Fiat: parliamone male qui

[Muccolo]

maddecheee?!?!?!

veramente lo stanno già facendo, a che servono le varie 500L e le future 500X e XL?
calcolando che sul mercato nord americano è in giro solo da nemmeno 2 anni, e che quello è ormai il mercato di riferimento, insieme al sudamerica ed in fututo l'asia, direi che sto modello, avvantaggiato pure dallo stile retro, difficilmente cambierà nei prossimi anni, se agli europei non andrà bene mi par di aver capito che la politica è la seguente: STICAZZI.

[Muccolo]

Eh, la vedo difficile, con addirittura la Renault Samsung Motors che si appresta a tagliare 4.700 posti di lavoro, circa l'80% dell'organico.

Fiat alla guerra di Corea per sfidare Hyundai-Kia

La Fiat di Sergio Marchionne entra nella tana del lupo, quella Corea del Sud che, con il gruppo Hyundai-Kia, sta dando del filo da torcere ai produttori generalisti europei, per non parlare del braccio di ferro sulle esportazioni di auto del Paese asiatico nel Vecchio continente.






Il Lingotto, dunque, appoggiandosi alla Chrysler Korea, da gennaio sarà presente a Seul con due modelli: la compatta 500, anche nella versione cabrio, e lo sport utility Freemont, entrambi prodotti a Toluca (Messico). In Corea solo con i marchi di lusso Ferrari e Maserati, nonché con l'offerta Chrysler-Jeep, la casa di Torino cerca ora spazio anche con il marchio Fiat assente dal 1997, anno caratterizzato dalla gravissima crisi asiatica. Lo sbarco a Seul e i piani di espansione in Cina insieme al partner Gac, rappresentano un nuovo tassello del graduale ritorno del gruppo in quest'area del pianeta. Vero è comunque, che secondo le stime del Korea automotive research institute, anche il Paese di Hyundai e Kia risentirà, alla fine dell'anno, della crisi economica globale. Le immatricolazioni di automobili, in proposito, potrebbero calare del 2,1% a circa 1,55 milioni.In proposito, Renault Samsung Motors, la controllata coreana della casa francese, si appresta a tagliare 4.700 posti di lavoro, circa l'80% dell'organico. Il piano di uscite volontarie incentivate (due anni di salario garantiti), causato dalla forte concorrenza di Hyundai e Kia, esclude il migliaio di addetti alla ricerca-sviluppo e design. Renault Samsung ha subìto un tracollo delle vendite nel primo semestre del 2012 (-33%), e per correre ai ripari Parigi ha deciso di investire 160 milioni di dollari per assemblare un 4x4 della Nissan nella fabbrica di Busan, a partire dal 2014. Da parte loro, Hyundai e Kia, per la prima volta viaggiano meglio fuori dai confini domestici. Il loro principale mercato al mondo non è più quello coreano, bensì quelli Usa e cinese. Il gruppo, in pratica, vede premiati gli investimenti in nuovi impianti nei due Paesi. È la stessa strategia vincente che sta dando i suoi frutti in Europa.E proprio la crisi del mercato nel Vecchio continente (immuni continuano a essere Hyundai e Kia) ha spinto Marchionne ad accelerare lo sbarco di 500 e Freemont a Seul. Nella sue vesti di capo dell'Acea, invece, Marchionne ha più volte invitato l'Ue a effettuare maggiori controlli sulle esportazioni coreane, «aumentate in modo sproporzionato rispetto a quelle europee in quel Paese».

[Tyreal]

veramente lo stanno già facendo, a che servono le varie 500L e le future 500X e XL?

Non sono certo le eredi della 500...

Sulla Corea ho i miei dubbi: il gruppo Hyundai-Kia è una corazzata che sta diventando più potente di Toyota

[Muccolo]

le varie 500 servono per allargare la gamma in quanto di eredi vere e proprie per i prossimi anni non ne avrai ne' in europa ne' tantomeno altrove dove tale modello è uscito da poco o sta per uscire.
e credo che difficilmente ci sia qualcosa da ridisegnare esteriormente, al massimo potrà cambiare qualcosa con gli allestimenti interni.

