Pff...
Il senso non è evidentemente risparmiare 1.000€ al mese di un messo che ti recapita la lettera, ma quello di valutare caso per caso la gravità e la solvibilità del debito. Peraltro, immagino che i Comuni qualcosa a Equitalia paghino per riscuotere i crediti.
Non era questa la soluzione da intraprendere..
Bisognava disciplinare Equitalia perchè si attestasse su livelli di umanità tali da venire incontro a situazioni disagiate e a momenti critici come quello attuale... non delegare tutto alle inefficienti e sprecone amministrazioni locali...
http://daily.wired.it/news/scienza/2...isi-75241.htmlPuò sembrare cinico snocciolare numeri e percentuali, ma è l’unico modo per separare i fatti dalle impressioni. Dicevamo: 38 suicidi per motivi economici dal 1 gennaio all'8 maggio 2012. Purtroppo sono la punta dell’iceberg rispetto al fenomeno generale. Nel 2010, per esempio, l’Istat ha contato 3.048 suicidi, di cui 187 per motivi economici, “ in base a quello – specifica Marchetti – che viene indicato dalle forze dell’ordine come il presunto movente”. Se si escludono i suicidi per motivi d’onore (18 in tutto), quello economico è, per assurdo, il movente meno preoccupante di tutti. Quasi una persona su due (1.412) ha deciso di farla finita a causa di una malattia (per 4 su 5 di origine psichica). La seconda causa di suicidio è affettiva: 324 persone si sono tolte la vita per questioni di cuore, quasi il doppio rispetto a chi l’ha fatto per il conto in banca. E quasi in un caso su tre non è stato possibile individuare il movente del gesto. Questo per dire che debiti, tasse, difficoltà economiche possono sì indurre a compiere una follia, ma la piaga sociale dei suicidi è molto più vasta e complessa di come appare dai mezzi d’informazione.
Guardiamo agli anni passati, per vedere se la crisi ha colpito davvero. Nel 2008, i suicidi per ragioni economiche sono stati 150, su un totale di 2.828 casi. Nel 2009, sono stati 198 su 2.986 casi. Se si prende solo il dato numerico questo significa che sono aumentati del 24,6% tra 2008 e 2010, ma anche che sono diminuiti del 6 per cento tra 2009 e 2010. Rispetto al totale, questi atti rappresentano il 5,3% di tutti i suicidi nel 2008, il 6,6% nel 2009 e il 6,1% nel 2010. La variazione percentuale, insomma, appare minima.
E' un po' come pretendere che ad un corso di Analisi I ci sia il contatto umano docente-studente che c'è in una classe di liceo.Non era questa la soluzione da intraprendere..
Bisognava disciplinare Equitalia perchè si attestasse su livelli di umanità tali da venire incontro a situazioni disagiate e a momenti critici come quello attuale... non delegare tutto alle inefficienti e sprecone amministrazioni locali...
Se non erro Equitalia si "sostiene" con una percentuale della somma riscossa.
Comunque non credo che la questione si limiti ad assumere qualche messo... la riscossione dei crediti necessita di professionisti in grado di accertare l'entità dei mancati/errati pagamenti e, nel caso, provvedere alla richiesta della cifra o al sequestro dei beni. Compiti non proprio elementari, e non credo che la maggior parte dei comuni siano provvisti di professionisti adeguati... staremo a vedere.
Io credo che il problema delle cartelle di equitalia siano gli interessi troppo alti... sentiamo spesso di cifre piccole che dopo qualche anno si moltiplicano, ma avremmo bisogno di dati certi. Forse basterebbe questo per migliorare la situazione
Ultima modifica di Manu; 10-05-12 alle 10:38:23
Andando oltre le questioni legate ai costi che sosterrebbero i comuni se aprissero la loro personale visione di Equitalia, quello che conta è che Equitalia non guarda in faccia a nessuno e non fa sconti portando ancora più in rovina chi ha debiti con penali troppo alte. Il nuovo servizio che molti Comuni vorrebbero aprire prevede penali più basse e la possibilità di rateizzazione, concedendo quindi la possibilità di pagare a chi lo vorrebbe ma momentaneamente non può. Vedo positiva questa cosa che sicuramente impedisce l'allargarsi dei suicidi oppure dei pacchi bomba. Alimentare la tensione sociale porta sempre a cattivi risultati...
