Un conto è aggiungere una nuova voce di spesa, e fartela pagare un paio di decine di € all'anno, un altro invece è propinarti una spesa fissa per ogni singola microtransazione...
Questo è un non problema, perchè le transazioni bancarie esistono già adesso e sono già registrate.Perché è una cosa che non puoi regolamentare. Al massimo puoi impedire ad una società che raccoglie informazioni di venderle ad un terzo, ma non puoi impedire alla società stessa di raccogliere e usare quelle informazioni (sopratutto nel caso di transazioni bancarie queste vanno per forza di cose registrate perché se non venissero registrate verrebbe meno il motivo per costringere la gente ad usare solo carte di credito/debito ).
E se tu sei una banca, e magari fai anche da assicurazione, nulla ti vieta di usare i dati sugli acquisti delle persone per decidere se vale la pena o meno assicurare tizio.
Oppure puoi decidere di non fornire più il tuo servizio a tizio, perché dannoso per il tuo business perché magari è un dissidente politico (cosa che anche se può sembrare strana è facilmente intuibile dai dati sugli acquisti di una persona, su sta cosa ho avuto modo di discuterne con uno dei guru del campo, Balachander Krishnamurthy di AT&T labs che una volta ci ha fatto un minicorso per dottorandi), vedi il caso di wikileaks e Visa/Mastercard/Paypal.
Che tu paghi 10 € o 1000 o 10000 usando la carta di credito/bancomat, queste vengono già tracciate. La differenza starebbe nell'aumento esponenziale del numero di transazioni. Sull'aspetto tecnologico si può anche discutere, anche se, va detto, non puoi legare il varo di nuove leggi al fatto che poi il soggetto in questione debba adeguarsi. Altrimenti ci sarebbe l'immobilismo legislativo più totale. Al max stabilisci una finestra temporale in cui deve adeguarsi.
In ogni caso sarebbe un upgrade minimo, semplicemente perchè ormai quasi ogni persona maggiorenne in Italia ha una carta/bancomat e lo usa; il grosso dell'adeguamento riguarderebbe l'ottimizzazione delle banche dati esistenti.
E se una banca dovesse "tracciare" per propri fini i tuoi acquisti, la stessa cosa la sta facendo ora. Sfido chiunque a dirmi che NON ha mai comprato nulla con bancomat o carta, ma solo in contanti. Forse qualche vecchietta 90enne...
Non varrebbe nemmeno il discorso della pubblicità mirata, nè la tracciabilità a fini di mappatura dei gusti del cliente, perchè sarebbe solo una in più tra le centinaia di metodologie che attualmente vengono applicate.
Questo ragionamento naturalmente vale anche per il tuo discorso sulla negazione del servizio a qualcuno; ora la situazione è tale e quale.