fonte
http://2045.com/
http://www.inquisitr.com/279957/russ...sitr+-+News%29
ma sarà possibile? saranno davvero robot con coscienza umana o solo delle copie?
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http://2045.com/
http://www.inquisitr.com/279957/russ...sitr+-+News%29
ma sarà possibile? saranno davvero robot con coscienza umana o solo delle copie?
Ho guardato con attenzione il sito e queste sono le mie prime impressioni:
- Già dall'introduzione (honorable bussinessman) si capisce che il progetto è rivolto solamente a tutte quelle persone più che ricche (schifosamente ricche). Quindi per noi piccoli mortali dallo stipendio misero al confronto dovremmo aspettare che il mercato apra i suoi prodotti anche a noi
- Nel sito si parla di "futuro della razza umana", lo step successivo alla nostra evoluzione (che come avevo letto da qualche parte con buona pace di chi crede che siamo ancora in evoluzione, pare abbiamo raggiunto l'apice - anche cerebrale - e oltre questo punto o ci si migliora tecnologicamente oppure così restiamo). Quindi suppongo che saremmo sempre più sintetici e sempre meno umani e che in perfetto stile Ghost in the shell saremmo introdotti dentro questi corpi tecnicamente più robusti e meno soggetti a decadimento
- Sarebbe interessante tutto un discorso sull'etica o la sostenibilità di un simile progetto, a me viene in mente che meno uomini muoiono più risorse servono per i loro bisogni reali o indotti che siano e che questo già oggi non è più possibile, figuriamoci in un mondo dove il nostro limite biologico è superato. Inoltre conoscendo l'indole della nostra creativa razza prospetto un mondo sempre più oppresso dalla violenza: chi oserà fermare (o come si potrà fare) il malvivente dal resistente corpo cybernetico e dalla forza sovraumana? Ne consegue che un cyborg simile debba essere letteralmente abbattuto con armi da fuoco sempre più grosse e potenti, probabilmente portate da chi ha le braccia adeguatamente modificate per resistere al loro rinculo
- Fa molto Cyberpunk 2020, gioco di ruolo degli anni 90 (anche se credo che prima o poi arriveremo a quel livello di tecnologia, sicuramente prima del 2100)
ci sara una sorta di "disattiva on air" del modello in questione.... come ci sarà la rom da cucinare per bypassare la cosa... e siamo punto a capo...
secondo me la chiave della prossima evoluzione umana sara' la selezione artificiale
sti cosi per ora e' fantascienza
Fa molto, anche, finale diSpoiler:FlashForward
il libro, non la serie tv lasciata a metà (non che il libro finisca meglio...) che ne è derivata...
Io personalmente mi accontenterei di avere già ora singole parti di ricambio piuttosto che di un intero corpo ex novo. Prendo ad esempio persone senza uno o più arti a seguito di un qualsiasi incidente oppure persone con decifit visivi/sonori più o meno marcati. Secondo me a tutte queste persone sarebbe più che interessante la proposta di riavere un arto/organo funzionante, anche se artificiale.
L'università di cybertecnologie di Pisa aveva inventato un chip triangolare traforato che collocato fra il nervo reciso e l'impianto stimolava la ricrescita del nervo stesso che nel farlo passava attraverso la traforatura diventando parte integrante di esso. Oltre alla scoperta rivoluzionaria (un nervo reciso non si rigenera) si aprivano le porte a tutta una serie di possibilità, come quella di poter controllare l'arto cybernetico allo stesso modo di come facciamo con i nostri, ovvero semplicemente pensandolo e inviando segnali elettrici.
