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  1. #1
    Shogun Assoluto L'avatar di Manu
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    Predefinito Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Accolgo l'invito di Chiwaz e provvedo ad aprire un topic in cui parlare esclusivamente di questa finanziaria, dei numeri ma soprattutto degli effetti reali che avrà su noi cittadini.

    Toh, oggi mi sono imbattuto in un bell'articolo

    Manovra, ritorna l'Irpef sulla prima casa
    si pagherà il 20% della rendita catastale

    Addio alla no tax area sugli immobili dalla denuncia dei redditi 2014. Per 80 metri quadri pagheremo da 50 a 90 euro. È l'effetto dei tagli previsti agli sconti fiscali di ROBERTO PETRINI



    La Camera durante l'approvazione della manovra



    ROMA - Forse è la delusione più cocente per i contribuenti: tornerà l'Irpef sulla prima casa. L'illusione di una no tax area sulla casa è finita. Dobbiamo prepararci all'impatto e dovrà prepararsi anche il governo in carica negli anni 2013-2014 a pagare un prezzo in termini di impopolarità.

    Le tasse sulla casa, invece di scendere, come recita il mantra berlusconiano, sono destinate a salire. Nonostante la discussa eliminazione totale dell'Ici sulla prima casa, avvenuta nel 2008 e costata ben due miliardi, le tasse sugli immobili cresceranno. A partire dall'Irpef che tornerà a mordere l'abitazione principale come annuncia una dettagliata e tempestiva analisi del Lef, l'associazione per la legalità e l'equità fiscale.

    La "clausola di salvaguardia" contenuta nella manovra da 48 miliardi varata nei giorni scorsi prevede infatti un taglio delle agevolazioni fiscali, detrazioni e deduzioni, del 5 per cento nel 2013 e fino al 20 per cento nel 2014. Un meccanismo che è già legge dello Stato e che entrerà in vigore se non sarà varata la riforma del Welfare.

    E tra le agevolazioni, una delle più in vista è proprio la deduzione integrale della rendita catastale dell'"unità immobiliare adibita ad abitazione principale", ovvero della prima casa, e delle relative pertinenze.Di conseguenza la rendita catastale (tariffa d'estimo della zona relativa per numero dei vani rivalutata del 5 per cento) attualmente non concorre a formare l'imponibile Irpef.Tutto ciò grazie ad una norma introdotta dal centrosinistra nel 2001.

    Ora le cose cambiano. Con il taglio previsto per il biennio 2013-2014, un orizzonte non troppo lontano, al momento della compilazione della denuncia dei redditi i proprietari della casa di abitazione dovranno sommare al proprio imponibile Irpef anche il 20 per cento del valore della propria casa, ovvero della rendita catastale. Una stangata che colpirà 24 milioni e 200 mila italiani, possessori di prima casa e che assottiglierà lo sconto medio che oggi ammonta a 126,8 euro e che costa allo Stato circa 3 miliardi.

    Le simulazioni, elaborate da Repubblica, parlano chiaro. Un proprietario medio, con una casa di 80 metri quadrati, situata in una zona semicentrale di una grande città, dovrà mettere sull'imponibile Irpef il 20 per cento dei 1.000 euro della sua rendita catastale. Ebbene se questo contribuente-tipo ha un reddito annuo di 15 mila euro e una aliquota del 23 per cento dovrà rassegnarsi a pagare 46 euro in più. Non molto, ma se sommato agli altri aumenti in arrivo, dalle addizionali comunali e regionali Irpef del federalismo allora a regime, e agli altri tagli su detrazioni e deduzioni, non ci sarà da stare allegri. Il contribuente più agiato che guadagna 70 mila euro dovrà sborsare 82 euro e quello con 100 mila pagherà 86 euro. Mentre la pressione fiscale continuerà a salire: secondo la Cgia di Mestre, rischia di raggiungere nel 2014 il 44,1 per cento.
    http://www.repubblica.it/economia/20...7/?ref=HREC1-1


    Com'era? Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani?

