Fiat: parliamone male qui

[michele131cl]

Una lista incompleta e non ufficuale

1. 2013 Ram 1500 Pentastar 8 speed
2. 2013 Ram 1500 V8 8 speed
3. SRT Viper
4. SRT Viper GTS
5. Dart R/T
6. 2014 HD Ram
7. Diesel Refreshed Grand Cherokee
8. 8 Speed Refreshed Grand Cherokee
9. 8 Speed Hemi Refreshed Grand Cherokee
10 SRT Dart
11. Chrysler 200C
12. Refreshed Durango 8 speed Pentastar
13. Refreshed Durango 8 speed Hemi
14. Lil Red Express
15. Charger Daytona
16. Chrysler 100
17. Shaker Hood Challenger
18. Lifted Rams / Option on Power Wagon?
19. Town and Country S
20. Unknown Alfa 1 (Guila)
21. Unknown Alfa 2 (C-crossover)
22. Future Compass
23. Future Patriot
24. Future Liberkee™
25. 500x
26. 500ev
27. 500l
28. 4c
29. Jeepster
30. Chrysler 100S
31. Chrysler 200C-S
32. Wagoneer/GrandWagoneer
33. Doblo commercial
34. Doblo passenger MPV
35. Ducato
36. Ducato passenger
37. Ducato HD
38. Chrysler(Lancia) 7pass DUSW
39. new 200C convert?
40. running out of ideas, if no to Dakota, and no to Barracuda...
40. 500T
41. 500 Abarth
42. Fiat Panda 4x4
43. Fiat 500XL
44. Fiat Doblo XL
45. revised Guiletta..

http://www.allpar.com/forums/topic/1...n/page__st__20

[Enriko!!]

bel nome Unknown Alfa, io terrei quello

[Anisakis]

14 settembre 2012


La Fiat “rottama” Fabbrica Italia


Un comunicato del Lingotto ribadisce quanto già annunciato da Marchionne. Il vecchio piano d’investimenti, annunciato ad aprile 2010, non ha più alcun valore: “Da allora le cose sono profondamente cambiate”.





INVESTIMENTI A RISCHIO - Sergio Marchionne l’aveva già detto o lasciato intuire, ma adesso il Lingotto taglia la testa al toro, mandando ufficialmente in pensione il progetto Fabbrica Italia con un comunicato diffuso ieri: “Da quando Fabbrica Italia è stata annunciata, nell’aprile 2010, le cose sono profondamente cambiate. Il mercato dell’auto in Europa è entrato in una grave crisi e quello italiano è crollato ai livelli degli anni Settanta. È quindi impossibile fare riferimento a un progetto nato due anni e mezzo fa”. E pazienza se commentatori come Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera fanno notare che, proprio in cambio dei 20 miliardi d’investimenti promessi da Fabbrica Italia, la Fiat ha ottenuto diverse concessioni sindacali. Soprattutto, si potrebbe aggiungere, da parte di Cisl e Uil in materia di contrattazione collettiva. Senza contare che la crisi del mercato europeo dell’automobile non è una questione degli ultimi due anni: già nel 2010, scrive sempre Mucchetti, “l’industria automobilistica europea aveva una sovracapacità produttiva del 25%”.
A OTTOBRE IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE - “Fiat ricorda che, con un comunicato emesso il 27 ottobre 2011, aveva annunciato che non avrebbe più utilizzato la dizione Fabbrica Italia perché molti l’avevano interpretata come un impegno assoluto dell’azienda”, si legge inoltre nel comunicato del Lingotto. Una presa di posizione netta, che vuole sgombrare il campo dagli equivoci dopo che nei giorni scorsi, “da parte di alcuni esponenti del mondo politico e sindacale, sono state fatte alcune dichiarazioni preoccupate per il futuro di Fabbrica Italia”. La casa torinese pertanto ribadisce: “La delicatezza di questo periodo, di cui è impossibile prevedere l’evoluzione, impone a tutti la massima cautela nella programmazione degli investimenti.
PROGESSIVO DISIMPEGNO? - Informazioni sul piano prodotti/stabilimenti saranno comunicate in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2012”. Vale a dire, il 30 ottobre. Una dichiarazione letta da molti come il preludio al progressivo disimpegno nei confronti dell’Italia. Non bisogna dimenticare che, come ricorda il Sole 24 Ore, i conti del primo semestre hanno evidenziato come il 50% dei ricavi del gruppo Fiat-Chrysler viene ormai fatto nell’America del Nord e un altro 20% arriva dal Brasile, mentre nel Vecchio Continente, che pesa per poco più del 26% sul fatturato, il gruppo ha registrato un rosso di 354 milioni. Proprio per questo, la netta presa di posizione del Lingotto ha riscontrato il favore della Borsa: alla dieci di oggi il titolo guadagnava il 5%.

[Tyreal]

Ehi, non ditemi che ci avevate creduto!!!
\



Carmionne Pls
/

[Entreri]

Notare che è dal 2008 che parla di crisi, fa un piano industriale, dopo 3 mesi lo smentisce perchè c'è Grisi, ne fa un altro, lo rismentisce and so on fino ad adesso.
Ok che c'è poca memoria ma adesso si esagera

[Enriko!!]

beh ormai grosso modo la crisi va avanti da 6 anni...

