Originariamente Scritto da
four-two
Fuffa, non postate tali articoli, si sà perfettamente che sono balle apocalittiche, le intenzioni di Valve non sono lanciare un'hardware ma di modificare l'ambiente e i consumi del mercato in cui lavorano: il mercato PC.
Per fare ciò non puntano sull'hardware ma sul software, ciò che vogliono fare è una piccola, anzi, una grande rivoluzione nei confronti di M$ con ausilio di Linux, non mi sorprenderebbe che stiano lavorando a una versione di Linux completamente basata su Steam.
Ricordatevi, su Steam non si vendono solo giochi ma anche programmi, per i giochi tutto dipenderà dalle mosse di M$ e dalla loro ostinazione nel voler proseguire su un modello alla Apple: chiudere il mercato su Win a partire probabilmente da Win 9 per rendere la prossima versione dell'OS della compagnia "chiuso" come un'OS per smartphone, in modo da filtrare sia i contenuti a loro vantagggio che da ottenere una buona parte dei guadagni dalle certificazioni dei prodotti che verranno distribuiti solo da canali sotto il loro controllo (Win App Store).
Se M$ continuerà su questa strada si farà soltanto dei nemici tentando praticamente di uccidere il mercato del PC classico già in drastico declino a causa del successo dei smartphone, tablet che verranno ora complementati dall'arrivo sul mercato dei SmartTV ma sempre in massiccio uso da parte di professionisti e appassionati (come noi, videogiocatori). Sia i sviluppatori di software che di videogiochi e gli utilizzatori che lavorano ogni giorno sulle loro piattaforme aperte si ribelleranno e con la complicità di Valve questo sarebbe realmente possibile con una versione di Linux facile da istallare e da utilizzare, popolare (non è che nonnina sappia cosa sia Ubunto, credo che l'idea che sia il nome di un'OS sia l'utima cosa che gli passerebbe per la testa a sentire un nome tale) e già preinstallato su PC certificati Valve/Steam, questi saranno i Steambox.
L'ultimo ingrediente che porterebbe questa formula al successo sarebbe un leggerò vantaggio commerciale della prossima console Sony, infatti se Sony opterà per un sistema più aperto, (ciò che ha sempre fatto, ad esempio col PSN dove Valve a potuto integrare funzioni di Steam sulla versione PS3 di Portal 2) gli sviluppatori e editori third party potrebbero optare per dei giochi sviluppati nativamente su OpenGL piuttosto che su DirectX 11, da una parte per evitare i costi di sviluppo sulle licenze di alcuni prodotti M$, dalla parte per approfittare del migliore ambiente per sviluppare i propri giochi. Senza DX tra le scatole, i giochi verranno portati su Linux abbandonando quello che si annuncia come un'oscuro futuro per i software destinati alle prossime iterazione dell'OS M$.
Ora, siamo ben lontani da una tale utopia, il flop commerciale di Win 8 potrebbe cambiare le cose, ma oggi la situazione di M$ si annuncia molto difficoltosa, per la prima volta la compagnia a chiuso un'anno fiscale accusando perdite miliardarie (più di 6 miliardi legati ai catastrofici investimenti nel motore di ricerca Bing) e la compagnia pena sia a trovare una nuova identità sia a mettere sul mercato prodotti convincenti (tra flop dei Smartphone Win 7 ed ora Win 8 alle tavolette Surfarce passando dalla sezione intrattenimento, praticamente la sezione Xobx, che non ha mai portato benefici economici alla compagnia, anche ora che la sezione stà realizzando da anni profitti ma pur sempre troppo modesti), la loro strategia di copiare letteralmente Apple potrebbe obbligarli a proseguire il discorso dell'OS chiuso intravisto da molte persone nell'industria come Gaben e Nocth...
In quel caso... che si spalanchino le prote alla Linuxtopia...