionist... Lavoro che comunque non avrà MAI, dato che ste benedette receptionist sono sempre fighe (e abbastanza stupide a dire il vero) e non delle cozze come lei...

Purtroppo è così, lei è intelligente ma è anche un roito di donna... Che apra allora la sua agenzia dato che ora può...

Ma molto probabilmente il significato della lettera era un altro... Credo volesse semplicemente mettere l'accento sul fatto che anche se è estremamente intelligente non riuscisse a trovare uno straccio di lavoro (cosa che aveva sottolineato pure in trasmissione)...

EDIT: Ho fatto un casino coi verbi, se non capite andate alla pagina 777 del televideo... Faccio il sistemista, mica lo scrittore...