Re: Che fine ha fatto Dio?
Sono sempre più accigliatothe_lamb ha scritto lun, 06 dicembre 2004 alle 23:48
Ma certo, e più d'una; solo che non vengo cagato quando le dico.
Ph@ntom[/email] ha scritto lun, 06 dicembre 2004 alle 23:45]La tua è sudditanza psicologica orientalista(una l'abbiam fatta giusta, una?).
Re: Che fine ha fatto Dio?
Il riso fa buon sangue, buon sangue non mente, ergo, giapponesi e cinesi o sono molto sinceri, oppure molto stupidi, dal momento che si sono lasciati fregare su quella sublime pietanza che è il risotto. Questione spinosa...ma che dico spinosa? Barucchiana! Me ne rendo conto.Ph@ntom ha scritto sab, 04 dicembre 2004 alle 16:26
Grazie Odifreddi, ora so dove cercare la..."""Risposta""".
Sì, su quell'"era scientifica" mi son messo a sghignazzare.
Ti faccio una domanda, se posso. Credi, pensi, reputi che esista qualcosa di NON discutibile? No, perché, se così fosse, allora avrebbe ragione Piergi. L'assolutismo che sembra emergere da ciò che scrivi ti ha indotto a sacralizzare l'articolo in questione, in una sorta di par condicio masochista.Quote:
Capzioso in tutto, ogni - singolo - ragionamento è discutibile.
Per chi crede, Dio creò (crea?) la natura e l'uomo. Dire che il sacro si trova nell'oggetto della creazione è una cacata? A me pare che Odifreddi abbia concluso in cotal modo proprio per evidenziare la fragilità del vero ed unico pensiero debole possibile: credere in qualcosa che non si riesce a comunicare ad un altro essere.Quote:
D'altronde sono religioso dunque idiota. E meno male che sa lui dov'è il sacro.
Io non credo in molte cose, ma ne so una che nessuno potrà mai mettere in dubbio: l'uomo può fare a meno di Dio.
Si può discutere sulle conseguenze, sui vantaggi e sugli svantaggi. Anzi, si deve.
Re: Che fine ha fatto Dio?
gangio ha scritto mar, 07 dicembre 2004 alle 01:27
Il riso fa buon sangue, buon sangue non mente, ergo, giapponesi e cinesi o sono molto sinceri, oppure molto stupidi, dal momento che si sono lasciati fregare su quella sublime pietanza che è il risotto. Questione spinosa...ma che dico spinosa? Barucchiana! Me ne rendo conto.
Ph@ntom[/email] ha scritto sab, 04 dicembre 2004 alle 16:26]Grazie Odifreddi, ora so dove cercare la..."""Risposta""".
Sì, su quell'"era scientifica" mi son messo a sghignazzare.
Puoi farmi una domanda e ti rispondo pure, pensa! Non sacralizzo/assolutizzo niente che non sia il mio prossimo, incluso Piergiorgio (o anche te).Quote:
Ti faccio una domanda, se posso. Credi, pensi, reputi che esista qualcosa di NON discutibile? No, perché, se così fosse, allora avrebbe ragione Piergi. L'assolutismo che sembra emergere da ciò che scrivi ti ha indotto a sacralizzare l'articolo in questione, in una sorta di par condicio masochista.Quote:
Capzioso in tutto, ogni - singolo - ragionamento è discutibile.
Poi per il resto, difendevo le mie posizioni: m'è concesso percaso?
Stop. Odifreddi il sacro lo usa per comodità, mica per altro. Strumentalizza.Quote:
Per chi crede, Dio creò (crea?) la natura e l'uomo. Dire che il sacro si trova nell'oggetto della creazione è una cacata? A me pare che Odifreddi abbia concluso in cotal modo proprio per evidenziare la fragilità del vero ed unico pensiero debole possibile: credere in qualcosa che non si riesce a comunicare ad un altro essere.Quote:
D'altronde sono religioso dunque idiota. E meno male che sa lui dov'è il sacro.
Il fatto che tu ne stia parlando forse, dico forse, dimostrerebbe il contrario.Quote:
Io non credo in molte cose, ma ne so una che nessuno potrà mai mettere in dubbio: l'uomo può fare a meno di Dio.