  2. #2
    Il Nonno L'avatar di Asphalto
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Enorme gaudio!
    Ora mi fanno pagare l'ICI sull'unica cosa che posseggo , ossia il terreno dove mi sto facendo casa; e quando finalmente finirò di costruire mi in*uleranno facendomi pagare IRPEF!
    I'm happy!!

  3. #3
    Jammed
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    L'illusione di una no tax area sulla casa è finita. Dobbiamo prepararci all'impatto e dovrà prepararsi anche il governo in carica negli anni 2013-2014 a pagare un prezzo in termini di impopolarità.
    è colpa del governo successivo!!



    fatemi capire la cosa sull'irpef: devo aggiungere a mettiamo un imponibile di 30000 euro il 20% del valore di una casa, anche se è l'unica in cui abito, l'unica che possido? E verranno applicate le tasse su questo?

  4. #4
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Jammed Visualizza Messaggio
    è colpa del governo successivo!!



    fatemi capire la cosa sull'irpef: devo aggiungere a mettiamo un imponibile di 30000 euro il 20% del valore di una casa, anche se è l'unica in cui abito, l'unica che possido? E verranno applicate le tasse su questo?
    Non so cosa tu intenda per "valore", ma occhio che si parla di rendita catastale che non è il valore di mercato, ma molto molto meno.
    In pratica l'ICI rientra dalla finestra, bella merda.

    Faccio presente comunque che il CSX aveva introdotto quella norma come contentino pro elezioni, ma gli andò male lo stesso

  5. #5
    Jammed
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    grazie per il chiarimento...sono andato a leggermi la rendita catastale per vedere come funziona

  6. #6
    Shogun Assoluto L'avatar di Manu
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Asphalto Visualizza Messaggio
    Enorme gaudio!
    Ora mi fanno pagare l'ICI sull'unica cosa che posseggo , ossia il terreno dove mi sto facendo casa; e quando finalmente finirò di costruire mi in*uleranno facendomi pagare IRPEF!
    I'm happy!!
    Non ti fidi di Silvio?


  7. #7
    Austin Punisher
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Dirò una cosa da vecchietto da bar sport, ma una cosa che mi fa imbestialire del sistema di imposte è che secondo me non è equo.

    "se questo contribuente-tipo ha un reddito annuo di 15 mila euro e una aliquota del 23 per cento dovrà rassegnarsi a pagare 46 euro in più. Il contribuente più agiato che guadagna 70 mila euro dovrà sborsare 82 euro e quello con 100 mila pagherà 86 euro"

    La differenza tra 70 e 100 è di QUATTRO EURO, mentre uno che ha 15 paga comunque 46?? Sti 46 pesano MOLTO di piu su di lui che 82 su uno che ha 70.000....

  8. #8
    La Borga L'avatar di Il Nero
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Austin Punisher Visualizza Messaggio
    Dirò una cosa da vecchietto da bar sport, ma una cosa che mi fa imbestialire del sistema di imposte è che secondo me non è equo.

    "se questo contribuente-tipo ha un reddito annuo di 15 mila euro e una aliquota del 23 per cento dovrà rassegnarsi a pagare 46 euro in più. Il contribuente più agiato che guadagna 70 mila euro dovrà sborsare 82 euro e quello con 100 mila pagherà 86 euro"

    La differenza tra 70 e 100 è di QUATTRO EURO, mentre uno che ha 15 paga comunque 46?? Sti 46 pesano MOLTO di piu su di lui che 82 su uno che ha 70.000....
    Sono i soliti conti della Pravda. Hanno fatto il conto a reddito variabile ma con lo stesso patrimonio. Come se il mezzo poveraccio da 15 mila €uri / anno vivesse nella stessa casa del mezzo riccastro da 100 mila €uri / anno.

  9. #9
    La Borga
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    di solito il mezzo poveraccio ha infatti una casa molto più bella, essendo un evasore semi-totale

  10. #10
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Marlborough's
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Manu Visualizza Messaggio
    Non ti fidi di Silvio?

