Vabbè, è normale se non ha mai avuto nessun'altra esperienza. Se a loro va bene così... basta che funzioni! Insomma, lui è felice?
Vabbè, è normale se non ha mai avuto nessun'altra esperienza. Se a loro va bene così... basta che funzioni! Insomma, lui è felice?
io convivo, a contratto, da diciotto, ed ho sempre trombato il giusto.
Ampiamente sotto la presunta media italiana (due alla settimana, comprese quelle di inagibilità del sito? ma scherziamo? e chi sono, un coniglio?), ma il giusto.
poi, dovendosi svegliare alle sei e mezza tutti i giorni lungo la settimana, è evidente che si finisce per concentrare l'attività nel weekend...
non ci riuscirei, a non farlo.
dopo i suddetti diciotto anni, più un'altra decina prima, di frequentazioni delle di lei intimità, ancora la sbircio quando si cambia...
p.s. in topic: no, non avrei retto due giorni.
ma non di matrimonio, proprio di rapporto.
Faceva in passato parte di uno di quei gruppi strani in seno alla Chiesa, poi ha smesso (ma non è cambiato molto)
Dice di sì, solitamente con questa espressione:
Spoiler:
Anche io.
il gatto è osom!
Ecco sì. Nel senso che dopo un tot di convivenza, ho visto che i momenti sporcellosi non sono necessariamente quelli più espliciti. Ad esempio, mi deve tenere lontano - letteralmente - a pedate quando si da lo smalto, roba da frenzy.
Poi si impara anche a giocare assieme su questioni altrimenti triviali, tipo farsi fare la barba... nnnnngghhh...
Vabbè, ma in questi casi è pretestuoso parlare di "sesso e matrimonio".
O "sesso e convivenza".
O "sesso e rapporti fissi".
Qui il punto chiave è che l'amico di Picard è sposato ad una pazza, e a lui va bene così.
Tutto il resto è girare intorno al problema.
Certo che la gente è strana.
Ok, magari roba alla maniera dell'amica di Talenz con tanto di botte da orbi e fisting estremo potrebbero essere un pò "oltre", ma così è sconcertante. Quel che manca in questo caso secondo me è proprio l'intimità, tutto viene fatto seguendo delle regole abbastanza rigide. Sembra quasi che debbano farlo per "dovere"...
Bah...
"sembra", "abbastanza"???
Il sesso come maligna turpitudine peccaminosa che conduce alla dannazione tranne che per procreare è un concetto con origine ben precise, eh.
Quello che lascia interdetti è quanto effettivamente abbiano beccato, chi volontariamente, chi per forza.
Se stai intendendo quello che credo tu stia intendendo, beh allora non sono d'accordo.
Distinguiamo tra la realtà e le leggende metropolitane tramandate da fanatici estremisti di qualsivoglia dottrina.
Il tutto detto in estrema amicizia e senza voler scatenare un clamoroso OT.
Nel senso che il concetto esiste, ma di fatto lo applicavano in 3 nel globo? Concordo con bado.
Senza scatenare un clamoroso OT che starebbe meglio in Ristorazione & Spiritelli poco più sopra, quanto detto deriva da una mia lettura fatta circa 10 anni fa degli Acta Apostolicae Sedis (l'equivalente del Gazzettino Ufficiale) del 1975 e 1976 relativi all'etica sessuale - lettura sconsigliata a chi non ha tempo da perdere o una malsana ambizione all'emicrania - dopo che un conoscente di CL mi aveva stremato sul fatto che certe cose non fossero proprie della dottrina cattolica.
E sono concetti espressi in modo piuttosto inequivocabile, senza troppe interpretazioni.
Non sono d'accordo nemmeno io, così come non lo sono nemmanco quei quattro sacerdoti cattolici che conosco in modo non superficiale, ma è (era?) tutto nero su bianco nel sito del Vaticano.
Il succo non è quello. Perché se ti piace l'uccello te ne sbatti del resto, dice il saggio.
Secondo me è proprio che non c'è piacere.
no. lui non sa nemmeno cosa vuol dire essere contento.
è come voler misurare una grandezza fisica senza gli strumenti con l'adeguata precisione... il fuori scala c'è, ma tu non puoi valutarlo e pensi che esista un "massimo", che massimo non è.
sopratutto se è vero, come riportato da Picard, che fa quelle facce lì quando risponde.