Si può discutere sulle conseguenze, sui vantaggi e sugli svantaggi. Anzi, si deve.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Sì, però hai commesso un fallo da rigore. Ed io, puntualmente, ho segnato.Ph@ntom ha scritto mar, 07 dicembre 2004 alle 01:51
Puoi farmi una domanda e ti rispondo pure, pensa! Non sacralizzo/assolutizzo niente che non sia il mio prossimo, incluso Piergiorgio (o anche te).
Poi per il resto, difendevo le mie posizioni: m'è concesso percaso?
Anche tu. Lo definisci "capzioso", come se tu non lo fossi, o si potesse non esserlo.Quote:
Stop. Odifreddi il sacro lo usa per comodità, mica per altro. Strumentalizza.
Il fatto che io ne stia parlando dimostra solo che posso parlare della possibilità di fare a meno di Dio. A meno che tu non voglia ammettere l'uguaglianza tra l'identità di Dio e l'idea di Dio. In tal caso, parlare della possibilità di fare a meno di Dio equivarrebbe a dimostrare che Dio esiste, ma solo come idea. Ma lascerebbe comunque in sospeso la questione sull'esistenza o meno dell'entità metafisica.Quote:
Il fatto che tu ne stia parlando forse, dico forse, dimostrerebbe il contrario.
Quanto alla debolezza del principio della giustificazione intrinseca (secondo il quale una cosa è tale in quanto tale), credo che sia un limite logico accettabile e nemmeno così avvilente come molti pensano.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Pardon non volevo proprio peccare di tracotanza. Perbacco! già fatico a farmi interprete del mio !!!JimmyPage ha scritto dom, 05 dicembre 2004 19:44
Ma non penso proprio.Scramasax ha scritto dom, 05 dicembre 2004 14:37
Bellissimo! se al posto di coscienza ci metti la parola volontà ecco che hai enunciato il nichilistissimo concetto della volontà di potenza. Invece quando parli di angoli da smussare ricadi nel moralismo...Quote:
non è forse meglio fare in modo che sia il singolo individuo a scegliere in base alla propria coscienza, e cercare allo stesso tempo di smussare gli angoli laddove non è possibile affidarsi al singolo?
Ascolta, se vuoi farti interprete del mio pensiero ne parliamo un altra volta.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Mi spiace ma il modo migliore per far vedere all'altro che ha alzato un po' troppo la voce, è alzarla a nostra voltaScramasax ha scritto mar, 07 dicembre 2004 14:39
Pardon non volevo proprio peccare di tracotanza. Perbacco! già fatico a farmi interprete del mio !!!JimmyPage ha scritto dom, 05 dicembre 2004 19:44
Ma non penso proprio.Scramasax ha scritto dom, 05 dicembre 2004 14:37
Bellissimo! se al posto di coscienza ci metti la parola volontà ecco che hai enunciato il nichilistissimo concetto della volontà di potenza. Invece quando parli di angoli da smussare ricadi nel moralismo...Quote:
non è forse meglio fare in modo che sia il singolo individuo a scegliere in base alla propria coscienza, e cercare allo stesso tempo di smussare gli angoli laddove non è possibile affidarsi al singolo?
Ascolta, se vuoi farti interprete del mio pensiero ne parliamo un altra volta.
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Re: Che fine ha fatto Dio?
Simulazione, arbitro! Cartellino!gangio ha scritto mar, 07 dicembre 2004 alle 02:41
Sì, però hai commesso un fallo da rigore. Ed io, puntualmente, ho segnato.
Ph@ntom[/email] ha scritto mar, 07 dicembre 2004 alle 01:51]Puoi farmi una domanda e ti rispondo pure, pensa! Non sacralizzo/assolutizzo niente che non sia il mio prossimo, incluso Piergiorgio (o anche te).
Poi per il resto, difendevo le mie posizioni: m'è concesso percaso?
Io chi strumentalizzo? Il sacro? Affatto. E' Odifreddi che difetta di coerenza, al limite. Tutto qui.Quote:
Anche tu. Lo definisci "capzioso", come se tu non lo fossi, o si potesse non esserlo.Quote:
Stop. Odifreddi il sacro lo usa per comodità, mica per altro. Strumentalizza.
Che l'uomo possa fare a meno di Dio è un discorso accettato in primis dal religioso stesso. Si dovrebbe chiamare "libero arbitrio".Quote:
Il fatto che io ne stia parlando dimostra solo che posso parlare della possibilità di fare a meno di Dio. A meno che tu non voglia ammettere l'uguaglianza tra l'identità di Dio e l'idea di Dio. In tal caso, parlare della possibilità di fare a meno di Dio equivarrebbe a dimostrare che Dio esiste, ma solo come idea. Ma lascerebbe comunque in sospeso la questione sull'esistenza o meno dell'entità metafisica.