[Anisakis]

ha fatto sclerare pure lo scarparo marchigiano:

il patron di tod's all'attacco di marchionne e degli azionisti del lingotto

Della Valle all'attacco: «Il vero problema
della Fiat? Il suo amministratore delegato»

«Sta facendo le scelte sbagliate, non cerchi capri espiatori»

«Il vero problema della Fiat non sono i lavoratori, l'Italia o la crisi (che sicuramente esiste): il vero problema sono i suoi azionisti di riferimento e il suo amministratore delegato. Sono loro che stanno facendo le scelte sbagliate». Lo afferma Diego della Valle attaccando Sergio Marchionne e il presidente di Fiat, John Elkann.
«IL TEATRINO» - E' un Diego della Valle piuttosto tranchant quello che entra a piedi uniti nella querelle-Fiat su Fabbrica Italia e l'ipotesi di un piano di ridimensionamento degli stabilimenti produttivi: «Continua questo ridicolo e purtroppo tragico teatrino degli annunci ad effetto da parte della Fiat, del suo inadeguato Amministratore Delegato e in subordine del Presidente. Assistiamo infatti da alcuni anni a frequentissime conferenze stampa nelle quali, da parte di questi Signori, viene detto tutto e poi il contrario di tutto, purché sia garantito l’effetto mediatico, che sembra essere la cosa più importante da ottenere, al di là della qualità e della coerenza delle cose che si dicono. Con il comunicato rilasciato ai giornalisti, Marchionne e Company hanno superato ogni aspettativa riuscendo, con alcune righe, a cancellare importanti impegni che avevano preso nelle sedi opportune nei confronti dei loro dipendenti, del Governo e quindi del Paese».
«LO STATO D'ANIMO» - E il comunicato con il quale il patron di Tod's affida tutto il suo malessere rispetto alle ultime notizie che arrivano da casa-Fiat sfocia in una dura presa di posizione anche sul made in Italy e sulla presunta perdita di competitività del Lingotto sui mercati mondiali: «Ma si rendono conto questi supponenti Signori dello stato d’animo che possono avere oggi le migliaia di lavoratori della Fiat e i loro familiari di fronte alle pesanti parole da loro pronunciate e alle prospettive che queste fanno presagire? Non cerchino nessun capro espiatorio, perché sarà solo loro la responsabilità di quello che faranno e di tutte le conseguenze che ne deriveranno. È bene comunque che questi “furbetti cosmopoliti” sappiano che gli imprenditori italiani seri, che vivono veramente di concorrenza e competitività, che rispettano i propri lavoratori e sono orgogliosi di essere italiani, non vogliono in nessun modo essere accomunati a persone come loro».
Redazione Online

[nofaxe1]

poveracci tutti quelli che lavorano in fiat e nell'indotto.
Cmq questo dimostra che aveva ragione la linea dura della cgil/fiom non perchè siano meno miopi degli altri sindacati (anzi) ma perchè è dimostrato che marchionne ha la credibilità di berlusconi.

[Orologio]

Lo scarparo marchigiano fa il politicante a targhe alterne...e spara dove è facile sparare.

Vedremo tra 5 anni dove sarà la Fiat, e dove sarà la fiat in itali.... senza fare facile demagogia. Per il momento la Fiat è sopravvissuta ad una delle più grandi crisi planetarie. Sarebbe successo lo stesso con la fiat di agnelli ?

[nofaxe1]

vabbe' apparte saab sono sopravvissuti tutti però eh. E qualcuno è anche cresciuto.

[-jolly-]

non si puo' essere competitivi e conquistare fasce di mercato quando ti presenti con 10 modelli scarsi riciclando piattaforme obsolete di modelli in commercio da quasi 10 anni,vedi la 500L un mix di punto ,500 e panda, e la concorrenza sforna modelli nuovi a raffica con telai e motori di nuova concezione,
se devo spendere tot. somma a chi la do? alla fiat o per esempio al gruppo hyundai che guarda caso ad anno non ancora finito e' cresciuto del 26% in europa,oppure alla wolkswagen? io non avrei dubbi

[nofaxe1]

più che altro merchiorre ha puntato su altri mercati e ha investito 0 in europa.

[Enriko!!]

appunto anche perchè la concorrenza europea a parte WV che comunque ha annunciato pure lei che nei prossimi mesi potrebbe dover ridurre la produzione, mi sembra che tutte le maggiori case europee se la vedano piuttosto male..
Ford
Opel (che è stata salvata dal fallimento)
PSA
Renault
E non sono certo marchi che negli ultimi anni non hanno investito in modelli nuovi...

ok Hyundai cresce nel mercato europeo...ma partiva anche da quote piuttosto basse, anche DR cresce molto ma quando si parte da zero o si cresce o si chiude (ciò nonostante DR sembra avere bilanci piuttosto preoccupanti)

[Battlerossi]

DR è un morto che cammina.