[GREZZ]

che poi tipo il maggiolone non è che l'abbiano stravolto

cambi i fari aggiornandoli alla tecnologia più recente e via

[Enriko!!]

ma anche la mini non è cambiata poi molto...specie per fuori...

Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2

[Muccolo]

ma infatti, c'è poco da cambiare sono reinterpretazioni di vecchie glorie non ci si può allargare più di tanto.

[Overtone]

Il Maggiolone sarà cambiato poco sulla carrozzeria, ma per il resto mi sembra stravolto in tutto.

[Arnald]

Io della mini non saprei distinguere modelli vecchi e nuovi...
A me sono sempre sembrati uguali.

[Muccolo]

tranquillo siamo in due.

1a serie



2a serie



GODI POPOLO!

[GREZZ]

comunque a me sembra una cosa generale
forse dico una cazzata, ma ho quest'impressione:

le macchine che hanno sui 15 anni (quindi del 1997)
secondo me sembrano molto meno vecchie delle
auto che 15 anni fa (1997) ne avevano 15 (quindi del 1982)

da bambino mi ricordo che le auto vecchie (ma in realtà nemmeno di tanti anni) erano dei catorci tremendi

[Dinofly]

Dipende, sali su una matiz di 15 anni fa.

[GREZZ]

dicevo soprattutto come estetica degli esterni (la prima matiz non sembra nemmeno del paleolitico)

[Muccolo]

comunque tornando alla 500 sembrerebbe che le vendite diano ragione alla fiat sul non eseguire un restyling o una sostituzione di modello.

Curiosità
pubblicato il 8 agosto 2012

Fiat 500, il migliore acquisto che si possa fare...

In Gran Bretagna, dove la citycar è l'auto che si deprezza meno: dopo 3 anni vale ancora il 67% del prezzo iniziale

5 commenti



Costantemente ai primi posti nelle vendite di auto nuove in Italia, la Fiat 500 non se la cava affatto male nemmeno all’estero, specie considerando che è sulle strade dal 2007, in un mercato che in media vede un modello vivere 6 anni con un restyling previsto a metà ciclo di vita. La Gran Bretagna, in particolare, si conferma terra di conquista della 500, visto che nella classifica delle auto con il miglior valor residuo stilata da Class Guide la citycar del Lingotto si piazza davanti a tutte.

Dopo 3 anni, infatti, una 500 1.2 da 69 CV vale ancora il 66,7% del suo prezzo d’acquisto, che nell’allestimento Sport venduto nel Regno Unito è di 7.900 euro (per confronto: qui i listini italiani della 500). Per quanto riguarda la versione a cielo aperto, la 500C, il residuale passa a 63,8% dai 7.650 euro iniziali richiesti per lo stesso motore, in allestimento Pop. La simpatica e fortunata piccola torinese continua dunque a riscuotere consensi senza bisogno di rinnovarsi, se non per l’introduzione di nuove colorazioni e altri piccoli allestimenti introdotti di recente con il Model Year 2013.
Autore: Giuliano Daniele

[nofaxe1]

se il restyling lo fanno come quello della punto evo fa bene a non farlo.

[Muccolo]

tranquillo che non ci pensano proprio.

[michele131cl]

2013 Fiat 500 Turbo: $2000 and 25 Horses Shy Of An Abarth



When is a turbocharged Fiat 500 not an Abarth? When it’s the new 2013 Fiat 500 Turbo, of course.

Fiat formally revealed the latest addendum to the North American 500 lineup this morning at the Concorso Italiano show in Monterey, California, but the move doesn’t exactly come as a complete surprise. Back in may Chrysler documentation submitted to the EPA hinted at a forthcoming “500T Sport” model.

So, what exactly is a 500 Turbo? Fiat brand leader Tim Kuniskis says it’s the “perfect canvas for customization” that 500 customers have been asking for. If that’s the case, apparently Cinquecentophiles have been asking for a less aggressive (and expensive) 500 Abarth, or a 500 Sport with some very Abarth-like attributes.

Let’s start with that engine: much like the Abarth, the 2013 500 Turbo makes use of a turbocharged 1.4-liter I-4 with Fiat’s Multiair valve actuation technology. The difference between those models lies with output: U.S.-spec Abarths produce 160 hp and 170 lb-ft of torque, while 500 Turbos serve up 135 hp and 150 lb-ft of torque. Interestingly, the 500 Turbo’s calibration nearly mirrors that of 500 Abarths sold in European markets.