E poi sentirmi dare dell'"assolutista" da uno che prende a capate ogni forma religiosa con moooolto zelo religioso non mi va affatto.
Amen.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Andiamo sul tecnico?
Che significa "nata senza il peccato originale"?
Sono sicuro che a forza di discutere qualcuno cambierà idea.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Non capisco che c'entri, nè se la domanda è rivolta a me.gangio ha scritto gio, 09 dicembre 2004 alle 02:08
Andiamo sul tecnico?
Che significa "nata senza il peccato originale"?
Sono sicuro che a forza di discutere qualcuno cambierà idea.
Comunque. La risposta è...nata senza il peccato originale. C'è poco da spiegare.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Le domande sono rivolte (sangue! sangue!) a chi ha voglia di rispondere.
Riformulo: cos'è il peccato originale?
Voglio vedere fino a che punto il credente è in grado di approfondire la propria fede.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Stai rivolgendo queste domande alle persone sbagliate, temo.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Anche gli infedeli possono rispondere.
Tu conosci la risposta?
Re: Che fine ha fatto Dio?
No. E poco me ne fotte, sinceramente.gangio ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 01:55
Anche gli infedeli possono rispondere.
Tu conosci la risposta?
EDIT: la mia obiezione si riferiva però al fatto che i credenti che frequentano questo spazio di certo non sono persone poco dedite alla riflessione e al dubbio.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Il peccato è che siamo nati uomini e non opossum.
l'opossum non si fa certe seghe mentali eppure non possiamo stimare con certezza di vivere meglio di loro.
Poi la storia dell'albero del Bene e del Male l'ho sempre odiata. Se fossi stato Adamo le avrei fagocitate tutte le mele, se queste mi avessero dato la conoscenza.
Lo so, sono un pò Faustus eppure son fatto così... sarà questo il mio peccato originale, voglio sapere, sempre di più!
"...fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza..."
L'opossum infondo non sa un c,azzo. Ergo preferisco essere uomo col peccato originale.
Ps. E' probabile che il mio concetto di peccato sia confusionario e ottuso, questo è dovuto al fatto che mi sento molto aldilà del santo o del peccatore. Credo che tutti noi siamo santi e peccatori
Re: Che fine ha fatto Dio?
Non era l'albero della conoscenza, ma della conoscenza del bene e del male. O se preferisci, della nozione delle medesime.Scramasax ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 13:00
Il peccato è che siamo nati uomini e non opossum.
l'opossum non si fa certe seghe mentali eppure non possiamo stimare con certezza di vivere meglio di loro.
Poi la storia dell'albero del Bene e del Male l'ho sempre odiata. Se fossi stato Adamo le avrei fagocitate tutte le mele, se queste mi avessero dato la conoscenza.
Lo so, sono un pò Faustus eppure son fatto così... sarà questo il mio peccato originale, voglio sapere, sempre di più!
"...fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza..."
L'opossum infondo non sa un c,azzo. Ergo preferisco essere uomo col peccato originale.
Ps. E' probabile che il mio concetto di peccato sia confusionario e ottuso, questo è dovuto al fatto che mi sento molto aldilà del santo o del peccatore. Credo che tutti noi siamo santi e peccatori
Insomma, la leggo in un altro modo. Ma non ne parlo.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Io l'ho sempre visto come la puntualizzazione di un guinzaglio.
Insomma, il peccato originale dio se l'è chiamato, da bravo idiota.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Certo anche quella mi servirebbe... presupposto che esista il Bene e il Malethe_lamb ha scritto ven, 10 dicembre 2004 14:32
Non era l'albero della conoscenza, ma della conoscenza del bene e del male. O se preferisci, della nozione delle medesime.Scramasax ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 13:00
Il peccato è che siamo nati uomini e non opossum.
l'opossum non si fa certe seghe mentali eppure non possiamo stimare con certezza di vivere meglio di loro.
Poi la storia dell'albero del Bene e del Male l'ho sempre odiata. Se fossi stato Adamo le avrei fagocitate tutte le mele, se queste mi avessero dato la conoscenza.
