Risultati da 1 a 18 di 18
  1. #1
    L'Onesto
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    Predefinito Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Io e showa abbiamo iniziato per caso, nello stesso periodo, un progetto spontaneo di divulgazione del BOINC e calcolo distribuito. Io ho inviato una mail a numerose testate editoriali nazionali, showa l'ha mandata a centri di ricerca. Risposte ricevute : zero. Stavamo quindi pensavo di raccogliere gente per continuare a promuovere questo progetto spontaneo in modo da fare pubblicità al calcolo distribuito e aumentarne la visibilità a 360 gradi. Chi è con noi?

  2. #2
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Sto buttando giù una rielaborazione dell'email che ho mandato in precedenza. Per come la vedo io, essa dovrebbe "obbligatoriamente" contenere:
    - prima di tutto la rassicurazione che non "vendiamo" nulla, o comunque che non siamo spammer
    - una descrizione, a grandi linee, ma non troppo, dei principi del calcolo distribuito, e degli esempi di ricerche mediche (in un primo tempo, intendo contattare queste associazioni)
    - fornire link esemplificativi di alcuni progetti, della nostra community e di BoincItaly.org

    Tutto ciò contrasta con la mia volontà di fare una comunicazione corta, ma non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena.

  3. #3
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Ok, ho partorito.

    Titolo dell'email (importante, per non farsi classificare come spam, o peggio):
    Un potente alleato per la ricerca medica: il calcolo distribuito

    Testo:
    Buongiorno. Prima di tutto, vorrei rassicurarVi: non sono un venditore di software, o roba simile. Sono una persona qualunque, che da diversi anni si interessa di questo modo per aiutare la ricerca medica, e che cerca di far conoscere questo strumento a quante più persone possibile.

    Indubbiamente pensare di aiutare la ricerca medica (nell'immaginario collettivo fatta solo di provette, microscopi e quant'altro) attraverso l'informatica (il regno dell'immateriale) è qualcosa di sorprendente, che forse può essere vista anche con sospetto: è comprensibile pensare che non possa fare alcunché di concreto in questo campo. Ma la realtà è ben diversa.

    Da diversi anni, e questa tendenza è in aumento, si adottano modelli di simulazione matematica per velocizzare certe operazioni che in laboratorio richiederebbero molte risorse e soprattutto molto tempo. Queste simulazioni, di contro, hanno bisogno di una grossa capacità di computazione, e qui entra in gioco il calcolo distribuito, che provvedo a spiegare a grandi linee.

    Se ho una enorme mole di informazioni da analizzare, e non posseggo le necessarie capacità di calcolo, e neppure ho i soldi per affittare un supercomputer per il tempo necessario, come posso fare? Fino a qualche anno fa non potevo farci nulla. Poi è stata concepita un'idea geniale e semplicissima:
    - spezzo quella mole di dati in tante piccole parti
    - le do a chi me ne fa richiesta
    - esse vengono elaborate e i risultati vengono rispediti indietro in maniera automatica
    - a me resta solo il compito di "riassemblare" i risultati sul mio server, e naturalmente di garantire la distribuzione dei "pezzetti di lavoro" fino al loro completamento

    Traducendo questi concetti nella pratica: l'utente installa sul proprio pc un software chiamato BOINC (Berkley Open Infrastructure for Network Computing), attraverso il quale sceglie il progetto o i progetti a cui intende donare le capacità di calcolo. Da questo momento in poi, ci si può dimenticare di tutto, e continuare a usare il pc come prima. BOINC si occuperà di elaborare quando il pc è inutilizzato (in modo da non rallentare il sistema), di rispedire il risultato al progetto, ed eventualmente (se opportunamente impostato) richiedere altro lavoro.
    Non esistono obblighi di alcun tipo per il volontario: non si è vincolati a elaborare per un certo numero di giorni, ad esempio. Inoltre, chi contribuisce non ha alcun ritorno pratico, tantomeno di natura economica.
    Di contro, cosa ottiene il progetto? Potenza elaborativa (tanta), completamente gratuita, senza però l'obbligo di gestire alcun sistema informatico (escluso naturalmente il server di proprietà). Quindi ulteriore risparmio di denaro.

