un po' di storia....
Tikal è il più grande e importate sito Maya di tutti i tempi situato nel mezzo di una giungla impenetrabile nel nord del Guatemala. I Maya vi hanno vissuto dal 600 a.C. fino al 900 d.C. ma poco si sa di questa popolazione e dei 1500 anni passati in questo luogo... Ogni giocatore sarà il direttore di una spedizione intenta ad esplorare Tikal alla ricerca degli antichi sentieri che conducevano ai templi e ai preziosi tesori rimasti nascosti per più di 1000 anni... [fonte uplay]
Caratteristiche principali
Giocatori: 2/4
Durata: c.ca 60/75 min.
Dipendenza dal testo: assente.
Meccaniche: Esplorazione, Maggioranza, Piazzamento.
Contenuto della scatola: Tabellone, 36 tessere territorio, 24 gettoni tesoro, 48 tesserine valorizzazione templi, 4 pedine capo spedizione e 72 scavatori in 4 colori, 4 segnapunti, 4 regolamenti riassuntivi, regolamento di gioco.
Prezzo: circa 40.00 euro
Espansioni: -
Online: -
Premi
Deutscher Spiele Preis 1999 (Vincitore categoria Best Family Adult Game)
Spiel des Jahres 1999 (Vincitore)
International Gamers Award 2000 (Vincitore categoria Multi-player Winners)
come si gioca?http://www.goblins.net/downloads/6/0/tikal2_IT_12.pdf
Il sito archeologico di Tikal è rappresentato sul tabellone da una serie di esagoni di giungla inesplorata, da due templi, e dall'iniziale campo base comune a tutti i giocatori. Ogni giocatore ha a disposizione 18 scavatori, 1 capo spedizione e due campi base aggiuntivi sotto forma di pedine di legno colorato, mentre il bordo del tabellone è utilizzato come segnapunti (scelta un po' rischiosa con giocatori maldestri).
Al proprio turno un giocatore pesca la tessera territorio in cima alla pila e la posa sul tabellone in modo da renderla comunicante con almeno una delle altre già presenti. Le tessere esagonali pescate possono rappresentare altri templi, giacimenti di tesori, radure o vulcani e riportano sul retro una lettera dalla A alla G. Prima di iniziare la partita esse vengono divise secondo lettera, ogni gruppo viene mischiato e poi impilato a partire dal gruppo A fino al G. In questo modo si crea ogni volta una diversa sequenza di esplorazione del territorio, comunque bilanciata dal fatto che i vulcani si trovano nei gruppi B, D ed F.
I templi hanno un valore iniziale fra 1 e 6 riportato sugli stessi, ma facendo lavorare i propri scavatori, è possibile valorizzarli e aumentarne il valore; in questo caso sulla tessera tempio vengono posate una sull’altra delle tesserine che testimoniano il lavoro svolto e il valore del tempio in quel momento.
I tesori sono dei gettoni raffiguranti artefatti Maya e vi sono 8 serie da 3 gettoni ciascuna. Essi vanno mescolati a faccia in basso e posti vicino al tabellone. All’occorrenza verranno pescati da questa pila e posizionati su un giacimento appena scoperto in base al numero di maschere che questo riporta.
Le radure sono zone di giungla esplorata ma che non rivelano templi o tesori. Possono essere usate per stabilire campi base avanzati da cui far partire i propri scavatori, e che sono sempre in comunicazione con il campo base iniziale comune a tutti.
Una volta pescata e piazzata la propria tessera, il giocatore di turno ha a disposizione 10 punti azione da spendere come vuole, anche ripetendo più volte la stessa azione. Per esempio portare in gioco una pedina costa un punto, valorizzare un tempio e renderlo più prezioso costa due punti per ogni nuovo livello, scavare o scambiare un tesoro con un altro giocatore tre punti, mentre piantare un campo base ben cinque punti.
In coincidenza con la scoperta dei vulcani vi è un conteggio dei punti:il giocatore di turno NON piazza il vulcano, ma a turno ogni giocatore ha 10 punti azione da spendere, tramutando in punti vittoria il valore dei templi che controlla con le proprie pedine (chi ha il maggior numero di pedine sulla tessera riceve tanti punti quanto vale il tempio in quell’istante) e i tesori posseduti in quel momento. Si procede così per ogni giocatore finché ognuno non ha calcolato i propri punti.
