Potrebbero riportare a casa INOSTRIMARO'!
Potrebbero riportare a casa INOSTRIMARO'!
qua ci sono un botto di Punto (e Linea)
Qua dove?
http://www.alvolante.it/news/intervi...rancois-341997Quattro chiacchiere con Olivier Francois
A margine della presentazione della nuova Fiat 500, il numero uno del marchio Fiat ci ha raccontato quali sono i futuri programmi.
Come sta andando la 500 negli Usa?
Bene, l'abbiamo proposta non come un'auto, ma come un oggetto e ha trovato i suoi estimatori.
Nell'ambito di FCA il marchio Fiat che ruolo avrà?
Svilupperà le due anime che ha ora. Da una parte quella emozionale, con la famiglia 500 che non vogliono essere delle auto premium accessibili a pochi, ma delle vetture con un qualcosa in più e che in molti possono acquistare. Quest'anno prevediamo di produrre 180.000 Fiat 500 in Polonia, più altre 60.000 in Messico. L'altra anima è quella pratica, che offre modelli come la Panda e la Freemont, considerata come una sorta di maxi Panda, che pur nella loro razionalità, non sono veicoli avvilenti, ma simpatici e funzionali come un paio di jeans.
Le vetture che deriveranno dalla berlina con baule separato Aegea che avete presentato al Salone Istanbul, di quale famiglia faranno parte?
Di quella pratica, cioè della Panda. La Aegea berlina sarà presente a marzo 2016 al Salone di Ginevra, dove debutteranno le versioni a cinque porte e wagon. Saranno auto pratiche, ma con una loro personalità, ma per ora non posso dire di più.
E la spider condivisa con la Mazda?
È pronta, probabilmente sarà anche lei a Ginevra. Ma, forse, la vedrete prima.
Ci può anticipare qualcosa sull'erede della Punto?
L'attuale Punto si vende ancora, quest'anno ne produrremo 100.000. Per la sua erede, a me piacerebbe una 500 a cinque porte, che abbia l'aspetto di quella a tre che abbiamo appena presentato, ma più grande e, ovviamente, con due porte in più. Vedremo.
È quando leggo frasi del genere
Che mi chiedo "ma in che mani siamo?!?"Per la sua erede, a me piacerebbe una 500 a cinque porte, che abbia l'aspetto di quella a tre che abbiamo appena presentato, ma più grande e, ovviamente, con due porte in più.
http://www.quattroruote.it/news/novi....html#loadMoreFiat PuntoAddio ai diesel e alle tre porte
Anche per la Fiat Punto è giunto il momento di riorganizzare la gamma riducendo il numero di varianti a disposizione.
Motori e allestimenti. La novità più importante è l'uscita di scena delle motorizzazioni a gasolio: d'ora in poi la Punto sarà offerta solo nelle versioni benzina Euro 6 di 1.2 litri da 69 CV in alternativa alle bifuel 1.4 Easypower a Gpl da 77 CV e 1.4 NaturalPower Metano da 70 CV. Escono, inoltre, dalla gamma i modelli con carrozzeria a tre porte, mentre sono confermati i tre livelli di allestimento: Street, Young e Lounge, con prezzi invariati rispetto ai listini precedenti.
La dotazione. Tutte le versioni offrono di serie il climatizzatore manuale, i vetri elettrici anteriori, i sensori della pressione dei pneumatici e il controllo di stabilità ESC con ARS e Hill Holder, mentre le Young aggiungono le maniglie esterne in tinta, le finiture interne dedicate e l'impianto d'infotainment con schermo da 5 pollici, la connettività Bluetooth, la presa Usb, il navigatore satellitare e il volante multifunzione. I modelli Lounge, infine, offrono in più i cerchi di lega da 15", i vetri elettrici posteriori, i fendinebbia con funzione cornering, il divano posteriore sdoppiato e gli airbag laterali anteriori, ma rinunciano al sistema multimediale, sostituito da un impianto audio tradizionale. L.Cor.
Listino prezzi Fiat Punto:
1.2 69 CV Street 14.000 euro
1.2 69 CV Young 15.000 euro
1.2 69 CV Lounge 15.000 euro
1.4 EasyPower GPL 77 CV Street 16.000 euro
1.4 EasyPower GPL 77 CV Young 17.000 euro
1.4 EasyPower GPL 77 CV Lounge 17.000 euro
1.4 NaturalPower Metano 70 CV Street 17.000 euro
1.4 NaturalPower Metano 70 CV Young 18.000 euro
1.4 NaturalPower Metano 70 CV Lounge 18.000 euro
hahaha la dacia offre motori più potenti, che schifo...vuol dire che non la vuole proprio più nessuno
Zero simpatia per la nafta, però mi pare davvero impossibile. Chissà che analisi han fatto per fare una decisione così stramba.
