[17/12/2004] Tirando le somme...

[keiser]

Si avvicina la fine dell'anno, ed è come sempre tempo di bilanci, anche per l'annata videoludica che sta per chiudersi. Personalmente non mi ritengo entusiasta, ma neppure troppo amareggiato. Diciamo che mi pongo comodamente nel mezzo.
Così a caldo non credo che il 2004 passerà alla storia come uno degli anni che hanno cambiato il mondo dei videogiochi, tutt'altro. Senza dover prendere in mano TGM per ricordare i giochi usciti in questi dodici mesi, di titoli belli senza un 2, un 3 o peggio un 4 davanti non me ne viene in mente neanche uno. O meglio, qualcuno sì, ma certamente pochi rispetto alla mole pressochè infinita di seguiti.
Ricordo Trackmania, Flat-Out, Black Mirror... Poi guardo lo scaffale e vedo NFS Underground 2, Syberia II, Half-Life 2, DooM 3, Prince of Persia 2, GTA: Vice City, Colin 04, Patrician III...
Tutti ottimi prodotti, sia chiaro, ma che inevitabilmente sottendono una carenza di idee o - meglio - una scarsa volontà di "osare" da parte dei publisher, che sfornano prodotti di sicuro successo, cercando quantomeno di minimizzare i rischi. Che sia questa la tanto attesa e auspicata maturità del videogioco? Spero proprio di no, anche se quantomeno dal punto di vista della percezione comune, al di fuori di realtà come la nostra, mi pare che qualche passo in avanti sia stato fatto.
Discorso trito e ritrito, vero? Beh, non sapete quanto vorrei io per primo poter scrivere altro sull'argomento! Magari il prossimo anno, eh?

[Deglia]

assolutamente d'accordo...

[hansolo]

L'industria videoludica ci sta letteralmente sommergendo di seguiti di giochi famosi e belli.
Ma a ben guardare, anche i giochi che hanno un nome nuovo sanno di 'già visto'.
Prendete Sacred,ok..adesso elencatemi le differenze fra quest'ultimo e Diablo 2....sto aspettando...
Ormai sono veramente pochissimi i giochi che portano una ventata di novità nel panorama videoludico(1 o 2 all'anno...se va bene), la maggiorparte portano un'altro tipo di ventata....

[Enomis]

Sono daccordo con te ma devo ammetere che ci sono dei giochi di cui non aspetto altro che il seguito. Quindi ben venga il seguito ma anche le novità.

[nukemall]

Ciò che apprezzo di un gioco è il divertimento che mi offre. Se il suo nome è seguito o meno da un numero mi interessa poco, tantopiù che la cosa di per sé significa poco: a volte significa demerito, a volte può nascondere un capolavoro che supera di gran lunga le edizioni precedenti (in questo momento sono influenzato dall'infatuazione per Burnout 3 ).

Il discorso è trito, è vero, e ciò già ci dice che se abbiamo difficoltà noi a trovare nuovi spunti di discussione, ancor più difficile dev'essere ideare forme di intrattenimento videoludico genuinamente innovative. Col passare del tempo, sempre più idee vengono sfruttate, escogitare trovate divertenti ed inedite temo diverrà sempre più terreno per fuoriclasse della programmazione.

[BluEdoG]

beh in tempi di crisi economica come in quelli in cui viviamo, anche il marketing cerca la via sicura.
Il richiamo commerciale di un titolo conosciuto fa vendere decisamente di piu' rispetto ad uno che deve farsi strada. Per fortuna ci sono rare eccezioni (pubblicitarie), Facry e Stalker per citarne due, il problema è che il marketing spesso confonde le acque, ed è difficilissimo giudicare qualitativamente un titolo finchè non lo provi (mi viene in mente Richard burns rally che imho è molto meglio come sim di un iper-venduto Colin Mcrae).

[falcon_god2002]

Discorso trito e ritrito, vero? Beh, non sapete quanto vorrei io per primo poter scrivere altro sull'argomento! Magari il prossimo anno, eh?

Keiser, se non ti licenziano prima

[Giangol]

Cmq ci sono anche giochi validi per gli amanti del genere citerei "SACRED"

[headlong78]

Sostanzialmente sono d'accordo. Legandomi anche al discorso dell'editoriale di qualche giorno fa, la bulimia digitale porta all'uscita di talmente tanti titoli che rende sempre meno netto il gap generazionale tra i giochi (Che cavolo ho detto? Bah, devo smetterla di sniffare caffè! ). Aggiungendo poi che orami il videogioco è diventato una macchina da soldi credo si possa tracciare una buona diagnosi di quello che sta succedendo.