    Esistono un gran numero di progetti, che coprono praticamente tutti i campi della scienza. Anche quanto a serietà dei progetti ce n'è per tutti i gusti... Nell'ambito della ricerca medica, mi permetto di porre come esempio di assoluta serietà e "concretezza" (intesa come risultati e pubblicazioni scientifiche)
    - World Community Grid (iniziativa promossa dall'IBM, al cui interno racchiude diversi "sotto-progetti". Ad esempio: la ricerca di quali molecole possono essere promettenti per la cura del neuroblastoma infantile. Oppure lo studio più approfondito di un gran numero di cristallografie a raggi x, al fine di comprendere meglio l'inzio, la progessione e le possibili cure, del cancro)
    - Rosetta@Home, che si occupa di determinare la forma tridimensionale delle proteine)

    Come anticipato all'inizio, lo scopo principale di questa email è quello di cercare di sensibilizzare quante più istituzioni / organizzazioni possibili su questo tema, affinché il numero di persone che contribuiscono al calcolo distribuito crescano. Per quanto sta avando un enorme impatto sulla ricerca medica, per quanto POCO, se non addirittura NULLA, se ne parla in Italia. E là fuori c'è una capacita ENORME di elaborazione lasciata languire nel nulla.

    Secondariamente, per quanto difficile capisco possa essere, sarebbe importantissimo riuscire a convincere qualche centro di ricerca ITALIANO a lanciare progetti che sfruttino BOINC. Questo è un altro punto molto dolente, dato che non mi risulta si sia mai visto un progetto interamente italiano (esiste un'iniziativa per la quale lavorano anche ricercatori italiani, ma ha sede in Spagna. Si chiama Gpugrid, e sfrutta, a differenza degli altri, le capacità elaborative delle schede video). E in questo caso spero i contatti che immagino abbiate con ospedali italiani possano dare vita, in futuro, a tali iniziative.

    Concludo questa email citando le due community italiane più importanti in materia di calcolo distribuito, dove si possono trovare guide dettagliate per usare BOINC, partecipare ai programmi, informazioni sugli stessi, news, ecc. ecc.:
    - Boincitaly
    - il forum di TGM

    Confidando di ricevere un Vostro cortese cenno di risposta, e sperando di non averVi fatto perdere troppo tempo, Vi auguro buon lavoro.

  4. #4
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Bene, dato che i contributi a questo topic si sprecano, ho previsto qualche cambiamento:
    - in coda, voglio aggiungere che sono disponibile a cambiare il testo/rielaborarlo dietro loro richieste, per inserirlo nelle pagine dei siti
    - inserire il link per lo scarico di BOINC

  5. #5
    L'Onesto
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Come target io pensavo di tentare di contattare direttamente i giornalisti (in modo da cercare di evitare filtri inutili) e riviste di tecnologia in generale. Showa pensava di rivolgersi a centri di ricerca e similari. Qualche proposta?

  6. #6
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    It has begun
    /


    Ok. Mandata l'email, con qualche correzione, a tutte le associazioni contenute nella pagina di www.tumori.net
    Altro passo è quello di spulciare le pagine di quei siti (ora mi sono limitato a cercare i contatti) per vedere se, a loro volta, riportano altri siti che possano pubblicizzare BOINC e compagnia bella. Ci vorrà un po' di tempo (considerando che nel weekend non posso accedere a internet).
    Ultima modifica di showa; 10-03-11 alle 16:45:29

  7. #7
    Animatore L'avatar di NoxDaFox
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Finalmente qualche idea fresca!

    Ho apportato alcune piccole correzioni al testo, semplicemente per renderlo piu' formale, a te la scelta se adottare questa versione 2.0

    Citazione Originariamente Scritto da showa Visualizza Messaggio
    Testo:
    Buongiorno. Prima di tutto, vorrei rassicurarVi: non sono un rappresentante di qualche azienda ne' intendo venderVi alcunche'. Sono una persona qualunque, che da diversi anni si interessa di uno strumento informatico per aiutare la ricerca medica, e che cerca di far conoscere questo strumento a quante più persone possibile.