Lo so, sono un pò Faustus eppure son fatto così... sarà questo il mio peccato originale, voglio sapere, sempre di più!
"...fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza..."
L'opossum infondo non sa un c,azzo. Ergo preferisco essere uomo col peccato originale.
Ps. E' probabile che il mio concetto di peccato sia confusionario e ottuso, questo è dovuto al fatto che mi sento molto aldilà del santo o del peccatore. Credo che tutti noi siamo santi e peccatori
Insomma, la leggo in un altro modo. Ma non ne parlo.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Vabbe', il koan rimane lì a disposizione.Scramasax ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 15:52
Certo anche quella mi servirebbe... presupposto che esista il Bene e il Male
Re: Che fine ha fatto Dio?
La conoscenza del Bene e del Male è la conoscenza tout court. A mio avviso.the_lamb ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 14:32
Non era l'albero della conoscenza, ma della conoscenza del bene e del male. O se preferisci, della nozione delle medesime.Scramasax ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 13:00
Il peccato è che siamo nati uomini e non opossum.
l'opossum non si fa certe seghe mentali eppure non possiamo stimare con certezza di vivere meglio di loro.
Poi la storia dell'albero del Bene e del Male l'ho sempre odiata. Se fossi stato Adamo le avrei fagocitate tutte le mele, se queste mi avessero dato la conoscenza.
Lo so, sono un pò Faustus eppure son fatto così... sarà questo il mio peccato originale, voglio sapere, sempre di più!
"...fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza..."
L'opossum infondo non sa un c,azzo. Ergo preferisco essere uomo col peccato originale.
Ps. E' probabile che il mio concetto di peccato sia confusionario e ottuso, questo è dovuto al fatto che mi sento molto aldilà del santo o del peccatore. Credo che tutti noi siamo santi e peccatori
Insomma, la leggo in un altro modo. Ma non ne parlo.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Ph@ntom ha scritto ven, 10 dicembre 2004 19:45
La conoscenza del Bene e del Male è la conoscenza tout court. A mio avviso.
Re: Che fine ha fatto Dio?
Abbi la finezza di tacere le tue intenzioni, allora.the_lamb ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 14:32
Insomma, la leggo in un altro modo. Ma non ne parlo.
Così fai storcere solo il naso a chi crede tu abbia qualcosa da dire di interessante, e rimane deluso dal tuo silenzio.
Re: Che fine ha fatto Dio?
E lo so, ma non sono mai stato fine.Emack ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 20:10
Abbi la finezza di tacere le tue intenzioni, allora.
Così fai storcere solo il naso a chi crede tu abbia qualcosa da dire di interessante, e rimane deluso dal tuo silenzio.
Boh, eviterò. ^__^
Re: Che fine ha fatto Dio?
Il peccato originale è la superbia.gangio ha scritto ven, 10 dicembre 2004 alle 01:20
Le domande sono rivolte (sangue! sangue!) a chi ha voglia di rispondere.
Riformulo: cos'è il peccato originale?
Voglio vedere fino a che punto il credente è in grado di approfondire la propria fede.
(voto?)
Re: Che fine ha fatto Dio?
Curioso. Per me del bene e del male non c'è conoscenza. Non nel senso della conoscienza empirico-scientifica, per lo meno.Ph@ntom ha scritto ven, 10 dicembre 2004 19:45
La conoscenza del Bene e del Male è la conoscenza tout court. A mio avviso.
Riguardo a questo argomento ci sarebbe abbastanza materiale per aprire un altro thread ... ma le mie idee sono un po' confuse a riguardo. Ci vorrebbe un pezzo da cui cominciare ...
Re: Che fine ha fatto Dio?
E' la dicotomia sottesa a fare da motore, ma mi fermo qui. Per non attirarmi le antipatie anti-hegelianeJimmyPage ha scritto sab, 11 dicembre 2004 alle 14:35
Curioso. Per me del bene e del male non c'è conoscenza. Non nel senso della conoscienza empirico-scientifica, per lo meno.
Ph@ntom[/email] ha scritto ven, 10 dicembre 2004 19:45]
La conoscenza del Bene e del Male è la conoscenza tout court. A mio avviso.
Riguardo a questo argomento ci sarebbe abbastanza materiale per aprire un altro thread ... ma le mie idee sono un po' confuse a riguardo. Ci vorrebbe un pezzo da cui cominciare ...
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