Credo che quest'anno sia da ricordare per le "tante" buone avventure grafiche a prezzo Budget (The Black Mirror, Westerner, Martin Mystere) che hanno segnato una salutare inversione di tendenza nel rapporto prezzo/qualità. D'accordo, non hanno portato a grosse innovazioni tecniche, però sono comunque dei buoni giochi a un ottimo prezzo e sembra che la cosa stia prendendo sempre più piede.. Io li ho comprati tutti e ne sono soddisfatto (molto più che di Syberia 2!!)

[Shaexley]

Ron Gilbert, che e` un genio, sul suo sito dice che si e` comprato HL2, Sims2, GTA-SA, Halo2 e un po' di altri, ma li tiene su uno scaffale e non ci gioca. Ne avrebbe voglia, ma non puo` perche`

Quote:

These games have come to represent something I hate about this business. Playing them would signal my giving in to the machine. The dangerous machine that threatens to grind up any creativity and chance that will we be more than the toy business.

http://grumpygamer.com/3511489

Ora, in effetti, i titoli che cita sono notevoli, ma di certo non sono innovativi. Il titolo innovativo fa la fine di Beyond Good and Evil (cioe` viene quasi ignorato dalla stampa, viene pubblicizzato poco e male, viene venduto pochissimo e passa subito in budget, per quanto sia un gioco SPLENDIDO).

Triste

[headlong78]

Shaexley ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:27

Ora, in effetti, i titoli che cita sono notevoli, ma di certo non sono innovativi. Il titolo innovativo fa la fine di Beyond Good and Evil (cioe` viene quasi ignorato dalla stampa, viene pubblicizzato poco e male, viene venduto pochissimo e passa subito in budget, per quanto sia un gioco SPLENDIDO).

Triste

Ce l'ho!

[GREZZ]

L'anno del rally

lo stupendo richard burns poi è stato un fulmine a ciel sereno

no non mi lamento affatto, tanti giochi di corse raramente se ne vedono

[[MiStO]]

Shaexley ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:27

Il titolo innovativo fa la fine di Beyond Good and Evil (cioe` viene quasi ignorato dalla stampa, viene pubblicizzato poco e male, viene venduto pochissimo e passa subito in budget, per quanto sia un gioco SPLENDIDO).

Triste

hai proprio ragione:chi si ricorda di quanto ha venduto ground control 1(sconosciuto ai + all'epoca)?e questo nonostante un'ottima accoglienza da parte della critica...
alla fine è molto + semplice,e meno rischioso!,fare un seguito rinnovato che un titolo originale ma con lo stesso carico di novità(penso a cosa ho giocato quest'anno:d3,hl2 burnout3,pes4,silent hill3...mamma mia!unico diversivo project zero)

[maxpay]

headlong78 ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:41

Shaexley ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:27

Ora, in effetti, i titoli che cita sono notevoli, ma di certo non sono innovativi. Il titolo innovativo fa la fine di Beyond Good and Evil (cioe` viene quasi ignorato dalla stampa, viene pubblicizzato poco e male, viene venduto pochissimo e passa subito in budget, per quanto sia un gioco SPLENDIDO).

Triste

Ce l'ho!

aspetto con ansia il seguito...
a me non piacciono i platform ma questo è stato il migliore in assoluto.

[VOLmar]

maxpay ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:56

headlong78 ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:41

Shaexley ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:27

Ora, in effetti, i titoli che cita sono notevoli, ma di certo non sono innovativi. Il titolo innovativo fa la fine di Beyond Good and Evil (cioe` viene quasi ignorato dalla stampa, viene pubblicizzato poco e male, viene venduto pochissimo e passa subito in budget, per quanto sia un gioco SPLENDIDO).

Triste

Ce l'ho!

aspetto con ansia il seguito...
a me non piacciono i platform ma questo è stato il migliore in assoluto.

Decisamente credevo fosse una cacchiata consolara, invece mi sono pesantemente ricreduto

Fanno il seguito?

[maxpay]

VOLmar ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 15:10

maxpay ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:56

headlong78 ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:41

Shaexley ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:27

Ora, in effetti, i titoli che cita sono notevoli, ma di certo non sono innovativi. Il titolo innovativo fa la fine di Beyond Good and Evil (cioe` viene quasi ignorato dalla stampa, viene pubblicizzato poco e male, viene venduto pochissimo e passa subito in budget, per quanto sia un gioco SPLENDIDO).

Triste

Ce l'ho!

aspetto con ansia il seguito...
a me non piacciono i platform ma questo è stato il migliore in assoluto.

Decisamente credevo fosse una cacchiata consolara, invece mi sono pesantemente ricreduto

Fanno il seguito?

beh la fine fa intuire un seguito...

