Sommo best seller...grande spaccato della nostra gioventù...affresco generazionale degno di "Due di Due" e "Jack Frusciante è uscito dal gruppo".
Ne avevo sentito dire tante su questo celeberrimo "Tre metri sopra il cielo". In realtà avevo notato che tutte le ragazze che me ne avevano parlato (tante), lo facevano con gli occhi trasognati...invece tutti i ragazzi con cui ne avevo discusso (pochi) me lo avevano descritto come una carta igienica finemente rilegata.
Incuriosito dal fenomeno gadgettistico-filmatico-mediatico degli ultimi tempi, mi sono comprato il libro (non c'era una sola delle mie amiche che fosse disposta a prestarmelo)...
L'ho letto...o almeno ci ho provato...sono riuscito ad arrivare solo fino a metà...ebbene:
CHE DELUSIONE
sono stati i 15 euro peggio spesi della mia vita...tanto valeva comprarmi una Bibbia...tanto, cavolate per cavolate...
E' proprio quello che si definisce un libbro commerciale...ovvero un libro scritto, diretto e interpretrato per luoghi comuni:
-Le ragazze so sempre belle e di buona famiglia, ma poi superficiali e zoccole fino al midollo.
-I motociclisti so tutti mazzari (trad. dal leccese= ignoranti) come capre...ma non frega a nessuno, perchè sono palestrati, amanti del rischio e violenti...cosa può volere di più una ragazza....
-Le sorelle minori sono sempre fastidiose come una colata di cemento nelle mutande
-Ah, naturalmente le professoresse di latino devono essere per forza vecchie, brutte, acide e cattive...vivono solo per torturare le giovani anime con inutili lingue morte...e il pensiero corre al prof. Giorgio S.,il mio prof di latino, un vecchio democristiano così buono e caro che, malgrado vari acciacchi alla salute, decise di andare in pensione un anno più tardi solo per non abbandonare la mia classe proprio nell'ultimo anno, quello degli esami di maturità...fate voi...
-Le famiglie sono tutte del peggior iperborghesismo al botulino e al silicone...ma al contrario di quanto succedeva con Brizzi e De Carlo, non un ombra di critica e ribellione fuoriesce dai nostri eroi, troppo impegnati a picchiarsi e sco***e per fare qualsivoglia considerazione politico-sociale...per la serie "letture impegnate"...
-Solo un personaggio su 7 si esime dall'obbligo morale di avere un qualsivoglia stupidissimo nomignolo pseudo-americanido: Step, Baby...ce mancano bep-bep e speedy gonzales...roba da Warner Bros...ma avete dei cavolo di nomi italiani registrati all'anagrafe, no?? usate quelli...oppure dei nomignoli italiani...o è troppo da sfigati oggi chiamarsi Beppe, Pippo, Ale, ecc...
-Violenza e sangue a frotti...per carità, non sono un moralista parruccone...sono il primo estimatore di "Fight Club" e "American Psycho"...ma qui le botte son proprio da stupidi...anche in Brizzi e De Carlo c'erano fatti o richiami alla violenza...ma in qesto caso si trattava di violenza politica...violenza più (passatemi il termine) "pulita"...violenza ammantata di ideali...violenza funzionale alla difesa di qualcosa...sempre violenza, per carità...ma con un significato profondo...era uno dei modi più estremi per i protagonisti per cercare di ribellarsi, cambiare il mondo...
qui nel libro (??) invece abbiamo una classica banda di motociclisti borgatari figli di papà, che vivono di scontri e violenze per poi nasondersi sotto la gonnella di mami alla prima querela...mignotti, parassiti senza dignità...puà...ormai anche il mito dei "Guerrieri della Strada" si è annacquato...
-Trame che Beautiful in confronto sembra scritto da Hemingway...del tipo della mamma zoccola che Step scopre con l'amichetto con conseguente rottura del suo delicato equilibrio psichico-morale e bla bla bla....visto e rivisto centinaia di volte...in centinaia di salse...e non dico nei libri...dico alla televisione, a Beverly Hills o a Dawson Creek...
-E permettetimi, in fase ormai di chiusura, una veloce e spassionata retrospettiva sull'idolo di centinaia...che dico...migliaia di fanciulle su e giù in giro per la penisola: Step....quello che potrebbe sembrare solo il nome di un semplice esercizio di strecching, in realtà rappresenta oggi il simbolo della perfetta mascolinità e virilità italica cui l'uomo o il ragazzo medio debba tendere...dunque, è un tipo che si alza dal letto alle dieciemezza, undici di mattina, accudito da una povera servetta che gli reca la colazione al letto, mentra ancora sonnecchia nella stanza reale del villino del papi...naturalmente il tipo non studia, ne lavora...non ha progetti per il futuro, e grazie alla raccomandazione del papi si è anche evitato il servizio militare...me cojoni...i suoi profitti e proventi derivano per lo più da furti, scippi, corse e scommesse clandestine in cui dimostra un irrinegabile talento, e naturalmente, le settimanali paghette scucite al papi e ed al fratello lavoratore (a volte anche tramite giustificabilissimi ricatti)...
ed è per tutto questo che il nostro Curl, pardon, Step, è unanimemente riconosciuto come leader del gruppo dei vandali motociclisti, che vedono in lui un capo e una guida spirituale...
naturalmente metteteci anche che non avendo un cavolo da fare dalla mattina alla sera ha avuto il tempo di andare in palestra a gonfiarsi deltoidi e bicipiti, metteteci che ha il fascino del bel tenebroso bello, metteteci il motorone superganzo e super truccato (sempre a spese del papi)...ecco...ora vi chiedo, onestamente come potrebbe una quattordicenne brufolosa devastata dall'acne e da Maria de Filippi resistere dal cascare ai suoi piedi??
A che tipo...che uomo...e il bello è che Moccia l'ha pure additato come modello ed esempio per giovani...si...bell'esempio del CAZZO...(e qui non azzardatevi a censurarmi)...
-Ma concludendo permettetemi di descrivere quello che è il vero profumo che si traspira da questo libro...il suo Io, la sua essenza, il suo logos eracliteo...esso non è, a mio parere, la passione, i sentimenti, l'amore (ah, che bella parola!!)...esso è: IL CONFORMISMO...le ragazze si vestono tutte ugualmente fighe e firmate...e quindi sono tutte ugualmente zoccole...i ragazzi sono tutti ugualmente figli di papà senza spina dorsale...senza sogni veramente importanti...senza ideali...fanno a gare nel rischiare la vita per essere fighi e accettati...si picchiano, s'amano, trombano e quant'altro immersi in una nera cappa di conformismo e banalità da pariolini...
Tra l'altro, pare che nel seguito di qesto libro, da poco in edicola, uno o entrambi i protagonisti finiscano per lavorare in televisione...se non è una prova del nove questa...
Tirando le somme di questo schifo, tenendo presente l'enorme numero di copie venduto di "Tre metri sopra il cielo" (da me e dai miei amici simpaticamente ribbattezzato "Tre metri giù nel c**o"), non si può che trascendere fino ad una elementare verità sillogistica:
-Se "Tre Metri Sopra il Cielo" rappresenta la nostra generazione, allora:
CHE GENERAZIONE DI MERDA...
EDIT: chiedo venia...solo ora mi sono ricordato che c'era un forum specifico dedicato ai libri ...spostate pure il topic se volete ...anche se forse si potrebbe pure lasciare qui, visto che ormai non si tratta più di un libro ma di un maledetto fenomeno di costume...