To handle that extra dollop of power, the 500 Turbo receives upgraded CV joints and thicker half-shafts, while the five-speed manual transaxle – the only transmission available on the 500 Turbo, it should be noted – receives a few tweaked gear ratios and a new 3.35:1 final drive ratio. 500 Turbos do without the Abarth’s trick electrically-controlled limited-slip diff, but they do gain the Abarth’s enlarged 11.1-inch front brake rotors. Turbos also gain unique front lower control arms, though other suspension components – notably the springs, dampers, and steering – are cribbed from non-turbocharged 500 Sport models.

Cosmetically, the 500 Turbo continues to play the 500 Sport/Abarth mash-up game. Turbos roll on the 500 Sport’s stock 16-inch aluminum wheels, but use the Abarth’s front fascia, side sills, rear spoiler, and rear diffuser. Black-finish headlamp and taillamp assemblies – much like those used on the Mopar-fettled 500 Stinger – are also thrown into the mix, along with a “sport-tuned exhaust.” We can only hope it sounds as menacing as that on the 500 Abarth.

Buyers can order their 2013 500 Turbo in one of seven exterior colors (white, silver, gray, black, red, copper, and blue-green); cloth seating is available only in a grey/black combination, but optional leather seats are offered in both a red/black and an all-black scheme.

Predictably, pricing for the 2013 500 Turbo splits the difference between the $18,200 Fiat 500 Sport and the $22,700 Fiat 500 Abarth. Chrysler says the Turbo carries a base price of $20,200, including $700 in destination fees. Expect the 500 Turbo to arrive in Fiat showrooms – er, studios – this fall.

https://rumors.automobilemag.com/201...th-163907.html

[Tyreal]

Sembra caruccia

[Entreri]

Tra l'inizio e la vendita ci sono 36 mesi, non 18.
Sono solitamente 18 mesi per la nascita del design su carta e le prime prototipizzazioni prima in legno scala ridotta e poi in resina scala effettiva.
Finito il primo anno inizia anche la standardizzazione del design degli interni dando per scontato che le dimensioni esterne del modello rimangano quelle.
Dal diciottesimo mese al trentaseiesimo (se non ci sono intoppi), si parte con la prototipizzazione su base meccanica e si finisce con le prove in pista e in condizioni estreme (caldo, freddo ecc.).
Se va bene un'auto si fa in tre anni, se no si arrivaa anche a 4 o 5 di progettazione.

Forse ricordo male ma al lancio Giulietta e nella relazione annuale Fiat di quell'anno si annunciò che i tempi di realizzazione delle vetture grazie alle nuove procedure (che, stranamente, tagliavano le gambe a tutti i test su pista privilegiando le simulazioni) arrivava a 18 mesi dall'approvazione del progetto.
Ora, magari nell'approvazione del progetto (visto che non specificavano) ci potrebbero rientrare le prime realizzazioni citate e quindi si rientrerebbe nelle tempistiche standard.
Il fatto rimane lo stesso: col cavolo che nel 2014 si vedrà una punto nuova
EDIT: Scusate, era dalla presentazione della bravo che si parlava di un time to market di 18 mesi

[Tyreal]

La Bravo è stata un po' un caso a parte, perché ingegnerizzata grazie alla consulenza di Magna Steyr, inoltre si è trattato pur sempre di un heavy restyling della Stilo. Il motivo per cui non si possa fare di nuovo mi rimane un po' oscuro, comunque sì, l'attuale Punto ce la teniamo sicuramente per un altro paio d'anni, a meno di improbabili magie.

[Scott]

Secondo me sta passando in secondo piano questa frase, che è terrificante. Non ci sono i soldi per fare l'auto più importante del gruppo.

già, però anche l'attuale punto nacque da una grossa collaborazione con Gm-Opel.

[michele131cl]

Fiat, la rinata Pomigliano piace a Mazda

A Pomigliano d'Arco, nel rinnovato stabilimento della Fiat che Sergio Marchionne ha descritto come il più innovativo tra quelli del gruppo Fiat nel mondo, operai e impiegati hanno un sogno.