18 kilotoni per un 70 cavalli
Prezzo di attacco QUATTORDICIMILA EURO per una UTILITARIA che ha 10 anni sul groppone?
Gonfiano i prezzi, poi te le porti via a 12/10 testoni. Cmq fanno ridere.
From G⁴
Troppi.
Dovrebbe essere 11 di base per arrivare a 9.
Cazzo, hanno ammortato tutto l'ammortabile, devono far pagare solo manodopera e materiali.
Eh, ma così mangi spazio alla panda e alla panda classic
Madonna mia, che pena
No giusto così.
Non ha più senso fare queste macchine, troppa concorrenza, i margini sono negativi.
http://www.alvolante.it/news/forte-c...-italia-342357
In forte crescita la produzione d’auto in Italia
Le statistiche relative al primo semestre del 2015 registrano quasi 520 mila veicoli prodotti, con un incremento del 42,6%.
MAI COSÌ BENE DAL 2009 - L’Anfia, l’associazione nazionale filiera automobilistica ha diffuso le statistiche di produzione del settore relative alla prima metà del 2015. I numeri sono decisamente positivi, con risultati che fanno dei primi sei mesi di quest’anno il miglior semestre dal 2009 in poi. Il totale prodotto (auto, veicoli commerciali, camion) è di quasi 520 mila unità, mentre l’anno scorso si limitò a 362.257 (in calo dell’1,5% rispetto al 2013).
FORTE CRESCITA DELLE AUTO PRODOTTE - In questo quadro le autovetture fanno la parte del leone, con un totale prodotto pari a 343 mila vetture, vale a dire ben il 63% in più rispetto allo stesso periodo del 2014, quando le auto costruite in Italia furono 210.444. L’Anfia ricorda che a dare un contributo importante a questo andamento positivo è il successo dei modelli Jeep Renegade e Fiat 500X prodotti entrambi nello stabilimento FCA di Melfi. L’Anfia sottolinea anche come la crescita stia sensibilmente accelerando: nel primo trimestre dell’anno l’aumento dei veicoli prodotti è stato del 33,6% (con 241.087 unità). Con 155.093 vetture prodotte nello stesso periodo, le autovetture sono cresciute del 50,4%. Nel secondo semestre le autovetture prodotte sono state oltre 187 mila, con una crescita del 75,1% nei confronti dei secondi tre mesi del 2014.
BENE ANCHE I FURGONI - Meno impetuoso ma comunque positiva è stato l’aumento della produzione dei veicoli commerciali leggeri: con circa 160 mila unità prodotte, l’incremento è stato del 12%. Infine, risultato di grande importanza per ciò che significa, il primo semestre di quest’anno ha finalmente visto un aumento dei mezzi pesanti prodotti. Da gennaio a giugno la produzione di autocarri con peso totale a terra oltre le 3,5 tonnellate ha raggiunto le 17 mila unità, con un aumento del 58%.
POCHI AUTOBUS - Ancora decisamente povera resta invece la fabbricazione di autobus, anche se registra una variazione in aumento. Nei mesi da gennaio a giugno non si è andati oltre le 480 unità (per di più in prevalenza minibus) che rappresentano poca cosa, sia pure in crescita del 16,4%. In ciò pesa molto la scarsissima domanda proveniente dal mercato italiano, nonostante le evidenti necessità della mobilità pubblica. E se è vero che i finanziamenti non abbondano, è anche vero che spesso sono le lungaggini burocratiche a rallentare/fermare le procedure per l’acquisto di mezzi nuovi.
L’IMPORTANZA DEL SETTORE - L’Anfia conclude sottolineando l’importanza del comparto produttivo dell’automobile (in cui va incluso tutto il settore dell’indotto). Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia, ha ricordato l’importanza della filiera automobilistica sotto il profilo economico e occupazionale. Si tratta infatti di “un settore che in Italia occupa circa 1,2 milioni di addetti, tra diretti e indiretti”. Giorda ha anche rilanciato un dato diffuso nel 2012, quello relativo al contributo del settore dell’auto alla creazione di valore aggiunto per l’Italia. “Si tratta del 4,6% del valore nazionale, pari a circa 65 miliardi di euro”. Il manager dell’Anfia ha proseguito affermando che “ribadiamo la necessità di sostenere, attraverso adeguate politiche industriali, un settore che occupa 1,2 milioni di addetti”.
da quello che leggo vogliono sostituire la punto con la 500 a 5 porte. Secondo me la gamma fiat non può essere solo 500 che apparte la 500x per me resta un'auto femminile
Beh la 500 abarth è tutto tranne che femminile.