    Evidentemente non hanno lavorato tutti un po' di più .

  11. #11
    Il Nonno L'avatar di pl[U]s.NOXx
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Austin Punisher Visualizza Messaggio
    Dirò una cosa da vecchietto da bar sport, ma una cosa che mi fa imbestialire del sistema di imposte è che secondo me non è equo.

    "se questo contribuente-tipo ha un reddito annuo di 15 mila euro e una aliquota del 23 per cento dovrà rassegnarsi a pagare 46 euro in più. Il contribuente più agiato che guadagna 70 mila euro dovrà sborsare 82 euro e quello con 100 mila pagherà 86 euro"

    La differenza tra 70 e 100 è di QUATTRO EURO, mentre uno che ha 15 paga comunque 46?? Sti 46 pesano MOLTO di piu su di lui che 82 su uno che ha 70.000....

    Finchè non rendono le imposte VERAMENTE progressive, mai cambierà qualcosa.

  12. #12
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    ma legalizzare prostituzione e droga e tassarle (attività tanto praticata sia a destra che a sinistra) abbondantemente no eh?
    ah giusto la casta è la prima consumatrice di tali beni e sarebbe come darsi la zappa sui piedi.
    poi si scontenterebbe pure il vaticano... di dover pagare le tasse naturalmente.

    Definizione ed istituzione della prostituzione: tassazione della prostituzione con una aliquota unica del 25 per cento: istituzione e regolamentazione della figura professionale e dei relativi obblighi ed adempimenti sia fiscali che sanitari.

    Per la maggior parte degli Stati occidentali si prospetta un decennio di profondo ridimensionamento economico al quale si affiancherà un lento declino del benessere socioeconomico. L'Italia nonostante la sua situazione di criticità economica vanta ancora alcune credenziali atipiche rispetto agli altri paesi come ho avuto modo di spiegare anche all'interno di altri contesti. In quest'ottica dovrebbe essere seriamente presa in considerazione l'idea di istituire, regolamentare e tassare ufficialmente la prostituzione vista come un possibile strumento di governance economica per raccogliere ogni anno nuove risorse finanziarie da utilizzare per il contenimento della spesa pubblica o per la copertura del deficit di bilancio. La prostituzione in Italia è largamente diffusa in ogni ambito sociale anche grazie al ricorso a varie forme di adescamento clientelare, in questi ultimi anni ha sviluppato una presenza capillare in ogni contesto professionale ed imprenditoriale grazie alle potenzialità di contatto dei social network.

    Fenomeni adolescenziali come il sexting o il web camming dimostrano come oggigiorno in Italia esistano centinaia di migliaia di persone che erogano prestazioni sessuali (anche virtuali) a fronte di una contropartita economica, per loro scelta personale e senza imposizione alcuna. La prostituzione in Italia potrebbe generare un gettito annuo stimato fra i 10 e 15 miliardi di euro considerando una flat tax del 25% ed un volume d'affari (che nessuno riesce a stimare complessivamente) di circa 50/60 miliardi di euro all'anno. Chi pensa che la prostituzione non venga istituita in Italia a fronte della presenza ed ingerenza del Vaticano nella vita politica del nostro paese non ha bene messo a fuoco il potenziale economico che questo “settore professionale” produce ogni anno: oltre il 30% dei proventi economici delle organizzazioni criminali è dovuto al racket della prostituzione. I primi ad essere danneggiati da un'eventuale tassazione di stato sarebbero proprio le mafie internazionali.