Solo allora il giocatore che ha pescato il vulcano lo piazza sul tabellone e gioca i suoi 10 punti azione, dopo i quali il gioco prosegue normalmente fino al vulcano successivo. Quando viene posta sul tabellone l’ultima tessera c’è un 4° e ultimo giro con conteggio dei punti e vince colui che ha totalizzato il punteggio migliore
Considerazioni personali
L'ambientazione è fantastica e le dinamiche di esplorazione, scavo e valorizzazione dei templi calzano a pennello con il tema del gioco.
La scelta delle azioni in base ai punti rende limitata la componente fortuna, che comunque si sente nella pesca dei tesori più che in quella delle tessere esagonali: interessante in questo senso la possibilità di "scambiare" forzatamente un tesoro con un altro giocatore purché questo non sia già accoppiato con un altro uguale. Esiste inoltre una variabile di gioco che prevede un'asta per aggiudicarsi le singole tessere esagonali, in modo da aumentare la strategia nel gioco.
La difficoltà di gestire i 10 punti azione è eliminata dalla praticissima scheda riassuntiva e così il gioco in pochi minuti può essere spiegato a chiunque.
panoramica di gioco
Il sistema predilige la ricerca di tesori più che la valorizzazione dei templi nella parte iniziale della partita, infatti le tessere esagonali più "ricche" si trovano nei primi gruppi. Mano a mano che il gioco prosegue, la valorizzazione dei templi diventa rilevante, anche perché non tutti i templi possono essere valorizzati fino al livello 10 (il massimo disponibile): le tesserine del punteggio sono infatti limitate per i punteggi alti e una volta esaurite non è possibile valorizzare un tempio a quel livello.
Come dicevo l'ambientazione è fantastica e l'esplorazione graduale rende perfettamente l'idea di entrare nel fitto della giungla, anche se con il procedere del gioco, questa diventerà affollatissima Infatti il gioco si presta a bastardate dato che il conteggio dei punti non avviene contemporaneamente per tutti ma nell'ordine di gioco e SOLO dopo l'uso dei 10 punti azione del turno: quindi è possibile lasciar valorizzare a un altro giocatore un tempio con un solo scavatore, e portarne poi due nel turno per avere la maggioranza sulla casella e ottenere i punti senza alcuno sforzo
Le pedine in legno sono molto semplici ma svolgono perfettamente la loro funzione, il tabellone è bellissimo, così come i cartonati del gioco, che sono solidi e resistenti. Il neo maggiore è dato dalle dimensioni dei tasselli che indicano il valore del tempio, che devono essere impilati gradualmente uno sull'altro e garantiscono qualche "crollo" a ogni partita
Tikal è un gioco divertente che si presta a bastardate. Il fatto di usare la meccanica dei punti non lo rende complesso, ma forse appiattisce un po' la profondità della strategia portando a scavare tesori come forsennati; in questo senso la variante di "vendita" all'asta delle tessere di giungla dovrebbe aumentare la strategia del gioco (premetto che non l'ho mai provata).
Ultima considerazione è per la grandezza della giungla, che permette anche di fuggire all'interazione e quindi per questo è auspicabile giocarlo almeno in 3, anche se in 2 è comunque godibilissimo, soprattutto se i giocatori non sono assatanati di agonismo.
Voto personale 7.5/10
Ultima modifica di el_demo; 09-01-13 alle 16:50:18
il voto è 7.5 e non 8 perché ho il sentore che nonostante il tabellone cambi, le strategie possano tendere alla ripetizione eccessiva.
e in più perché io sono di manica stretta
[GdT] - Tikal
Infatti il gioco si presta a bastardate dato che il conteggio dei punti non avviene contemporaneamente per tutti ma nell'ordine di gioco e SOLO dopo l'uso dei 10 punti azione del turno: quindi è possibile lasciar valorizzare a un altro giocatore un tempio con un solo scavatore, e portarne poi due nel turno per avere la maggioranza sulla casella e ottenere i punti senza alcuno sforzo
Rispondi Citando
Re: [GdT] - Tikal