Comunque concordo non devono fare troppe auto ma neanche troppo poche...
Non ha a meno che 500L prende il posto della punto. Ma poi manca una del livello della golf.
http://www.omniauto.it/magazine/3202...-punto-indianaAbarth Punto, rieccola per il mercato indiano
Ha cinque porte, guida a destra e il 1.4 T-Jet da 145 CV, ma l'assetto, per quanto ribassato, rimane sempre alto
La Abarth Punto è pronta a tornare sul mercato, peccato che sia quello indiano e che invece da noi non ve ne sia notizia. Si tratta di una nuova variante della versione pensata specificatamente per l'India, che si riconosce subito dall'assetto rialzato (ed è stato anche abbassato di 20 mm rispetto alle altre Punto), assolutamente necessario per passare indenni sulle strade sconnesse e accidentate che caratterizzano il Paese orientale. Ma, una volta fatto l'occhio all'assetto non propriamente sportivo, si possono apprezzare le classiche grafiche Abarth e il bel disegno dei cerchi in lega da 16 pollici, mentre il frontale è quello di tutte le Punto indiane. Le buone notizie proseguono sotto il cofano, dove si trova il 1.4 T-Jet in una inedita declinazione da 145 CV, una potenza che porta la Abarth Punto al top del suo segmento, in cui le concorrenti mancano almeno di 40 CV.
Un altro salto di qualità è quello rispetto al resto della gamma Punto, visto che la versione finora più potente era quella diesel da 90 CV. A fare la differenza ci sono anche i marchi sulla carrozzeria, visto che questa Punto perde quelli Fiat e guadagna lo Scorpione Abarth. Le modifiche proseguono all'interno, con inediti rivestimenti in tessuto completati da cuciture rosse e gialle, mentre la pedaliera in acciaio è di tipo sportivo. Dal punto di vista tecnico, infine, è interessante l'adozione dei freni a disco al posteriore, una peculiarità che nessuna concorrente offre. Insomma, nel nostro mercato questa Abarth Punto sarebbe certamente fuori luogo, ma in India troverà sicuramente diversi estimatori.
http://www.alvolante.it/news/fiat-aegea-2016-342388La Fiat Aegea? Smart, come i prodotti Ikea
Un paragone forte, usato dal numero uno del marchio Fiat Olivier François per descrivere il rapporto costo/“genialità” del nuovo progetto Aegea.
PARAGONE FORTE - L’amministratore delegato della Fiat, Olivier François, ha usato un paragone forte, ma molto chiaro per mettere in luce le doti dei modelli facenti parte del nuovo progetto Aegea (nelle foto) che, dopo aver debuttato al Salone di Instanbul (qui la news), verrà mostrata anche a Francoforte. Per il nuovo modello, di cui sono previste due varianti berlina (a quattro o a cinque porte) e una station wagon, il numero uno del marchio torinese ha parlato in un’intervista ad Automotive News di prezzi accessibili per un prodotto “smart” (la traduzione italiana “intelligente” non rende bene l’idea e sarebbe più giusto parlare di “furbo” o “geniale”). Proprio come quelli dell’Ikea.
CUORE O RAGIONE - Nell’intervista François ha spiegato nel dettaglio le ragioni alla base di questo paragone. Anzitutto l’auto sarà funzionale e priva di inutili dotazioni per le quali i clienti non sono disposti a pagare. Per lo stesso motivo non sarà importata in Europa Occidentale (l’Aegea è prodotta in Turchia) la variante a quattro porte con la “coda”. Il nuovo modello fa parte della strategia che prevede all’interno del marchio Fiat una gamma di prodotti più “emozionale” (la famiglia 500) a una più razionale (della quale oggi il modello più rappresentativo è la Panda). Anche in questo caso François ha usato dei paragoni forti associando ai (blu) jeans i modelli più pratici e alla pelle (rossa) o al rossetto quelli più sfiziosi.
A CIASCUNO IL SUO - Nell’ambito della strategia della Fiat, il suo amministratore delegato, ha precisato che l’ultima cosa di cui il marchio ha bisogno è di ispirarsi a tipologie modelli che il gruppo ha già in casa, come per esempio le fuoristrada (già ben coperte dal marchio Jeep) o le sportive (a cui è destinata l’Alfa Romeo). Ciò che la Fiat può fare (e bene, sempre secondo François) è costruire citycar, utilitarie e vetture medie che vadano incontro a chi cerca vetture pratiche e emozionali.