    Chi alla lettura di questo articolo non farà altro che denigrare il sottoscritto accusandolo di immoralità cristiana, dovrebbe farsi un esame di coscienza e rendersi conto di come la prostituzione sia che sia istituita attraverso un dispositivo di legge o imposta e gestita da attività criminali continuerà ad esistere e a manifestarsi per quanto tale in ogni luogo ed in ogni tempo. Quello che possiamo fare è sottrarre questo flusso di cassa che alimenta e rende economicamente forti le organizzazioni criminali, con lo scopo di far introitare tali ingenti somme al servizio della fiscalità diffusa (cosa che avviene in quasi tutto il mondo), Questo consentirebbe di supportare l'attività dello Stato ed evitare che in questo momento venga ulteriormente appesantita l'imposizione fiscale o vengano aumentati i prelievi ai contribuenti. Per finire, probabilmente, tutti quelli che continuano a sentirsi indignati per proposte di questa portata, probabilmente sono i primi che usufruiscono dei servizi di intrattenimento ed accompagnamento di donne e ragazze dai facili costumi. Tassiamo la prostituzione, per il pene di tutti.
    Benetazzo for president!!!
    Ultima modifica di Lord Derfel Cadarn; 23-07-11 alle 14:24:51

  13. #13
    Il Nonno L'avatar di pl[U]s.NOXx
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Lì c'è tutta una questione morale dietro, è più complicato di quanto sembri. Però anche se discuterne costerebbe tempo e denaro il gioco varrebbe comunque la candela imho.

  14. #14
    La Borga
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    dalla cedolare secca, alla cedolare calda e bagnata...

  15. #15
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    in ogni caso chiedono fior di sacrifici e poi aprono ministeri a destra e a manca...

  16. #16
    Shogun Assoluto L'avatar di Dehor
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    "Segnalo i punti, a mio giudizio devastanti, della nuova manovra fiscale per chi ha una partita IVA con il regime dei minimi, cioè con una tassazione minima, visto l'impossibilità di fare grossi fatturati. La nuova norma (Tremonti) prevede che chi ha compiuto 35 anni di età non può più rientrare nei minimi. Peccato che chi non fa grossi fatturati non può passare al regime "normale", in quanto è necessario un fatturato minimo di 35.000 euro l'anno per non fallire (per colpa delle tasse). Chi ha aperto, come me, l'anno scorso una partita IVA per lavorare onestamente pagando le tasse commisurate al volume d'affari, dovrà chiudere. Bisogna anche considerare (per capire meglio la malvagità di tale provvedimento) che usciranno dai minimi 550.000 partite IVA (minimi) su 600.000, cioè quasi tutti. Sottolineo che chi è nei minimi non può passare alla tassazione normale perchè non ha un fatturato sufficiente a garantire l'attivo. Non è la solita polemica per pagare meno, è un fatto di sopravvivenza! Può uno Stato provocare la chiusura di mezzo milione di partite IVA? Quanto costerà a tutti?". Studio GattosulWeb
    "Lavoro come ingegnere da 5 anni in uno Studio di progettazione edilizia: sono un finto libero professionista, ho preso la p. IVA per forza, altrimenti nessuno mi faceva lavorare. Sarei (in realtà) dipendente, ma non ho contratti collettivi o individuali, retribuzione minima garantita, ferie, permessi, malattia. Ad agosto non lavoro e quindi non guadagno. Se mi rompo un braccio non guadagno, anzi perdo il lavoro. Lavoro 40 ore settimanali, 11 mesi all'anno. Dal primo gennaio 2012 (addio regime minimi) mi rimarranno in tasca 8.597 euro annui puliti. OVVERO 716 EURO AL MESE. Con guadagni così bassi ho spese basse quindi in pratica non scarico nulla. Fregandosene della crisi economica e del settore dell'edilizia, con gli studi di settore lo Stato dice che guadagno di più e nascondo i guadagni: sarò obbligato a pagargli le tasse e i contributi anche sulla differenza! Questo perché l'onere della prova dell'innocenza è ribaltato e non è in capo all'accusatore bensì all'accusato (tutti i commercialisti consigliano di pagare perché alla guerra contro lo Stato ci si spacca la testa e se si vedesse riconosciuta la ragione si pagherebbe comunque di più di spese legali, avvocati e consulenti ). Quindi quel misero guadagno mensile di 716 euro si abbassa di molto. Complimenti, più di così il LIMONE non poteva essere strizzato: già da tempo esce solo SANGUE:...probabilmente chiuderò baracca e partita iva e butterò la mia laurea quinquennale alle ortiche. Il Paese ha bisogno di questo?".
    Grandi incentivi all'economia

  17. #17
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Firestorm Visualizza Messaggio
    in ogni caso chiedono fior di sacrifici e poi aprono ministeri a destra e a manca...
    da inaugurare a postumi da lifting in fase di guarigione... eh, roma ladrona la lega non perdona... e recupera il tempo perduto col magnamagna al cubo.

    noppevcccchebbisognaabbbbolivelepvovinceeeeee... e invece no, che vuoi togliere il giocattolino nuovo appena vinto ai leghisti??!!!

