La morte della madre mi pare che lo mandò in depressione
La morte della madre mi pare che lo mandò in depressione
edit: la madre stava morendo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_E._Howard
Si però ragazzi, la morte di un genitore è una cosa anche "normale", arrivare al suicidio...
Ma saranno anche fatti suoi
Il "culto" in verità è nato con HPL vivente, ma era confinato alla cerchia di amici. Lovercaft ebbe una profonda influenza sui suoi amici di penna, e i suoi miti divennero soggetti per scherzi reciproci e racconti più seri. Per esempio, Robert Bloch scrisse un racconto che aveva Lovecraft per protagonista; HPL rispose a tono, scrivendo L'abitatore del buio, in cui un certo "Blake" faceva una brutta fine
Il pantheon lovecraftiano stimolò parecchi giovani autori (ovviamente tutti legati via posta a HPL), che inventarono nuove divinità dai nomi esotici. A sua volta HPL citò nei suoi racconti divinità inventate dai suoi amici (Tsathoggua per esempio fu inventata da Clark Smith).
Insomma, era un labirinto di rimandi, citazioni, riflessi. Chissà se non sia stato la natura di questo appassionante guazzabuglio a regalare l'immortalità a HPL
Howard era un amico di penna di HPL, e tra i due c'era un profondo rispetto e ammirazione. Va da sé che anche Howard partecipasse al gioco di cui sopra. Ecco perché troverai ben più di un racconto lovecraftiano.
Ultima modifica di Gargaros; 02-05-15 alle 21:16:33
Lo sai che l'ultimo king è dedicato a lovecraft e machen, tra gli altri?
E in epigrafe c'è una citazione da lovecraft?
Revival.
Quale a parte N?
Anch'io sull'Urania di Howard
Allora ho un motivo per prenderlo (la curiosità).
N è una cacchiata grossa come un palazzo. Per me Kinghio stava scherzando, ed è l'unico modo con cui posso salvare il racconto in parte. Perché se lo considero come racconto serio, falla a più riprese.Quale a parte N?
Il racconto anticheggiante che ho apprezzato molto è Jerusalem's lot. Ma anche Crouch End me lo ricordo molto bello.
EDIT
Ci sarebbe anche La nebbia che considero degno.
Bravissimi. Io lo prendo appena finisco Pelicula, che in verità non ho ancora cominciato a cusa del Re giallo -_-
E' uno di quei libri che non ho, sorry.
So solo che contiene I gatti di Ulthar, estratti di lettere in cui HPL venera i gatti (e come dargli torto?) e altri brani sempre a tema. Se non erro ci sono anche fotografie, fra cui probabilmente questa:
http://www.counter-currents.com/wp-c...nd-felis-1.jpg
Lovecraft con Niggerman.
Finito l'Urania di Howard
I racconti dalla seconda metà in poi sono tipicamente lovecraftiani e molto godibili.
Alcuni un po' più lenti ma comunque piacevolissimi
Certo che chiamare un gatto niggerman...
Lovecraft era un razzistone
Mmm, qual'è l'Urania di Howard a cui vi riferite?
Sì, così razzista che ha sposato un'ebrea
Codesto:
http://blog.librimondadori.it/blogs/...lorrore-vol-1/
Dovresti riuscire a trovarlo ancora nelle edicole, visto che è quadrimestruale (se non ricordo errando).
Non vorrei spararla grossa ma mi sembra sia mensile
Lovecraft non era antisemita, ma disprezza atavicamente le razze che considerava almeno esteticamente inferiori, come i neri o gli italiani.
gli italiani li riteneva molto superstiziosi e ignoranti (vedi L'abitatore del buio) mentre i neri che considerava praticamente sub-umani
« Quando, tempo fa, gli dei crearono la Terra;
l'Uomo fu modellato alla nascita sulla bella immagine di Giove.
le bestie furono progettate per le parti inferiori;
ancora erano troppo lontane dall'umanità.
per riempire la distanza, e ricongiungere il resto all'Uomo,
gli ospiti dell'Olimpo architettarono un piano intelligente.
scolpirono una bestia in figura semi-umana,
riempirono di vizio la cosa e la chiamarono Negro. »
Lovecraft era razzista solo quando lo straniera metteva a rischio quello che amava. Ne abbiamo già discusso. In un'America che non avesse visto un afflusso di immigrati di quella portata probabilmente nella sua opera si sarebbero riflesse altre immagini.
Degli italiani amava la cucina. Un razzista non ragiona così. Un razzista odia tutto della razza che odia...
Intendi Urania Horror? No, esce ogni tot mesi.
Sì, ok
c'è quella lettera memorabile pubblicata sul saggio di hoellebeq su cosa pensasse degli immigrati a new york