Quello di produrre un secondo modello, in aggiunta alla nuova Fiat Panda sulle linee di assemblaggio dalla fine dello scorso anno. Ma più che di sogno, è più giusto parlare di auspicio. Non è passata inosservata, infatti, la processione di tecnici e manager con gli occhi a mandorla che ripetutamente e sotto l'attenta scorta della vigilanza, ha varcato i cancelli dell'impianto. È successo nei mesi scorsi, ed è bastato per far pensare a operai e sindacalisti che non si trattasse di visite di routine.È scontato, a questo punto, pensare alla giapponese Mazda che, solo a maggio, ha siglato un memorandum d'intesa con il Lingotto. Al centro dell'accordo, la cui firma è attesa entro la fine dell'anno, c'è lo sviluppo e la produzione di una nuova spider a trazione posteriore, sulla base della giapponese Mx-5, da commercializzare con i marchi Mazda e Alfa Romeo. La riedizione del mitico Duetto è già stato deciso che nascerà, dal 2015, nella fabbrica della Mazda di Hiroshima.Non è un mistero, però, che la casa nipponica, allo scopo di espandersi ancora di più in Europa, abbia manifestato in varie occasioni la volontà di creare un proprio polo produttivo nel Vecchio continente. Allo stato dell'arte, infatti, i modelli Mazda provengono tutti dal Giappone. L'alleanza in itinere con la Fiat, a questo punto, potrebbe essere sfruttata da Takashi Yamanouchi, presidente della Mazda, per risolvere il problema. Proprio nelle scorse settimane, in proposito, un portavoce del gruppo giapponese aveva smentito la possibilità che fosse l'Est europeo a essere il candidato a ospitare il sito produttivo. E non è un mistero che il nodo della sovra-capacità produttiva in Italia, più volte sollevato da Marchionne, potrebbe essere in parte sciolto proprio affittando a un costruttore straniero (meglio se legato al gruppo Fiat da un accordo industriale) parte delle linee di montaggio degli impianti. Un modo concreto per salvare posti di lavoro ed evitare la chiusura di una fabbrica. Marchionne, tra l'altro, si è già pronunciato a favore di una soluzione del genere. Tutto sta a trovare il partner giusto e, soprattutto, a garantirgli, se non zero problemi, i minori possibili (il messaggio è rivolto alla Fiom).Comunque, a Pomigliano sognano e guardano con fiducia all'arrivo di un secondo modello. Che sia la nuova Mazda3, annunciata per fine 2013 e che sarà prodotta, per ora, solo in Giappone? In quel caso la Fiat risolverebbe anche il problema di condividere e attuare sinergie nel segmento C, quello della poco fortunata Bravo. E la versione Fiat di questo modello, come si ipotizza all'interno della fabbrica campana, potrebbe essere la riedizione di una vecchia gloria torinese. Sogni d'estate, dunque, ma che in tanti sperano non rimangano tali. Anche perché Pomigliano, dopo gli anni neri, sta dimostrando di guadagnarsi investimenti e fiducia da parte del Lingotto. Lo stabilimento, infatti, è stato giudicato il migliore tra 700 impianti passati al setaccio, in 15 Paesi europei, da una giuria internazionale. Per le tute bianche la soddisfazione di ricevere il premio «Automotive Lean Production 2012». Lo stabilimento si è guadagnato anche i galloni di punto di riferimento per l'affidabilità dei nuovi modelli Fiat. «Qui testiamo le auto prodotte anche all'estero. E per noi è solo motivo di orgoglio», afferma Gerardo Giannone, ex sindacalista, e uno dei 250 collaudatori della rinata Pomigliano.

http://www.ilgiornale.it/news/econom...da-831401.html

[Anisakis]

c'è chi dice che fiat in italia dovrebbe condividere con altri un paio di stabilimenti, per me dovrebbe farlo per tutti e quattro, al massimo per mirafiori jeep & alfa.

[Enriko!!]

ma dunque l'accordo con Mazda esiste è ancora in piedi, ha ancora qualche possibilità? no perchè alla fine era stato liquidato come una voce passata così...con qualche conferma ma che poi era saltato tutto

[Tyreal]

C'è un memorandum d'intesa, che vuol dire tutto e niente.