  18. #18
    La Borga
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Dehor Visualizza Messaggio
    Grandi incentivi all'economia
    senza dubbio il provvedimento del governo falcidia centinaia di migliaia di partite iva marginali: ci sarà anche il fenomeno per cui molti professionisti di una certa età che prima continuavano a lavoricchiare andranno definitivamente in pensione, e quello per cui molti insegnanti che prima esercitavano anche la libera professione smetteranno perchè si troveranno i due redditi tassati insieme e non separatamente: un grande impoverimento di competenze attive per il paese.

    diciamo però anche che le situazioni al limite della sopravvivenza come quelle indicate (sotto i 10k euro), passando al regime ordinario traggono beneficio per via della no tax area sui primi 5000 e dell'aliquota iniziale al 23%, che fa loro pagare meno tasse complessivamente fino a circa 12.000 euro di reddito netto rispetto ai regimi forfettari.

    sullo sfruttamento dei giovani professionisti si potrebbe riempire un thread a parte, ovviamente, ma a livello di sistema paese quello di cancellare selettivamente alcune attività di sussistenza per lasciare più lavoro alle attività più strutturate (e quindi a maggior valore aggiunto, e più facili da controllare in merito all'evasione perchè meno polverizzate) potrebbe anche essere una strategia utile.
    peccato che la strategia ovviamente sia solo quella del limone

  19. #19
    Chiwaz
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    I magistrati sono incazzati neri per i tagli al loro stipendio, nonché (come sempre) profondamente divisi tra le correnti al loro interno.

    L’estate calda dei magistrati tra quote rosa e tagli agli stipendi
    Ivo Bretagna
    L’Anm si spacca anche sui ricorsi verso la manovra economica di Tremonti. Con la corrente di Magistratura indipendente che li ha presentati in maniera autonoma. Il presidente Palamara non si presenterà alla guida dell’associazione e si va verso un patto come ai tempi di Tangentopoli. E sullo sfondo c’è la richiesta di responsabilità civile.

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    POLITICA
    25 luglio 2011 - 13:41
    «Caro collega, non capisco né il richiamo alle questioni di “bottega” né il riferimento all'ipocrisia che non ti piace. L'Anm in rappresentanza di TUTTI i colleghi ha organizzato un ricorso collettivo sulla manovra economica. Un gruppo (Magistratura Indipendente) ha scelto di organizzare ricorsi distinti da quelli della Anm. Una scelta legittima che però io non ho condiviso, perché, appunto come dici tu, fa diventare battaglia di UNA PARTE quella che è una battaglia di TUTTI. Mi sembrava giusto dunque rimarcare che il ricorso accolto era quello della Anm e non quello di una parte della Anm. Quanto alla questione economica ti assicuro che il nostro impegno in queste ore per cercare di capire cosa prevede la manovra e per cercare di evitare ulteriori interventi sui nostri stipendi è massimo. Come ho detto altre volte suggerimenti, stimoli e critiche sono non solo graditi, ma anche richiesti. Ma la demagogia propagandistica di chi si presenta come “anti-tutto” quella la sopporto meno dell'ipocrisia. Saluti, Giuseppe Cascini».

    C’è un fuoco che cova sotto la cenere dello scontro tra politica e magistratura, come dimostrano queste poche righe scritte dal segretario nazionale dell’Anm, Giuseppe Cascini (Magistratura democratica), impegnato a testimoniare – di fronte all’incalzante azione dei colleghi di Magistratura indipendente – l’impegno della giunta dell’associazione magistrati a tutela delle condizioni economiche dei togati, penalizzati dalla manovra economica.