AUTO GLOBALE? NO, GRAZIE - Olivier François ha anche parlato di globalizzazione dei prodotti, visto che al momento l’offerta è molto variegata fra Europa, Brasile e Cina. L’ambizione di realizzare un’unica gamma è, secondo il CEO della Fiat, irrealisitca. Per esempio, nel paese sudamericano puntano su auto essenziali e le normative (in termini di emissioni e di sicurezza) sono diverse dall’Europa. Un’auto globale permetterebbe di ottenere dei risparmi, ma non si può pensare di proporre a un cliente brasiliano una vettura con equipaggiamenti che non è disposto a pagare. Si può fare per qualche modello di nicchia, ma non se si vuole restare leader di mercato, a meno di non perdere parecchio in termini di redditività.
http://www.quattroruote.it/news/foto...nde_forma.htmlFiat ToroIl pick-up su base Mitsubishi prende forma
Fiat Toro Il pick-up su base Mitsubishi prende forma
Il pick-up mid-size della Fiat inizia a muovere i primi passi su strada: il modello, che secondo indiscrezioni dovrebbe prendere il nome di Toro, è stato sorpreso durante una fase di collaudi in vista del debutto commerciale. Destinato ai mercati europeo e latino-americano, il cassonato dovrebbe concretizzare alcuni dei suggerimenti stilistici della concept FCC4 (presentata lo scorso ottobre al Salone di San Paolo), naturalmente in forma "addomesticata".
La parentela con la FCC4. Sotto le camuffature, ancora molto pesanti, è in effetti possibile rintracciare qualche legame: la parentela è leggibile soprattutto nel frontale, caratterizzato qui come sul prototipo da una calandra particolarmente sottile. Il pick-up della Fiat, fotografato nella variante di carrozzeria double-cab, potrebbe essere offerto anche in quella più corta con abitacolo a una sola fila di sedili.
L'intesa con la Mitsubishi. La Toro, per quanto al momento non esistano conferme ufficiali in merito, potrebbe essere la figlia del progetto congiunto di pick-up di taglia media portato avanti da Fiat e Mitsubishi: lo scorso settembre le due Case avevano firmato un memorandum d'intesa "non vincolante", in base al quale Torino avrebbe preso in prestito la base dell'L200 per realizzare un suo modello derivato.
Debutto nel 2016. Se fosse fondata la pista giapponese, la Toro (che è attesa nel 2016) potrebbe adottare il 2.4 turbodiesel della L200 (che la Mitsu declina in due powerstep, da 150 e 180 CV circa), affiancandogli magari un Multijet di provenienza italiana e un motore bi-fuel capace di funzionare a E85 per il mercato brasiliano.
http://www.omniauto.it/magazine/3212...ne-ed-emozioneFiat, un futuro fra ragione ed emozione
Panda e 500 saranno le entry level di due gamme auto distinte, separate anche in concessionaria
La notizia circolava da più di un anno, cioè dalla presentazione del piano infustriale FCA di maggio 2014, ma nuove indiscrezioni confermano che Fiat avrà un futuro diviso in due, con una gamma ben distinta fra modelli razionali e altri più emozionali. A ribadire la nascita di una doppia anima Fiat arrivano infatti le parole di Luca Napolitano, responsabile del marchio Fiat per i mercati EMEA, raccolte da Autocar: secondo il magazine britannico il manager italiano starebbe già predisponendo le due divisioni Fiat, quella "Razionale" e quella "Emozionale". Nella gamma Emozionale saranno comprese la Fiat 500, la 500X, la nuova 124 Spider e un'inedita berlina a 5 porte basata sempre sul pianale della 500X. Quest'ultima è destinata a fare concorrenza alla "modaiola" MINI con motori potenti e la disponibilità della trazione integrale. L'obiettivo è quello di riportare in alto le vendite del marchio Fiat scese in Europa dalle 837.000 del 2010 alle 586.000 del 2014.
Nella gamma Razionale, ispirata secondo Napolitano ai principi di "funzionalità e buon rapporto qualità-prezzo" è facile invece immaginare la presenza di Fiat Panda che non sarà sostituita prima del 2018, una segmento B erede spirituale della Fiat Uno che potrebbe chiamarsi "Grande Panda", oltre alla due volumi compatta e alla familiare basata sulla Fiat Aegea. Per la nuova segmento C è stato quindi seguito l'approccio "no frills" di Dacia, con sviluppo e produzione in Turchia, anche se il posizionamento di mercato non sarà probabilmente "low cost" come quello del marchio rumeno. Le Fiat "Razionali" saranno offerte in un unico allestimento e con la possibilità di scelta fra soli due motori e quattro colori esterni. L'acquisto sarà possibile in concessionaria, rigorosamente divisa in due zone, Razionale ed Emozionale, oppure online.
io ho paura