    Indubbiamente pensare di aiutare la ricerca medica (nell'immaginario collettivo fatta solo di provette, microscopi e quant'altro) attraverso l'informatica (il regno dell'immateriale) è qualcosa di sorprendente: i piu' scettici potrebbero pensare che non possa fare alcunché di concreto in questo campo. Ma la realtà è ben diversa.

    Da diversi anni, si adottano modelli di simulazione matematica per velocizzare alcune operazioni che in laboratorio richiederebbero molte risorse e soprattutto molto tempo. Queste simulazioni, di contro, hanno bisogno di una grande capacità di elaborazione, e qui entra in gioco il calcolo distribuito, che provvedo a spiegare a grandi linee.

    L'analisi di una mole di dati e informazioni di carattere medico/scientifico richiede capacita' computazionali raggiungibili solamente da calcolatori molto costosi, i laboratori e le universita' molto spesso non hanno i fondi sufficienti per acquistare tali macchinari. Fino a qualche anno fa non vi erano soluzioni al problema, poi è stata concepita un'idea tanto semplice quanto geniale:
    - si spezza la mole di dati in tante piccole parti
    - le si inviano ai volontari che ne fanno richiesta
    - esse vengono elaborate dai PC degli stessi e i risultati vengono rispediti indietro in maniera automatica
    - al centro di ricerca resta solo il compito di "riassemblare" i risultati sul proprio server e di garantire la distribuzione dei "pezzetti di lavoro" fino al loro completamento

    Traducendo questi concetti nella pratica: l'utente installa sul proprio pc un software chiamato BOINC (Berkley Open Infrastructure for Network Computing), attraverso il quale sceglie il progetto o i progetti a cui intende donare le capacità di calcolo. Da questo momento in poi, ci si può dimenticare di tutto, e continuare a usare il pc come prima. BOINC si occuperà di elaborare quando il pc è inutilizzato (in modo da non rallentare il sistema), di rispedire il risultato al progetto, ed eventualmente (se opportunamente impostato) richiedere altro lavoro.
    Non esistono obblighi di alcun tipo per il volontario, inoltre chi contribuisce non ha alcun ritorno pratico, tantomeno di natura economica.
    Di contro, cosa ottiene il progetto? Potenza elaborativa (tanta), completamente gratuita, senza però l'obbligo di gestire alcun sistema informatico (escluso naturalmente il server di proprietà). Quindi ulteriore risparmio di denaro.

    Esistono un gran numero di progetti, che coprono praticamente tutti i campi della scienza. Anche in quanto a serietà dei progetti ve n'è per tutti i gusti... Nell'ambito della ricerca medica, mi permetto di porre come esempio di assoluta serietà e "concretezza" (intesa come risultati e pubblicazioni scientifiche)
    - World Community Grid iniziativa promossa dall'IBM, al cui interno racchiude diversi "sotto-progetti". Ad esempio: la ricerca di quali molecole possano essere promettenti per la cura del neuroblastoma infantile. Oppure lo studio più approfondito di un elevato numero di cristallografie a raggi x, al fine di comprendere meglio l'inzio, la progessione e le possibili cure, del cancro.
    - Rosetta@Home, che si occupa di determinare la forma tridimensionale delle proteine.

    Come anticipato all'inizio, lo scopo principale di questa email è quello di cercare di sensibilizzare quante più istituzioni / organizzazioni possibili su questo tema, affinché il numero di persone che contribuiscono al calcolo distribuito crescano. Per quanto stia avendo un enorme impatto sulla ricerca medica, per quanto poco, se non addirittura nulla, se ne parli in Italia. E là fuori c'è una capacita incredibile di elaborazione lasciata languire nel nulla.

    Secondariamente, per quanto difficile capisco possa essere, sarebbe importantissimo riuscire a convincere qualche centro di ricerca italiano a lanciare progetti che sfruttino BOINC. Questo è un altro punto molto dolente, dato che non mi risulta si sia mai visto un progetto interamente italiano (esiste un'iniziativa per la quale lavorano anche ricercatori italiani, ma ha sede in Spagna. Si chiama Gpugrid, e sfrutta, a differenza degli altri, le capacità elaborative delle schede video). In questo caso spero i contatti che immagino abbiate con ospedali italiani possano dare vita, in futuro, a tali iniziative.