    Il fuoco consuma i rapporti interni all’associazione magistrati in vista delle elezioni interne per il rinnovo del comitato direttivo e, con esso, della dirigenza del sindacato unico delle toghe. Luca Palamara, il giovane magistrato indicato a capo dell’Anm per rappresentare la novità del gruppo associativo della corrente moderata di Unità per la Costituzione, ha deciso di non ripresentarsi come leader dell’associazione. Conta di potersi candidare tra tre anni alle elezioni per il Consiglio superiore della magistratura. Intanto il voto per il Csm dell’estate scorsa ha visto bocciata la linea di Magistratura democratica e l’aumento di consensi per la corrente moderata di Magistratura indipendente, oggi guidata dal combattivo Cosimo Ferri, con l’ingresso a palazzo dei Marescialli anche dell’outsider veneto Paolo Corder, togato “centrista” di recente uscito da Unità per la Costituzione.

    La forte esposizione di Cascini – interna ed esterna all’Anm – prelude dunque alla possibilità che sia lui a guidare l’associazione per i prossimi quattro anni. Questa volta, però, a governare l’associazione non sarebbe l’asse Unicost-Md, che costituisce un maggioranza di fatto anche al consiglio superiore della magistratura, ma un nuovo asse tra Magistratura democratica e Magistratura indipendente. Il precedente storico, per la verità, esiste eccome: proprio in anni non molto dissimili da questi, gli anni delle inchieste di Tangentopoli, fu il moderatissimo Mario Cicala (Mi) a presiedere l’Anm in una giunta con Md e Unità per la Costituzione all’opposizione.

    La confusione, tuttavia, regna sovrana e rende assai difficile prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni, figuriamoci nei prossimi mesi. Ciò che è certo è che all'Associazione magistrati non sanno più cosa inventarsi per disorientare una base sempre più lontana e sfiduciata dai propri rappresentanti. Ultima ma non meno importante è stata l’incredibile soluzione approvata dalla commissione del Csm con il 50% di candidate donne e di alternanza di elezione fra sessi che – se come molto probabile verrà approvata dal comitato direttivo – finirà con lo stravolgere le preferenze espresse dai magistrati in occasione del voto di ottobre.

    Di certo giudici e pm hanno i nervi a fior di pelle per i tagli alle loro retribuzioni (si parla di un 30% in meno per i togati di prima nomina, ndr). E ad essere messi in discussione non sono soltanto Cascini e Palamara – incalzati dalla corrente da sempre più attenta alle condizioni di lavoro dei colleghi, Magistratura indipendente – ma anche il governo, “colpevole” di aver disposto la riduzione dei salari. Così nelle mailing list volano parole grosse contro l’esecutivo: «… e dopo nuovi tagli agli stipendi si vota l’emendamento Pini, che introdurrà la responsabilità civile dei magistrati per la nebulosa manifesta violazione del diritto. La guerra di sterminio continua, come prima più di prima». Avete letto bene, guerra di sterminio.



    Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/l-estate-cal...#ixzz1T7Q5YROy

  20. #20
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    Ma stanno alzando anche la neo-istituita cedolare fissa?

  21. #21
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    si la portano al 25%

  22. #22
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    si la portano al 25%

  23. #23
    Moloch
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    bello, non è ancora entrata in vigore e già la aumentano

    si stava meglio con TPS, mi sa

  24. #24
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    beh almeno non potranno dire che è stata aumentata se non è ancora in vigore tra poco tempo nessuno ricorderà il 20% e sarà una tassa nata direttamente al 25%...giochino furbo

  25. #25
    La Borga
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    Predefinito Riferimento: Thread generale - Finanziaria "lacrime e sangue" 2011-2014

    viene meno la possibilità di dire in tv di aver aiutato le vecchine, però (l'aliquota minima irpef è al 23%... prima era un guadagno in tutti i casi, adesso non più)

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