A me scoccia ma sto giro tutta la merda possibile sul maglione nazionale.

L'idea era lasciare una base industriale in Italia per esportare POI in USA ad esempio. Questo si può ancora tecnicamente fare, visti i buoni risultati (per ora) del mercato USA.

Che si sia rimangiato quest'idea a causa della crisi in Italia è solo un pretesto. Crisi de che poi, a lavorare uno è buono lo stesso.

Pare che neanche il SUV Maserati alto di gamma si farà in Italia, mi chiedo allora che cazzo l'hanno presa a fare la fabbrica della Bertone

[Enriko!!]

questi appunto sono "errori" scelte abbastanza criticabili...
nel momento in chi hai un marchio come Maserati, ma anche Alfa, che hanno comunque un certo prestigio legato anche al territorio e teoricamente (specie con maserati) a maggiore valore aggiunto la produzione dovrebbe essere in italia, anche perchè fa parte delle caratteristiche del marchio e perchè ci si può anche permettere di avere costi di produzione un po' più alti visto il marchio...

[michele131cl]

Pare che neanche il SUV Maserati alto di gamma si farà in Italia, mi chiedo allora che cazzo l'hanno presa a fare la fabbrica della Bertone

Alla Bertone faranno la Nuova Quattroporte e la "Maseratina"

[Tyreal]

non si puo' essere competitivi e conquistare fasce di mercato quando ti presenti con 10 modelli scarsi riciclando piattaforme obsolete di modelli in commercio da quasi 10 anni,vedi la 500L un mix di punto ,500 e panda, e la concorrenza sforna modelli nuovi a raffica con telai e motori di nuova concezione,
se devo spendere tot. somma a chi la do? alla fiat o per esempio al gruppo hyundai che guarda caso ad anno non ancora finito e' cresciuto del 26% in europa,oppure alla wolkswagen? io non avrei dubbi

A dire il vero, la 500L porta al debutto il nuovo pianale di segmento B e alcune novità nei motori.

Comunque queste dichiarazione sono più politiche che altro: il luogo di produzione dei modelli non è mai stata in forse, anche perché le linee vanno allestite prima. Sebbene la delibera di modelli nuovi in Fiat sia veramente un macello, con progetti che partono e vengono affossati e riesumati ad ogni chiaro di luna, quei tre o quattro capisaldi della produzione che sono stati già decisi hanno già un luogo di realizzazione ben definito. Che il Maserati Suvvone fosse fatto negli USA era già ben noto, così come a Grugliasco ci siano impianti per fare qualcosa di diverso... le esternazioni marchionniane servono più che altro a gettare una sorta di copertura per far sembrare che sia stata una decisione sofferta, ma è solo inutile retorica. Comunque, ripeto, quell'uomo sta facendo il lavoro per cui è pagato, che non è risollevare Fiat Italia ma metterci la faccia per portare avanti le impopolari decisioni del gruppo di azionisti di maggioranza.

[Enriko!!]

Alla Bertone faranno la Nuova Quattroporte e la "Maseratina"

maseratina cosa sarebbe? una piccola maserati sulla tacca della porsche boxter/caymann? se si era ora

[Tyreal]

Dovrebbe essere una berlina di segmento E, quindi più piccola della Quattroporte.

[Enriko!!]

ah...

[michele131cl]

ah...

Si vocifera di una Maserati su base Alfa 4C con motori V6 ma non so se è vero...

[Enriko!!]

premesso che sicuramente in maserati/fiat ci sarà gente più competente di me o avranno i loro buoni motivi (mancano soldi), ma un modello maserati in quella categoria secondo me avrebbe il suo perchè...

[Battlerossi]

A dire il vero, la 500L porta al debutto il nuovo pianale di segmento B e alcune novità nei motori.

Comunque queste dichiarazione sono più politiche che altro: il luogo di produzione dei modelli non è mai stata in forse, anche perché le linee vanno allestite prima. Sebbene la delibera di modelli nuovi in Fiat sia veramente un macello, con progetti che partono e vengono affossati e riesumati ad ogni chiaro di luna, quei tre o quattro capisaldi della produzione che sono stati già decisi hanno già un luogo di realizzazione ben definito. Che il Maserati Suvvone fosse fatto negli USA era già ben noto, così come a Grugliasco ci siano impianti per fare qualcosa di diverso... le esternazioni marchionniane servono più che altro a gettare una sorta di copertura per far sembrare che sia stata una decisione sofferta, ma è solo inutile retorica. Comunque, ripeto, quell'uomo sta facendo il lavoro per cui è pagato, che non è risollevare Fiat Italia ma metterci la faccia per portare avanti le impopolari decisioni del gruppo di azionisti di maggioranza.

Pardon, errore mio, avevo confuso i modelli

[michele131cl]

Negli Stati Uniti il Ducato forse si chiamerà Ram Promaster mentre il Doblò Ram CityPromaster

http://www.leftlanenews.com/rams-fia...ster-city.html

[mister_x]

Nessuno si sta fappando per la nuova panda 4x4 trekking???