    Concludo questa email citando le due community italiane più importanti in materia di calcolo distribuito, dove si possono trovare guide dettagliate per usare BOINC, partecipare ai programmi, informazioni sugli stessi, news, ecc. ecc.:
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    Confidando di ricevere un Vostro cortese cenno di risposta, e sperando di non averVi fatto perdere troppo tempo, Vi auguro buon lavoro.

  8. #8
    Animatore L'avatar di NoxDaFox
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Rilancio inoltre la solita proposta, troviamo un modo per coinvolgere di piu' la nostra comunita'... c'e' cosi' tanto potenziale sprecato qua...

  9. #9
    L'Onesto
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    La tua mail mi sembra più che valida. L'ho girata direttamente a un giornalista che conosco, vediamo se c'è del riscontro...

  10. #10
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Ho integrato la versione di Fox con lievi modifiche mie. Metto quest'ultima (spero, altrimenti si fa confusione) versione sotto spoiler, dato che non è così fondamentale usarla: chi vuole, ok, altrimenti va benissimo quella di Fox.

    Spoiler:

    Buongiorno. Prima di tutto, vorrei rassicurarVi: non sono un rappresentante di qualche azienda ne' intendo venderVi alcunche'. Sono una persona qualunque, che da diversi anni si interessa di uno strumento informatico per aiutare la ricerca medica, e che cerca di far conoscere questo strumento a quante più persone possibile.

    Indubbiamente pensare di aiutare la ricerca medica (nell'immaginario collettivo fatta solo di provette, microscopi e quant'altro) attraverso l'informatica (il regno dell'immateriale) è qualcosa di sorprendente: i piu' scettici potrebbero pensare che non possa fare alcunché di concreto in questo campo. Ma la realtà è ben diversa.

    Da diversi anni, si adottano modelli di simulazione matematica per velocizzare alcune operazioni che in laboratorio richiederebbero molte risorse e soprattutto molto tempo. Queste simulazioni, di contro, hanno bisogno di una grande capacità di elaborazione, e qui entra in gioco il calcolo distribuito, che provvedo a spiegare a grandi linee.

    L'analisi di una mole di dati e informazioni di carattere medico/scientifico richiede capacita' computazionali raggiungibili solamente da calcolatori molto costosi: i laboratori e le universita' molto spesso non hanno i fondi sufficienti per acquistare tali macchinari. Fino a qualche anno fa non vi erano soluzioni al problema, poi è stata concepita un'idea tanto semplice quanto geniale:
    - si spezza la mole di dati in tante piccole parti
    - le si inviano ai volontari che ne fanno richiesta
    - esse vengono elaborate dai PC degli stessi e i risultati vengono rispediti indietro in maniera automatica
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    Traducendo questi concetti nella pratica, cosa occorre? Un pc, una connessione a internet, e un briciolo di buona volontà. L'utente installa sul proprio pc un software chiamato BOINC (Berkley Open Infrastructure for Network Computing. Scaricabile da boinc.berkley.edu), attraverso il quale sceglie il progetto o i progetti a cui intende donare le capacità di calcolo. Da questo momento in poi, ci si può dimenticare di tutto, e continuare a usare il pc come prima. BOINC si occuperà di elaborare quando il pc è inutilizzato (in modo da non rallentare il sistema), di rispedire il risultato al progetto, ed eventualmente (se opportunamente impostato) richiedere altro lavoro.
    Non esistono obblighi di alcun tipo per il volontario, inoltre chi contribuisce non ha alcun ritorno pratico, tantomeno di natura economica.
    Di contro, cosa ottiene il progetto? Potenza elaborativa (tanta), completamente gratuita, senza però l'obbligo di gestire alcun sistema informatico (escluso naturalmente il server di proprietà). Quindi ulteriore risparmio di denaro.

