La Promessa
Un requiem per il romanzo giallo
Friedrich Durrenmatt
Feltrinelli, Universale Economica | "Das Versprechen", 1958 | euro 7.00 pagg 155 | ISBN 978-88-07-81142-5
"Promisi sulla mia coscienza di trovare l'assassino, solo per non essere costretto a vedere ancora il dolore di quei genitori... e ora devo mantenere la mia promessa."
Ma La promessa, grande "antiromanzo giallo", liquida con un massimo di crudeltà e finezza il genere poliziesco colpendolo proprio alla radice, cioè nella sua favolosa e assoluta consequenzialità.
Mai sottotitolo fu piu' azzeccato!
Questo romanzo ( breve ) giallo è forse piu' un gioiello stilistico di letteratura ( e meta-letteratura ) fatto per demolire il genere che un vero è proprio racconto del mistero. In effetti ci è chiaro fin da subito che tra le righe del racconto non si cela un killer infallibile quanto una polizia tutt'altro che "perfetta" come invece sempre accade nei romanzi. Ma, come al solito, spendo due righe per spiegarmi meglio: si inizia da una conferenza dove l'autore stesso incontro un ex-poliziotto. Quest'ultimo critica gli autori in genere perchè nelle loro storie il crimine si risolve sempre con una consequenzialità di "azioni" dando al crimine stesso una logica perfetta e quindi individuabile ... ma nella realtà questo non avviene quasi mai, gli assassini spesso non finiscono dietro le sbarre e anche le indagini condotte nella maniera piu' geniale possono fallire.... da li' inizia ad raccontare l'avventura capitata al suo migliore sottosposto... ma non vi dico di piu'.
Durrenmatt scrive divinamente. Precisissimo ( non a caso Svizzero ) nelle descrizioni, con pochi periodi riesce a dipingere sensazioni! A rendere quell'idea, molto anni 50, di letteratura di qualità. Suggerisce, ma non svela, guida, incanta ... sorprende!
Questo libro è considerato dai piu' il suo capolavoro, io l'ho trovato leggermente inferiore a "La panne", diciamo di una spannE ( ), ma pur sempre da leggere, amanti del genere o meno!
nota a margine: "La promessa" è stato recentemente portato sul grande schermo con un cast d'eccezio-ne: Jack Nicholson, Benicio Del Toro, Vanessa Redgrave, Mickey Rourke, Sam Shepard. Regia di Sean Penn. (2001). ( me lo cerco subito! )
GIUDIZIO FINALE
PRO:
+ dipinto piu' che scritto.
+ Pare di trovarsi dentro un film d'autore... di Hitchcock
+ scritto per il cinema... ma riadattato per la letteratura e si vede!
+ bel finale ( che poi in un giallo è tutto ).
CONTRO:
- si dilunga un pochino in "cazzate" nelle ultime pagine quando ormai siamo in hype e vogliamo solo sapere, ECCOME LO VOGLIAMO!!!!
edizione/copertina: *** ( rapporto prezzo/qualità massimo, ma piu' per merito dell'autore )
stile di scrittura: ***** ( qui c'è solo da imparare! )
storia vera e propria: **** ( gran bel finale )
globale: *****/5
cosa ci somiglia: .... la migliore Christie? ma anche no.
dello stesso autore: "La panne", "La panne"! La panne va assolutamente letto!! ORA!!