[Shaexley]

VOLmar ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 15:10

Fanno il seguito?

Spero di no! Ma non capite? Un creativo come Ancel e` sprecato a fare seguiti di giochi! Spero ci stupisca ancora con qualcosa di completamente nuovo e diverso!

[Il compagno di Silen]

Bè ragazzi non c'è niente di nuovo sotto il sole mi pare...

Giusto un paio di giorni fa stavo rileggendo con piacere alcuni vecchi numeri di TGM risalenti al 1995 e quali erano i titoli di punta? Descent 2, The Settlers 2 e compagnia bella.
Nell editoriale Max lamentava la quantità enorme di seguiti più o meno celebri e la mancanza di originalità nel mondo dei videogames...

Tutto normale insomma.

[ytyt]

ma vice city è uscito il 05/2003!! cosa c'entra con il 2004?

[BluEdoG]

GREZZ ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:48
L'anno del rally

lo stupendo richard burns poi è stato un fulmine a ciel sereno

no non mi lamento affatto, tanti giochi di corse raramente se ne vedono

RBR RUlezzz

[headlong78]

Shaexley ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 15:17

VOLmar ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 15:10

Fanno il seguito?

Spero di no! Ma non capite? Un creativo come Ancel e` sprecato a fare seguiti di giochi! Spero ci stupisca ancora con qualcosa di completamente nuovo e diverso!

Sono gli stessi giocatori che chiedono i seguiti e le Software House ci sguazzano.
Sono d'accordo con te, spero anche io che non si ripeta..
W i giochi con al massimo il numero 2 nel titolo!

[TInda]

beh è una questione di marketing la gente vuole i seguiti, come anche al cinema dove ormai vi sono trilogie sage e film tratti da qualcosa di già visto, ormai ci ripropongono film di 30anni fa rifatti(ladykiller dei fratelli coen).
cmq per fortuna alcuni sono ottimi prodotti e si tira avanti cmq una ventata di aria fresca non farebbe male anche se con il seguito di un best seller sei sicuro di vendere almeno per l'hype talvolta a discapito della qualità,mentre con prodotti nuovi di pacca si rischia di più però i capolavori e i giochi rivoluzionari non sono rivisitazioni o seguiti di qualcosa di già visto!

[kirk761]

Che ci sia una sostanziale "piattezza" innovativa nei videogiochi contemporanei è fuori di dubbio,non credo però che ciò sia dovuto dal desiderio delle software house di cercare sicurezza praticando i sentieri già percorsi,piuttosto al fatto che le carattristiche odierne dei giochi hanno un ampio bacino di utenza (facendo guadagnare parecchio le s.h.),perciò non esiste un "reale interesse" (leggasi:desiderio di incremento significativo di guadagni)ad apporre delle innovazioni,permettendo così alle s.h. di adagiarsi nell'apatia.

[headlong78]

TInda ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 16:03
beh è una questione di marketing la gente vuole i seguiti, come anche al cinema dove ormai vi sono trilogie sage e film tratti da qualcosa di già visto, ormai ci ripropongono film di 30anni fa rifatti(ladykiller dei fratelli coen).
cmq per fortuna alcuni sono ottimi prodotti e si tira avanti cmq una ventata di aria fresca non farebbe male anche se con il seguito di un best seller sei sicuro di vendere almeno per l'hype talvolta a discapito della qualità,mentre con prodotti nuovi di pacca si rischia di più però i capolavori e i giochi rivoluzionari non sono rivisitazioni o seguiti di qualcosa di già visto!

I remake mi piacciono, magari di giochi che non sono riuscito a giocare a suo tempo. Per esempio il film di 30 anni fa dal quale è stato tratto LadyKiller non l'ho visto e questa uscita mi permette di scoprirlo e poter poi magari gustarmi anche l'originale. I seguiti ci possono stare, basta che non diventino una telenovela tipo Beautiful. L'importante è che una volta ogni tanto ci sia qualche raffica di vento, non solo mera innovazione del titolo precedente...

[hansolo]

headlong78 ha scritto ven, 17 dicembre 2004 alle 14:24
Sostanzialmente sono d'accordo. Legandomi anche al discorso dell'editoriale di qualche giorno fa, la bulimia digitale porta all'uscita di talmente tanti titoli che rende sempre meno netto il gap generazionale tra i giochi (Che cavolo ho detto? Bah, devo smetterla di sniffare caffè! ). Aggiungendo poi che orami il videogioco è diventato una macchina da soldi credo si possa tracciare una buona diagnosi di quello che sta succedendo.

Sei sicuro di avere sniffato solo caffè?