    Esistono un gran numero di progetti, che coprono praticamente tutti i campi della scienza. Anche in quanto a serietà dei progetti ve n'è per tutti i gusti... Nell'ambito della ricerca medica, mi permetto di porre come esempio di assoluta serietà e "concretezza" (intesa come risultati e pubblicazioni scientifiche)
    - World Community Grid iniziativa promossa dall'IBM, al cui interno racchiude diversi "sotto-progetti". Ad esempio: la ricerca di quali molecole possano essere promettenti per la cura del neuroblastoma infantile. Oppure lo studio più approfondito di un elevato numero di cristallografie a raggi x, al fine di comprendere meglio l'inzio, la progessione e le possibili cure, del cancro.
    - Rosetta@Home, che si occupa di determinare la forma tridimensionale delle proteine.

    Aggiunto ex-novo: Per dare una vaga idea della potenza che la comunità di BOINC può donare, porto ad esempio il sotto-progetto del World Community Grid relativo al neuroblastoma infantile. Fino ad oggi, ha ricevuto elaborazioni da parte degli utenti pari a 32.121 anni (trentaduemila centoventuno)! A costo completamente zero.

    Come anticipato all'inizio, lo scopo principale di questa email è quello di cercare di sensibilizzare quante più istituzioni / organizzazioni possibili su questo tema, affinché il numero di persone che contribuiscono al calcolo distribuito crescano. Per quanto stia avendo un enorme impatto sulla ricerca medica, per quanto poco, se non addirittura nulla, se ne parli in Italia. E là fuori c'è una capacita incredibile di elaborazione lasciata languire nel nulla.

    Lievemente modificato: Secondariamente, per quanto difficile possa essere, sarebbe importantissimo riuscire a convincere qualche centro di ricerca ITALIANO a lanciare progetti che sfruttino BOINC. Questo è un altro punto molto dolente, dato che non mi risulta si sia mai visto un progetto interamente italiano (esiste un'iniziativa per la quale lavorano anche ricercatori italiani, ma ha sede in Spagna). E in questo caso spero i contatti che immagino abbiate con tali organizzazioni possano dare vita, in futuro, a iniziative in questo campo.

    Aggiunto ex-novo: In definitiva, sarebbe semplicemente fantastico se poteste inserire questo testo (o una sua rielaborazione, per la quale sono dispostissimo a dare una mano) in una delle Vostre pagine. Naturalmente, più visibilità avrebbe, meglio sarebbe.

    Concludo questa email citando le due community italiane più importanti in materia di calcolo distribuito, dove si possono trovare guide dettagliate per usare BOINC, partecipare ai programmi, informazioni sugli stessi, news, ecc. ecc.:
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    Sul coinvolgere di più la nostra comminity... non saprei come fare. E' sicuramente più facile lasciare il pc a macinare, invece che "sbattersi". Vedo che anche BoinItaly soffre di questa "apatia".

  11. #11
    L'Onesto
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Purtroppo c'è poco riscontro e poca attività da parte degli utenti del forum di TGM...

  12. #12
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    adesso vedo se riesco a contattare le 2 testate regionali...e se mi aiutate ( non sono in grado di scrivere in un italiano decente un articolo per un giornale) magari mettiamo insieme un articolo...

  13. #13
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Perché scrivere un articolo? La versione della lettera di Fox, o la mia ultima, vanno più che bene per contattare le redazioni.

  14. #14
    L'Onesto
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    L'obiettivo non è di scrivere un articolo ma di avvicinare il mondo giornalistico al progetto...l'articolo lo scriveranno loro...

  15. #15
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Esatto.

    Edit: primo tuo milione

  16. #16
    Animatore L'avatar di NoxDaFox
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    firo per un articolo di giornale ci sono volentieri!

  17. #17
    Shogun Assoluto L'avatar di showa
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    Predefinito Riferimento: Facciamoci conoscere: progetto di divulgazione.

    Io sono a 40 email, circa.
    Risposte: zero.

    Fanculo.

  18. #18
    Il Fantasma
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    Non te la prendere showa...
    Sono convinto che prima o poi qualcuno si prenderà la briga di rispondere...
    C'è tanta apatia in giro, ma tanti hanno bisogno anche di un minimo di stimolo per ingranare...
    Siete Grandi!!!

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