Le premesse sono sensazionali ma sono sicuro che mercato, etica, religione e società ne faranno l'uso il più sconsiderato possibile
Non ti seguo... mercato, società è probabile che facciano uso sconsiderato di questo genere di tecnologia.. ma etica e religione, non capisco come possano essere coinvolte nell'uso sconsiderato... tutt'al più, la religione potrebbe inibirne l'utilizzo, ma eticamente... e (almeno per quanto mi riguarda, parlando da cristiano) non vedo come e/o perché questo dovrebbe non essere etico (se ti riferisci all'uso della cibernetica per la sostituzione di un organo non funzionante e/o mancante)
In effetti non sono stato molto chiaro. Quando ho citato mercato e società intendevo esattamente portare l'attenzione sul probabile uso sconsiderato che ne avrebbero fatto, invece con etica e religione intendevo affermare che potrebbero rappresentare un freno alla ricerca (basti pensare oggi con la ricerca sulle staminali). Vedo già un panorama futuro col mercato che preme per vendere i suoi prodotti (anche quelli più inutili), la società che acqusita compulsivamente arrivando a sostituirsi parti sane, l'etica che potrebbe andare a farsi benedire o che assieme alla religione porrà un forte freno alla ricerca (per lo meno quella seria, non quella viziata dal mercato che necessita di nuovi prodotti e preme per una ricerca solo in tal senso)
Ok, ora è chiaro! Sì... concordo.
Riguardo al titolo del topic: l'immortalità robotica dovrebbe essere 2030 - 2035 da quello che ho letto.
Mi ricordo di un film esilarante (voleva essere serio ma faceva ridere) in cui un tizio si autoclonava ogni volta che moriva e cosi' era arrivato a morire qualunque cosa facesse fino a che un clone non sopravvive x sbaglio alla "morte" e, comprendendo che non era realmente la stessa persona riportata in vita ma solo un clone, ammazza il nuovo se appena clonato e distrugge l'intero marchingegno mettendo fine a se stesso una volta per tutte solo non mi ricordo il titolo
Il punto è: se "trasferisci" la tua coscienza dal tuo corpo a un corpo robotico il robot con la tua coscienza è effettivamente te oppure è solo un robot con la tua personalità ma tu sei defunto nel passaggio e quindi non ti godi la tua nuova forma ma bensi' è un robot a godersi la tua vita e la tua fortuna mentre tu sei in un feretro a marcire?
Il film è "Il Sesto Giorno" con Arnold Schwarzenegger.
Riguardo alla tua domanda, è una questione complicata: bisogna prima stabilire se "l'anima" esiste realmente e se essa si trasferisce assieme alla tua coscienza.
Quindi no
In pratica, se ti fai trapiantare il cervello in una macchina sei ancora tu, se ti fai backuppare il cervello in un software lo prendi intercooler quasi rido alle spalle di tutti questi ricconi convinti di diventare immortali asd:
Il sesto giorno è alquanto (ma veramente alquanto) diverso da come l'ha descritto AllKpr
Anche se non esistesse è un concetto logico: una copia NON è la stessa persona, è un'altra.Riguardo alla tua domanda, è una questione complicata: bisogna prima stabilire se "l'anima" esiste realmente e se essa si trasferisce assieme alla tua coscienza.
Mah, ne il sesto giorno erano convinti di ottenere l'immortalità coi cloni, anche se poi Schwarzenegger dimostra il contrario, quindi come argomento qualcosa c'entra
si, il film è quello. Il tizio che muore sempre è il "capo-scagnozzo" del cattivo. da come l'ho descritto io pareva essere lui il protagonista
Infatti. Per questo parlavo di "trapianto di cervello in una macchina" e non "trasferimento di memoria", il primo caso comporta effettivamente un prolungamento dell'esistenza, il secondo è una fregatura a spese dei paganti con auto-suicidio annesso
enfatti. E il concetto è utile per stabilire l'effettivo ottenimento di una reale "immortalità" o solo un illusione della stessa.
io sinceramente spero non arriveremo mai a queste cose, per come siamo fatti si puo' dire addio alla razza umana, al pianeta terra e ipoteticamente anche a tutta la galassia... :\
Per dirla tutta una replica robotica di un essere umano comandata in remoto ottenibile entro 3 anni mi pare eccessivamente ottimistica come previsione...
O si tratta di viral marketing o sono dei gran marpioni, pure l'appello ai super ricchi
A parte la pubblicità un po' fittizia che mischia surrogates ai geth, temo che sia ancora troppo presto per tutto ciò; non che sia impossibile, i "software e hardware" del cervello sono così misteriosi che forse effettivamente è possibile trapiantare l'anima di una persona in un altro corpo. Dire attualmente che è impossibile è poco lungimirante