Infatti si e' fatto solo in Comuni piccoli dove in genere gli insoluti da riscuotere sono pochi e facilmente gestibili.Non era questa la soluzione da intraprendere..
Bisognava disciplinare Equitalia perchè si attestasse su livelli di umanità tali da venire incontro a situazioni disagiate e a momenti critici come quello attuale... non delegare tutto alle inefficienti e sprecone amministrazioni locali...
La tua e' una generalizzazione molto superficiale.
La mia è una generalizzazione?
I sindaci dell'ANCI hanno promesso che faranno in modo da costituire un'agenzia autonoma per la riscossione dal 2013.
Sai quali sono i sindaci dell'ANCI?
Questo non lo so adesso da te
La "protesta" è nata per i motivi che ho già espresso, e permette risparmi sul servizio da pagare ad Equitalia. Che costerà di più di quanto si spenda con Equitalia è una tua opinione, magari potresti anche dimostrarla, così come dovresti dimostrarmi che TUTTE le amministrazioni comunali sarebbero meno efficienti di Equitalia.
Quindi si, la tua è una generalizzazione e pure becera. Te la perdono solo perché so quali esempi di amministrazione pubblica sei costretto a vivere.
Si ma poi, se cinicamente si guarda solo ai conti, alla comunità conviene molto di più un debitore che riesce a saldare quanto dovuto, seppure con sconti e rateizzazioni, rispetto a uno che fallisce
Perché sono dei malati di una malattia che si chiama depressione, la quale difficilmente contempla un epilogo del genere. Se avessero quella forza d'animo, non si suiciderebbero.
Verissimo. In generale, fatta la differenza fra "suicida" e "sbattuto in carcere", c'erano arrivati anche alla fine dell'età vittoriana (e prima ancora, ma è l'esempio più recente).
Comunque, dai 75 di qualche giorno fa siamo già ampiamente sopra gli 80. Amplificazione mediatica ed effetto Werther o meno, rischiano di essere un numero concretamente più alto degli altri anni.
facci s'è impuntatoRicapitoliamo. I suicidi «economici» in Italia rientrano nella norma (fonte: autorità sanitarie italiana e greca) e secondo l’Istat sono addirittura calati; più in generale, Italia e Grecia sono i paesi in cui ci si suicida meno di tutta Europa. Stefano Marchetti dell’Istat, responsabile di uno studio sul tema, ha detto che «è difficile che ci sia un aumento significativo dei suicidi dovuti alla crisi, si stanno facendo affermazioni forti senza evidenze scientifiche». Inoltre 56 studi internazionali (fonti: Oms, Ordine dei giornalisti del Veneto, sociologo Marzio Barbagli) hanno dimostrato che la troppa attenzione dei media ai casi di suicidio induce pericolosi effetti di emulazione; Claudio Mencacci, direttore di neuroscienze al Fatebenefratelli, ha detto esplicitamente che questi studi «dimostrano con certezza che le notizie dei suicidi da crisi economica, se presentate in modo sensazionalistico, inducono altri suicidi».Ora spiegatemi, a fronte di ciò, perché non dovremmo chiedere conto delle personalissime stime sui suicidi fatte dalla Cgia di Giuseppe Bortolussi (che è un politico, sino a prova contraria) il quale ha rilanciato l’allarmismo sul tema e non si è fatto problemi a distribuire colpe, gettando l’osso alla stampa e ovviamente non disdegnando comparsate televisive sul tema.
Nota: l’altra sera era Matrix. All’inizio c’ero anch’io. L’ho sentito parlare e me ne sono andato.
http://corrieredelmezzogiorno.corrie...23151856.shtml
Esattore peggio del boss. Per gli studenti Equitalia fa più paura della camorra
Il 57% teme più la società della malavita. Per il 16%
la criminalità potrebbe risolvere la crisi economica,
il 24% si rivolgerebbe ai clan per chiedere un favore
grazie ar cazzo anche io mi sento minacciato più da equitalia che dalla camorra