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Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Spidersuit90
    ospite

    Predefinito Ni no Kuni: Queen of the Holy White Ash

    Ragazzi, penso di essere innamorato di questo gioco!
    Scoperto qualche tempo fa, volevo vedere come si sviluppava il gioco... e ora non posso che dire: WOW!
    Il gioco nasce da una collaborazione del team di Level-5 (Dragon Quest VIII, Il Professor Layton) e lo Studio Ghibli, famoso per i tantissimi e premiatissimi Anime (Il Castello Errante di Howl, Ponyo Sulla Scogliera)...

    Qui di seguito un articolo di multiplayer che l'ha provato al TGS dell'anno scorso:
    Spoiler:
    Level 5 è uno sviluppatore oramai diventato estremamente popolare in Giappone, tanto è vero che a questo Tokyo Game Show 2010 dispone di uno degli stand più grandi della fiera e nel corso degli anni ha costruito una reputazione importante grazie a titoli come Dark Chronicle, Dragon Quest VIII, il professor Layton, Inazuma Eleven e così via. Level 5 è anche un team piuttosto eclettico, perché spesso lavora con più produttori o con diverse partnership; Ni no Kuni proviene da una di queste e rappresenta un prodotto estremamente interessante che abbiamo avuto occasione di vedere e provare per la prima volta nella fiera giapponese. Il gioco inizialmente era stato annunciato per Nintendo DS, alla quale si è aggiunta successivamente la versione PlayStation 3, oggetto della nostra analisi. Ni no Kuni, vede il giocatore vestire i panni di Oliver, ragazzino tredicenne che nel tentativo di rivedere la madre scomparsa, comincia un'avventura in mondo parallelo assieme ad una bambola, Shizuku, che le ha lasciato e che qui prende vita. La prima cosa che salta immediatamente all'occhio è lo stile grafico, che ricorda molto da vicino produzioni-capolavoro fatte dal grande maestro Myazaki. Questo perché il partner scelto da Level 5 per questo gioco è il famoso Studio Ghibli, studio d'animazione che ha sfornato gioielli quali ad esempio la principessa Mononoke, Il castello errante di Howl e Porco Rosso. La realizzazione dei personaggi, l'uso di colori saturi e accesi, le sequenze di intermezzo ricordano molto da vicino i titoli di cui sopra, e Ni no Kuni non è certo un gioco che manca di personalità e passa inosservato, perché ogni elemento grafico è estremamente piacevole alla vista e peculiare. Il gioco è strutturato come un classico J-Rpg e nella versione presente in fiera era possibile selezionare due spezzoni, uno dedicato maggiormente all'esplorazione, l'altro al combattimento. Nel primo caso e dopo una sequenza introduttiva molto bella ci siamo trovati a fare la conoscenza della mappa di gioco, dove il protagonista può girare liberamente e dove ci sono alcuni punti di interesse e nemici visibili su schermo, che se avvicinati possono essere ingaggiati in combattimento. Ci siamo diretti quindi verso una città ai piedi di un castello e assistito ad un'altra sequenza di intermezzo, dopo la quale abbiamo parlato con un po' di persone in stretto giapponese e girovagato alla ricerca di cosa fare. In tal senso la bambola animata che accompagna il protagonista principale assolve anche al ruolo di guida, correndo verso una direzione infatti si posiziona davanti indicando la strada da seguire. La parte che abbiamo provato probabilmente funge anche come tutorial, ad ogni modo abbiamo parlato con un paio di persone legate alla storia e portato a termine una missione che prevedeva la ricerca di un pesce in un laghetto da dare poi ad una delle guardie per entrare all'interno del castello. Per quanto riguarda invece i combattimenti, come detto non sono casuali ma avvengono al contatto con i nemici, in questo caso c'è una transizione sul campo di battaglia dove ci sono Oliver e la sua bambola contro gli avversari. Da quanto abbiamo potuto capire e sperimentare, visto che era tutto scritto in giapponese, il controllo su Oliver è completo, è possibile muoverlo e impartire gli attacchi con il tasto cerchio. La croce digitale permette di scorrere immediatamente un menu presente attorno all'avatar del giocatore e selezionare il tipo di attacco se fisico o magico, premendo invece il tasto L1 il controllo passa alla bambola di Oliver, in questo caso non è possibile controllarne il movimento ma ugualmente impartire i comandi, in un altro combattimento era possibile comandare anche due bambole in contemporanea, che quando non selezionate combattevano per conto proprio. Il fluire dei comandi prevede un sistema simile all'Active Battle System dei vari Final Fantasy, bisogna infatti aspettare un certo lasso di tempo per impartire il comando successivo e c'è la possibilità di sferrare più attacchi in contemporanea. Per il resto l'interfaccia prevede dei punti vita per ogni personaggio all'infuori di Oliver, che probabilmente ha la funzione di stratega e perderà il combattimento quando tutte le bambole vengono eliminate. Questo è quanto per adesso, Ni no Kuni ci è piaciuto moltissimo dal punto di vista audiovisivo e siamo curiosi di scoprire quanto la struttura j-rpg sia ben bilanciata, varia e speriamo non troppo semplicistica, ma al contempo priva di quelle lentezze e limitazioni che spesso e volentieri minano la qualità di questo genere.


    Un Trailer Jappo:



    E qui un altro Trailer Jappo:


    Alcune immagini:





    Ci tengo a dire che gli sfondi non in Computer Grafica sono fatti a mano!
    Da notare poi la mappa classica di quando si viaggiava nei vecchi Final Fantasy (non so se valeva anche per Dragon Quest..)

    E' troppo bello e la trama è stupenda!

    Oliver e Mark sono due bambini che vivono nella città di Hotroit negli anni 50. Sono dei grandi amici e insieme lavorano a un'automobile segreta. La notte in cui decidono di provarla, si recano di nascosto sulla riva di un fiume e Oliver si mette alla guida. Purtroppo le cose non vanno per il verso giusto e Oliver ha un'incidente che lo catapulta in acqua. Allie, la madre, giunta sul posto dopo aver scoperto l'assenza del figlio, si lancia al salvataggio, ma muore d'infarto dopo aver tratto Oliver dalle acque. Il bambino si sente in colpa e si lega indissolubilmente a un pupazzo fatto a mano dalla donna per lui. Le sue lacrime faranno prendere vita al pupazzo, che gli rivelerà di essere Shizuku, uno spirito proveniente dal mondo di Ni No Kuni, intrappolato da un incantesimo dello stregone Jabow. Shizuku vuole che Oliver lo aiuti a sconfiggere Jabow e liberare Alicia, il grande saggio di Ni No Kuni. Alicia ha una particolarità: condivide l'anima con Allie, la madre di Oliver. Quindi, gli dice Shizuku, se il bambino riuscisse a salvarla, avrebbe buone speranze di riportare sua madre in vita.
    Ditemi cosa ne pensate!

    P.S. Il gioco, che uscirà il 17 novembre in Jappone, non ha una data di uscita in occidente... sembra che a seconda dell'esito delle vendite del gioco in oriente dipenderà l'uscita qua da noi! Teniamo le dita incrociate!

  2. #2
    Moderatore ignorato L'avatar di squall811
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    Predefinito Riferimento: Ni no Kuni: Queen of the Holy White Ash

    Grazie per aver aperto un topic, ma già esiste una discussione in merito!
    http://www.***************.it/forum/...d.php?t=247093

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